SCP-383
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Elemento #: SCP-383

Classe dell'Oggetto: Euclid

Procedure Speciali di Contenimento: Tutti i campioni di SCP-383 devono essere conservati in contenitori standard di plastica a tenuta stagna, congelati in blocchi di ghiaccio e immagazzinati in un armadio di sicurezza mantenuto alla temperatura di -5 gradi Celsius. Tutti i campioni di SCP-383 rimossi per esperimenti devono essere trattati utilizzando un equipaggiamento di sicurezza minimo composto da una maschera per il volto, guanti di lattice e occhiali protettivi (opzionali in caso il personale incaricato indossi già occhiali da vista). Il personale deve ricordarsi di lavarsi le mani dopo aver maneggiato materiali relativi a SCP-383.

Tutte le infezioni di SCP-383, sospette o confermate, saranno trattate ponendo il personale in quarantena per l'intera durata dell'esperimento, così come chiunque abbia avuto contatto diretto con esso nel periodo di infezione. Un caso confermato di infezione da SCP-383 risulterà in una quarantena di una settimana per il personale affetto, che dovrà essere posto sotto trattamento antivirale fino a che i test non dimostreranno che SCP-383 è stato completamente eliminato dal sistema. I civili infetti devono essere trattati in modo simile ricevendo inoltre la somministrazione di amnestici di Classe B, per poi essere informati che si trovano in quarantena a seguito di una nuova forma di influenza altamente virulenta, la cui causa deve essere ancora identificata.

È necessario catalogare tutti gli oggetti prodotti e lo stato di salute dei soggetti infetti da SCP-383. Gli infetti da SCP-383 devono ricevere una terapia endovenosa ad alto nutrimento e, a meno che non siano parte del programma di Classe D, devono essere mantenuti sotto lieve sedazione e in un ambiente sicuro e confortevole.

Per ovvie ragioni di sicurezza, è imperativo che SCP-383 non entri in contatto con altri SCP.

Descrizione: SCP-383 è un'infezione virale inizialmente catalogata come una variante dell'influenza: i sintomi iniziali di SCP-383 sono simili a quelli del normale raffreddore, presentando una varietà di segni quali dolori vari e diffusi, sinusite, gola secca, stomaco in disordine, tosse, starnuti e spossatezza. Sembra essere in grado di infettare unicamente ospiti umani, ma è stato osservato come possano esserne portatori anche altri animali, come ratti e piccioni. In modo simile a una comune influenza, SCP-383 abbandonerà naturalmente il corpo umano nel giro di alcuni giorni, o più rapidamente attraverso applicazioni cicliche di antivirali.

SCP-383 è tuttavia accompagnato anche da estreme ondate di nausea. Oltre a causare la fuoriuscita del contenuto dello stomaco dell'ospite, SCP-383 appare capace, attraverso modalità sconosciute, di produrre oggetti casuali: questi oggetti sono sempre dimensionati in modo appropriato rispetto alla bocca dell'ospite, e sembrando improbabile che essi possano manifestarsi nello stomaco dell'ospite, si ritiene che questi oggetti siano prodotti nella bocca o nella gola. Nella maggior parte dei casi, questi oggetti sono utili all'ospite stesso.

Ad esempio, una persona infetta che si trova all'interno di una stanza chiusa potrebbe rigurgitare una chiave, o un set da scassinatore, o un piede di porco con il quale forzare l'apertura della porta. Per quanto i risultati siano lontani dall'essere coerenti, l'unico schema riconoscibile è che SCP-383 produce sempre oggetti utili per l'ospite in un modo o nell'altro. SCP-383 è stato osservato creare persino animali viventi e dispositivi meccanici complessi.

Sebbene SCP-383 possa sembrare una risorsa dotata di grande potenziale per la Fondazione, bisogna sottolineare come questi oggetti non appaiano spontaneamente: questi sono infatti creati a partire dalla biomassa presente all'interno del corpo umano. Le vittime sono di conseguenza soggette ad anemia, malnutrizione, danni alle ossa e significative perdite di peso a seconda della tipologia di oggetto prodotta. Gli oggetti che contengono sostanze solitamente non presenti all'interno del corpo umano sopperiscono a questa assenza con sostanze simili o risultano privi di parti non essenziali.

Le infezioni possono anche causare danni alla bocca e all'esofago, nonché l'indebolimento del sistema immunitario. È stato osservato che gli infetti corrono il rischio di strangolamento nel tentativo di rigurgitare gli oggetti prodotti da SCP-383. Gli infetti da SCP-383 riportano anche alcune difficoltà nell'ingoiare il cibo, e la nausea, coerente con questa condizione, rende difficile consumare o digerire qualunque cibo o liquido, risultando occasionalmente in uno stato di disidratazione.

A causa della natura altamente virulenta di SCP-383, è talvolta possibile lo sviluppo spontaneo di mutazioni occasionali che generano nuovi ceppi di SCP-383 che causano il rigurgito di oggetti non sicuri per l'essere umano e sostanze come liquidi bollenti e coltelli, che feriscono o uccidono la persona infetta. Altri ceppi più comuni di SCP-383 mostrano effetti simili a quelli del virus genitore, ma a differenza di esso manifestano le proprietà di creazione di oggetti attraverso le secrezioni fecali.

È stato considerato accettabile correre rischi più ingenti della norma nel prevenire lo sviluppo di ulteriori varianti di SCP-383, in quanto un ceppo capace di infettare entità non umane o che porta a conseguenze fatali potrebbe dimostrarsi disastroso.

Le epidemie di SCP-383 al di fuori della struttura della Fondazione sono state osservate e contenute. Si veda l'addendum per i dettagli.

Addendum:

[[IN ATTESA DI DECLASSIFICAZIONE]]

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