Crediti
Elemento #: SCP-888
Classe dell’Oggetto: Safe
Procedure Speciali di Contenimento: Una biblioteca situata a ████, in Italia, è parzialmente costruita di mattoni di SCP-888 nello stato ‘pieno’. Le porzioni dell’edificio costruite con SCP-888 sono designate come magazzino per “libri rari”; soltanto tre dei bibliotecari senior vi hanno accesso e due di questi sono sul libro paga della Fondazione. Il terzo bibliotecario è a conoscenza del vero scopo della stanza, ma è un rappresentante e collegamento con ███ ███████. Un secondo campione, di SCP-888 ‘vuoti’, rimane nella cripta sotto la biblioteca, dove è stato scoperto originariamente. L’accesso a questa cripta è stato deviato attraverso la stanza dei ‘libri rari’ e tutti gli altri passaggi che vi conducevano sono stati sigillati con del cemento armato. Al momento, ulteriori misure di contenimento non sono ritenute necessarie.
Descrizione: SCP-888 è un composito minerale simile ad una rara quarzite rossa trovata soltanto a ███████, in Russia. Tuttavia, SCP-888 contiene anche delle piccole quantità di un composto organico non identificato. Questa pietra esibisce la capacità di immagazzinare dati su larga scala all’interno dei suoi lattici molecolari. SCP-888 esiste in due stati distinti, di seguito denominati come ‘vuoto’ e ’pieno’. Nel suo stato ‘vuoto’, SCP-888 è di colore rosa pallido ed è leggermente traslucido. Nel suo stato ‘pieno’ il colore passa ad un rosso più scuro e la pietra diventa completamente opaca. È stato teorizzato che questo cambiamento derivi dal riallineamento dei lattici molecolari per contenere i dati immagazzinati. Attualmente, l’origine di questa pietra non è stata determinata.
SCP-888 reagisce alla presenza di esseri sapienti e sembra necessitare il contatto diretto per funzionare. Se una creatura pensante tocca un campione vuoto di SCP-888 la pietra rimuove un ricordo dal soggetto e lo immagazzina al proprio interno, convertendosi allo stato ‘pieno’. Il ricordo originale risulta perduto per il soggetto. Uno dei soggetti utilizzati nella sperimentazione iniziale ha descritto l’esperienza come “simile a perdere un dente — sai che qualcosa si trovava lì ma tutto quel che rimane è un buco sanguinolento.” I test hanno confermato che è possibile influenzare vagamente quale ricordo venga asportato concentrandosi su un ricordo specifico prima di toccare la pietra. Se il soggetto maneggia un campione di SCP-888 senza un pensiero specifico in mente, il ricordo perduto è essenzialmente casuale, anche se potrebbe essere scelto del subconscio del soggetto.
(Ho confermato personalmente che il ‘donatore’ non conserva alcun accesso al ricordo perduto, tuttavia, i ricordi collegati sembrano non essere influenzati: Non riesco più a ricordarmi di aver visto il film ██████████ ████████, ma ricordo che è il peggior film che abbia mai visto. — Dr. █████)
Se un soggetto tocca invece una pietra ‘piena’, il soggetto sperimenta il ricordo contenuto al suo interno in prima persona. I soggetti riportano che l’esperienza sembra completamente ‘reale’ durante la rivisitazione. Fin quando il soggetto rimane in contatto con la pietra, il ricordo rimane in ‘ripetizione’, mantenendo lo stesso impatto emotivo in ogni rivisitazione successiva, come se ognuna fosse la prima. Il contatto con il donatore originale del ricordo non lo ripristinerà. Invece, il soggetto sperimenta uno stato dissociativo in cui il ricordo sembra “una storia raccontatami da qualcuno” o “qualcosa che ho sognato”.
Imaging a risonanza magnetica svolti prima e dopo le interazioni sembrano indicare che il trasferimento dei ricordi causi morte cellulare all’interno del cervello del soggetto. Il meccanismo esatto è attualmente sconosciuto, ma si ipotizza che il trasferimento causi degli eccessi di attività elettrica nelle cellule che contenevano originariamente le informazioni, essenzialmente cauterizzando piccole porzioni di tessuto cerebrale. La ripetizione dei ricordi non provoca danni analoghi, tuttavia i ricordi rivisitati sono talmente vividi che alcuni soggetti hanno mostrato risposte psicosomatiche durante gli esperimenti, come la formazione di vesciche su una mano che è stata bruciata all’interno del ricordo.
Campioni più piccoli di ~8 centimetri cubi non posseggono la capacità di mantenere informazioni e non sono in grado di assorbire e mostrare ricordi. Ad eccezione della ‘dimensione funzionale minima,’ non sembra esservi alcuna correlazione tra le dimensioni del campione e la quantità di dati che può contenere. Se un campione ‘pieno’ di SCP-888 viene ridotto tramite mezzi meccanici a frammenti più piccoli di 8 centimetri cubi, i dati registrati saranno perduti e la pietra diventerà inerte. L’ospite originale non recupera il ricordo perduto. Tuttavia, se un campione ‘pieno’ di SCP-888 è spezzato tramite mezzi meccanici in frammenti più grossi di 8 centimetri cubi, ogni frammento manterrà per intero il contenuto mnemonico del campione originale.
La costruzione dell’edificio originale è stata commissionata nel 15██ da Patrizio ████████ di ████, Italia. I registri della costruzione, come la fonte delle pietre usate e l’identità dell’architetto, furono perduti durante un incendio a Villa ████████. I resoconti storici affermano che il fuoco sia stato appiccato dalla Signora ████████, per ragioni sconosciute. L’incendio costò la vita a tutti coloro che si trovavano nella magione ████████. Non è quindi chiaro se la presenza di SCP-888 nella costruzione fosse intenzionale e, se così fosse, quale possa essere stato lo scopo della sua inclusione.
L’attuale sito di stoccaggio originariamente conteneva approssimativamente 1 metro cubo di pietra ‘vuota’, che era precedentemente tenuta all’interno di una cripta di granito ordinario. Questo venne scoperto da Padre ████ ████████, che stava catalogando gli occupanti delle catacombe connesse alla bibilioteca. Fortunatamente, il suo contatto iniziale fu con una piccola scheggia staccatasi quando la cripta venne aperta e la massa di pietra principale rimase quindi intoccata. Padre ████ ████████ contattò █████ ██████, la divisione di ricerca sull’occulto di ███ ███████, tuttavia, una volta determinato che l’SCP non fosse [REDATTO], █████ ██████ ha contattato il rappresentante locale della Fondazione SCP.
La sperimentazione ha consumato approssimativamente un terzo della riserva prima che fosse determinato il minimo funzionale. Al momento della scrittura, svariati frammenti di circa 18 centimetri cubi sono stati separati dalla massa principale e sono conservati separatamente per motivi di studio. Poiché la quantità di pietra disponibile è altamente limitata, tutti gli esperimenti devono essere approvati dal ricercatore capo assegnato a SCP-888, il Dr. █████, o dai suoi superiori.
Nota Speciale: Indagini riguardo il contenuto delle pietre ‘piene’ utilizzate per costruire la biblioteca sono in corso. Pare essere presente un ordine approssimativamente cronologico nella configurazione dell’edificio, con le pietre più nuove vicine all’entrata Sud, procedendo dalla cima alla base e da Sud a Nord verso i ricordi più vecchi. Quando più informazioni si renderanno disponibili, saranno registrate nel file SCP-888 Archivio.