SCP-3467

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SCP-3467

Elemento #: SCP-3467

Classe dell’oggetto: Euclid

Procedure Speciali di Contenimento: SCP-3467 è contenuto in una normale voliera costruita al Sito-64, isolata dal resto della struttura. La manutenzione della voliera deve essere eseguita o in maniera automatizzata, o dall’intermediaria designata del contenimento Peggy Marquez.

Nessun membro del personale deve interagire con SCP-3467, eccetto l’IDC Marquez, a cui è stato assegnato il ruolo di IDC e di rappresentante degli impiegati della Fondazione per garantire il contenimento prolungato.

Se SCP-3467 fa breccia nel contenimento, dev’essere recuperato solo dall’IDC Marquez. Tutti i membri del personale armati nell’area devono evacuare il tragitto di SCP-3467 e non devono tentare di attaccarlo o catturarlo.

Descrizione: SCP-3467 è un esemplare di moa di boscaglia (Anomalopteryx didiformis)1 alto circa 1,4 m.

SCP-3467 esercita un’influenza anomala su ogni organismo senziente che tenta di catturarlo, dargli la caccia o ucciderlo. Tale influenza provoca una serie di sintomi che includono capogiro, amnesia, atassia e disturbi agli occhi, i quali si attenuano circa 2 ore dopo che il soggetto smette di inseguire SCP-3467.

Se due o più individui prendono di mira SCP-3467, la sua influenza acquisirà degli effetti aggiuntivi. I soggetti diventeranno paranoici e la loro capacità di coordinazione e di comunicazione sarà compromessa con un’intensità direttamente proporzionale al numero di individui che compongono il gruppo.

Addendum: Rapporto di Acquisizione

SCP-3467 fu identificato per la prima volta in seguito a molteplici segnalazioni di un “uccello della pazzia” in giro per Vancouver, a Washington. La SSM Phi-2 (“Ragazze Furbe”) fu dispiegata ed equipaggiata con dei visori SCRAMBLE e altri strumenti antimemetici, oltre ai fucili narcotizzanti.

La SSM Phi-2 rintracciò SCP-3467 a Sud del confine tra Washington e l’Oregon. All’incirca in quello stesso momento, la SSM Beta-4 (“Reietti”) fu mandata a indagare.

Entrambe le Squadre Speciali Mobili incontrarono SCP-3467 e furono esposte alle sue proprietà anomale: tutti gli agenti operativi si tramortirono a vicenda col fuoco amico dei sedativi o si autoinflissero delle ferite a causa della perdita dell’equilibrio2.

Poco dopo, l’impiegata della Wilson’s Wildlife Solutions Peggy Marquez incontrò SCP-3467 mentre stava svolgendo un incarico non correlato, ovvero misurare la qualità dell’acqua del fiume Willamette. SCP-3467 si avvicinò con fare prudente alla signorina Marquez, che lo accarezzò e gli offrì una porzione del suo cibo. Dopo aver contattato la WWS e la Fondazione, la signorina Marquez riuscì a portare SCP-3467 al Sito-64, dove fu in grado di attirarlo in una voliera senza incidenti.

In seguito al confinamento dell’anomalia e al recupero completo dei membri delle due SSM, SCP-3467 fu dichiarato contenuto secondo il Trattato di Boring.

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