Crediti
Autore: Marcelles_Raynes does not match any existing user name
Originale: SCP-3723
Traduttore: Ardi0177 does not match any existing user name
Procedure Speciali di Contenimento
SCP-3723 è stato smantellato. I resti di ogni istanza sono stati cremati, e gli strumenti che utilizzavano sono stati scomposti o bruciati. Eventuali ceneri delle entità, così come quelle dei loro strumenti, sono state versate nell’Oceano Pacifico.
Descrizione

SCP-3723-13, -5, & -1 nel mezzo di un'esibizione
SCP-3723 era la designazione collettiva di un branco di Leiden Orcinus (volgarmente note come orche), composto da tredici istanze individuali, designate rispettivamente da SCP-3723-1 a SCP-3723-13. Pur avendo la stessa forma e apparenza fisica d’altri esemplari di orche, i membri di SCP-3723 presentavano un comportamento anomalo. Ciascuna istanza possedeva infatti un’intelligenza che poteva considerarsi superiore rispetto a quella umana, con un quoziente intellettivo medio di 130 per ciascun esemplare. Le entità erano in grado, al pari degli uomini, di comunicare tra di loro e con altri organismi grazie ad abilità vocali e telepatiche; rimangono tuttavia ignote le modalità con le quali queste abilità venissero effettuate. L’autopsia effettuata sul corpo di ogni istanza ha infatti confermato che la loro biologia interna risultasse indistinguibile rispetto a quella di esemplari non anomali di orche.
Ogni istanza di SCP-3723 era particolarmente abile nel suonare uno strumento comunemente in uso nelle orchestre di base. Gli strumenti venivano trasportati su una delle pinne pettorali dell’entità, o all’interno della bocca, ed erano commisurati alla specifica dimensione d’ogni istanza di SCP-3723. Rimane ignoto come le istanze siano state in grado di ottenere strumenti di queste dimensioni, così come ad utilizzarli.
Con la sola eccezione di SCP-3723-8 e SCP-3723-13, tutti i membri di SCP-3723 erano insolitamente erbivori.
SCP-3723-A era un’infezione parassitaria d’origine anomala somigliante a dei cirripedi, e presente sui corpi di tutti i membri di SCP-3723. SCP-3723-A possedeva un’ appendice prensile simile ad un uncino, grazie alla quale si rintanava all’interno della cute delle istanze di SCP-3723. I parassiti assorbivano la maggior parte del cibo consumato dalle istanze, costringendole a procurarsi una doppia o tripla di cibo per potersi sostentare appieno.
Scoperta
SCP-3723 è stato scoperto da due sub della zona di San Diego, California. Haley Valejo e Claire Cammarano hanno infatti ripreso la loro spedizione subacquea con telecamere poste sulla sommità del capo. La trascrizione del contenuto del filmato è stata compilata dopo la detenzione delle sub.
<Log Iniziale>
[ Il filmato inizia con Cammarano e Valejo in fase di immersione. La telecamera risulta oscurata per alcuni secondi a causa dell’acqua e delle bolle d’ossigeno in uscita. Una volta che l’acqua si è stabilizzata ad un livello accettabile, Valejo rivolge a Cammarano un “pollice in su”; il gesto è ricambiato. Entrambe guardano giù: l’acqua al di sotto è opaca, le due iniziano la discesa.]
[ La discesa si ferma ad approssimativamente 40 metri sotto il livello del mare. Cammarano rivolge nuovamente un “pollice in su” verso Valejo, la quale tuttavia non ricambia il gesto. La telecamera si inclina verso il basso, mostrando un banco di pesci natanti al di sotto dei loro piedi.]
[ Alcuni secondi dopo, si sente un suono a bassa frequenza. A giudicare da alcuni movimenti leggermente irregolari, Valejo è nel panico. Cammarano non mostra segni di cambiamento.]
[ Un membro di SCP-3723 emerge dalle acque, passando in mezzo a Cammarano e Valejo, dividendole di molto.]
SCP-3723-1: Vogliate scusarmi.
[SCP-3723-1 si avvicina a Valejo, la quale sta nuotando in direzione della superficie con grande rapidità. SCP-3723-1 riesce a raggiungere Valejo e ad afferrare la sua caviglia coi denti. Nonostante Valejo manifesti una risposta di dolore, non è presente sangue nell’acqua attorno al punto di contatto. SCP-3723-1 riporta Valejo nella sua precedente posizione, accanto a Cammarano.]
[Cammarano and Valejo si scambiano uno sguardo confuso. SCP-3723-1 sembra nel frattempo essersi inchinato, ed aver prelevato un violino che regge con le proprie pinne. Non appare chiaro da dove il violino sia stato estratto.]
SCP-3723-1: Sarete probabilmente tra le poche a udire le melodiche note della Royal Pacific Philharmonic Orchestra. Non temete, cosette. Ci vorrà solo un istante.
[SCP-3723-1 emette un lungo suono a bassa frequenza, che dura per tre minuti circa. Concluso questo, da varie direzioni i restanti dodici membri di SCP-3723 si aggregano a SCP-3723-1. A causa della qualità del video, non è chiaro da dove provengano. Ogni istanza porta con sé un proprio strumento d’orchestra, la cui dimensione è aumentata del 300% rispetto ai corrispettivi di fabbrica. SCP-3723-1 si rivolge alle altre istanze.]
[SCP-3723-1 inizia a suonare un'ignota composizione classica in tempo quattro quarti. Le istanze di SCP-3723 continuano a suonare per circa venti minuti, fino a raggiungere la fine della composizione. Alcune istanze sembrano tossire violentemente e “grattarsi” nelle zone dei loro corpi infettate dalle istanze di SCP-3723-A; dopodiché, esse nuotano via.]
SCP-3723-1: Grazie per averci ascoltato, amiche. Non avete idea di cosa significhi per noi. Grazie, davvero. Forse un dì ci incontreremo di nuovo, in questa vita, o nella prossima.
[SCP-3723-1 come le restanti istanze sparisce dalla vista delle telecamere. Valejo rivolge a Cammarano un “pollice in su”, ottenendo la stessa risposta. Emergono in superficie.]
<Fine Log>
Interviste
Le istanze di SCP-3723 sono state rintracciate utilizzando procedure standard per il monitoraggio della fauna marina, e sono state successivamente individuate presso la costa di Coronado, in California. Il ricercatore Umar Hadid è stato incaricato di intervistare ciascuna istanza, nel tentativo di comprendere i motivi e l’ispirazione di queste abilità musicali delle entità. Alcuni di questi tentativi sono risultati impossibili da attuare,vista la presenza sulla gola di alcune entità di istanze di SCP-3723-A..
Le interviste sono state redatte per brevità: le loro versioni complete ed effettuate con ogni istanza sono disponibile previa richiesta.
Intervistatore: Umar Hadid
Intervistato: SCP-3723-13
Descrizione dell’intervistato: L’entità rassomiglia ad un membro della specie Leiden Orcinus. La presenza di SCP-3723-A copre l’occhio destro e parzialmente quello sinistro. Sul lato destro del volto sono presenti alcune cicatrici. Sull’area dei pettorali sono presenti alcune ferite, che sembrano morsi.
<Inizio Log>
Hadid: Come hai imparato a suonare il flauto?
SCP-3723-13: Padrincubo mi ha insegnato a usarlo quando stavamo di fronte alle navi.
Hadid: Scusami, chi?
SCP-3723-13: Padrincubo? L’orca col violino?
Hadid: Oh.
SCP-3723-13: È un'ispirazione, onestamente.
Hadid: Vedo che tieni in grande considerazione questo… Padrincubo.
SCP-3723-13: Saremmo ancora… beh…saremmo davvero ancor meno di quel che siamo se non fosse stato per lui.
Hadid: Meno di quel che siete?
SCP-3723-13: Già. Il banco era in cattive acque, prima che Padrincubo prendesse la direzione. Ero in cattive acque anche io. Tormentavamo foche, divoravamo pinguini, traumatizzavamo squali[Ride]quello continuo ancora a farlo… solo, non come prima.
Hadid: Si potrebbe dire che Padrincubo vi abbia corretti?
SCP-3723-13: Sì, certo. Non siamo solo macchine omicide senza cuore, sa. Siamo musicisti. Ci ha insegnato lui questo. Ora sono orca di me stessa, e nessuno potrà togliermi da me quest-
[L’entità tossisce violentemente per alcuni secondi]
Hadid: Immagino che le istanze A vi causino parecchio fastidio.
SCP-3723-13: Istanze “A”?
Hadid: Le, ehm… patelle.
SCP-3723-13: Non è… [Tossisce nuovamente] Non è nulla che non possa sopportare. Vorrebbe sentirmi suonare qualcosa?
Hadid: Certo, ma ti avverto che sono un vero patito di musica d’orchestra.
SCP-3723-13: Ha! Orche-stra. Sarebbe un buon nome per la nostra banda. Molto meglio di Royal Pacific Philharmonic Orchestra. [Silenzio] Non dire a Padrincubo che l’ho detto.
Hadid: Non lo farò, non preoccuparti. Sono curioso, per caso avete tutti dei nomi propri? So che chiami l’orca che suona il violino come “Padrincubo”, ma mi chiedevo se il resto di voi avesse, sì, ecco…un nome, o un soprannome?
SCP-3723-13: Sì.
[Silenzio]
Hadid: Potresti dirmi quali sono?
SCP-3723-13: No.
[L’entità nuota via da Hadid, sbattendo con tale forza la coda sulla superficie dell’acqua, tale da gettare Hadid indietro di parecchi metri.]
<Fine Log>
Intervistatore: Umar Hadid
Intervistato: SCP-3723-5
Descrizione dell’Intervistato: L’entità rassomiglia ad un membro della specie Leiden Orcinus. La presenza di SCP-3723-A è concentrata nel sotto ventre, ma ha un’estensione che raggiunge tutto il resto del corpo. Pur non avendo la maggior parte della pinna sinistra in buone condizioni, l’entità non mostra alcuna difficoltà nel suonare l’oboe.
<Inizio Log>
Hadid: Quando le avete prese? Le patelle, intendo.
SCP-3723-5: A dirla tutta, non ricordo. Prudono un poco ma, ti dirò, a parte questo, non sono così male.
Hadid: Sembrano scomode. Come potete suonare con tutte quelle istanze A sul vostro corpo? Non vi danno fastidio mentre suonate?
SCP-3723-5: Non penso. O almeno, non in alcun modo che possa aver notato. Penso di avere le mie da prima ancora di avere iniziato a suonare l’oboe; ma come ho detto, non sono stato per nulla contento quando questi parassiti si sono attaccati a me.
Hadid: Capisco.
SCP-3723-5: Sembri preoccupato, abitante della terra. Qualcosa ti turba?
Hadid: Sto solo… pensando a come potervi aiutare.
SCP-3723-5: Oh, non ti devi preoccupare di questo. Siamo stati a posto per tutto questo tempo. Padrincubo si prende cura di noi, e noi di lui. Ci siamo ognuna per l’altra, musicalmente come per altro. Apprezzo la tua preoccupazione, ma… andrà tutto bene.
Hadid: Ne sembri parecchio sicura.
SCP-3723-5: Ho fede, abitante della terra. Ho ancora tempo in questa vita per la musica, e intendo sfruttarlo al meglio.
<Fine Log>
Intervistatore: Umar Hadid
Intervistato: SCP-3723-1
Descrizione dell’Intervistato: L’entità rassomiglia ad un membro della specie Leiden Orcinus, la presenza di SCP-3723-A è abbondante. Le cicatrici le ricoprono il volto, le pinne pettorali e dorsali. L’entità mostra un’ encomiabile abilità con il violino.
Hadid: Ho sentito che il resto dell’orchestra ti chiami "Padrincubo". C’è una… particolare ragione per questo soprannome?
SCP-3723-1: Potrei o potrei non aver abbattuto un branco di squali, molto tempo fa. [Ride]
Hadid: É per caso una battuta?
SCP-3723-1: La tua specie non ha un qualche senso dell’umorismo?
Hadid: [Balettando] N-no, io…
SCP-3723-1: Le mie scuse, Signor Hadid. Non era mia intenzione offendere lei o la sua specie.
Hadid: Non lo ha fatto, ma non mi aspettavo certo che un’orca fosse in grado di fare battute.
SCP-3723-1: Se ne aspettava invece una in grado di suonare in un’orchestra?
Hadid: [Ride] No, direi di no. A tal riguardo, quando ha iniziato il vostro gruppo a esibirsi musicalmente? E per quale motivo?
SCP-3723-1: È stato nel periodo in cui mia nonna venne divorata da quegli squali bianchi. Quindi devono essere passati…uhm… venti? Trent’anni? Sì, mi sembra sia corretto. Era fermamente convinta che potessimo essere più dell’etichetta che ci era stata apposta; che potessimo definire noi stessi cosa significasse “essere orca”, piuttosto che lasciare al resto dell’oceano decidere cosa dovessimo essere. La nostra specie ha una pessima reputazione nei mari, come penso lei sappia. Probabile che sia così anche sulla costa, sì.
Hadid: Cosa vi rende così sicuri di questo? Siete mammiferi acquatici.
SCP-3723-1: Pensate di essere stati i primi ad averci chiamati “balene assassine” o “orche”?
[Hadid rimane in silenzio]
SCP-3723-1: Volevo mostrare ai mari che siamo molto di più che pesci giganteschi, ostili, violenti e calcolatori. Ho preso il violino e ho osservato gli abitanti delle coste suonarlo. Mi ci è voluto non poco tempo per imparare, tanto da quasi mollare all’inizio. Ma quando si sono uniti a me i compagni del banco, ognuno di loro con il proprio strumento e la volontà di cambiare le cose, sono stato spinto a continuare. Dopo un po’ di tempo, iniziammo a suonare assieme agli umani. Poi iniziammo a suonare per gli umani. Alla fine, ce ne andammo per viaggiare attraverso i mari, suonando per ogni pesce, squalo o idromero1 che volesse sentirci. Ma ora, siamo giunti alla fine del nostro viaggio, e temo di essere stato io a portarci a questo.
Hadid: Lei ha… portato a questo? Intende qui in questo posto o…?
SCP-3723-1: Questa infezione, i parassiti. Pensavo ci avrebbero aiutato a suonare meglio. Avremmo potuto usare le loro lunghe lingue per aiutarci a reggere gli strumenti, e per suonare brani più complessi. Pensavo saremmo state finalmente una vera orchestra con loro. Volevo scrivere la storia ma, invece, ci ho condannato tutte. Ora, siamo giunte al passo estremo, ed io son la causa di tutto questo.
Hadid: Sono davvero dispiaciuto…ma, forse… forse viaggiando altrove, i parassiti potrebbero rimuoversi dai vostri corpi? O c’è… c’è nulla che possa fare per aiutarvi?
SCP-3723-1: No, amico mio. Siamo giunte troppo tardi.
Hadid: Che intende?
SCP-3723-1: Il dolore ci divora, signor Hadid. Le altre, loro…lo nascondono. Pensano di dissimularlo bene, ma riesco a vedere la loro sofferenza. Le fa star male, e mi ferisce veder loro in questo stato.
Hadid: Sta facendo un grande lavoro nel resistere per il bene del gruppo, Padrincubo.
SCP-3723-1: Ha… Padrincubo. Quel nome voleva dire qualcosa di diverso, un tempo. Cambiò quando divenimmo più di semplici orche… Però…
Hadid: Però,cosa?
SCP-3723-1: [Sospira. L’aria esce anche dal suo spiracolo.]
Debbo chiedere il vostro aiuto, per guidarci nell’aldilà. Senza dolori, se potete. Abbiamo sofferto abbastanza.
Hadid: Aspetta, cosa?
SCP-3723-1: Alla nostra prossima esibizione, farete quello che è necessario sia fatto.
Hadid: Mi sta chiedendo di autorizzare un’eutanasia?
SCP-3723-1: Se è come lei la chiama, sì. La prego, signor Hadid: non potrei sopportare oltre vederle soffrire, sanguinare ed annaspare oltre. Aiutateci.
<Fine Log>
__ Sinfonia No. 13 in Do Maggiore__
Il ricercatore Hadid ha consegnato la richiesta di SCP-3723-1 per la terminazione al contatto del Comitato Etico presso il Sito-83. Dopo i consuetudinari tre giorni feriali d’attesa, la richiesta di Smantellamento di SCP-3723 è stata approvata all’unanimità. Una soluzione chimica letale nota come Variante Zyfoide2 è stata somministrata via acqua durante l’ultima esibizione di SCP-3723. La soluzione può estinguere ogni funzione vitale andando a disattivare il sistema nervoso; essa finisce poi per dissolversi, in un periodo di circa sei ore, andando ad impattare nel migliore dei casi in maniera limitata l’ambiente circostante.
A seguire è allegato il filmato dello Smantellamento, prodotto per le esercitazioni della Commissione Etica della Fondazione.
<Inizio Log>
[Le entità di SCP-3723 hanno raggiunto la superficie dell’acqua con i loro strumenti. Sulla costa sono presenti membri della Fondazione, seduti su alcune sedie disposte ad archi; sono tutti abbigliati in maniera formale, in bianco e nero. Alcuni stanno piangendo.]
[SCP-3723-1 nuota davanti al resto del gruppo. L’entità inizia a suonare “Someday I’ll follow” dell’artista musicale Wodkah. Gradualmente, tutte le altre entità si uniscono con i loro strumenti nell’esibizione. Gli agenti della Fondazione salpano, dai moli vicini, con delle barche a vela. Le entità notano l’arrivo degli agenti nelle loro prossimità, ma non interagiscono con loro, essendo occupate nell’esecuzione. Gli agenti gettano l’ancora disponendosi a semicerchio attorno alle entità.]
[Dopo aver ricevuto conferma dal comando costiero, gli agenti della Fondazione rilasciano dentro l’acqua cisterne contenenti la Variante Zyfoide. Le entità di SCP-3723 mostrano una visibile confusione; solo SCP-3723-1 continua a suonare, incoraggiando le altre entità ad fare altrettanto.]
[ In modo graduale, le entità di SCP-3723 iniziano a sperimentare gli effetti della Variante Zyfoide, affondando poco a poco sott’acqua. Nelle acque è presente sangue, dal momento che le istanze SCP-3723-A si sono staccate da SCP-3723, e si sono disciolte poco dopo. SCP-3723-1 rivolge lo sguardo verso una delle barche della Fondazione, per poi apparentemente sorridere. Le entità spirano in breve tempo.]
[Il personale della Fondazione presente lascia il posto, in silenzio.]