Crediti
Autore: DrEverettMann
Originale: Urban Legends
Traduttore: Roberto Turati
Non ti azzardare a parlarmi di leggende metropolitane. Che cazzo, mi aspetto che abbia imparato la lezione, se fai questo mestiere.
Cosa intendo? Intendo che non sono delle cazzo di storie, coglione. Oh, d’accordo, alcune lo sono. Certo, insomma, un teppista non ti spara mica solo perché hai acceso i fanali. Ma molte di esse non lo sono. Perché nessuno ne sente parlare? Perché non sentono parlare di nessuna merdosa anomalia? Non siamo mica gli unici sulla scena, sai?
No, non dico stronzate. Senti, ti dico come so che sono vere.
Dunque, questo è successo tempo fa. Ero a caccia di elfi nel New Jersey. Che vuoi? Erano bassi, avevano le orecchie a punta e la voce stridula. Per me bastava e avanzava. Erano davvero elfi? Forse no. Di certo non preparavano i biscotti. Se mi frega qualcosa di come si chiamano davvero? No, per niente. Comunque, non interrompermi.
Allora, ero fuori servizio, avevo finito per quel giorno. Sono andato a bere in una bettola in un quartiere malfamato. Mi ricordava casa mia, capisci? Lì c’era una squinzia. Era carina, così le ho offerto da bere. Da cosa nasce cosa e sono finito a casa sua. No, non è professionale, ma a te che cazzo frega di cosa faccio nel tempo libero? Porca troia.
Dicevo, abbiamo bevuto un po’, chiacchierato, e all’improvviso ero strafatto, peggio di Buddy Holly e Big Booper. Sì, hai capito dove sto andando a parare.
Il fatto è questo: hai presente la parte in cui ti svegli in una vasca da bagno, col ghiaccio? Ecco, è una stronzata. Ti asportano i cazzo di reni. A loro che cazzo frega se sopravvivi? Per loro, sei solo uno stronzo a caso che può indicarli quando la polizia fa il riconoscimento facciale. Preferiscono che non ti rialzi mai più.
Sì, sono ancora vivo. Grazie di averlo notato. Forse hai anche notato qualcosa di cui non si sono resi conto: sono un cazzo di armadio. Peso centotrentasei chili e sono alto due metri. Sono un fottuto gigante. Ci vuole tanta forza per buttarmi giù e ancora di più per tenermi a terra. Mi sono svegliato con un dolore lancinante al fianco. Ho aperto gli occhi e c’era un cazzo di bisturi che mi apriva. Ho fermato il macellaio in fretta, credici. Ero un po’ stordito, ma ero un agente addestrato della Fondazione contro un branco di dilettanti. È andata più o meno come immagini.
Quindi non ti azzardare parlarmi di leggende metropolitane.
Comunque, tieni gli occhi aperti. Quello stronzo con l’uncino si farà vivo, prima o poi.