Vide Cassiopea

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VIDE CASSIOPEA

Tratto dall'Album 'Valli di Miele Sconfinate' di Ruschino Nazzarin.

STROFA PRIMA

Sotto il suo sguardo nacque contorto

La mano e il piede era storto,

Lei gli occhi su di lui poggiò

Ma per quanto lei provasse la ignorò.

In collera per tale affronto

Lo avrebbe avuto quando era meno pronto.

Solo musica

STROFA SECONDA

Da pari ed estranei era deriso

Mai ciò scalfì il suo sorriso,

Nessuno in realtà se lo aspettava

Ma anche se storti coi piedi camminava.

La sera dietro di sé chiuse il cancello

Ma a scrutarlo non vi era nulla di bello.

CORO:

Nu- nu- nu- nulla di bello.

STROFA TERZA

Gli si avvicinò con in mano un seghetto

Per il ferro passò di petto,

E sul malcapitato si accanì con forza

Questi se lo vide dritto sull’aorta.

Per la vita salva lo scongiurò

O sì per ore ed ore lo scongiurò.

CORO E CANTANTE:

Gridò! Gridò! Ma nessuno lo aiutò!

STROFA QUARTA

Batte forte! Il cuore o no!

Così forte che il piscio sul suolo tremò,

L’ora sua è giunta oramai

Con così tanta paura che neanche sai.

Con un colpo tosto! A terra lo butta

Ma con mani inutili come lo azzuffa?

CORO:

Ma come lo azzuffa?

CANTANTE:

Più che semplice, ne sarete contenti, coi denti!

STROFA QUINTA

Le ora fauci perseverarono

Finché un dito suo strapparono,

Rimase immobile l’aggressore

E con del nostro eroe sommo stupore

Si rivelò un burattino! Avete sentito bene

Era da lei manovrato fino alle vene.

Assolo di chitarra

CORO:

Oh oh oh oh oh

STROFA FINALE

Lo chiamò e finalmente rispose

Alzò lo sguardo alle stelle furiose,

vide nel cielo le cose che ben so

ne vide gli occhi, l’estasi e la disfatta!

E se ne innamorò!

Se anche tu le sue sfide accoglierai,

se anche tu ti concederai,

anche tu come lui la amerai.

La musica va in diminuendo.

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