Spedizione SCP-432 5
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Spedizione SCP-432 5

Data: ██-██-████

Supervisore della spedizione: Dr T. S████

Il soggetto è D-8887, maschio, 19, fisico atletico. Il passato del soggetto presenta una storia di violenza tra gang e omicidio. Il soggetto viene equipaggiato con uno zaino con l’equipaggiamento da missione standard e viene mandato dentro SCP-432. La telecamera viene attivata e il soggetto entra in SCP-432. La porta viene tenuta aperta da un peso da 3kg, con tecnici sul posto per rimuovere il peso e chiudere la porta se necessario.

La telecamera viene attivata, mostrando che il soggetto è in un breve corridoio costituito dallo stesso metallo corroso dell’esterno di SCP-432, che termina in un bivio a "t" dopo approssimativamente 10 metri.
Il corridoio è particolare rispetto alle spedizioni precedenti in quanto non vi sono lampadine accese sulle pareti. Quando il soggetto avanza, nota che è presente una gran quantità di vetro rotto sul pavimento del corridoio. Il soggetto accende la sua torcia e procede verso il bivio, poi avanza a sinistra come chiesto dal Comando dopo aver segnato la strada.

Il soggetto cammina per SCP-432, girando come richiesto dal Comando. Durante questo periodo il soggetto è attento a segnare la strada usando il gesso luminoso, e fa rapporti regolari al Comando descrivendo ogni sensazione visiva o uditiva sulla struttura.
Il soggetto riferisce di sentire ‘rumori di macchine’ occasionali dalle pareti, e che l’interno di SCP-432 è piuttosto freddo.

Dopo 45 minuti il soggetto ha viaggiato per la struttura per approssimativamente 2500 metri. Le interferenze audio e video sono minime e il soggetto ha minuziosamente segnato la strada all’interno di SCP-432 con il gesso luminoso. Finora tutte le lampadine a muro osservate in questa sezione della struttura sono state rotte. Il soggetto si ferma per bere dalla bottiglia d’acqua e consumare una barretta dalle razioni.

Dopo aver riposato per qualche minuto, il soggetto continua e, dopo aver svoltato a destra, si imbatte in tre oggetti sul pavimento del corridoio. Il soggetto si ferma e illumina gli oggetti con la sua torcia, rivelando che si tratta di due lattine di cibo schiacciate e una forchetta di latta piegata. Le lattine sono parzialmente corrose e paiono essere piuttosto vecchie, le scritte sono quelle di una marca familiare di fagioli in scatola. Il Comando chiede al soggetto di inserire gli oggetti tra il suo equipaggiamento per le analisi.

Il soggetto procede in avanti, ma dopo 40 metri si ferma e informa il Comando di sentire qualcosa. Il Comando chiede delle precisazioni, e D-8887 ripete di sentire un debole frignare o un pianto che proviene da qualche punto nelle vicinanze. Il Comando chiede se il pianto è maschile o femminile, e il soggetto risponde che sembra maschile. La ricezione audio non riesce a registrare il suono chiaramente.
Il soggetto è attualmente fermo al bivio, e il Comando chiede a D-8887 di muoversi in direzione del pianto.

Il soggetto imbocca il percorso di sinistra, avanza per il corridoio annesso per 30 metri; svolta a destra e prosegue per il corridoio per altri 22 metri; procede dritto in avanti a un incrocio e continua per 37 metri.
Le interferenze video cominciano a peggiorare, e il Comando avverte il soggetto di non procedere troppo velocemente. Il soggetto si lamenta che l’oscurità all’interno di SCP-432 sta ostacolando i suoi sforzi, poi urla "Heilà? Puoi sentirmi? Sto arrivando!"

Il Comando ammonisce D-8887 per aver urlato, spiegandogli che potrebbe attirare attenzioni su di lui. Il soggetto chiede “Allora, cos’altro c’è qui dentro?”, ma il Comando ordina al soggetto di continuare per la sua strada e individuare la fonte del pianto.
Il soggetto si ferma al bivio successivo e rimane in ascolto. L’audio rileva l’estratto di un lamento o urlo, apparentemente di origine umana, dopo il quale il pianto cessa. Il soggetto impreca e chiede se hanno sentito l’urlo, affermando che sembrava molto vicino.

Il Comando chiede al soggetto di procedere in avanti, e il soggetto esegue seppur lentamente, tentando di muoversi il più silenziosamente possibile.

Dopo 20 metri il passaggio svolta a destra. Il soggetto si muove attorno all’angolo con cautela. La telecamera rivela che il passaggio termina in un vicolo cieco. Il soggetto si avvicina al muro e poggia un orecchio sul metallo. Il soggetto indietreggia dal muro sibilando imprecazioni sottovoce in maniera preoccupata. Il Comando chiede cosa abbia sentito, e il soggetto sussurra “C’è qualcosa dietro il muro, lo sento mordere qualcosa!"
Il soggetto richiede sottovoce più volte di uscire immediatamente da SCP-432. Il Comando conferisce con il Dr S████, che concorda sul recuperare il soggetto.
Il Comando conferma che il soggetto può cominciare a ritirarsi, cosa che fa a passo svelto.
L’uscita del soggetto dalla struttura è tranquilla, nonostante il soggetto continui a guardarsi alle spalle e siano necessari vari incoraggiamenti verbali da parte del Comando per prevenire un attacco di panico.

Il soggetto rientra da SCP-432 dopo un tempo totale di spedizione di 1 ora e 47 minuti e viene portato all’interrogatorio.

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