Elemento #: SCP-7425
Classe dell'Oggetto: Safe
Procedure Speciali di Contenimento: SCP-7425 non può essere trasportato interamente in alcuna struttura della Fondazione date le sue grandi dimensioni. Di conseguenza, gli sforzi di contenimento sono concentrati sulla prevenzione dell'accesso da parte di civili e scienziati presso l'area in cui si trova l'anomalia.
Il materiale proveniente da SCP-7425 deve essere inviato regolarmente presso il Sito di Ricerca-45, le sue scorte sono da mantenersi quasi al massimo della capacità della struttura.
Descrizione: SCP-7425 era un predatore di grossa taglia rassomigliante ad un crostaceo decapodale. Si ritiene che SCP-7425 fosse originariamente alto 130 metri e lungo 500 metri, raggiungendo una massa approssimativa di cinquemila tonnellate, sebbene a causa del suo stato attuale la verifica di queste misure è difficile da accertare. Si ritiene che SCP-7425 abbia origine extradimensionale, da una realtà o porzione di realtà alternativa, ove un diverso insieme di leggi della fisica gli hanno permesso di raggiungere le sue dimensioni gigantesche.
SCP-7425 si è manifestato nella Realtà di Base addì 3 novembre 1954 sull'altopiano oceanico delle Kerguelen. Prima della sua comparsa, diverse fluttuazioni ontocinetiche avevano catturato l'attenzione dei sistemi della Fondazione e vista l'instabilità raggiunta nell'area, è stata inviata una Squadra Speciale di Ricerca, che ha continuato a registrare le fluttazioni prima dell'arrivo di SCP-7425 e gli eventi successivi alla sua comparsa.
Subito dopo la sua manifestazione nella Realtà di Base, SCP-7425 ha iniziato a muoversi verso est, in direzione dell'Australia. Pochi secondi dopo l'inizio del suo movimento si è tuttavia fermato, avendo con ogni probabilità speso tutta l'energia che possedeva nei pochi movimenti iniziali compiuti. Nello stesso momento in cui ciò è avvenuto, il metabolismo cellulare dall'interno di SCP-7425 ha iniziato ad aumentare drasticamente la temperatura interna dell'elemento, diventando abbastanza caldo da riscaldare notevolmente l'acqua circostante, tanto che nubi di vapore hanno iniziato formarsi attorno al corpo dell'anomalia.
Circa quattro secondi dopo l'apparizione iniziale di SCP-7425, le sue appendici hanno iniziato a vacillare a causa sia della pressione oceanica che della massa dell'anomalia. Il suo corpo, incapace di sostenere il proprio peso, è caduto sul fondale oceanico, danneggiando gravemente sé stesso. Anche il peso della carne di SCP-7425 era troppo pesante, appiattendo i suoi organi interni, in particolar modo il cuore e le branchie. Il guscio di SCP-7425 invece era abbastanza spesso da resistere a tutte le pressioni interne ed esterne iniziali, ma ciò non è stato il caso degli arti rimanenti, che si sono spezzati, lasciando che l'acqua di mare bollente entrasse nelle ferite aperte e nel flusso sanguigno dell'anomalia.
Dopo circa 10 secondi, la temperatura interna dell'anomalia ha raggiunto una temperatura tale da farla esplodere, spargendo grandi porzioni di materia biologica in tutto l'altopiano delle Kerguelen. SCP-7425 ha perso circa il 65% della sua massa corporea in questo evento.
Prima di questo incidente finale, il personale della Squadra Speciale di Ricerca di stanza nell'area aveva riferito di aver sentito l'anomalia "urlare di dolore". Questo era probabilmente il risultato del vapore pressurizzato che fuoriusciva ad alta velocità dall'interno di SCP-7425 e non dovrebbe in nessun caso essere interpretato come segno del possesso da parte dell'anomalia di cognizione ed emozioni avanzate.
Le condizioni esatte che hanno portato alla comparsa di SCP-7425 sono rimaste al centro della ricerca della Fondazione negli anni successivi all'evento iniziale, e tuttora rimangono motivo d'interesse. Di conseguenza, visti gli sforzi, si stanno compiendo molti importanti progressi nella tecnologia interdimensionale. Recentemente è stato scoperto un metodo che si ritiene sia in grado di replicare le circostanze che hanno portato alla manifestazione di SCP-7425. Infine, si prevede che la quota destinata ai frutti di mare per le strutture della Fondazione andrà a ridursi in modo significativo.