SCP-IT-083

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Elemento #: IT-083
Livello4
Classe di Contenimento:
gödel
Classe Secondaria:
none
Classe di Disturbo
dark
Classe di Rischio
avviso

PROCEDURE SPECIALI DI CONTENIMENTO:.Gödel: L'elemento è spiegabile usando la scienza anomala. A seguito del completamento del Progetto Aldiquà e alla morte dell'Agente Emma Mori, il contatto fra il Comando e SCP-IT-083-1 non deve essere mai interrotto se non da SCP-IT-083-1 stesso. SCP-IT-083-2 è conservato al Sito-77 in una camera criogenica atta a preservarne lo stato; esso è inoltre collegato al macchinario MORFEO.Macchinario per Operazioni di Ricerca Finalizzato all'Esplorazione Oltretombale. e non va mai scollegato in modo da non interrompere le comunicazioni con SCP-IT-083-1.

DESCRIZIONE: SCP-IT-083 è un dispositivo taumaturgico di comunicazione audio a senso unico progettato per ricevere comunicazioni da individui deceduti e, ipoteticamente, presenti all'interno di uno spazio purgatoriale.Per ulteriori informazioni, vedasi il saggio "Inferni e Paradisi: Oltre la Propria Vita", a cura del Consulente di Teologia Leiner, Ufficio di Teologia Tattica.. L'equipaggiamento rimane latente nel corpo del portatore a cui viene applicato e si attiva solamente dopo la sua morte; il cadavere è collegato al dispositivo principale, a sua volta connesso a un'uscita audio che riproduce le suddette comunicazioni.

SCP-IT-083-1 è la definizione data al raggruppamento di Elan-Vital Energy."Energia dello Slancio Vitale", o "Forza Vitale". Più forza vitale possiede un'entità o essere vivente, più essa sarà cosciente o viva. con cui SCP-IT-083 permette di rimanere in contatto. Grazie all'utilizzo della paratecnologia nota come Visore Culliculus si può notare come poco dopo il decesso, si formi un raggruppamento di forza vitale della vittima poco al di sopra di essa, per poi scomparire qualche secondo dopo.

SCP-IT-083-2 denota il cadavere del portatore, conservato all'interno di uno spazio criogenico onde evitare danni alla connessione fra esso e SCP-IT-083.

CRONISTORIA: La costruzione di SCP-IT-083 è cominciata in concomitanza all'approvazione del Progetto Aldiquà in data ██/██/2004, iniziativa dell'Ufficio di Teologia Tattica in collaborazione con il Dipartimento di Spazi Purgatoriali, atta scoprire cosa si trovi oltre la morte fisica dell'individuo.

Dato l'alto costo delle tecnologie usate nella creazione di SCP-IT-083 - documentazione disponibile nel file IT-083/PTZ[AUTORIZZAZIONE IT-083/PTZ/LV5 MANCANTE] - ne esiste attualmente una sola copia applicata all'Agente Emma Mori, deceduta durante una missione di neutralizzazione di un'anomalia di classe Keter; essa provocava la morte delle proprie vittime per arresto cardiaco a causa di un particolare pattern memetico presente sulla sua pelle.


ADDENDUM-083-1: DOCUMENTO-083

Quanto segue è una raccolta dei log degni di nota registrati da IT-083-1 dopo l'attivazione di IT-083 in data 27/04. Voci diverse da quella dell'Agente Mori sono segnate con un colore diverso.

(Silenzio.)

Agente Emma Mori, ora IT-083-1… sì, dovrei essere -1, credo. Immagino sappiate già tutto, quindi 083 è stato attivato. Vedo- vedo il capitano Porta. Ha messo un telo sopra il mio corpo, sta facendo il saluto militare. Ci sono anche Gambadori e De Angelis. Raffaele continua a tentare di alzare il telo, ma si ferma non appena vede i miei occhi. Non posso biasimarlo. Anche- anche io vorrei almeno guardarmi un'ultima volta.

(Silenzio.)

Meglio di no. Il Dottor Longo ha detto che è questione di secondi comunque. È… strano. Sento che posso muovere tutto il mio corpo - o qualunque gruppo di energia a forma di corpo - ma non posso vederlo. Ci dovrò fare il callo.

Uh. Avrebbero detto che avrei visto abbastanza morti quando comincia. Non mi sarei mai aspettata di vedere… me stessa per prima. Posso solo immaginare quante onorificenze avrò… come se importassero, ho fatto 'sto lavoro per manco un me-

(Silenzio.)

Oh.
La- la mia vista, si sta facendo più chiara. È… sì. Sta succedendo.

Qui agente Emma Mori, ora IT-083-1. Ci vediamo dall'altro lato.


Qui è IT-083-1.

Sono- penso di essere in quello che chiameremmo… Paradiso. Ci sono degli… sì, degli angeli. C'è anche un cancello. Mi avvicino.

(Silenzio.)

S-salve…?

(Rumori di statico.)

Cosa?

(Rumori di statico.)

Emma Mori. 33 anni. Quello? Oh, è… complicato da spiegare. Diciamo che sono morta mentre cercavo di difendere qualcuno, e-

(Rumori di statico.)

Capisco.

(Rumori di statico.)

(Silenzio.)

(I rumori di statico si intensificano.)

Scusi! Sì, sì.

(Silenzio.)

Quindi… mi scusi per la domanda, ma… penso di poter entrare?

(Rumori di statico.)

… cosa?

(Rumori di statico.)

(Silenzio.)

… non intendo in alcun modo darvi torto, ma- ma dev'esserci un errore! Ho… ho sempre fatto la cosa giusta, s-sono morta da eroina…

(Rumori di statico.)

No. Non può essere!

(Forti rumori di statico.)

Ho detto di no!

(Rumori di qualcosa che sbatte su una superficie legnosa. Lo statico si intensifica, tanto che la voce di IT-083-1 non risulta più udibile. Non ci sono altre comunicazioni per svariati giorni.)


(Si sentono urla in lontananza, poi suoni di un fuoco scoppiettante.)

(Con tono affannato.) Qui è IT-083-1… ho- passato gli ultimi giorni a scappare da demoni. Zolfo, torturati, caverna… fra tutte le cose per cui mi hanno preparato all'orientamento, "affrontare l'Inferno" non era fra queste.

Mi sono abituata abbastanza in fretta alle urla - immagino sia normale dopo… (Silenzio.) otto? Nove giorni? Quello a cui non mi sono abituata, invece, è il dolore: da quando sono qui posso rivedere il mio corpo, ma fa tutto più male del normale. È come se anziché farci il callo, la pelle si facesse mano a mano sempre più sottile.

Non ho idea di cosa fare. Sono da sola, in un posto dove non ho potere, né… speranza, per quel che importa. Posso solo girovagare in eterno.


(Si sentono rumori di vomito, seguiti da un pianto particolarmente affannato. Dopo alcuni singhiozzi, qualcosa cade contro il terreno, e si possono sentire di nuovo rumori di vomito e altri suoni gutturali.)

Q-qui IT-083. C'è un fetore tremendo e mi sento da schifo. Sono stata in una… chiamiamola "città", ma era tutto tranne che una città. Quando sono entrata dei demoni mi hanno frustato per qualche minuto prima di lasciarmi andare. Sembrava non finire mai, a ogni colpo la frusta colpiva sempre più in profondità. Penso a un certo punto mi abbiano colpito direttamente la colonna vertebrale.

Il pavimento, i muri, erano tutti fatti con uomini… piangevano, gemevano e urlavano ogni volta che qualcuno li toccava, anche quando camminavo. Ho tentato di non farci caso, ma se mi ero abituata alle urla lontane dei torturati, queste erano… più viscerali, più profonde. Neanche loro sembrano essersi abituati. Ho tentato di avvicinarmi a uno degli "abitanti", ma mi ha preso per la mano non appena mi ha notato. Me l'ha stritolata, trascinandomi in una delle "case" in fretta e in furia…

(Si sentono altri rumori di vomito.)

C'era tutto un gruppo di demoni, e stavano… mangiando gli stessi muri di cui prima. Era tremendo. Se li mettevano in bocca mentre piangevano, schiacciandoli in bocca. Li prendevano pezzo per pezzo. Stavano attenti a mangiarli aprendoli e prendendo quel che gli pareva, se ne fregavano di quanto forte urlassero. Volevano assicurarsi che soffrissero. Divoravano i pancioni di quelle donne, si divertivano a sfondarli. Poi mi hanno spinto contro il muro e mi hanno costretto ad aprire la bocca…

Sono passati dieci gior- (Silenzio.) no, ven… un mese? (Silenzio.) Ugh… non importa. Riesco ancora a sentire il sapore sulla lingua. Si è assicurato assaggiassi un po' di tutto. Dai denti del vecchio che faceva da stucco, alle mura di ossa coperte di sangue, ai cazzo di tumori. Ha spinto talmente forte che ho finito per spaccarne-

Dovrò cercare ancora per un bel po', almeno troverò una tortura che faccia per me.


Okay, forse potrei aver trovato qualcosa.

Non una tortura, quanto una via di fuga. Ascoltando qualche malcapitato qui, qualche martoriato lì, ho scoperto qualcosa di interessante: per quanto scombinato sembri l'inferno, pare abbia un'uscita per "l'esterno".

In breve: potrei andarmene da qui.

D'altro canto, comporta farmi l'intero inferno a piedi. Sarò pure immortale essendo un'anima all'inferno, ma c'è comunque il rischio di impazzire. Ho visto che succede a chi sta qui da troppo tempo. Uno si è buttato ai piedi dei boia, baciandoli e implorando di essere bollito fino a fondersi. Un altro non smetteva di ridere, pure quando rimaneva solo una testa attaccata alla spina dorsale.

Il più inquietante, alla fine? Fra tutti, l'impassibile. Era magrolino, visibilmente debole, e sospettosamente pallido per qualcuno all'inferno. I suoi occhi non avevano pupille, erano scavati e pieni di borse. Non si muoveva, se non il collo e l'addome… solo per girarsi e continuare a fissarmi. Non distoglieva la sguardo neanche quando hanno cominciato a trapassarlo da un lato all'altro. Spero stia fissando qualcun altro.

Comunque, c'è solo un piccolo problema… l'uscita passa esattamente per la "città" dell'altra volta… avrei pensato, anzi, sperato di non dover mai più mettere piede lì, ma a quanto pare il destino aveva altro in mente per me.

Spero almeno di non diventare anch'io impassibile.


5 LOG SONO STATI REDATTI PER ORDINE DELLA SEZIONE REGOLAMENTAZIONE ETICO-MORALE..Ristretto a livello IT-083/SREM a causa dei contenuti violenti su minori. Nessuno dovrebbe dover subire tali dolori, tanto meno leggerne. -Direttore Bigotti


(Si sente un lungo sospiro.)

Okay- okay, posso farcela. Qui è IT-083-1. Penso di stare meglio, e mi sento comunque uno schifo. Non tutti i mali vengono per nuocere, però: stando a qualche torturato, dovrei essere più vicina al mio obiettivo di quanto credessi.

(Silenzio.)

Mi dispiace. Mi dispiace così tanto. Lo amavo, ma non potevo farci niente, non potevo permetterlo. Mi faccio schifo da sola.


Insisto, si sieda.

(Si sentono rumori di colluttazione, seguiti da qualcosa che sbatte contro una superficie rocciosa.)

Lasciatemi andare! Cazzo!

(Con tono annoiato) Sigh, sono tutti così… speravo si sarebbe almeno abituata dopo 3 anni.

(Rumori di varie voci in sottofondo.)

… Cosa volete ora?

Voglio prendermi cura della mia paziente, signorina Mori. Si rilassi, c'è molto di cui discutere.

(Silenzio.)

Ho altre scelte?

Molto bene. Per prima cosa, sa perché si trova qui?

Perché c'è stato un errore.

Male, molto male. Fra quelli come lei lo scaricabarile è molto comune, devo osservare.

Cosa?

Voglio dire, pensa davvero di essere un angelo?

Ho sempre fatto la cosa giusta.

Scusi, signorina Mori. Potrebbe vedere queste immagini? Mi dica cosa vede, esattamente.

(Silenzio.)

Delle persone inginocchiate. Una di loro sta piangendo, ci sono degli uomini in divisa dietro di loro.

Attivisti della Mano. Catturati e ammazzati sul posto da voi a fine anni '70.

(Silenzio.)

Prego, continuiamo. Cosa vede?

Un uomo impiccato in una cella della Fondazione.

Stiamo andando meglio, ora.

Come dovrei reagire? Dovrei sentirmi in colpa perché i miei colleghi hanno fatto cose orribili?

Quasi. La Fondazione ha fatto cose orribili.

Non cambia che io non ci abbia nulla a che fare.

Chi tace è complice, signorina.

Vorrebbe davvero convincermi così?

(Ridendo) No, per carità! Volevo mettere al giusto posto tutte queste cose, nel loro contesto. Cioè, le carogne stanno bene con le carogne, non trova?

Cosa…?

Prossima immagine. Prego, cosa vede?

(Silenzio.)

I miei genitori che litigano.

Ottimo! Crede che sia qui che cominciarono i problemi?

Che cazzo stai dicendo? Sono perfettamente sana.

Lei pensa di essere sana, pur trovandosi qui? O non vuole semplicemente guarire?

(Silenzio.)

Possiamo passare alla prossima immagine?

Se non vuole guarire, certamente. Cosa vede?

(Silenzio.)

… Io a scuola? Tutte le mie cose sono per terra, e le sto raccogliendo…

Non dimentica qualcosa?

Dei ragazzi stanno ridendo nei loro banchi.

Che piccoli geniacci. La chiamavano hikiko-Mori ! Sa quanta fantasia ci vuole per dare nomignoli ai propri compagni di classe?

Sigh. So cosa vuole fare. Sono resistita a tutto fino a ora, non crollerò per della tortura psicologica.

Mi creda se le dico che è tutto tranne che tortura. L'unica tortura è quella a cui le si sta sottoponendo da sola. Accettare di essere una persona rancida è il primo passo per non esserlo.

Mi fai schifo.

Ho sentito di peggio. Prossima immagine.

(Silenzio.)

Allora?

(Silenzio.)

Si sbrighi, non ho tutto il giorno.

(Silenzio.)

Sigh, stava andando così bene, signorina Mori. Mi delude. Quella è Anna Mori, si sta passando una lametta da rasoio lungo il polso sinistro.

(Si sentono dei singhiozzi.)

Tentare di manipolarmi con mia sorella? Siete dei pezzi di merda…

Ironico, devo dire. Di chi è la colpa, infine? Almeno questa dovrebbe essere facile.

Non lo so. Non me l'ha mai detto, non l'ha detto a nessuno.

Oh, per la miseria. Ho provato a essere professionale, signorina, eppure lei si ostina a rimanere malata.

(Si sentono rumori di pugni che sbattono contro qualcosa.)

Potrebbe, almeno, realizzarlo? Sua sorella è morta per colpa sua. Avrebbe potuto parlarle, chiederle come stesse - E invece no! Ha detto tutto a mamma e papà, e l'ha condannata! Sono sinceramente sorpreso non si vergogni. Aveva un futuro radioso, e lei ha aiutato a strapparglielo.

(Si sente ansimare pesantemente.)

Vorrei dire di essere sorpreso per quello che ha fatto a Luca, ma non lo sono nemmeno. Uccidere un germoglio di vita. Perfettamente in linea con il tipo di persona che è. Puh.

Non metterlo in mezzo!

Sono quasi felice non la abbia mai incontrata - almeno, fino a qualche mese fa. Mi hanno detto quanto patetica fosse la scena. Mi auguro fosse disgustoso, visto che non si merita neanche un buon piatto.

Non ho fatto niente! Non- non è colpa mia!

Si levi di torno. Ho malati che meritano la mia attenzione, a differenza sua.


Quasi arrivati. Ho incontrato mamma e papà. Stavano ancora litigando.

Papà era ricoperto di olio bollente, da mamma uscivano insetti dalla bocca.

Me ne sono andata prima che mi notassero. Penso stessero litigando su di chi fosse la colpa se ora erano entrambi là. Non ci ho fatto caso.


Stavo pensando a quel che è successo qualche giorno fa- cioè, ci ho pensato tutto il tempo, ma… non lo so.

Forse sono davvero una cattiva persona.

Era il mio mondo. Avrei dovuto combattere con le unghie e con i denti per tenerlo, e invece ho avuto paura e lasciato perdere. Avrei potuto trovare qualcuno. Avrei potuto chiedere aiuto. Avrei potuto fare un lavoro normale, risparmiare, salvare mia sorella, tenere Luca. Ora non sono più nulla.

Quale brava persona avrebbe fatto questo? Una persona che non sono. E sapete cosa? Non mi importa. Tutta la mia vita ho combattuto per fare quella brava, quella sensibile e simpatica - e ho sempre fallito. Cristo, ho smesso di fare caso ai dannati almeno 6 mesi fa. Sono stanca di voler fare la parte di qualcuno che non sono. Ora sarò egoista e penserò a me stessa.

Sono davanti all'uscita. Non m'importa più nulla della missione iniziale, ma tanto vale mandare qualcosa. Se non parlerò più, almeno qualcuno saprà cosa ho dovuto fare.

Pensavo questo posto sarebbe stato la mia fine, ma in realtà era il mio inizio. Questo è il mio inizio.


ADDENDUM-083-2: SECONDO DOCUMENTO-083

Quanto segue riassume gli eventi accaduti in seguito all'arrivo di IT-083-1 nel secondo spazio purgatoriale raggiunto.


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