Il Seme di un'Idea
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La piccola sala riunioni aveva venti posti a sedere, ma adesso ospitava sessanta persone. Tutti quelli che erano accorsi nella stanza provenivano dagli scaglioni più alti della Fondazione. Almeno uno dei presenti faceva parte del Comando O5, ma solo una persona lì dentro sapeva qual era. Stavano tutti guardando ed esaminando le registrazioni e le analisi della recente breccia nel contenimento al Sito-17. In particolare, stavano guardando i filmati di SCP-105.

Appena fuori dalla porta, un gruppo più piccolo di cinque individui osservava il fermento nella sala riunioni. Il primo aveva scarpe coi tacchi e sembrava rapito dalla presentazione. Il secondo aveva un cappello e un'espressione tetra. Il terzo indossava un completo nero e aveva uno sguardo serio, accentuato da un portamento da militare. Il quarto portava gli occhiali e il quinto indossava un bel paio di guanti in cuoio cordovan. Loro cinque non facevano parte del Comando O5. Appartenevano ai Tuttofare, i "segretari" dei tredici Sovrintendenti. Ogni informazione che li riguardava era riservata: le loro biografie, le loro posizioni, le loro funzioni, i loro nomi, persino i loro generi. Erano abbastanza vicini alla punta della piramide da avere potere, ma erano comunque abbastanza sacrificabili da tornare utili.

«Li vedete: lo pensano anche loro» disse Tacchi.

«Non riesco a credere che lo stiamo anche solo considerando» ammise Cappello.

«SCP-105 non ha potuto allenare le sue proprietà anomale per gli ultimi dieci anni, dalla fine della SSM Omega-7» affermò Completino.

«Nove anni» precisò Tacchi, guardando il filmato sul proiettore della sala riunioni.

«Comunque…» rispose Completino.

«Quelle non sono le sue proprietà anomale, è solo il suo addestramento con le armi» puntualizzò Occhiali.

Completino scosse la testa, con ammirazione:

«Eppure il modo in cui gestisce la pistola inceppata: caricatore, carrello, grilletto, senza esitare. La sua bravura è straordinaria»

«Perché diamine questa idea è così invitante? Era una semplice breccia nel contenimento. Perché si interessano tutti a questa singola anomalia?» chiese Cappello.

«Sai perché: Iris rappresenta l'Omega-7 tanto quanto Abele. Abbiamo rimosso sia SCP-076 che SCP-105, ma forse non c'era bisogno di congedare entrambi» affermò Tacchi.

«Non basta» ribatté Cappello.

Guanti sorrise:

«Perché nella Fondazione c’è chi non ha mai smesso di voler giocare coi supereroi»

Tacchi scosse la testa:

«Non si tratta solo di questo. Sappiamo tutti che il Comando O5 dà per scontato che ci occorre usare di più le risorse anomale. Negli ultimi anni, l'uso degli amnestici è aumentato a livelli vertiginosi. E non esisteremmo neanche, senza le Ancore della Realtà di Scranton»

Cappello protestò:

«Quelli sono mezzi anomali più che altro per motivi tecnici. SCP-105 e le anomalie come lei sono cose che non dovrebbero nemmeno esistere. Anche se non importasse, usare le anomalie sapienti come armi è sempre una cattiva idea»

Tacchi fece spallucce:

«Può darsi, però guardala: ha ucciso cinque nemici e ha contribuito a chiudere una breccia nel contenimento. Avete visto il suo profilo psichiatrico: Iris è assolutamente fedele. E con le sue proprietà anomale, se le permettessimo di svilupparle di nuovo, il suo potenziale sarebbe…»

Cappello aggrottò la fronte:

«Potenziale? Stai suggerendo di prendere un'anomalia, per giunta uno dei nostri umanoidi più innocui, e renderla molto più pericolosa. E sarebbe solo l'inizio. Quali altre anomalie abbiamo intenzione di includere in questo progetto? Vogliamo riesumare subito SCP-076-2? Quanti siti credi che perderemo, stavolta?»

«Sai che ora siamo più intelligenti di così» rispose Tacchi.

«Davvero? Perché c'è bisogno di questo?»

Tacchi incrociò le braccia:

«Hai visto gli archivi, come me. Quando c'era l'Omega-7, quante anomalie ha archiviato la Fondazione? Quante ne abbiamo archiviate da allora? Quante ne abbiamo archiviate solo quest'anno?»

Sapevano tutti la risposta. Cappello non demordeva:

«È comunque la soluzione sbagliata. Non quello di cui stiamo parlando. Non una squadra speciale mobile anomala»

«Abbiamo raggiunto il limite, non possiamo più basarci sul contenimento passivo. Hai visto tutti i rapporti che ho letto. Tutte le nuove anomalie di classe Thaumiel che siamo stati costretti a creare? Dobbiamo andare oltre. Ci servono tutte le nostre risorse. Dobbiamo agire subito, o forse non sopravvivremo altri nove anni. E magari neanche il pianeta Terra»

«Una squadra speciale mobile non risolve questo problema»

«Forse no; forse non subito, ma è un inizio. Recapita un messaggio, apre la porta a nuove prospettive»

«Ci costerà troppo caro, dovresti saperlo»

A quel punto, Completino prese la parola:

«Anch'io ho qualche preoccupazione: il progetto "Resurrezione" soffrirà già di paragoni all'Incidente Zero e al disastro del dottor Kondraki. La SSM Omega-7 è uno dei pochi progetti immaginabili e quello con cui il personale della Fondazione avrà più problemi, ricordando la distruzione del Sito-19»

«Lo capisco, però guardate»

Tacchi indicò il gruppo nella riunione con un cenno del capo. Stavano ancora guardando SCP-105 che uccideva gli invasori. Un'analista stava spiegando perché la Squadra Iris era stata sciolta; stava rispondendo alle domande che i presenti le facevano. La fila per parlare al microfono si allungò per tutto l'atrio.

«Se non lo facciamo noi, lo farà qualcun altro, tra qualche anno. E lo farà male» profetizzò Tacchi.

Completino confessò:

«Devo ammettere che questa reazione mi stupisce. Pensavo che tutti considerassero SCP-105 irrilevante, dopo tutto questo tempo. Senza la sua fotocamera, è più o meno neutralizzata»

«Alcuni la pensavano così, adesso molti no»

Guanti prese la parola per la seconda volta:

«Se permettete, Iris Thompson era seconda solo ad Abele, come risorsa più importante del Vaso di Pandora. Ha lasciato un segno nella Fondazione più grande di qualunque altra cosa, dopo l'Insorgenza del Caos. Non possiamo fare questa scelta a cuor leggero»

«Anche se sono d'accordo, non l'approveranno mai. Molte persone reagiranno male» disse Cappello.

«Tutti i grandi cambiamenti fanno arrabbiare la gente» replicò Tacchi.

Cappello serrò le labbra:

«La differenza è che, questa volta, avranno un motivo per lamentarsi. E anche se approvassero l'idea, la ragazza non sarebbe d'accordo»

«SCP-105? Accetterà» rassicurò Tacchi.

«Abele ha ucciso il resto del Vaso di Pandora, ricordi? Senza i suoi genitori, senza la sua vita di prima, il suo gruppo nell'Omega-7 erano le uniche persone a cui teneva. E le ha viste tutte morire. Aveva quindici anni. Quindici! Non ci perdonerà mai per questo e non accetterà mai questa proposta»

«Lo farà» insisté Tacchi.

Cappello alzò le mani e chiuse gli occhi:

«Mi dissocio. Se volete andare fino in fondo, sapete cosa fare. Se vi servono consigli, sapete dove trovarmi. Ma non posso firmare questa proposta. Spiacente»

Si tolse il cappello e andò via. Il resto del gruppo rimase in silenzio, osservando il fermento nella sala riunioni. Dopo un po', Completino chiese a Tacchi:

«Come chiamerai la squadra speciale mobile? Riesumerai l'Omega-7?»

Tacchi scosse la testa:

«Non l'Omega-7, è un fardello troppo pesante. Sappiamo che dobbiamo cambiare approccio. Possiamo benissimo partire dal nome»

«Ci vuole rilevanza numerologica, è importante per un progetto come questo. Vada per Alfa-9» propose Guanti.

«Allora sei d'accordo?»

Guanti sorrise ed esclamò:

«Diamine, no! È un'idea terribile! Forse è l'idea peggiore che abbia mai sentito da una persona intelligente. Ma dovrebbe essere divertente da morire. Auguro buona fortuna a tutti voi»

Il resto del gruppo guardò Guanti sparire in fondo al corridoio.

«Voi due che ne dite?» chiese Tacchi a Completino e Occhiali.

Completino annuì:

«Per ora, la trovo convincente»

«Ci sto - rispose Occhiali - Tralasciando le mie riserve, non nego che è adatta al progetto Resurrezione. Conosco un paio di potenziali alleati ai piani alti, persone che potrebbero "tuffarsi" su un'opportunità del genere. Stavolta possiamo farlo bene. Se non ci proviamo, non otterremo niente. Stavolta possiamo mantenere il controllo abbastanza da impedire morti inutili o danni alla Fondazione. Se finisce male per noi, così sia. Almeno allora lo sapremo»

Tacchi fece un sorriso soddisfatto:

«Allora riapriremo il Vaso di Pandora. Immagino che, nel mito, il vaso non si potesse più richiudere in ogni caso»

«Questa squadra non sarà il Vaso di Pandora. Chiamiamola per quello che è» suggerì Completino.

«Vale a dire?»

«Ciò che era rimasto nel Vaso di Pandora, una volta aperto. La SSM Alfa-9 si chiamerà "Ultima Speranza"»

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