Crediti
Titolo : SCP-529-FR - Lin Mei Hui
Autore : Oreobanane
Traduttore : Picok-Alt
Data di pubblicazione : 24 giugno 2022
Elemento # : SCP-529-FR
Livello di minaccia : Blu ●
Classe dell'Oggetto : Euclid
Procedure Speciali di Contenimento : In attesa che una cella adatta sia messa a punto, SCP-529-FR è provvisoriamente contenuto in una piscina dismessa del distretto di Bellinzona, sorvegliata dalla sezione ticinese del Sito Mayim. L'edificio è sorvegliato da delle telecamere e da dei rilevatori di movimento, che avvertono con un segnale sonoro il personale delle attività non autorizzate al di fuori del bacino. È stato segnalato agli abitanti della regione che la piscina è chiusa per insalubrità. La cella di contenimento di SCP-529-FR misura 50 metri di lunghezza e 20 di larghezza, con una profondità di 3 metri. La cella dovrà essere pulita due volte a settimana al fine di eliminare i residui di cibo e di escrementi. Durante la pulizia, SCP-529-FR è spostato in un bacino annesso di 20 metri di lunghezza e 15 metri di larghezza e 2 metri di profondità. L'entità è nutrita con due chilogrammi di pesce e di zooplancton al giorno.
In seguito a una decisione del Comitato Etico sulla salute dell'animale, due volte al giorno per un'ora, dei membri del personale di livello 2 o superiore addestrato al trattamento con delle mante sono autorizzati ad avvicinare l'entità per nutrirla e studiarla. L'immersione nella vasca di contenimento per scopi diversi dalla pulizia è vietata fino a nuovo ordine.
Descrizione : SCP-529-FR è un esemplare di Mobula birostris, altrimenti detta Manta Gigante, misura 7,78 metri di larghezza con un peso di 1188 chilogrammi. È leggermente traslucida ed emette una luce descritta come violetta grazie a un fenomeno di bioluminescenza, ciò non è normale negli animali della famiglia degli Elasmobranchii.
SCP-529-FR ha il comportamento tipico delle mante non-anomale. L'entità si ciba di zooplancton e di piccoli pesci e, in caso di pericolo, può fuggire con una velocità massima di 10 chilometri all'ora. SCP-529-FR non mostra un comportamento ostile e viene spesso incontro ai ricercatori e ai sommozzatori che puliscono la sua cella di contenimento, stando di fronte a loro per farsi "accarezzare" o appoggiandosi sulle pareti per osservarli.
Delle analisi biologiche e comportamentali hanno rilevato che SCP-529-FR emette una bioluminescenza per attirare le sue prede e per condurre vicino a sé dei nuotatori sperduti. All'inizio del suo contenimento, l'entità riportava sistematicamente in superficie i ricercatori che volevano nuotare con lei, spingendoli verso l'alto o trasportandoli sulla schiena. Questa abitudine è considerata come un tentativo di salvataggio più che come un bisogno di cacciare gli intrusi fuori dal suo acquario, ma l'evoluzione del comportamento dell'anomalia mostra che ha compreso il ruolo del personale e lascia che i ricercatori setaccino la sua cella di contenimento.
Le stesse analisi hanno rilevato che SCP-529-FR avrebbe ███ anni. I ricercatori si sono concentrati su questa anzianità più che sulla bioluminescenza. L'entità si sposta lentamente, con una velocità massima di 5 chilometri all'ora mentre quella di una manta gigante è di 20-25 chilometri all'ora. Mangia anche meno spesso e in quantità più ridotte. Tuttavia, secondo la veterinaria incaricata della cura dell'entità, la dottoressa Floriane Darbellay, SCP-529-FR non ha un'attitudine che lasci pensare che è deperita, ma piuttosto che "essa perde la sua vitalità a causa della sua età avanzata". Gli arricchimenti sono stati ridotti d'intensità, ma sono proseguiti in modo che l'entità non mostri segni di noia e deperimento a causa della depressione. Questa misura ha lo scopo di preservare SCP-529-FR.
Ritrovamento : SCP-529-FR è stato ritrovato nell'aprile 2022 al fondo del Lago Maggiore, nel Canton Ticino, in Svizzera, da dei windsurfisti incuriositi dalla luce che emetteva. È stata fatta una segnalazione agli zoo e acquari attorno al Lago Maggiore, ma essi non avevano perso una manta. A causa delle caratteristiche di SCP-529-FR, la Fondazione si è mobilizzata per il recupero. Per più informazioni, guardare gli addendum qui sotto.
Data : 23/04/2022
Luogo di Ritrovamento : Magadino, regione di Locarno, Ticino, Svizzera
Personale impiegato : SSM-II Legio Atlantidis, comandata dal capitano Basilio Aramini.
Supervisione delle operazioni : Luogotenente Colonnello Heinz Klaus Inhabnit, capo della guardia della sezione ticinese del Sito Mayim, Arianna Contadi, direttrice del Sito Nettuno.
Cpt Aramini : Arianna, ho l'entità nella visuale.
Dott.ssa Contadi : Vedi la luce da lontano o vedi l'entità ?
Cpt Aramini : La luce. Ci stiamo avvicinando di più.
(La SSM Legio Atlantidis si dirige verso l’entità, che emette una luce più intensa.)
Lt Inhabnit : State in guardia, non sappiamo nulla sul comportamento dell'entità, può essere ostile.
(La SSM-II si avvicina ancora. La luce emessa da SCP-529-FR diventa più forte.)
Cpt Aramini : Direi che ci vuole attirare. Abbiamo preparato le armi.
Dott.ssa Contadi : Molto bene, tenetevi pronti.
Cpt Aramini : Arianna, vediamo chiaramente l'entità. È una razza, è enorme, direi sette metri.
Lt Inhabnit : Nessuno zoo può contenere una razza così grande. Come si è ritrovata qua ?
Dott.ssa Contadi : Buona domanda, luogotenente colonnello. Basilio, l’entità vi ha visto ?
(SCP-529-FR agita le sue pinne in direzione della SSM-II)
Cpt Aramini : Sì. Ma non si avvicina. Tuttavia, non scappa.
Dott.ssa Contadi : Non sparate fino a quando non avete una buona ragione per farlo.
Cpt Aramini : No, va bene, non voglio essere fulminato.
Dott.ssa Contadi : Le razze che producono l'elettricità sono le razze torpedo, ti posso assicurare che questa non lo è. Questo ti rassicura ?
Cpt Aramini : Non lo so. Oh merda ! Si avvicina a noi.
Lt Inhabnit : State calmi.
(SCP-529-FR si avvicina al capitano Aramini. La SSM-II si dispone attorno a lui.)
Lt Inhabnit : È un esemplare notevole.
Dott.ssa Contadi : Sapete, luogotenente, molti animali hanno colori vivaci per far credere al nemico che sono velenosi.
(SCP-529-FR accelera verso il capitano Aramini e si piazza sotto di lui)
Dott.ssa Contadi : Maledizione, lo attaccherà ! Mi dispiace ma serve che io ci vada.
(La dottoressa Contadi indossa degli occhialini)
Lt Inhabnit : Voi non…
Dott.ssa Contadi : Li devo aiutare !
Lt Inhabnit : Ma non avete nemmeno l'equipaggiamento !
(La dottoressa Contadi si tuffa. Nel frattempo, SCP-529-FR risale verso il capitano Aramini fino a essere al livello dei suoi piedi)
Cpt Aramini : (sentendo il rumore provocato dal tuffo della dottoressa Contadi) Che cosa è caduto ?
(Un agente della SSM-II li mostra la dottoressa Contadi che è entrata in acqua)
Cpt Aramini : Arianna, risali sulla nave, sai che non hai il permesso di partecipare alle nostre missioni !
(SCP-529-FR si disinteressa completamente del capitano Aramini e nuota verso la dottoressa Contadi. La SSM-II cerca di raggiungere l'anomalia, ma essa nuota più veloce di loro)
Cpt Aramini : Arianna, attenzione !
(SCP-529-FR solleva la dottoressa Contadi sul suo dorso. Lei non si difende. Sulla nave, il luogotenente colonnello Inhabnit ha preso la sua arma e guarda SCP-529-FR)
Lt Inhabnit : Ce l'ho in tiro, capitano Aramini.
Cpt Aramini : Molto bene, si tenga pronto.
(SCP-529-FR solleva la dottoressa Contadi sul suo dorso e ritorna sulla superficie)
Cpt Aramini : Non comprendo ciò che ha fatto.
Lt Inhabnit : Chi, l'entità o il vostro superiore ?
Cpt Aramini : Tutti e due.
(SCP-529-FR arriva sulla superficie e riporta la dottoressa Contadi alla nave. Il luogotenente colonnello la aiuta a risalire.)
Lt Inhabnit : Sta bene, dottoressa ?
Dr.ssa Contadi : Sì sì, la razza non mi ha fatto del male.
(SCP-529-FR agita le sue pinne in direzione della nave e si rimmerge)
Cpt Aramini : Luogotenente colonnello. Ho capito. L'entità ha creduto che Arianna fosse caduta in acqua e l'ha voluta riportare sulla superficie credendo che stesse per annegare.
Lt Inhabnit : È normale per le razze, questo ?
Cpt Aramini : Mai sentito parlare di ciò… Ma ho visto delle razze chiedere aiuto ai sommozzatori quand'erano intrappolate in dei fili.
Lt Inhabnit : E perché ha prodotto della luce ?
Dott.ssa Contadi : (togliendo i suoi occhialini e avvolgendosi con un asciugamano) Forse aveva bisogna di aiuto e ha emesso della luce per attirarci. Ha cercato di salvarmi la vita affinché anche noi gliela salvassimo.
(I luogotenente colonnello Inhabnit ricorda che SCP-529-FR resta attorno alla nave. Il capitano Aramini fa risalire la sua squadra in superficie.)
Cpt Aramini : Luogotenente colonnello, provate a risalire il fiume ma a velocità ridotta, per vedere se l'entità ci segue.
(Il luogotenente colonnello Inhabnit avvia la barca. SCP-529-FR lo segue. Il capitano Aramini si rivolge ai membri della SSM-II rimasti sulla riva)
Cpt Aramini : Matilde, l'entità ci sta seguendo, preparatevi a richiudere il container.
Lt Longo : Ricevuto.
(La nave si avvicina alla riva del Magadino, seguita da SCP-529-FR. La SSM-II apre il container e si avvicina all'entità. Il luogotenente Longo si accovaccia davanti a SCP-529-FR e allunga la mano)
Cpt Aramini : Matilde, che diavolo stai facendo ?
Lt Longo : Se ha bisogno di aiuto, va lasciata avvicinarsi, no ?
(SCP-529-FR appoggia la sua testa contro la mano del luogotenente Longo)
Lt Longo : Sei immensa, tu ! Vieni bella, ti riporteremo al mare.
(SCP-529-FR segue la mano del luogotenente Longo, che l'attira verso il container, dentro il quale SCP-529-FR entra senza opporre resistenza. La SSM-II chiude il container)
Lt Longo : Ha smesso di produrre della luce…
Lt Inhabnit: Perché non ha più bisogno di chiedere aiuto.
Conclusione : SCP-529-FR è stato trasferito e confinato con successo nella sezione ticinese del Sito Mayim. L’entità non ha provato a creare una breccia nel contenimento.
-
La branca francese della Fondazione SCP ha cercato nei suoi archivi delle possibili menzioni di un'anomalia corrispondente a SCP-529-FR. Gli archivisti del Sito Mayim hanno ritrovato nella loro banca dati un documento della Singolare Accademia Imperiale menzionante una "creatura marina luminosa", scritto nel 1799 e situante l'anomalia nel cantone di Lugano. Tuttavia, questo documento riprendeva nella maggior parte delle informazioni tratte da un altro documento, scritto dai membri del GdI italiano Colejo degli Estri e dei Maùchi del Comùn. La branca francese, non disponendo di questi documenti, il direttore del Sito Mayim, il dottor Parmelin e il suo assistente hanno contattato la branca italiana.
-
Da : Ascanio Fontana, direttore del Sito Plutone (tipcs.enotulp-otis|anatnof.oinacsa#tipcs.enotulp-otis|anatnof.oinacsa)
A : Jacques-André Parmelin, direttore del Sito Mayim (rfpcs.miyametis|nilemrapaj#rfpcs.miyametis|nilemrapaj)
Oggetto : RE : Domanda d’accesso ai documenti SCEMC
Buongiorno, dottor Parmelin
Effettivamente, esistono degli archivi dello SCEMC, riuniti al Sito Plutone. Il responsabile di questi archivi è il dottor Domenico Iriarte, ma egli è in vacanza ancora per due settimane, per questo egli non ha ancora risposto alla mail del vostro assistente. Temo che attendere il suo ritorno non sia più rapido che mobilitare degli assistenti che non conoscono molto bene questi archivi e che in più sono già impegnati con altri progetti.
Proverò comunque a contattare il dottor Iriarte. Può mostrarsi reticente a condividere le sue ricerche, ma diventa più docile se glielo chiedo io. Tuttavia, non vi garantisco una risposta immediata : la sua famiglia gli ha proibito di pensare al lavoro fino a quando non sarà rientrato in Italia ed è possibile che abbia bloccato tutte le comunicazioni lavorative. Pazienza, dunque.
Cordiali saluti
Ascanio Fontana.
Il 16 agosto 2022, il dottor Iriarte, ritornato dalle sue vacanze, si è recato al Sito Mayim con il documento dello SCEMC domandato dal dottor Parmelin. Si tratta di estratti di un diario di un marinaio veneziano avente preso parto a una spedizione della Serenissima Repubblica di Venezia in Cina. Solo i passaggi pertinenti e in rapporto con SCP-529-FR sono presenti.
DIARIO DI GIANNI ROVELLI, IMBARCATO SULLA NAVE [DATI CANCELLATI]
Lingua originale : Veneziano
Lingua di traduzione : Italiano moderno
Data di scrittura : maggio 1340
Documento scoperto da : Domenico Iriarte
Documento posseduto da : Domenico Iriarte Branca Italiana della Fondazione SCP
Documento tradotto da : Domenico Iriarte
Data di traduzione : 13 marzo 1996
16 aprile 1340
Siamo arrivati a Tuen Mun ieri durante la notte. È un villaggio di pescatori rischiarato da delle lanterne che dondolano al ritmo del vento, e queste luci che danzano nel buio hanno qualcosa di rassicurante dopo questa notte senza luna che ci ha causato tante paure. Abbiamo gettato l'ancora e ammainato le vele. Il mare è calmo e la nostra nave è come abbracciata dalle onde. Restiamo tuttavia in guardia, non sapendo come i pescatori di questo villaggio reagiranno quando vedranno la nostra nave.
Proverò a dormire un po', domani dobbiamo lavorare.
17 aprile 1340
I pescatori ci hanno condotti dall'amministratore della provincia, un certo Chen Shi-wan. Li abbiamo offerto i regali che i Dogi di Venezia ci avevano affidato, per fargli comprendere che veniamo in pace e che ci lasci esplorare la regione. Gli ha accettati, per nostra grande fortuna. Vedremo se ha qualche anomalia interessante da portare a Venezia.
12 maggio 1340
Abbiamo scoperto qualcosa di magnifico. Le circostanze di questa scoperta sono drammatiche, ma il risultato è bello.
Egidio è caduto in acqua. Era ubriaco ed è salito sulla ringhiera, dove ha perso l'equilibrio. Abbiamo tentato di ripescarlo, ma non riusciva ad aggrapparsi alle corde. Il capitano non ha voluto che tuffassimo per recuperarlo, ha detto che avevamo perso sufficienti uomini come questo, nelle tempeste che abbiamo dovuto superare da quando siamo partiti sei mesi fa. Volevamo protestare, perché senza Egidio, niente cucina, ma le volontà del capitano sono degli ordini.
Quando avevamo perso la speranza, un piccolo ribollire è stato notato alla poppa della nave e una luce viola è apparsa nella notte, facendoci precipitare tutti verso quella luce. Alcuni credevano a una manifestazione divina o a un mostro. Poi, Egidio è apparso, allungato su un immenso diavolo marino simile a quelli che si possono trovare sulle nostre coste piatto e brillante di questa luce violetta. Era incosciente. È stato Niccolo che è sceso per recuperarlo, armato nel caso che la creatura provasse a incastrarci.
Ma il diavolo non ha fatto niente. Ha aspettato che Niccolo recuperasse il nostro amico e risalisse sulla nave. Questa creatura era larga parecchi metri, era piatta, con una coda molto lunga. Niccolo ha dovuto salirci sopra per recuperare Egidio. Non gli ha fatto niente, non si è mossa. Solo quando abbiamo finalmente portato il nostro cuciniere sul ponte, ha agitato le sue specie di pinne e si è immersa nell'acqua. L'abbiamo salutata, pensando a una divinità benefattrice locale che aveva preso la forma di quell'animale per aiutarci.
Abbiamo provato a svegliare Egidio per chiedergli che cos'era successo sotto l'acqua, ma non ha risposto. Non si è più svegliato.
E il diavolo marino è sparito.
Abbiamo seppellito Egidio sulla spiaggia e piantato una croce fatta di bastoni.
Che Dio abbia pietà della sua famiglia.
13 maggio 1340
Abbiamo domandato a Chen Shi-wan se aveva sentito parlare di questa creatura. Abbiamo fatto un disegno per mostrargliela. Ha detto che non ne aveva mai sentito parlare, ma tutto nella sua voce lasciava a pensare che stesse mentendo e che ne sapesse molto di più di quanto ci dicesse.
Bisogna ritrovarla e riportarla a Venezia, i Dogi devono vedere di cosa si tratta.
2 giugno 1340
Dopo giorni di ricerche, l'abbiamo ritrovata. Abbiamo gettato in mare un burattino di legno e di sacchi di foglie, sperando che il nostro diavolo gigante riapparisse. L'aspettavamo con delle reti e un enorme bacino di acqua di mare era stato installato nella nave.
Al termine di interminabili minuti, il diavolo è apparso, il burattino sul suo dorso. Abbiamo gettato le reti. Il diavolo si è dibattuto, ma noi siamo stati più forti.
Rientreremo a Venezia quando avremo fatto il pieno dei viveri.
6 giugno 1340
Delle torce infiammate sono atterrate all'improvviso vicino alla nostra nave. Abbiamo sentito delle urla in cinese. Gli abitanti del villaggio di pescatori sono malcontenti. Gli abbiamo rubato il loro diavolo. Sento delle imprecazioni da parte del loro capo, Chen Shi-wan ci maledice di aver preso il loro "salvatore" e ci promette le morti più atroci.
Dobbiamo partire al più presto.
21 febbraio 1341
Siamo tornati a Venezia, spossati e rovinati. Ma vi siamo tornati. Abbiamo perso tanti uomini. Durante i nostri vari scali, abbiamo incontrato un'orda di cavalli selvatici, che non hanno apprezzato che fossimo entrati nel loro territorio. Ci hanno caricato e hanno ucciso due dei nostri compari, morti calpestati. Nella foresta di [DATI CANCELLATI], siamo stati attaccati da dei gnomi molto aggressivi che hanno provato a scuoiarci vivi. Marco non è riuscito a fuggirgli, gli hanno strappato l'abito e l'hanno morso alla gola. Non parlerò di tutti gli altri decessi, che mi feriscono il cuore.
Credo che Chen Shi-wan ci ha veramente maledetti.
Nota del dottore Iriarte : Sembra che Gianni Rovelli sia morto nell'aprile del 1341, di un trauma cranico che li ha provocato la morte quando è caduto sullo sperone di una galeotta da combattimento che si imbarcava nel canale del porto di Venezia.
-
Da : Dottor Domenico Iriarte, archivi del Sito Plutone
A : Dottor Jacques-André Parmelin, direzione del Sito Mayim
Oggetto : Manta
Buongiorno
Ho ancora fatto delle ricerche su SCP-529-FR, sperando di svelare il mistero di questa entità. E mi sono ricordato di un gruppo d'interesse stanziato a Hong Kong. Si tratta del Museo e Biblioteca privata Mu-Yi, che raccoglie un gran numero di collezioni di documenti e di oggetti. Sono potuto entrare in contatto con il suo conservatore, Chen Shi-jun, al fine di ottenere quei documenti su quello che lui chiama Lin Mei Hui. Non li vuole prestare, ma ci autorizza a visitare il suo edificio, che è una cosa rara, essendo la Biblioteca Mu-Yi chiusa al pubblico. Il signor Chen è effettivamente d'accordo che anche voi veniate. Come sapete, la Cina è molto affascinante per me e la visita a quella biblioteca è un'occasione da non perdere.
Ditemi se volete venire con me, attendo la vostra risposta con impazienza. Se non potete venire, andrò io per voi e potrete farmi avere una lista di domande e di linee direttrici alle quali cercherò di fornire le risposte più dettagliate possibili.
Cordiali saluti
D. Iriarte
Il 19 ottobre 2022, il dottor Iriarte si è recato a Hong Kong per visitare la biblioteca Mu-Yi. Non potendo venire a causa di un consiglio dei direttori del Sito, il dottor Parmelin ha inviato il suo assistente, il dottor Dominique Viricel.
Dott. Viricel : Sembra un magazzino d'antiquariato.
Dott. Iriarte : Senza dubbio per evitare che nessuno vi entri. Sono troppo vecchie, le antichità, per una città come Hong Kong, che vive ai cento all'ora. Hanno ben scelto la loro entrata.
Dott. Viricel : Pensate che ci mostreranno tutto quello che cerchiamo ?
(Il dottor Iriarte alza le spalle)
Dott. Iriarte : Non lo so, Dominique. Vedremo. Chissà, gli sforzi che faremo per parlare la loro lingua forse gli inciteranno a un po' di… zelo.
Dott. Viricel : "Che noi faremo"… Io non conosco una parola di cinese.
(La porta dell'edificio si apre su un uomo di taglia media, che indossa un vestito Tang blu chiaro)
Dott. Viricel : È lui, il conservatore ?
Dott. Iriarte : Credo, sì.
S. Chen : Buongiorno signori. Dottor Iriarte e Viricel, giusto ?
Dott. Viricel : Esattamente.
S. Chen : È una gioia per me incontrarvi. Io sono Chen Shi-jun, conservatore della Biblioteca Mu-Yi.
Dott. Iriarte : Piacere. Sono io che le ho inviato la richiesta di visita.
S. Chen : Voi volete dei documenti su Lin Mei Hui, giusto ?
Dott. Viricel : Esatto. Pensiamo che questi documenti potranno essere estremamente utili alle nostre branche rispettive.
S. Chen : Se con il nostro modesto contributo, vi potremo aiutare, ne saremmo onorati. Seguitemi.
(Chen Shi-jun si incammina in un corridoio illuminato da delle lanterne di carta. I dottor Iriarte e Viricel lo seguono.)
S. Chen : Abbiamo i documenti che cercate, ma abbiamo anche delle statuette e degli artefatti.
Dott. Viricel : Li possiamo vedere ?
S. Chen : Di sicuro, se vi ho proposto di vederli è stato perché ve ne do l'autorizzazione. Tuttavia, come l'ho ben precisato nel mio messaggio, la Biblioteca Mu-Yi non ve li donerà, siamo molto attaccati al nostro patrimonio documentario.
Dott. Iriarte : Comprendo perfettamente, signor Chen. Ma non ve li prenderemo, vogliamo solamente studiarli.
S. Chen : Molto bene.
(Chen Shi-jun continua a camminare nel corridoio)
Dott. Iriarte: Sono magnifici questi muri blu con quei disegni di canna, è molto rilassante. E questi motivi floreali che salgono verso il soffitto…
Dott. Viricel : Non lo so, Domenico, vi devo ammettere che mi fa un po' paura. È troppo confidente, troppo gentile per me.
Dott. Iriarte : Stia tranquillo, andrà tutto bene.
S. Chen : Qualcosa non va ?
Dott. Iriarte : Va tutto bene, il mio collega è soltanto un po' intimidito.
S. Chen : (sorridendo) Gli Occidentali hanno sovente dei grossi pregiudizi sugli Orientali. Spero che questa visita gli faccia cambiare idea.
(Chen Shi-jun apre una porta, che si apre su una stanza dove sono esposte statuette e stampe di SCP-529-FR)
Dott. Viricel : È magnifico !
(Il dottor Iriarte si avvicina a un gruppo di statuette, protette da una vetrina in vetro)
Dott. Viricel : Signor Chen ? Queste sono delle statuette legate a quello che voi chiamate Lin Mei Hui ?
S. Chen : Sì. Saprete di più quando avrete il documento in mano.
Dott. Iriarte : Degli oggetti di culto. Il documento dello SCEMC non fa cenno a questi artefatti…
Dott. Viricel : Senza dubbio non ne ha trovati.
S. Chen : Gli abbiamo ritrovati durante gli scavi archeologici sull'isola di Hainan, precisamente intorno alla città di Haikou. Evidentemente, le abbiamo subito importate e ci siamo assicurati che nessuno ne parlasse al di fuori della nostra biblioteca.
Dott. Viricel : È… evidente.
Dott. Iriarte : (a voce bassa) Sono stato proprio in vacanza a Haikou, la prefettura di Hainan. Avrei potuto incontrarlo.
Dott. Viricel : E sareste stato ucciso al fine di proteggere il segreto, geniale…
Dott. Iriarte : Dominique, per favore, non siamo all'interno della mafia cinese.
S. Chen : Prendo il documento, seguitemi.
(I dottori Iriarte e Viricel seguono il passo del curatore della Biblioteca Mu-Yi, che si dirige verso una camera blindata.)
S. Chen : È qui.
(Digita un codice, mettendosi in una posizione che impedisce ai dottori di vedere. La porta della camera blindata si apre)
S. Chen : Aspettatemi qui. Per favore, non toccate nulla.
(S. Chen entra nella cassaforte. Il dottor Iriarte ritorna a guardare le statuette)
Dott. Iriarte : Comincio a comprendere la reazione dei pescatori di Tuen Mun quando Gianni Rovelli e il suo equipaggio hanno preso SCP-529-FR.
Dott. Viricel : Sì, anch'io.
(Chen Shi-jun richiude la camera blindata, con un documento in mano. È da notare che abbia messo dei guanti.)
S. Chen : Signori, ecco cosa cercate.
(Distende sulla tavola una stuoia di bambù, su cui posa il documento. Poi tende ai dottori Iriarte e Viricel dei guanti)
S. Chen : Ecco. È molto fragile, maneggiatela con grande precauzione, teniamo al nostro patrimonio documentario più che alla luce dei nostri occhi.
LIN MEI HUI
Nell'anno 150 della dinastia běi sòng, viveva Lin Mei Hui, la moglie del governatore di Tuen Mun, Lin Wei Cheng. Era una donna molto bella e tutti gli uomini del regno l'ammiravano per la sua bellezza e la sua intelligenza. Era molto innamorata di suo marito e aveva un'immensa devozione per il suo popolo. Il suo nome era all'altezza del suo carattere, incantevole benevolo. Amava passeggiare nel giardino della residenza del governo e si vedeva il suo vestito sfiorare il suolo e la pelle delle pesche tremava quando le prendeva in mano. Gli uccelli cantavano al suo passaggio, celebrando la sua bellezza e il suo altruismo. Quando camminava tra le strade di Tuen Mun, e vedeva degli infelici, non esitava ad inginocchiarsi davanti a loro e a donargli una moneta al fine che essi potessero mangiare. Organizzava dei pasti per i più poveri, gli accoglieva in una parte del palazzo. Quando la tempesta ha distrutto la costa, ha ordinato e finanziato dei lavori per ricostruire i villaggi danneggiati, tra cui il nostro, Tuen Mun. Suo marito vedeva questo di buon occhio, perché ciò gli permetteva di essere apprezzato anche lui e di evitare le rivolte.
Gli abitanti le erano così riconoscenti che avevano fabbricato delle statuette di legno a sua effigie e l'avevano dipinta dei quadri. Poco a poco, i villaggi vicini avevano adottato questo culto, a tal punto che ciò ha allertato l'imperatore Song Zhezong, che si è recato a Tuen Mun al fine di apprenderne di più. Quando apprese la storia si infuriò. Lin Mei Hui era in quel momento nel villaggio e giocava con dei bambini. Vedendola, l'imperatore l'ha presa per i capelli e l'ha trascinata verso la spiaggia, sotto le proteste del governatore, fermamente trattenuto dalla guardia imperiale. Là, Lin Mei Hui si è trasformata in un'immensa manta. L'imperatore l'ha abbandonata là ed è ripartito. Lin Wei Cheng è stato lasciato là anche lui, a piangere, in ginocchio, le mani legate dietro alla schiena. Quando l'imperatore è partito, abbiamo liberato il governatore dalle sue catene. Si è precipitato vicino alla sua moglie, divenuta una manta. Lei era esausta ed emetteva una forte luce, violetta come il vestito che amava portare.
Non ha potuto ridarle la forma umana, malgrado il dono di magia che gli era stato prestato. L'imperatore era più forte di lui. Disperato, ha chiesto dell'aiuto per portarla al mare. Non voleva che morisse così. Per gli abitanti del villaggio di Tuen Mun, era il minimo da fare.
Una sera, l'abbiamo visto al tempio, mentre pregava gli dei di vegliare su sua moglie. Poi la sua malinconia non ha mai smesso di aumentare. Un giorno, è andato nell'acqua e si è completamente immerso. Il giorno dopo, un siluro di sei metri di lunghezza è stato visto sulla costa di Tuen Mun. I suoi lunghi baffi ricordavano quelli del governatore Lin Wei Cheng.
Si è stabilito nello Zhu Jiang, dove gli abitanti della regione venivano a visitarlo. E come Lin Mei Hui salvava i marinai e i pescatori caduti in mare emettendo una luce violetta per farli avvicinare a lei, il Siluro, il suo sposo, faceva lo stesso attirando con una luce gialla coloro che cadevano nel fiume. Abbiamo potuto vederli rincontrare nel fiume e nuotare insieme, le loro luci si intensificavano quando si vedevano, come per manifestare la loro gioia di rivedersi. Chissà quante vite hanno salvato.
Lin Wei Meng, "Il Siluro Giallo", è partito ottant'anni più tardi, molto dopo Shong Zhezong, che è annegato, che ironia, nello Xhu Jiang. Il Siluro non è venuto a salvarlo, si è vendicato. Lin Mei Hui è sempre là, viene sempre in aiuto agli uomini perduti in mare. Gli dei l'hanno resa immortale per ringraziarla della sua generosità e della sua benevolenza. I villaggi della costa continuano a scolpire delle statuette a sua immagine e a portarle del pesce. Sperano che li proteggerà sempre.
Anno 59 della dinastia Yuan Chao, regno dell'imperatore Togoontomor
Lin Mei Hui è sparita degli stranieri l'hanno catturata e portata a bordo della loro nave. Li abbiamo inseguiti con delle torce, abbiamo lanciato loro delle frecce infuocate, ma sono vigliaccamente fuggiti. Con la nostra benefattrice.
Non li perdoneremo mai.
Speriamo che saprà scappargli e che fuggirà in un fiume, per trovare il mare e tornare da noi.
Nota del dottor Viricel : Gianni Rovelli e l'equipaggio della sua nave non hanno mai realizzato costavano catturato. Avrebbero dovuto lasciare SCP-529-FR nel suo ambiente naturale. Quando Venezia è caduta, SCP-529-FR ha cercato di fuggire attraverso un corso d'acqua. Le mante d'acqua dolce esistono, ho visto un articolo su una manta di 300 chilogrammi ripescata nel delta di Mékong qualche mese fa. È arrivata in qualche modo nel Lago Maggiore, dove ha pazientato fino ad ora.
Dovremmo restituirla alla branca cinese tradizionale ?
Messagggio del direttore Chen Shi-jun al dottor Parmelin :
Onorabile direttore,
In data 23/██/202█, dei pescatori hanno catturato nel Fiume delle Perle un siluro di sette metri di lunghezza con un peso di 280 chilogrammi, dotato di baffi molto lunghi. "Brillava di un giallo intenso". Ho subito pensato a Lin Mei Hui.
Lo credevamo morto da più secoli, ma è vivo.
È molto probabile che dovrete riportare Lin Mei Hui a Hong Kong.
Rispettosamente
Chen Shi jun, conservatore della Biblioteca Mu-Yi