SCP-341
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Elemento #: SCP-341

Classe dell’Oggetto: Safe

Procedure Speciali di Contenimento: Il salone espositivo del Sito Reliquiario di Ricerca e Contenimento 76 ha SCP-341 in mostra per la visione di tutto il personale di Ricerca e Comando.

Descrizione: SCP-341 è composto da una collezione di undici planetari meccanici di ottone e ferro trovati in un grande deposito in un seminterrato a Oxford. Ogni planetario è un modello approssimativo in scala di un differente sistema stellare extrasolare, completo di pianeti, lune e uno o più soli al centro. Un meccanismo a orologio unico sotto ogni planetario permette ai modelli di ottone dei pianeti e delle lune di ruotare sul proprio asse e attorno alla stella/e madre. I test hanno determinato un’età compresa tra i 150-200 anni per ogni macchinario, ma senza marcature specifiche, i ricercatori non sono stati capaci di determinare chi li abbia creati.

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Un design trovato con la collezione che non è mai stato costruito o è semplicemente mancante.

Era intenzione rilasciare la collezione di planetari meccanici di SCP-341 ad un museo locale finché un astronomo SCP con un interesse piccato per la scoperta riconobbe uno dei planetari (SCP-341E) come il sistema stellare Upsilon Andromedae-A (unico in quanto “Gemello Solare” del nostro sole con pianeti “gioviani caldi”). Ulteriore ricerca ha trovato un riscontro tra cinque degli undici planetari e possibili sistemi extrasolari conosciuti. Questi includono:

  • Beta Canum Venaticorum
  • 37 Geminorum
  • HD 98618
  • 18 Scorpii

Un planetario, conosciuto come “la ruota della rovina” tra i ricercatori, mostra un sistema solare molto simile al nostro Sol. Nonostante i pianeti e il Sole stesso non siano né in scala né distanziati proporzionalmente, la presenza di sette pianeti principali del nostro sistema solare è alquanto ovvia, incluso Saturno e i suoi anelli e l’asse inclinato di Urano. Ci sono anche 5 pianeti minori inclusi oltre l’orbita di Nettuno. Il planetario non presenta un modello della Terra, ma una Luna libera che si aggira attraverso un campo di detriti simile alla fascia di asteroidi presente tra Marte e Giove.

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