Parametri di Missione: Investigare i siti di interesse e terminare tutti gli individui affetti.
Personale: Squadra Speciale Mobile Pi-1 ("Damerini di Città")
Ulteriori Informazioni: Quanto segue è una trascrizione del materiale audiovisivo raccolto durante un raid organizzato contro un complesso di appartamenti nel centro di ████████. I membri della SSM Pi-1 erano equipaggiati con attrezzatura tattica a massima copertura, le quali includevano giubbe in Kevlar di basso profilo e pistole Maxim 9mm con silenziatore incorporato. Altri agenti erano appostati nei pressi delle uscite del complesso mentre Pi-1 si infiltrava negli ambienti interni.
[INIZIO LOG]
Alpha: Eccoci, microfoni accesi, fatevi tutti sentire.
Bravo: Qui Bravo.
Foxtrot: Foxtrot, check.
Echo: Echo, ci sono.
Comando: Delta? Dov'è Delta?
Delta: Qui, scusate. Stavo sistemando la videocamera. Dovreste vederla ora.
Alpha: Siamo pronti ad andare. Comando, confermate di avere i feed video.
La trasmissione video di Delta si attiva, mostrando un vicolo urbano fatiscente che porta all'entrata del complesso. L'edificio ha più piani, tutte le finestre di tutti i piani sono state barricate con assi di compensato.
Comando: Affermativo. Potete procedere.
Pi-1 può essere vista avvicinarsi alla porta, calpestando pozzanghere e vari detriti.
Alpha: Bene, ci stiamo avvicinando all'entrata. Comando, c'è qualcosa che dovremmo sapere di questo posto?
Comando: Ne sappiamo quanto voi.
Delta: Merda, la porta è bloccata.
Alpha: L'avevo detto io che ci sarebbe servito un trapano. (sospira) Comando, possiamo buttare giù la porta?
Comando: È sconsigliato. Attirerà molto probabilmente l'attenzione.
Echo: Aspettate, ce la posso fare, datemi un secondo.
Delta: Che stai-
Bravo: Aha, molto bene.
Comando: Sì?
Alpha: Echo ha forzato la serratura con la sua carta d'identità. Furbo bastardo.
Echo: Ecco fatto. Entriamo.
Pi-1 entra silenziosamente nell'edificio, rivelando la presenza di un corridoio scuro sul quale si aprono quattro porte per lato. L'elettricità sembra mancare, si attivano le torce da spalla della squadra.
Alpha: Siamo entrati nel corridoio principale, vedo le scale per il piano superiore. Quanti sono i piani tra l'altro, due?
Bravo: Tre.
Alpha: Allora, scegliamo una porta?
Delta: Proviamo con questa a sinistra, sento delle voci.
Il feed audio rileva vocalizzazioni ovattate. Dopo alcuni secondi, un membro della squadra può essere visto bussare alla porta. Le voci scemano e zittiscono.
Echo: (sottovoce) Quindi vai lì e bussi come un galantuomo? Molto garbato, devo dire.
Bravo: Fanculo, Avery.
Alpha: Non ho tempo per queste cose.
Alpha può essere visto girare la maniglia e spalancare la porta. La videocamera viene oscurata mentre Pi-1 sciama nella stanza ma si sente uno strillo, soffocato da diversi spari silenziati. La visuale ritorna, due individui giacciono su un tavolino da caffè sfondato. Il pavimento è ingombro di siringhe e sacchetti di cera.
Alpha: Dovrebbe andare.
Bravo: Ma che cazzo, amico. Nessuno può dire che fossero tra i nostri obiettivi! L'avremmo saputo, me lo sento.
Alpha: Hanno la roba, però.
Foxtrot: Macché, vedi le dosi, come sono tagliate? Quella è eroina. E hanno delle candele. Ho sentito che ai nostri la luce non piace.
Echo: È stata una mossa rischiosa. Non essere stupido.
Alpha: (sospira) Okay, continuiamo a muoverci, allora.
Silenzio per quindici secondi, Pi-1 ritorna nel corridoio. La porta successiva viene controllata e risulta non essere chiusa a chiave quanto bloccata per mezzo di barricate dall'interno. Lo stesso vale per le due porte successive. Delta si appresta a controllare il lato opposto del corridoio ma si arresta improvvisamente.
Delta: Gente, lo sentite?
Si possono udire urla soffocate e non intellegibili provenire dalla distanza.
Foxtrot: Sta aumentando di volume.
Le urla aumentano infatti di volume nel corso di dieci secondi. Poco dopo una figura può essere vista caracollare per le scale. Si tratta di un individuo la cui testa è fasciata da una considerevole massa di bende che non pare prestare attenzione alla presenza di Pi-1.
Bravo: C'è qualcuno in arrivo.
Foxtrot: Sembra ferito.
Alpha: Come ti chiami?
Non viene fornita alcuna risposta, la figura si limita a continuare ad urlare e stringe la propria testa tra le mani.
Delta: Che si fa? Guardate quelle bende. Stai bene?
Le urla cessano improvvisamente e sono seguite da un tonfo sordo, attribuibile al collasso della figura che ha perso i sensi.
Bravo: Okay, direi che questo è appena successo.
Comando: Qual è il vostro stato?
Alpha: Uh, ecco, c'era un individuo affetto ma è appena svenuto. Non sembra morto. Bendaggio pesante sulla testa, un po' di sangue è filtrato attraverso le bende. Delta sta dando un'occhiata più da vicino.
Delta: Gente, credo vogliate vedere di persona una cosa.
Echo: Di che si tratta?
Bravo: Oddio, ma che diavolo.
Foxtrot: Mi sento male.
Delta sposta le bende rivelando una serie irregolare di punti e cuciture che circonda la testa dell'individuo. La ferita così richiusa è infetta e sanguina.
Alpha: Comando, questo tizio sembra messo decisamente male. Ad occhio e croce gli hanno dovuto rimettere insieme il cranio. A parer mio l'hanno fatto anche di fretta.
Delta: Direi anch'io, queste cuciture sembrano proprio-cazzo!
L'intera cucitura cede, la porzione di di pelle ed osso da essa tenuta in posizione scivola via scoprendo un foro aperto all'interno della cavità cranica del soggetto.
Alpha: Cazzo, che brutta roba. Riesco a vedergli dentro la testa.
Foxtrot: (ha un conato di vomito)
Alpha: Ma che-
Bravo: Dove cazzo è il suo cervello? Dove cazzo è?
Alpha: Aspetta, ce n'è ancora. Diciamo che gliene manca metà. Come diamine fa questo tizio ad essere ancora vivo?
Bravo: Mi sa che è ora di prendere questa questione un po' più seriamente, compagnia.
Alpha: Tiriamo avanti.
Silenzio per dieci secondi, seguito da rumore di passi. Pi-1 può essere vista salire le scale che conducono al secondo piano e fermarsi sul pianerottolo corrispondente.
Delta: Un attimo.
Alpha: Che c'è?
Delta: Sentite questo odore?
Bravo: Odora di morte.
Delta: Sangue sul pavimento, una striscia. Va verso l'altro lato del corridoio.
Alpha: Lo vedo. Armi puntate, gente.
Foxtrot: L'odore si fa più forte. Ugh, il mio stomaco.
Bravo: Non fare il bambino. E attento a dove metti i piedi.
Alpha: Bene. La porta qui sembra aperta. Bravo, Foxtrot, con me. Delta, Echo, controllate le altre porte.
Echo: Ci siamo.
Bravo: Silenzio, adesso.
Per i seguenti trenta secondi vengono rilevati i rumori ambientali di sottofondo. Delta ed Echo possono essere visti accedere all'appartamento sul lato opposto, che risulta vuoto.
Delta: Qui libero.
Alpha: Okay. Foxtrot, controlla la camera da letto. Bravo, il bagno.
Bravo: Vado.
Foxtrot: Qui ci sono dei corpi. Merda…
Alpha: Altra gente bendata. Sono morti?
Foxtrot: Così sembra, almeno. Fammi controllare se c'è battito.
Bravo: Il bagno è libero. Lo specchio è in frantumi, però.
Foxtrot: Vivi, respirano a malapena però, probabilmente sono in stato comat-
Si sente un urlo, seguito da un lamento acuto registrato dal microfono di Foxtrot.
Foxtrot: Brutto figlio di-
Alpha: Fuori dai piedi!
Foxtrot: Cazzo, levatemeli di dosso, ah-
Gli individui affetti continuano ad urlare, si sentono dei gorgoglii. Si sente poi Alpha sparare dei colpi contro le figure, le quali non sembrano intimorite né rallentate.
SCP-3335-1: Siate liberi con noi.
Si sentono colpi di tosse e borbottii. Delta ed Echo irrompono nella stanza, le loro telecamere riprendono Foxtrot atterrato da due istanze di SCP-3335-1, le quali lo fissano al suolo. Entrambe portano gli stessi pesanti bendaggi.
Bravo: Cristo, che cazzo, questo qua è forte!
Foxtrot: (vocalizzazioni incomprensibili)
Delta: Che diavolo sta fac-
Foxtrot: Sparategli di nuovo!
Colluttazioni, spari, poi silenzio. Foxtrot può essere sentito ansimare.
Bravo: Stai bene?
Comando: Alpha? Che è successo?
Alpha: Tossicomani, sono resuscitati senza preavviso. Erano tutti addosso a Foxy qui. Quei cazzo di cosi sanguinavano da ogni poro. L'hanno sbattuto a terra.
Foxtrot: (tra i conati di vomito) Mi ha sanguinato in bocca.
Alpha: Come?
Foxtrot: Quella cazzo di cosa si è aperta delle ferite sopra la mia bocca! Guarda i suoi polsi.
Delta: Porca troia.
Le bende sulle braccia di uno degli individui risultano stracciate, sangue fresco cola da profonde lacerazioni sui polsi.
Alpha: Comando, sappiate che Foxtrot potrebbe essere entrato in contatto con l'agente chimico interessante. La probabilità di una contaminazione è sconosciuta.
Comando: Ricevuto, suggeriamo la ritirata per Foxtrot, alla quale seguiranno le procedure standard di decontaminazione.
Foxtrot: No, sto bene, sto bene. Continuiamo.
Alpha: Sei sicuro?
Foxtrot: Sì.
Alpha: Va bene. Per ora continuiamo. Terminiamo tutti i mezzicervelli che troveremo d'ora in poi.
Bravo: Ottimo.
La squadra ritorna nel corridoio per poi controllare le restanti porte del piano, le quali si rivelano vuote fatta eccezione per una dietro la quale si trovano tre individui privi di sensi. Introno a loro si trovano un certo numero di bottiglie d'acqua, riempite però di quanto sembra essere sangue.
Alpha: Diavolo. Questi saranno facili, almeno. Tenetevi comunque a distanza.
A seguito della terminazione le bottiglie vengono prelevate per future analisi. Pi-1 ritorna alla rampa di scale e sale al terzo piano.
Bravo: Credo di aver capito da dove venga l'odore, ragazzi.
Il terzo piano viene messo a fuoco, e con esso quanto resta di numerosi individui ammassati in un angolo distante. Tutti hanno all'apparenza subito lo stesso tipo di trauma cranico, al quale si è riparato con interventi di qualità variabile. Foxtrot, fuori dalla visuale, può essere sentito vomitare.
Echo: Cristo, amico, abbiamo lo stomaco sensibile?
Foxtrot: Mi spiace, l'unico gusto che sento in bocca è quello del sangue di tossico.
Echo: Non hai tutti i torti.
Alpha: Bevi un goccio d'acqua, starai meglio.
Foxtrot: Merda! L'avete visto?
La visuale si volta e riprende ciò che Foxtrot sta fissando, ossia la rampa di scale.
Delta: Visto cosa? Che era?
Foxtrot: C'era qualcuno dietro di noi.
Alpha: Okay, stiamo allerta. Bravo, vai a controllare le scale. Noialtri cominciamo a provare alle porte.
Bravo: Contaci, cap.
Pi-1 può essere vista tentare di accedere agli appartamenti, ma i primi tre risultano barricati.
Bravo: Scale libere. Dev'essere scappato.
Alpha: Bene così, tentiamo con questa-
Si sente un grido proveniente dall'estremità del corridoio, seguito da vocalizzazioni smorzate.
Alpha: Cambio di piani. Si va.
La squadra si avvicina in silenzio alla porta, che si rivela però chiusa a chiave.
Alpha: Echo, lavora su questa serratura qui.
Echo: Sì, sì.
Dopo un momento Echo scassina la serratura ed apre la porta con una spinta.
Echo: Oh mio dio.
Le videocamere inquadrano l'ingresso dell'appartamento ed il pavimento dell'ingresso, sul quale sono sparse almeno venti istanze di SCP-3335-1. Sembrano tutte prive di sensi o morte. Il pavimento è imbrattato di sangue. In un angolo si trovano due individui ai quali sono collegati per mezzo di agocannule dei tubi di fortuna che versano il loro sangue in un secchio.
Alpha: Che diavolo è questo posto? Una specie di alveare?
Delta: Gesù. Diamo fuoco a questo posto di merda e andiamocene.
Alpha: Sai, comincia a sembrarmi una buona idea. Finiamola, non credo rimanga molto da imparare.
Si possono sentire suoni di movimento provenienti da un'altra stanza dell'appartamento. Alpha fa un cenno nella direzione della stanza, per poi avvicinarsi lentamente seguito da Foxtrot facendo attenzione ad evitare i corpi. Alpha può essere visto attraversare la porta tra le stanze e sparire dalla visuale. La videocamera mette a fuoco un'istanza di SCP-3335-1 che, da sola, giace sul pavimento in preda alle convulsioni.
Alpha: (sospira) Okay. (sottovoce) Irrighiamo per bene questo posto.
Bravo può essere visto produrre un piccolo contenitore di accelerante dal proprio zaino. Comincia a versarlo sul pavimento ma si arresta quando si sentono suoni di lotta. La videocamera di Delta si volta di scatto ed inquadra Echo immobilizzato da dietro con la propria stessa pistola puntata alla testa. Il responsabile di questo è un'istanza di of SCP-3335-1 che diviene ora visibile, questa volta senza il solito bendaggio indosso. Sorride e pare più lucida delle altre. Il resto di Pi-1 punta le armi.
SCP-3335-1: Diamoci tutti una cazzo di calmata. Stiamocene belli tranquilli.
Alpha: Lascialo andare!
SCP-3335-1: Non esiste. È la mia caparra. Adesso voi ve ne andrete o rivernicerò le pareti qui con il suo sangue.
Alpha: Cosa vuoi? Chi sei?
Alpha: E che è successo ai loro cervelli?
SCP-3335-1: (ride) Tutti gli ingranaggi si stanno già muovendo. Un giorno vi unirete a loro.
Delta: Non ce ne andiamo senza di lui.
SCP-3335-1: Mi sa che avete fatto un errore, allora.
L'istanza sorride, i corpi tutt'attorno cominciano a muoversi.
Alpha: Merda, abbatteteli!
Bravo può essere visto sparare contro i corpi, alcuni dei quali non paiono turbati. Una figura, una giovane donna, si erge di fronte ad Alpha il quale esplode un colpo che la colpisce in testa. La figura barcolla, poi si raddrizza nonostante il foro che connette la sua fronte e il retro del suo cranio dal quale cola sul suo viso del fluido cerebrale rosa-rossastro. Si sistema le bende per coprire la nuova ferita e si slancia contro Alpha. Delta viene attaccato alle spalle, la sua videocamera viene sbalzata dalla spalla dov'era posizionata e cadendo batte contro il suolo, causando l'interruzione del feed video per all'incirca un minuto. L'audio continua a venire registrato senza problemi.
Delta: (urla soffocate)
Bravo: Beccalo, beccalo.
Altri spari, seguiti dai tonfi di corpi che stramazzano.
Echo: Vi prego, io-
Foxtrot: Cazzo, cazzo, cazzo-
Bravo: Non puoi-
Il feed video è ristabilito, la videocamera è adagiata su un lato. Delta è steso sul pavimento, circondato da corpi. Un'altra istanza di SCP-3335-1 può essere vista esibire una bottiglia d'acqua riempita di sangue. L'istanza apre il tappo e versa i contenuti della bottiglia sul viso di Delta. Alpha e Bravo non sono visibili, ma alcuni suoni di sottofondo suggeriscono si trovino in un'altra stanza. Foxtrot ha ancora la propria pistola puntata contro l'istanza che tiene Echo in ostaggio.
SCP-3335-1: Dai, sparami. Non hai un treno da prendere, però?
Foxtrot: Prego?
Foxtrot pare confuso per un momento e ondeggia leggermente. SCP-3335-1 ride.
Foxtrot: Cos'è? Chi è là?
SCP-3335-1: Oh, il tuo passaggio verso casa. Unisciti alla famiglia.
Foxtrot si rende improvvisamente conto della presenza di un qualcosa nella stanza e continua a spostare lo sguardo verso un angolo della stanza al di fuori dell'inquadratura della videocamera.
Foxtrot: Ma è-
SCP-3335-1: Sì. Li senti anche tu adesso, vero? Li senti cantare. Sono in armonia. Hanno aperto la propria carne e ora sono liberi come serpenti dopo la muta. Sono io a portarli fin lì. Posso portare anche te. Devi solo varcare quella porta.
Foxtrot abbassa con mani tremanti la propria arma e cammina fino all'altro lato della stanza. Una volta raggiunta la parete collassa e cessa ogni movimento.
SCP-3335-1: Quanto a te-
L'istanza di SCP-3335-1 colpisce la nuca di Echo con il calcio della pistola, facendogli perdere i sensi.
SCP-3335-1: Tornerò per te.
SCP-3335-1 si dirige fuori dall'inquadratura della videocamera. Si può sentire un urlo, poi silenzio. Dopo qualche tempo Alpha e Bravo entrano nell'inquadratura della videocamera trascinandosi dietro l'istanza di SCP-3335-1, la quale è ora svenuta.
Bravo: Merda! Foxtrot, stai bene?
Alpha: Respira. Comatoso. Credo stia mutando.
Bravo: Cazzo, anche Delta è andato, zuppo di sangue. Echo? Echo!
Echo si riprende lentamente. Viene sollevato ed aiutato a rimettersi in piedi.
Alpha: Ti hanno sanguinato addosso?
Echo: N-No.
Alpha: Fantastico. Bravo, finisci di irrigare questo posto e accendilo. Ci portiamo dietro questo qui, dato che pare più disposto a chiacchierare degli altri.
Bravo: Si parte. Facciamolo.
Bravo versa il resto dell'accelerante, poi accende un fiammifero.
Bravo: Bruciate all'Inferno.
Bravo lancia il fiammifero per poi voltarsi e andarsene mentre le fiamme divampano. L'uscita di Pi-1's procede senza particolari intoppi, il resto dei membri della squadra non ha subito incidenti degni di nota. SCP-3335-1 è stato rinchiuso in una cella di massima sicurezza e lì sono state attuate procedure per poterlo interrogare.
[FINE LOG]
Una campagna di sorveglianza dell'area di New York City ha rivelato che in un ampio stabilimento tessile abbandonato alcune istanze di SCP-3335-1 avevano stabilito un proprio covo. Autopsie condotte in seguito hanno confermato che su di esse era stata praticata l'asportazione di un lato del cervello (emisferectomia).
Inoltre un certo numero di emisferi di individui non identificati sono stati recuperati nell'edificio, dove erano stati rimessi insieme per mezzo di catene con una procedura altamente sofisticata e non ancora compresa. Le terminazioni nervose degli emisferi erano anche state "riconnesse" a quelle degli emisferi a cui erano stati attaccati.
La causa di ciò resta ad ora sconosciuta.