SCP-371
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Illustrazione della fisiologia di SCP-371.

Elemento#: SCP-371

Classe dell'Oggetto: Euclid

Procedure Speciali di Contenimento: Tutti i campioni di SCP-371 devono essere contenuti in serbatoi di acqua di mare, riempiti con almeno settecentocinquanta (750) litri di acqua (200 galloni circa), per esemplare. L'acqua deve essere approssimativamente tra i due (2) e i cinque (5) gradi Celsius. Le pareti del serbatoio di contenimento possono essere costruite di qualsiasi metallo impermeabile o cristallo di uno spessore di almeno due (2) centimetri.

Una volta ogni trenta (30) giorni un animale vivo, di peso compreso tra i 25 e i 45 chilogrammi, preferibilmente un pesce (meglio se di specie oceanica anche se, in situazioni di emergenza, è utilizzabile un qualsiasi vertebrato terrestre con la testa tenuta sospesa sopra il livello dell'acqua, esseri umani compresi), deve essere depositato vivo nell'unità di contenimento. A seguito del completamento del ciclo litico, dopo dieci giorni, dovranno essere selezionati solo alcuni degli esemplari di SCP–371, il surplus dovrà essere estratto dall'acqua, essiccato e cremato.

Qualsiasi membro del personale dovesse entrare intenzionalmente nel serbatoio di contenimento di SCP-371 deve essere dotato di attrezzatura subacquea, di protezioni anti squalo, maschere con vetro rinforzato e casco in kevlar. Se queste misure protettive falliscono o non vengono rispettate per qualsiasi motivo, la sopraccitata alimentazione mensile non sarà necessaria.

Attualmente sono in contenimento 15 esemplari di SCP-371.

Descrizione: SCP-371 è un virus marino macroscopico di aspetto simile a un batteriofago. Gli esemplari di SCP-371 variano da una misura di 20 centimetri ai 2,5 metri, sono trasparenti e in acqua possono essere facilmente scambiati per meduse.

La fisiologia ed il comportamento di SCP-371 sono molto simili a quelli di virus microscopici ordinari, anche se con alcuni adattamenti che lo rendono un notevole predatore marino: le fibre della coda contrattili, mostrate nella figura, sono composte da proteine irrigidite ed adatte alla locomozione (nuoto, presa, spostamento sui fondali); una piastra di base affilata e un becco indurito rendono il virus in grado di iniettare materiale genetico attraverso il tessuto cutaneo di qualsiasi preda multicellulare, e organi sensoriali sconosciuti (SCP-371 non può vedere o sentire ma sembra cacciare rilevando calore, vibrazioni e gradienti di pressione/salinità) sono presenti su di esso.

Degno di nota è il meccanismo di codifica utilizzato da SCP-371 per riprodursi, che non utilizza un'iniezione diretta di DNA o RNA nella preda, ma trasmette numerosi pacchetti di DNA microscopici che entrano nelle cellule ospiti e li usano per generare nuovi organismi macroscopici direttamente all'interno dell'ospite.

Fasi dell'infezione da SCP-371

00 ore, infezione: SCP-371 trafigge la pelle in più punti iniettando materiale genetico all'interno dell'ospite, solitamente attraverso la cavità cranica o addominale, causando significativo dolore.
08 ore, Trascrizione ("Deposito"): i "pacchetti" genetici di SCP-371 iniziano il processo di traduzione/trascrizione iniziando il legame con l'RNA ospitante.
95 ore, Sintesi ("Creazione"): le cellule ospiti iniziano la fase di replicazione codificando le proteine extracellulari della cavità addominale che formeranno i nuovi esemplari di SCP–371 (Da 10 a 100, a seconda delle dimensioni del corpo ospitante; lo stesso vale per le dimensioni degli esemplari generati).
240 ore, Lisi "Esplosione": una volta che i nuovi esemplari avranno raggiunto i venti centimetri di dimensioni escono dal corpo ospite causando gravi traumi, emorragie e lesioni interne che portano alla morte del portatore. SCP-371 lisa solo in acqua mentre per le prede che hanno contratto il virus questa fase sarà rimandata fino a quando l'ospite entra di nuovo in acqua.

Per il resto del suo ciclo di vita SCP-371 caccia e, apparentemente, filtra sali e sedimenti di acqua di oceano fino a raggiungere la maturità, alla dimensione di 2,5 metri.
Il ciclo di vita medio è di 60 giorni, anche se l'esemplare contenuto più a lungo ha raggiunto i 109 giorni di età.

Addendum 371-A

I primi esemplari di SCP-371 sono stati ritrovati nella zona di ████████ , nel Mar dei Caraibi, dopo la morte di ██████ ████████, attaccato durante un'immersione con un partner, che è riuscito a filmare i tre esemplari attaccati su di lui (Due sulla testa, uno sul petto). Gli esemplari hanno causato la lisi dieci giorni dopo, quando il signor ██████ stava facendo il bagno.

Veicoli esplorativi della fondazione hanno scoperto e contenuto i campioni iniziali.
Recentemente, una spedizione di ricerca civile inviata nella fossa del Bacino di Guayamas ha riportato un filmato che mostra altri esemplari muoversi sul fondale. Si è teorizzato che SCP-371 sia nativo delle zone adopelagiche del fondale oceanico, comprese le fumarole, emergendo qualora le loro prede diventano scarse o difficili da reperire.

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