INTERVISTATORE: Agente Chad Pick
SOGGETTO: SCP-638-A
«INIZIO LOG»
SCP-638-A: Detective. Cosa posso fare per lei?
PICK: Penso che entrambi siamo a conoscenza della risposta.
SCP-638-A: Mi rinfreschi la memoria.
PICK: Voglio sapere dove sono i soldi, voglio sapere dov'è il nostro uomo, e lo voglio sapere ora.
SCP-638-A: Pensa che io sappia dov'è il Signor Chappell? E se pure lo sapessi, mi dia una buona ragione per dirglielo.
PICK: So che lo sa. E ho 30 ragioni che un giudice federale sarà più che felice di dirle.
SCP-638-A: Pensa di star spaventandomi? Non ho paura di passare un po' di tempo dietro le sbarre, Detective. Ma almeno, in prigione, sarò vivo. Ha mai incontrato il Signor Chappell, Detective?
PICK: [Pausa.] No, non posso dire di averlo fatto.
SCP-638-A: Si consideri fortunato. Di norma, in questo business, più vicino lavori con qualcuno meno lo temi. Per il Signor Chappell, invece, è tutto il contrario; Ho lavorato con lui per una delle più grandi rapine mai pianificate, e lo temo proprio come tutti gli altri.
PICK: Ma davvero?
SCP-638-A: No - di più. Ho visto cosa fa a chi fa la spia. Dopo quella volta mi sono preso una lunga vacanza. Ma, ovviamente, tutto questo è irrilevante.
PICK: E perché?
SCP-638-A: Perché, Detective, non ho idea di dove sia. E francamente, meno parlo di lui meglio è.
PICK: E sia, okay. Ma so che lei sa dove si trova l'oro.
SCP-638-A: Un'altra idiozia, Detective. Non ho ucciso nessuno, per cui non verrò sottoposto alla pena capitale. E, perlopiù, sono ancora nel fiore degli anni. Supponendo che io sappia dove si trova… perché non dovrei semplicemente starmene dietro le sbarre e andare poi a cercarlo nei panni di uomo libero?
PICK: E cosa le fa pensare di essere l'unico con quell'idea?
SCP-638-A: [Pause.] Cosa?
PICK: Lei è intelligente, ma non ci vuole mica un genio per avere un'idea del genere. Gli altri quattro stanno pianificando la stessa identica cosa. E chi dice che non usciranno prima per buona condotta?
SCP-638-A: Io-
PICK: Venissero rilasciati anche solo una settimana prima di lei, sarebbe abbastanza. Per quando uscirà da questi cancelli loro saranno già dall'altra parte del paese a comprarsi tutto ciò che vedono. Quindi ha due scelte: lasciarlo a quegli idioti… o dirmelo, levare un paio d'anni dalla condanna e uscire prima da Sing Sing?
[Silenzio. SCP-638-A suda copiosamente.]
SCP-638-A: I-io non ho idea di dove sia. Ma so cosa gli è successo.
PICK: Cosa?
SCP-638-A: I gemelli. Ero il- l'apriscatole, così mi chiamavano. Di solito mi occupo di lucchetti, ma è abbastanza difficile trovare un lucchetto alla Federal Reserve. Ho bruciato la porta del caveau stesso. Non appena è arrivata la polizia, sono corsi nel vault e hanno lasciato noi q- tre nell'atrio. Sono andati, hanno fatto quel loro hocus-pocus straniero, e per quando stavamo sparando ai piedipiatti era tutto sparito. Non so dov'è, per cui neanche Fiori o Moody lo sanno, ma i gemelli, invece, sì.
PICK: Hm. Buono a sapersi.
SCP-638-A: Non riesco a capire. Aveva un piano, ha sempre un piano.
PICK: Chi?
SCP-638-A: Il Signor Chappell. Ha detto che aveva pianificato tutto, ma tutto è andato a puttane non appena i cassieri hanno fatto cadere una moneta. Non si sarebbe mai permesso di far fallire qualcosa di così rischioso. Ha qualcosa in mente.
PICK: Ah sì?
SCP-638-A: Con Moody, non ho dubbi. Palooka baciava il pavimento su cui cammina. Si sarebbe preso un proiettile per il boos. Hanno qualcosa in mente, ne sono certo.
«FINE LOG»
INTERVISTATORE: Agente Chad Pick
SOGGETTO: SCP-638-B
«INIZIO LOG»
PICK: Sig. Moody.
SCP-638-B: Esatto.
PICK: Potrebbe rispondere a qualche domanda per me?
SCP-638-B: Non sono uno spione, sbirro.
PICK: Capisco. Che peccato, i suoi colleghi non avevano la stessa incorruttibilità…
SCP-638-B: Cosa?
PICK: Bagels nella cella accanto ha cantato come un usignolo. Scommetto che era quello intelligente del gruppo, vero? La testa saggia del gruppo, sì?
SCP-638-B: Già.
PICK: Allora perché non lo segue, eh? Non faccia il muto, suvvia. Sputi il rospo.
SCP-638-B: Cosa vuoi sapere? L'hai detto tu stesso, piedipiatti. Bagels e il boss avevano pianificato tutto. Io ero solo il muscolo, col compito di tenere lontani gli sbirri e gli ostaggi in ordine finché non avessimo svuotato tutto.
PICK: Certo, certo… ma voglio sapere come avete fatto a entrare.
SCP-638-B: Ho già-
PICK: Avevate due teste nel gruppo, nevvero?
SCP-638-B: Esatto.
PICK: Allora mi dica cosa hanno visto. Non si prenda la colpa per il fallimento del loro piano. Cooperi, e uscirà un po' prima dalla galera.
SCP-638-B: … È stato il mangiaspaghetti. Permosso, qualcosa del genere.
PICK: Permontto.
SCP-638-B: Sì. Conosceva una strega. Una di quelle che la mafia usa. Il boss è andato a parlarle insieme a lui, hanno stretto un patto.
PICK: Cosa sa del patto?
SCP-638-B: Un cazzo. Gli omoni importanti si tengono stretti i loro affari. Che poi, meglio così. Non voglio saperne nulla di patti col diavolo. Comunque, alla fine ci ha dato delle bottigliette con dentro del liquore. Ha detto che se le avremmo bevuto, tutti nella banca avrebbero pensato fossimo guardie finché non avremmo fatto qualcosa di sospetto. Un po' come sparargli.
PICK: Quindi pensa che l'Italiano sappia più di quanto lasci intendere?
SCP-638-B: Quelli fanno sempre così. Per questo non faccio mai affari con la Outfit. Piccoli simpatici furboni, non appena possono ti accoltellano alla schiena.
PICK: Sembra lei abbia qualcosa di personale contro il Sig. Fiori.
SCP-638-B: Beh, ho già lavorato con lui in passato.
PICK: Andata male?
SCP-638-B: Indovina un po'. Siamo stati beccati due miglia fuori la città, ha iniziato a chiacchierare con lo sbirro, tutto gentilino. Neanche il tempo di capirlo che aveva accollato tutta la colpa a me, piccolo spione.
PICK: Quindi non si fida di lui.
SCP-638-B: Non gli affiderei una palla da lanciare. Cioè, sono abbastanza sicuro di riuscire a lanciarlo più lontano di quanto lui riesca a lanciare la palla. Non fidarti di nulla che esca dalla sua bocca.
PICK: E il Sig. Bernstein?
SCP-638-B: Bagels non sarà Italiano, ma è un giudeo, non è poi migliore. Kosher Nostra è losca proprio come gli altri, ma è semplicemente più silenziosa. È un codardo, non ha l'istinto d'assassino che serve per colpire qualcuno. Continuava a piagnucolare su come non volesse diventasse un massacro.
PICK: Annotato. Oh, e un'altra cosa — ha idea di dove si possa trovare Richard Chappell?
SCP-638-B: Era con noi quando siamo entrati nel vault a suon di fiamme. Nel preciso istante in cui gli sbirri hanno iniziato a sparare, era andato. Poof. Svanito. Non ho idea di come abbia fatto a svignarsela, eravamo circondati.
PICK: E le cosa pensa sia accaduto?
SCP-638-B: Vuoi davvero sapere cosa penso? Non c'è mai stato, fin dall'inizio.
PICK: Cosa?
SCP-638-B: È una delle persone più potenti al mondo, perché dovrebbe rischiare il suo corpo in una rapina in banca?
PICK: Rapinare la Federal Reserve è significativamente diverso da una rapina in banca, non trovi?
SCP-638-B: Un motivo in più per mandare i ragazzi al posto tuo e avere salva la pelle. Sai delle voci in giro su Chappell, è… innaturale. Chi può dire che non si possa trasportare in un posto dove non è?
PICK: Bene, lo terrò bene a mente… e mi lasci indovinare, non ha nessuna idea di dove possa essere l'oro?
SCP-638-B: Temo di no, sbirro. Ma Bagels dovrebbe. Era lui quello nel vault insieme ai gemelli quando è scomparso. Avrebbe potuto fermarli, ma non lo ha fatto. Significa che ne era al corrente.
PICK: Capisco. Grazie per il suo tempo.
SCP-638-B: Di niente, e fottiti.
«FINE LOG»
INTERVISTATORE: Agente Chad Pick
SOGGETTO: SCP-638-C
«INIZIO LOG»
PICK: Salve, Sig. Fiori.
SCP-638-C: Salve, signore!
PICK: È molto allegro per qualcuno che potrebbe dover affrontare interi decenni in prigione.
SCP-638-C: Beh, quando si è nel tipo di business in cui sono io si impara molto in fretta a vedere il lato positivo delle cose. Poi, la galera non è brutta come si sente dire in giro. Entri, sconti la pena, esci.
PICK: Allora faremo in fretta. Tre domande.
SCP-638-C: Posso rispondere a tre domande, certo.
PICK: Cosa sa del patto che il Sig. Chappell ha fatto con la strega?
SCP-638-C: [Pausa.] Lei ne è al corrente, dunque.
PICK: Sì. E mi piacerebbe saperne di più, sperando che lei voglia collaborare.
SCP-638-C: Okay. Certamente, voglio. Non so cosa il Signor Chappell abbia dato in cambio alla strega. Di solito lavora per la Outfit, ma immagino che la sua fosse una… lauta ricompensa. O, conoscendo come lavora il Signore, sufficientemente intimidatoria. [Ride.] Ma so che farle avere ciò che ha richiesto è stata la parte difficile. Aveva bisogno di qualcosa di tutte le persone di cui dovevamo assumere l'aspetto - quindi abbiamo preso da parte un paio di guardie e le abbiamo convinte a farci dare un capello di ognuno… e qualche goccia di sangue.
PICK: Sa, è bello avere finalmente qualcuno che risponda alle dannate domande. Prossima domanda: sa dov'è che i gemelli hanno trasportato l'oro?
SCP-638-C: Quello non lo so, signore.
PICK: Andiamo, mi dia una mano. Hai tutta una vita davanti, vuoi davvero sprecarne i primi anni in gattabuia? Sono certo che un giudice aiuterebbe sicuramente chiunque aiuti a recuperare il malloppo…
SCP-638-C: Non… non sono un maestro della taumaturgia come i gemelli. I miei talenti sono di natura elementare. Ma…
PICK: Ma?
SCP-638-C: Ho imparato i principi basilari della magia. In pratica, un incantesimo è energia concentrata dall'utilizzatore, diretto alla massa che si vuole influenzare. Stavamo trasportando… Dio solo sa quanto oro. Pure due taumaturghi non sono abbastanza per muovere lontana una massa così larga. Non so dove si trovi esattamente, ma è da qualche parte in questa città. Probabilmente è più vicino di quanto pensiamo.
PICK: … Hm. Capisco.
SCP-638-C: … Ma gli incantesimi non si possono fare così, per caso. Devi pianificare, conoscere e vedere il luogo in cui vuoi mandare qualcosa. È stato tutto pianificato.
PICK: Quindi pensi che i gemelli ti abbiano fregato.
SCP-638-C: No, penso che i gemelli e il Signor Chappell ci abbiano fregati tutti. È un uomo intelligente, ha probabilmente pianificato di pagare per far uscire i fratelli di prigione e sigillare l'accordo.
PICK: Deduco che lei non sappia lui dove si trovi.
SCP-638-C: No, non lo so. Ma nella remota possibilità che abbia quei soldi… così tanti soldi, potrebbe fare tutto quello che vorrebbe. Ma non è quel tipo di uomo che sarebbe felice con un'isola tutta sua senza dare fastidio a nessuno. L'unica cosa che ama più del pericolo e dei vizi è essere conosciuto. E quell'oro potrebbe portarlo tanto in alto quanto vuole in qualsiasi organizzazione. La mia ipotesi? Marshall, Carter, e Dark avranno presto un compagno d'affari.
PICK: Ipotesi azzardata. È stato molto più accomodante dei tuoi complici, devo proprio dirlo.
SCP-638-C: Cosa ci si può aspettare da loro? Mentono spudoratamente.
PICK: Lei no?
SCP-638-C: Non ne ho motivo. Non sono mai stato più di qualche mese in galera. Il Signor Bernstein, d'altro canto, rischia l'accusa di omicidio.
PICK: [Pausa.] Davvero?
SCP-638-C: Ha bruciato la porta del vault… senza realizzare che c'era una guardia dall'altro lato. Ora rimane solo una pila di ossa incenerite. Che tragedia.
PICK: Sembrava ferrato sul fatto che fosse innocente in quanto a omicidi.
SCP-638-C: E perché dovrebbe dire la verità a un detective? Immagino che ora lei capisca perché non provo lealtà nei confronti di questi buffoni.
PICK: Touché. E il Sig. Moody?
SCP-638-C: Sì?
PICK: Qualche idea sulla sua onestà?
SCP-638-C: A essere onesti, non so molto sul conto del Signor Moody. Non l'avevo mai anche solo visto prima di questo lavoro. Lui, però, è un sempliciotto, non è abbastanza arguto per inventarsi una buona bugia che lo salvi.
PICK: Bene, la ringrazio per la sua onestà, Sig. Fiori.
«FINE LOG»
SCP-638-D ed -E, da sinistra verso destra.
INTERVISTATORE: Agente Chad Pick
SOGGETTO: SCP-638-D, SCP-638-E
«INIZIO LOG»
PICK: Salve, gentaglia. Non parlo il linguaggio dei segni, per cui, Sig. Ah Tom, dovrà fare da interprete.
SCP-638-E: Certo. Non si preoccupi, parlerò principalmente io.
PICK: Bene. Quindi, signori. Andiamo dritti al sodo — dov'è?
SCP-638-E: Dov'è cosa?
PICK: Non mi prenda in giro. Dov'è il dannato oro? So che voi due non lo avete nascosto molto lontano.
SCP-638-E: Sembrate teso, detective.
PICK: Lei è il mio dottore?
SCP-638-E: Forse ha un interesse personale nel trovare l'oro.
PICK: E mi dica, che tipo di interesse?
SCP-638-E: Importa davvero? Chicago è un grande posto, detective. Senza di noi non lo troverà. E penso lei sappia cosa vogliamo.
PICK: Non mi metta alla prova. Non sono qui per fare affari.
[SCP-638-D gesticola.]
SCP-638-E: Noi sì.
PICK: Bada a come parla, altrimenti dovrò tagliare anche la sua di lingua.
[Silenzio.]
PICK: Che c'è?
[Entrambi lo fissano.]
SCP-638-E: Come faceva a sapere che la lingua di mio fratello è stata tagliata, detective?
PICK: … Me lo ha detto Bagels.
[SCP-638-D gesticola.]
SCP-638-E: Che sconsiderato.
[SCP-638-D alza sette dita.]
PICK: Che significa?
SCP-638-E: Sette. Il numero di bottigliette che ci hanno dato.
[Silenzio.]
SCP-638-E: Le va di negoziare, detective?
[A questo punto, il Detective Pick ordina allo stenografo di uscire dalla stanza degli interrogatori. Il resto di questa intervista rimane non trascritto.]
«FINE LOG»