La Verità è Lì Fuori
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Gilbert Buchs ultimamente passava il suo tempo libero con un nuovo gioco: sedeva di fronte al computer, metteva uno dei suoi vecchi video sul Nuovo Ordine Mondiale, si apriva una bottiglia di bourbon e beveva uno shot ogni volta che aveva ragione su qualcosa. Gilbert guardava Video Gilbert in piedi di fronte ad una lavagna bianca. Ci disegnò un rettangolo sopra. Era come se qualcuno avesse morso un angolo della lavagna. Musica ricca di suspense faceva da sottofondo.

"Sta succedendo qualcosa… nel Kansas." Video Gilbert disegnò un cerchio in un angolo intatto della lavagna. “La settimana scorsa ho saputo che un uomo è stato colpito da un fulmine ed è sopravvissuto. Se credi che questo sia strano, allora non hai guardato abbastanza i miei video. Quello che è successo dopo è affascinante. Sono riuscito a intervistarlo, e adesso vi farò ascoltare un estratto dell'incontro.” Lo schermo mostrò una dissolvenza a nero con la didascalia “È SUCCESSO TUTTO DIETRO LE NOSTRE CASE”

"Okay… cosa sai dirmi dei giorni tra l'incidente e la loro comparsa?"

Una voce anziana rispose: "beh, ehm… proprio niente. Sono andato avanti con il mio lavoro."

"Descrivi l'incontro, allora."

"Credo di… essere andato verso la porta. Stavo… avevo in mano una chiave inglese. Ho aperto la porta. Poi mi sono seduto, per guardare la televisione, ma mi sono accorto di non averla. Credevo di averla buttata o spostata, ma tutto quello che avevo montato era sparito. Il seminterrato era vuoto. "

"Avevi perso la memoria."

"Esatto. So di essere stato colpito da un fulmine solo grazie all'assicurazione sanitaria e la figura di Lichtenberg."

"Cioè?"

"Quando vieni colpito da un fulmine, può lasciare un segno sulla tua pelle che… oh, guarda, ti faccio vedere.” Si udì un fruscio; l'uomo si girò e sollevò la maglietta.

"…Sì, lo vedo. Sembra un grande tatuaggio di un albero."

"Adesso è sbiadito, ma allora era molto più evidente. Sapevo cosa costruire soltanto perché uno dei pezzi era nascosto là dietro. Ho costruito per loro… anguille elettriche da uno di quei computer vecchi delle scuole medie. "

Si udirono dei tonfi. “Perbacco! Devo controllare cosa succede là sotto.” Seguì un mormorio, poi l'anziano disse: “No, no, no, non puoi assolutamente scendere là sotto. È meglio se tu—” l'audio si interruppe e comparve di nuovo Gilbert.

“Dunque, due cose sono evidenti: uno,” alzò il dito indice “la scarica elettrica lo ha inspiegabilmente trasformato.”

Gulp. Gilbert scolò un bicchierino.

"Due, viene usato per costruire dei macchinari o qualcosa del genere, e qualcuno prende quegli aggeggi per un determinato uso."

Gulp. Più o meno.

"Sapete cosa penso? Che quel fulmine non era dovuto al cattivo tempo. È stata un'illuminazione. Qualcuno lo stava ammaestrando."

Gulp.

"Qualcuno di alieno. E quel vuoto di memoria sono loro che vengono a riscuotere."

Clink. Poggiò il bicchierino sulla scrivania.

"C'è qualcosa in mezzo a noi, gente! Si servono di noi per i loro scopi, poi ci cancellano la memoria!"

Gulp.

"Qualcosa di non umano!"

Clink.

Il resto erano informazioni di contatto; Gilbert spense, poi guardò la bottiglia. Merda, pensò. Dovevo andarci piano con questa.


Gilbert il giorno dopo fece una sosta al negozio di libri usati. Cathie gli aveva chiesto di incontrarsi lì, e ne aveva approfittato per prendere qualcosa da leggere. In fila di fronte a lui c'era un ragazzino ossuto che poteva essere benissimo Gilbert dieci anni prima.

"Ha una copertina rosso acceso stile… Art Nouveau, Pop Art o qualcosa del genere. Aveva un disegno stampato sopra, e la parola 'stella' nel titolo."

"Mi dispiace," disse la ragazza al bancone. “ho capito di quale libro stai parlando, sono abbastanza sicura che lo abbiamo venduto ieri."

Il ragazzo andò a controllare nella categoria di libri di “Auto-aiuto”, e Gilbert decise di chiamare proprio mentre entrò Cathie. Cathie era una donna di mezza età, si batteva in prima linea contro l'invasione dei movimenti satanici e indossava un maglione con un gattino stampato sopra. Porse un opuscolo fotocopiato a Gilbert e alla donna al bancone.

RISCHIO DEMONIACO PER I GIOVANI

La FONDAZIONE SATANA CACCIA PUREZZA
HA RAPITO UNA RAGAZZA AMERICANA
PER I LORO MACABRI RITUALI & LEI
È CRESCIUTA COME UN AUTOMA
SCHIAVO TOSSICODIPENDENTE
PER IL CULTO SCIENTIFICO EUROPEO!!!!

L'HANNO CHIAMATA SCP-23-1-9
(VENTITRÉ È UN
NUMERO MAGICO DEGLI
ANTICHI ILLUMINATI BAVARESI)

E LE HANNO INSEGNATO
LA MAGIA PERVERTITA DI
HARRY POTTER
A NEW YORK!

SE SEI DOTATO UN MINIMO DI AMORE CRISTIANO,
OPPONITI AL NUOVO ORDINE MONDIALE
AL PROGRAMMA DI RAPIMENTO SCIENTIFICO666
E AI LORO PADRONI EBREI RETTILIANI “KETER”

I due si sedettero. Cathie posò il mucchio di opuscoli sul tavolo. “Gil, perché volevi vedermi?"

"Cosa? Credevo mi volessi vedere tu."

"No."

"Ah."

"Beh?"

"Probabilmente volevo sapere come stavi."

"Come sto?" Picchiettò sui volantini. "Credo di non essermi fermata un attimo questa settimana."

Gilbert si grattò la testa. "È vero, Cathie. Tutto."

"Non so di cosa tu stia parlando."

"Questo. La verità non è più lì fuori. È proprio qui.” Gilbert prese una copia del Newsweek. In copertina c'era un bambino di colore che reggeva un disegno grezzo ma realistico del logo della Pepsi.

Cultura del Virus

Cosa sono le minacce memetiche? Come le usano legalmente le compagnie? È come hanno convinto questo bambino che i volti sono così?

"Newsweek parla di me. Il mio lavoro è finito."

"Getti la spugna? Non vuoi più combattere i complotti?" Cathie indicò il volantino nella mano di Gilbert. "Ce la sto mettendo tutta."

"Cosa c'è da combattere? Secondo il Times, Due-Tre-Nove è in custodia negli Stati Uniti, e le hanno detto che qualsiasi magia cercheranno di insegnarle non funzionerà. Due-Tre-Uno era qualcun altro, e il Guardian dice che è stata ceduta alla Coalizione Globale dell'Occulto perché ritenuta non umana o qualcosa del genere. Non so nemmeno chi è quella nella foto."

Cathie fece una smorfia sentendo il nome "Coalizione Globale dell'Occulto." Le parole “occulto” e “globale” le sembravano volgarità. “Sono l'esercito malvagio dell'unico governo mondiale. Come i Corpi di Pace e l'Ente Generale per la Gestione delle Emergenze messi insieme. Dieci volte."

"Cosa? No, non è vero. Quella cosa degli SCP è stata tagliata a fette e servita ai governi come una torta, e la Coalizione Globale dell'Occulto sta cercando di tirarsene fuori. Stanno facendo la cosa giusta."

"Gilbert, la gente crede di sapere tutto adesso. Ma noi sappiamo la verità. Almeno, credevo la conoscessi anche tu."

Un pensiero attraversò la mente di Gilbert: Cathie era in diniego? Si trattenne dal dirlo; diede invece dei colpetti alla pila di riviste e giornali. “Tutto torna. È stato dimostrato. Non devi fare affidamento su…”

"Teorie del complotto?"

Gilbert impallidì. "Non intendevo questo."

"Sì, invece." Cathie raccolse i volantini. "Devo andare a prendere i ragazzi da calcio."

"Studiano ancora a casa?" Gilbert provò a cambiare argomento, ma non funzionò. Cathie si alzò, fece per uscire, ma si girò un'ultima volta.

"Che ti è successo, Gilbert? Leggi la stampa dominante. Sei come loro!" Disse agitando il braccio.

"O forse loro sono come me."


Quella sera Gilbert lesse tutto quello che poteva dai suoi vecchi siti preferiti. Non c'era niente che non sapesse già. Voleva eccitarsi. Voleva trovare qualcosa. Ma… era tutto vero. Tutto.

Gil aprì YouTube e fece scorrere la sua playlist finché non lo trovò. "Dimentica tutto quello che sai – il Bigfoot ESISTE".

Gilbert era pronto a devastarsi.

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