Elemento #: SCP-968
Classe dell’Oggetto: Keter
Procedure Speciali di Contenimento: SCP-968 è contenuto al centro di una grande ciotola di porcellana dalla curva ripida. La stessa ciotola è adoperata per il trasporto, il nutrimento e la rimozione degli scarti di SCP-968. Essa è rivestita in acciaio ed è dotata di supporti progettati per ribaltare la ciotola quando necessario. La ciotola misura 7 metri di diametro e 4 metri di profondità. Quando dormiente, SCP-968 dev’essere tenuto in un ambiente chiuso con un’umidità del 3% o meno, tra i 30 e i 35 gradi Celsius. Al fine di ottenere la massima sottomissione, SCP-968 deve essere “nutrito” con una quantità variabile tra i 50 e gli 80 chilogrammi di proteine ogni 4 giorni.
La pulizia dagli scarti è da effettuarsi inclinando la ciotola tramita la piattaforma meccanica. Generalmente SCP-968 si tiene a un lato della ciotola, mentre gli scarti scivolano verso il fondo. Una torcia a sgocciolamento viene utilizzata per bruciare i rifiuti particellari e la cenere viene rimossa utilizzando dei soffiatori.
Descrizione: Comunemente conosciuto come “Il Bambino di Catrame”, SCP-968 appare come un olio nero, adesivo e molto viscoso. Le attuali ricerche hanno dimostrato come SCP-968 sia una colonia di protozoi fibrosi che collaborano senza una reale struttura, sistema nervoso centrale o sistema endocrino, nonostante sia stata osservata una coordinazione cellulare.
Similmente alle capacità di flessione dei muscoli animali, questi protozoi fibrosi sono capaci di tirarsi l’un l’altro tramite una forza combinata. La cattura delle prede è permessa da dei flagelli appositi presenti sulla loro superficie, ma in assenza di tendini, legamenti o materiale scheletrico a supportarlo, SCP-968 è incapace di compiere movimenti significativi. La colonia caccia mimando l’aspetto di prede o animali feriti per indurre gli altri predatori ad attaccarlo. Vivendo in presenza di uomini, ha "appreso" che imitare la forma di un neonato incapace o di un bambino piccolo è l'esca ottimale per gli esseri umani.
Una volta catturate, le prede sono solite peggiorare la situazione dimenandosi contro SCP-968, azione che serve solo a migliorare l’adesione; il funzionamento è simile a quello delle sabbie mobili.
La preda, esausta, viene portata a una “tana” o sott’acqua, in modo che anneghi. SCP-968 tira le prede in direzioni opposte sia a livello macroscopico, che microscopico, per smembrarle fino a lacerarle in frammenti appastanza piccoli da essere digeriti a livello cellulare.
Nonostante SCP-968 abbia dimostrato un’alta intelligenza, pare che SCP-968 abbia come unico scopo quello di nutrirsi e non dimostra altri desideri.
I tentativi di congelare SCP-968 per analizzarlo si sono dimostrati estremamente rischiosi. L’anomalia conduce il calore tramite l’attrito e il metabolismo, impedendo ad alcune sue parti di venir congelate. Gli elementi congelati di SCP-968 forniscono una struttura alle sue appendici fibrose con cui sostenersi, più o meno come i muscoli con le ossa.
Si consiglia di non continuare i tentativi di congelamento, in quanto SCP-968 potrebbe imparare a usare la struttura ossea per scappare o attaccare il personale della Fondazione.
Ritrovamento: I ricercatori della SCP e la SSM Epsilon-9 ( “Sputafuoco”) sono stati inviati in Nord-Africa centrale dopo che un giornalista associato ha caricato diversi secondi di video su Internet. Nel video viene mostrato un uomo indigeno venir tirato in una pozza d’acqua scura.
Il giornalista era sul posto per investigare sulle segnalazioni di alcuni abitanti del luogo che erano stati consumati dalle ombre.
Considerando il folclore africano, si è creduto che il miglior elemento per la soppressione e il contenimento dell’istanza fosse il fuoco.
Nonostante fossero ben equipaggiati ed informati, la SSM Epsilon ha avuto molta difficoltà nel contenere l’istanza che è stata in seguito designata come SCP-968. Prima dell’arrivo della squadra Epsilon è stato evidente che SCP-968 avesse disperso delle sue trappole per circa due chilometri quadrati della savana. Attaccandosi agli animali e consentendo alle sue prete di allontanarsi per circa un chilometro in ogni direzione, SCP-968 è stato capace di distendere una tela di filamenti finissimi su per gli alberi, giù per i buchi e attraverso piccole masse d’acqua. Anche se utilizzato nell’acquisizione di prede future, è stato rivelato un agguato al campo di battaglia della squadra Epsilon. Il fuoco ha un effetto minimo su SCP-968. Nonostante non lo distrugga, abbastanza calore lo porta a ritirarsi e rilasciare qualunque cosa tenesse in quel momento. Inizialmente i membri della Epsilon-9 si sono dimostrati riluttanti nell’usare i lanciafiamme sui membri della squadra catturati da SCP-968.