Ordine di Terminazione
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«L’intervista Clef-88 comincia ora. Dottor Gears, intervistatore. Dottor Clef, intervistato»

«Sai a chi somigli? A John Malkovich. Hai la stessa testa e tutto, solo che mentre Malkovich ha una grandiosa faccia espressiva, la tua non ha mai nessuna espressione. In tutta onestà, è un po’ inquietante»

«Il tuo senso dell’umorismo è più pungente che mai»

«Ti è piaciuta? Senti questa: tre uomini si perdono nel deserto…»

«Non cercare di deviare la mia attenzione, per favore. Il mio tempo è limitato»

«Il mio no. Ho passato gli ultimi tre mesi sdraiato su un letto d’ospedale, a guardare il soffitto. Qui non è tanto diverso. Però ho un sacco di tempo per pensare»

«Ti piacerebbe alzarti dal letto d’ospedale?»

«Cosa intendi?»

«La dottoressa Valdason è morta»

«Merda! E la ragazzina?»

«La sorte di SCP-239 è imprecisata, al momento. Visto il pericolo che rappresenta persino mentre è in coma, la terminazione potrebbe essere necessaria»

«Fammi indovinare, vuoi che finisca il lavoro?»

«No. Se la terminazione diventa necessaria, sarà scelto un altro agente per occuparsene. Comunque, gli O5 mi hanno chiesto di fare ulteriori indagini sul tuo passato, visti gli avvenimenti recenti. Ecco, da’ un’occhiata a questa»

«Non vedevo quella foto da parecchio. Non so cosa mi passasse per la testa, con quelle basette»

«Ho una proposta per te, Clef. In questa struttura c’è un’anomalia che, negli ultimi tempi, è stata problematica. Terminarla si è rivelata un’impresa difficile. Se ci farai il favore di eliminarla, sarò autorizzato a offrirti dodici minuti di esposizione a SCP-427, il che basterebbe a guarire le tue ferite. In più, ti garantirò l’autorizzazione di Livello 4 su tutte le anomalie, oltre a una posizione permanente con un personale di supporto composto da fino a sei dipendenti»

«Non mi serve un personale di sostegno. Magari un assistente, quello sì»

«Allora, affare fatto?»

«Solo un’altra cosa»

«Che sarebbe?»

«Voglio un cappello elegante»


Registrazione audio verbalizzata il ██/██/████, alle ore ██:██

Dott. Clef: Avanti.

Dott.ssa ████████: Ciao.

Dott. Clef: Angela, che sorpresa.

Dott.ssa ████████: Ho sentito dire che hai quasi ucciso la Bambina Strega.

Dott. Clef: Quasi. Non ci sono andato abbastanza vicino.

Dott.ssa ████████: Sei tu quello che terminerà SCP-531-D?

Dott. Clef: Sì, è necessario.

Dott.ssa ████████: Bene. Fallo soffrire! Fagliela pagare per quello che ha fatto al mio Michael.

Dott. Clef: No.

Dott.ssa ████████: Perché no?

Dott. Clef: Perché non si tratta di vendetta, si tratta di fare quel che dev’essere fatto. Inoltre, non sono io quello che ha tradito Mike con un adolescente.

Dott.ssa ████████: Non è giusto, era…

Dott. Clef: La procedura, vero? Non declinare mai una richiesta da parte del soggetto, in modo da non suscitare una reazione emotiva negativa? Non essere ridicola. Sei una donna, conosci diecimila modi per rifiutare senza che sembri un rifiuto.

Dott.ssa ████████: Razza di misogino…

Dott. Clef: Va’ a casa. Sta’ al fianco di tuo marito. Sfoga la tua rabbia mal direzionata e fatti passare la voglia di autocommiserarti continuando a mentire a te stessa, credendo che non avessi scelta. Magari, a forza di mentire, diventerà vero.

Dott.ssa ████████: Vaffanculo! Fottuto ipocrita bastardo! [apre la porta e la richiude]

Dott. Clef: Già.


«Kondraki»

«Clef»

«…»

«…»

«Scusami per la gamba»

«Scusami per il collo»

«…»

«Se ti consola, te l’eri cercata»

«Devo ammetterlo, mi stupisco della facilità con cui me l’hai spezzato. Hai le mani di un assassino, Konny»

«Zitto. Gears mi ha detto che hai chiesto il mio aiuto, così sono venuto per aiutarti. Che vuoi?»

«Mi servono le farfalle»

«Parlaci tu stesso»

«Non mi gradiscono più, ora che non mi crescono dei fiori dal culo»

«Posso rimediare»

«Kondraki, mi hanno appena chiesto di terminare un’anomalia estremamente pericolosa che ha poteri manipola-realtà. Il modo in cui lo farò dipende da te. Posso farlo da solo con un metodo che spazzerà via l’intera struttura e, probabilmente, anche mezza città, o puoi aiutarmi e possiamo riuscirci in un modo molto più discreto. Che ne pensi?»

«Prima ritira quello che hai detto»

«Cosa… oh, su di lei? D’accordo, lo ritiro»

«Non credo che ti dispiaccia»

«Cazzo, collega! È davvero così grave per te?»

«Ti ho spezzato il collo per questo, ricordi?»

«Ho afferrato il concetto»


Dall’Opuscolo della Coalizione Globale dell’Occulto, “Circostanze Speciali: i Manipola-Realtà”.

I manipola-realtà (Tipo Verde) hanno un certo fascino tra gli agenti operativi della Coalizione. A loro è stato attribuito un ampio assortimento di poteri, dall’immortalità al controllo mentale. Alcuni agenti operativi sono persino convinti che sia impossibile silenziare un Tipo Verde e che provarci sia un suicidio.

Fandonie.

La verità è che i manipola-realtà sono umani e hanno tutti i difetti di un umano. Considerate quanto segue:

  • I manipola-realtà non sanno prevedere il futuro e li si può cogliere di sorpresa.
  • I manipola-realtà hanno un raggio d’azione limitato e non sanno influenzare ciò che non possono percepire.
  • I manipola-realtà non sanno imporre la loro volontà sugli esseri viventi, se non hanno una volontà da imporre.
  • I manipola-realtà hanno i punti deboli di ogni essere umano e possono essere manipolati emotivamente e/o razionalmente.

Si noti che questi punti valgono per 9 Tipo Verde su 10. Quello che sfugge a queste regole… rappresenta un problema per voi.


«Togliti i vestiti»

«Uhm… va bene»

«Però, sei figa! Accidenti, che belle tette»

«…»

«Non fare la timida, dolcezza. Vieni qui»

«…»

«Mmmmm…»

[La porta si apre di colpo]

«Scusate, vi sto interrompendo?»

«Ma che… fuori!»

«Mi spiace, non credo di essermi ancora presentato: sono il dottor Clef. Mi prendo il tuo caso»

«Cosa? Da quando?»

«Da adesso. Lasciaci soli, Becca, io e il ragazzo dobbiamo parlare. Oh, ecco, prendi le tue mutandine, potrebbero servirti»

«No, no, no, col cazzo! Sei tu che ci lascerai soli!»

«No»

«Vaffanculo!»


Il ██/██/████, alle ore ██:██, l’unità di contenimento di SCP-531-D ha subito lievi danni strutturali.


«Te lo sei tolto dalla testa?»

«Ma che diavolo…»

«Fuori da qui, Becca. Io e il ragazzo dobbiamo fare due chiacchiere»

«Sì, dottore»


Il ██/██/████, alle ore ██:██, la dott.ssa Rebecca Flanders si è allontanata dall’unità di contenimento di SCP-531-D.


[fischietta] «Accidenti, ha un gran bel culo. Avevi davvero intenzione di schiaffeggiarlo?»

«Lo schiaffeggio cinque volte alla settimana»

«Però! Niente male! Che ne pensa il suo fidanzato?»

«Fidanzato?»

«Sì, Becca si sposerà il mese prossimo. Il suo futuro marito è un ragazzo simpatico»

«Questo non è un mio problema»

«Come no. Ti dispiace se fumo?»

«Sì, molto: odio quando la gente fuma!»

«Bene. [accende un accendino] Cavoli, è passato davvero troppo tempo dall’ultima volta che ho fumato una Lucky Strike»

[SCP-531-D tossisce]

«Oh, basta lagne, è solo un po’ di fumo. [sposta la sedia] Dunque, permettimi di presentarmi: sono un uomo benestante e di buon gusto»

«Di che cazzo stai parlando?»

«Immagino che non ti piacciano i Rolling Stones; non fa niente. Sono il dottor Alto Clef. O, perlomeno, nella Fondazione mi faccio chiamare così. Ho un vero nome, ma è riservato»

«Giusto»

«Comunque, il mio pseudonimo qui è Alto Clef, ma ai tempi in cui lavoravo nella Coalizione Globale dell’Occulto, mi chiamavano “agente Ukulele”»

«Che nome da frocio»

«A me piaceva. Ehi, ti dispiace se accendo la musica?»

«Fa’ pure. Sulla mensola c’è un albo dei Nine Inch Nails che…»

«Ho detto “musica”, non “rumore”» [apre il lettore CD e getta un disco sul pavimento]

«Ehi! Ridammelo! Dannazione!» [il dott. Clef rovescia un liquido]

«Oh, guarda cosa mi hai fatto fare con la mia bottiglia di Coca Cola dietetica!»

«Ridammelo! Accidenti, adesso è tutto bagnato!»

«Fidati, dopo mi ringrazierai» [mette un disco nel lettore CD]

«Che diavolo è questa schifezza?»

«Questa schifezza, ragazzo, è Elvis Presley, il padre del rock and roll. E tu “non sei altro che un cane rognoso”; che è il nome di questa canzone, tra l’altro. Comunque, torniamo a me. Quando ero un agente della Coalizione, il mio lavoro era terminare i meta-umani come te. Persone con poteri al di là del normale. La mia specialità erano i Tipo Verde, i manipola-realtà come te, anomalie che possono modificare l’ambiente che le circonda con l’imposizione della loro volontà. Ho novantanove uccisioni confermate»

«E io sono il centesimo?» [ride]

«Forse. Prima parliamo»

«Certo, perché no? Parliamo»


Dall’Opuscolo della Coalizione Globale dell’Occulto, “Circostanze Speciali: i Manipola-Realtà”.

Non parlate mai col bersaglio. Non guardatelo mai negli occhi. Non fate mai niente che possa permettervi di umanizzarlo. Quando arriva il momento dell’uccisione, dovete essere diretti, decisi e spietati. Non fate niente che lo renda più difficile.


«Allora, parlami di tua madre, ragazzo»

«Mia madre è morta»

«Lo so. Hai ucciso duemila persone dicendocelo»

«Non è stata colpa mia. Non riuscivo a controllarmi»

«È quello che dici tu»

«Non è stata colpa mia!»

«Ripeto: è quello che dici tu. [si accende una sigaretta e fuma] Parlami di lei»

«Era grandiosa: non mi ha mai picchiato, né niente. Non cercava neanche di farmi fare qualcosa che non volevo fare. Miglior madre di sempre»

«Eh, sembra bello. Che mi dici di tuo padre?»

«Non azzardarti a chiedermi di quello stronzo: è scappato da me e dalla mamma quando avevo dieci anni. Figlio di troia»

«Vuoi una sigaretta?»

«Non fumo. Puoi spegnere quella musica di merda?»

«No. Dunque, come ti sei sentito quando è morta?»

«Ero distrutto: era l’unica a cui avessi mai voluto bene, l’unica che avesse mai voluto bene a me, sai»

«Capisco. [si alza dalla sedia] Bella Xbox»

«Ci sta. Però mi piacerebbe avere la connessione: le partite in singolo non sono così divertenti»

«Ti piace giocare con gli altri?»

«Certo. A chi non piace devastare i nabbi? Una volta, su Halo 3, ne ho uccisi tre con una granata, è stato grandioso»

«Sembra divertente. Comunque, ragazzo, come dicevo: i manipola-realtà come te sono la mia specialità. Ce ne sono molti di più di quanto la gente creda, ma tendono tutti a seguire la stessa strada»


Dall’Opuscolo della Coalizione Globale dell’Occulto, “Circostanze Speciali: i Manipola-Realtà”.

FASE 1: la Negazione Il soggetto si rifiuta di prendere consapevolezza del suo Talento Speciale. Il Tipo Verde cercherà di trovare una spiegazione razionale delle sue abilità in vari modi. In certi casi, il Tipo Verde finirà qui: la sua abilità si autosopprimerà e non procederà più. Tuttavia, la maggior parte procede alla:

FASE 2: la Sperimentazione Il soggetto prende consapevolezza delle sue abilità e comincia a mettere alla prova i limiti dei suoi poteri. In generale, i Tipo Verde tendono a sperimentarli secondo uno schema o due: lentamente, con metodo e con prudenza, progredendo poco alla volta, o con una piccola quantità di salti improvvisi. In ogni caso, in generale il soggetto mantiene questa modalità per un certo periodo, prima di procedere alla:

[CONTINUA]


«Adesso parlami di Michael Flaherty»

«Chi è?»

«Il marito di Angela. Quello che hai fatto invecchiare perché eri geloso della sua relazione con lei»

«Non è stata colpa mia»

«È quello che dici tu»

«Non è stata… non intendevo farlo. Lo farò tornare com’era prima, lo giuro»

«Angela l’ha presa malissimo, sai?»

«Ci scommetto»

«È tutto qui?»

«Che c’è? Ho detto che rimedierò»

«È quello che dici tu» [si accende una sigaretta]

«Sul serio, potresti smettere? Mi stai facendo venire mal di testa, ho lo stomaco sottosopra»

«No»

«Fottiti»


Dall’Opuscolo della Coalizione Globale dell’Occulto, “Circostanze Speciali: i Manipola-Realtà”.

FASE 3: la Stabilità Il soggetto raggiunge il limite dei suoi poteri e stabilisce i confini delle sue abilità. Il Tipo Verde assume il controllo della sua manipolazione della realtà e può alterarla com’è necessario. Cosa più importante, può scegliere di non usare le sue abilità, se occorre.

La fase 3 è contraddistinta da tentativi di condurre una vita “normale”. Il soggetto continuerà le sue azioni quotidiane e, a parte le dovute precauzioni per evitare di perdere il controllo, userà le sue abilità solo in privato e solo in modi che non arrecano danno alle altre persone. Questi Tipo Verde si possono classificare come Minacce di Livello 1 (sorvegliare, non affrontare), ma dovrebbero essere tenuti sotto stretta osservazione, a causa del rischio di procedere alla fase 4.


«Ti farò solo un’altra domanda»

«Certo»

«Come ti sei sentito quando hai stuprato Angela Flaherty?»

«Cosa? Non l’ho mai stuprata!»

«Invece sì»

«Non è vero! Era consenziente!»

«Era consenziente perché non aveva altra scelta! E tu ne hai approfittato, l’hai costretta a…»

«Sta’ zitto! Angela mi ama!»

«Invece no. Come si fa ad amarti? Sei un adolescente problematico che ha abusato dei suoi poteri surreali per fare sesso con una manciata di donne contro la loro volontà. Hai ucciso un migliaio di persone perché non hai saputo fare i conti con la morte di quella puttana di tua madre. Sei uno schifoso assassino stupratore…»

«Zitto! Zitto! Ti ammazzo!»

[il vetro si rompe]

«Ma che cazzo… farfalle?»

«Scusa, ragazzo. Fine dei giochi»

[decompressione esplosiva]


Dall’Opuscolo della Coalizione Globale dell’Occulto, “Circostanze Speciali: i Manipola-Realtà”.

FASE 4: il Dio-Bambino Purtroppo, la maggioranza dei Tipo Verde raggiunge la fase 4. Durante questa fase, il manipola-realtà sviluppa un’ossessione per il suo potere e cerca di usarlo per scopi personali, ai danni delle altre persone. Questa fase è contrassegnata da un’empatia ridotta nei confronti degli esseri umani, dall’incapacità di accettare i propri difetti e da una crescente megalomania.

Sebbene i segnali di avvertimento siano numerosi, l’aspetto chiave della fase 4 è l’uso delle abilità per manipolare gli altri umani. I Tipo Verde adolescenti tendono a usare le loro abilità per scopi sessuali, mentre i bambini cercano di far diventare gli estranei loro “amici”. Gli adulti potrebbero cercare di manipolare gli altri per amore o per arricchirsi. Anche se rarissimi casi sono regrediti alla fase 3, 99 Tipo Verde su 100 resteranno nella fase 4 fino all’eliminazione. Per questo motivo, i Tipo Verde nella fase 4 dovrebbero essere considerati delle Minacce di Livello 5 (minaccia immediata) ed eliminati all’istante.


Operazione: Carota e Bastone

Proposta: SCP-120 dev’essere calibrato sull’Ubicazione 9. La Zona d’Ingresso dev’essere convertita in una struttura di detenzione provvisoria, fatta di vetro sottile. La struttura sarà chiusa ermeticamente, ma progettata per frantumarsi ed esporre tutti i suoi contenuti al vuoto, in caso di violenza. Tutti i membri del personale devono essere evacuati a un raggio di 2 km dalla Zona d’Ingresso per la loro incolumità, se SCP-531-D diventa violento.

Il dott. Clef affronterà SCP-531-D e farà una stima iniziale, mimetizzato da SCP-408, mentre 2 agenti della SSM Sigma-6 (“Saltapozzanghere”) sposteranno SCP-120 all’interno degli alloggi di SCP-531-D, dopo che sarà stato calibrato. Una volta sul posto, il dott. Clef avvierà l’operazione facendo partire la canzone You Ain’t Nothin’ But a Hound Dog di Elvis Presley. Il CD sarà stato alterato in precedenza con due brani subliminali: il primo sarà una registrazione di SCP-061 per rendere il soggetto suggestionabile. Il secondo sarà l’ordine di addormentarsi all’istante, il che permetterà ai membri del personale di trasportare SCP-531-D e il dott. Clef fino all’Ubicazione 9, tramite SCP-120.

Dopo l’arrivo all’Ubicazione 9, il dott. Kondraki si occuperà, tramite SCP-408, di mantenere l’illusione che il soggetto si trovi ancora nei suoi alloggi, mentre il dott. Clef continua la sua valutazione. Se il dott. Clef riterrà che il soggetto deve essere terminato, lo comunicherà alzandosi e parlando della Xbox del soggetto. Questo sarà il segnale per SCP-408, che sopraggiungerà emulando il dott. Clef, mentre il vero dott. Clef uscirà dalla zona dell’uccisione e si metterà a distanza di sicurezza. Una volta che tutti i membri del personale si saranno allontanati di oltre 2 km dalla zona dell’uccisione, delle cariche esplosive saranno innescate nella struttura di vetro ed esporranno SCP-531-D allo spazio, uccidendolo. Se la decompressione esplosiva si rivela inefficace, i cecchini saranno in posizione a 2 km di distanza per terminare SCP-531-D sparandogli in testa.

Si tenga presente che il successo della terminazione di SCP-531-D comporterebbe la perdita di una porzione significativa dello sciame di SCP-408: saranno forniti 1135 L di acqua zuccherata ai lepidotteri superstiti come ricompensa per la loro cooperazione. Inoltre, è consigliabile che il dott. Clef faccia uso di diversivi per mantenere SCP-531-D scombussolato, mentre la zona dell'uccisione viene allestita.

APPROVATO da O5-7 in data ██/██/████


Dall’Opuscolo della Coalizione Globale dell’Occulto, “Circostanze Speciali: i Manipola-Realtà”.

Ogni tentativo di eliminare un Tipo Verde deve prendere in considerazione i tre fattori della Dinamica d’Accesso nel combattimento ravvicinato.

Velocità: i Tipo Verde sono in grado di reagire in fretta a qualunque minaccia. Per garantire il successo dell’uccisione, l’operazione non deve richiedere più di un secondo dall’inizio dell’ostilità alla terminazione del soggetto.

Sorpresa: i Tipo Verde sono in grado di adattarsi in fretta alle minacce note. Si consiglia di ricorrere all’inganno: al soggetto dev’essere presentata una minaccia palese su cui possa fissarsi, mentre l’effettiva uccisione avviene da una direzione inaspettata.

Violenza dell’Azione: qualunque mezzo per eliminare un Tipo Verde deve garantire il successo dell’uccisione in un colpo. Le armi da cecchino devono impiegare proiettili di calibro 50, preferibilmente dalla punta cava per garantire la massima espansione, o perforanti, come da necessità. Le armi da fuoco, ovviamente, sono un’opzione secondaria: si consigliano gli esplosivi, i quali però potrebbero essere inutilizzabili a causa dei rischi di danni collaterali.


«La vita è interessante. Quarantotto ore fa, ero tetraplegico. Ora sto bevendo una birra al chiaro di luna»

«Troppo vero»

«A SCP-531-D: che riposi in pezzettini»

«Amen»

[stappano le birre]

«Ehi, Clef»

«Sì, Konny?»

«Dimmi, adesso che abbiamo tentato di ucciderci a vicenda, per poi collaborare per uccidere qualcun altro, siamo amici, vero?»

«Immagino di sì. Perché?»

«Mi stavo chiedendo: cosa sei, in realtà?»

«Come, scusa?»

«So che lavoravi per la GOC, ma nessuno potrebbe abbattere così tante anomalie da solo. Nessun umano. E tu sei quasi immune ai manipola-realtà. Quindi cosa sei?»

«Ecco, in realtà sono uno di loro»

«Sei un manipola-realtà?»

«Sì. Ho scoperto i miei poteri per la prima volta quando ho fatto saltare in aria la navicella spaziale Challenger. Tutti quei morti, solo perché un bambino si era chiesto come sarebbe stato se la navicella fosse esplosa»

«Cristo!»

«Sì, da allora ho capito che avrei dovuto ingabbiare i miei poteri. Ho giurato di usarli solo per fermare gli altri manipola-realtà, quelli che incasinano tutto a noialtri. Quelli pericolosi»

«È una grande responsabilità, amico mio»

«Sì. Così mi sono unito alla GOC e ho imparato ad usare i miei poteri per proteggermi. Posso impedire agli altri manipola-realtà di usare i loro poteri su di me, posso addirittura cavalcare l’onda del cambiamento, come un surfista. Ecco perché SCP-166 non riesce a controllarmi, e perché SCP-531-D non ha saputo uccidermi prima. Sono come l’anti-manipola-realtà. Un anticorpo contro quella malattia»

«Che storia profonda. Aspetta: fammi prendere una cosa»

«Cosa?»

«Un badile per spalare tutte le cagate che mi stai dicendo»

«Ahahaha! Mi hai beccato! Credo che questo sia l’inizio di una bella amicizia»

«No. Ma ti dirò: se non mi spari più alla gamba, non ti spezzerò più il collo»

«Affare fatto»

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