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Entrata conducente dentro SCP-7313.
PROCEDURE SPECIALI DI CONTENIMENTO: La porta che conduce a SCP-7313 è stata permanentemente spostata dalla realtà di base percepibile. Eventuali ulteriori avvistamenti di questo punto di ingresso devono essere immediatamente segnalati al personale di livello 5, ova qualsiasi amministratore di sistema attivo per l'intervento immediato.
DESCRIZIONE: SCP-7313 è un vano sotterraneo posto al di sotto di un centro smistamento dati in stato di abbandono presso la città di Seattle, stato di Washington, USA. SCP-7313 è soggetto costantemente a una serie di fluttazioni ontocinetiche, che causano la sua costante alterazione tra la realtà di base e una realtà nulla. Il suo unico punto di entrata è una porta con pannello divisorio che appare in maniera spontanea nei pressi della struttura.
L'interno di SCP-7313 è provvisto di una grande consolle di controllo posta al centro della stanza. Una luce (sospesa appena sopra i moduli di controllo) risulta sempre accesa, illuminando quattro cadaveri seduti attorno alla consolle.
Tre istanze su quattro sono dotate di grandi visori per la visualizzazione della realtà virtuale, dall'origine indeterminabile. Collegati a questi vi sono degli auricolari collegati a loro volta a una serie di computer, tutti funzionanti e online. Visualizzano sullo schermo quanto segue:
- Il primo computer mostra un'applicazione attiva, contenente una cella imbottita all'interno di un ambiente vuoto bianco. All'interno della cella v'è un avatar senza lineamenti del viso chiari indossante una tuta grigia. L'avatar rimane concentrato sulla prospettiva, sbattendo ripetutamente la mano insanguinata contro le pareti della cella. Sembra che stia gridando aiuto, ma non si sente alcun audio;
- Il secondo computer contiene più applicazioni attive, tutte lampeggianti sullo schermo. Ognuna di esse mostra uno skybox vuoto con stelle luminose e nuvole di colore rosso scuro. Mentre le applicazioni lampeggiano sullo schermo, parti di un corpo umano possono essere viste in modo intermittente al loro interno, tra cui: due gambe, un busto, due braccia e una testa. Ogni parte del corpo osservata subisce una serie di glitch e disturbi visivi. Da notare il volto, che cambia rapidamente tra le diverse espressioni e caratteristiche facciali. Tutte le caratteristiche sembrano mostrare grave angoscia o dolore da parte del soggetto;
- Il terzo computer mostra un'altra applicazione attiva contenente un mondo vasto e utopico. Non ci sono disturbi grafici visibili o instabilità nel sistema. Nel mondo sono inclusi oggetti vari, scenari e strumenti del giocatore per modifiche limitate all'ambiente che lo circonda. Non c'è avatar o giocatore nonostante un cadavere sia collegato ad esso. Le indagini forensi sull'istanza collegata hanno confermato che la causa di morte è da collegarsi a inedia prolungata;
- Il quarto computer mostra una serie di applicazioni sospese. Ciascuna contiene simulazioni individuali di diversi scenari di livello di Classe K e la percentuale di probabilità di sopravvivenza umana. Pochissime indicano risultati positivi. Tutte le sessioni sono messe in pausa su una previsione dello scenario "Alza il Velo".
Un visore per realtà virtuale giace sul pavimento accanto all'ultimo cadavere. La parte superiore del volto, nello specifico la fronte, gli occhi e il naso, è stata completamente rimossa e scavata. Anche la sua mascella risulta aver subito contorioni ed è gravemente slogata, in maniera tale da sembrare che sorrida in modo maniacale.
Anche gli altri cadaveri mostrano condizioni simili a queste.