SCP-320
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Elemento #: SCP-320

Classe dell'Oggetto: Euclid

Procedure Speciali di Contenimento: Quando non è oggetto di studio, SCP-320 va calato lentamente in un contenitore in schiuma solida di 6m3, che è a sua volta calato in un vault stabilizzato da 37 tonnellate. Queste misure di sicurezza sono state messe in atto onde provvedere uno strato attutente di materiale leggero e sicuro nel caso SCP-320 accelerasse fuori controllo e per mantenere SCP-320 il più immobile possibile durante il contenimento.

Descrizione: SCP-320 è una piccola sfera di vetro in grado di modificare il normale spazio Euclideo quando viene accelerata lungo una data direzione. La sfera in sé ha un diametro di 10.4 cm e pesa 31.2 grammi. Alcuni esperimenti svolti tramite rifrazione luminosa e analisi di tomografia computerizzata hanno dimostrato che SCP-320 contiene una cavità sottovuoto. Nessun test è riuscito fino ad ora a spiegare il perché SCP-320 reagisca in maniera particolare con lo spazio/tempo.

Quando SCP-320 subisce un'accelerazione, la sua massa e l'effetto gravitazionale che essa esercita sulla materia e lo spazio attorno a sé aumenta esponenzialmente. Nonostante non si sia in grado di anticipare i risultati con precisione, la teoria fisica in grado di predire questi effetti è più in linea con la Teoria delle Stringhe, rispetto alla fisica classica. Si ipotizza che all'accelerare della sfera essa crei una forza d'attrito con il teorico "Campo di Higgs", che vi si oppone, osservabile come un aumento nella massa dell'oggetto. Tale teoria è contemporaneamente in accordo e in disaccordo con la Teoria della Relatività di Einstein per quanto riguarda il limite di velocità raggiungibile dalla materia. Un secondo modello teorico ipotizza che SCP-320 ospiti una singolarità non ancora collassata, quando a riposo; ne conseguirebbe quindi che qualsiasi movimento di SCP-320 causerebbe una ripiegatura ed intensificazione del campo gravitazionale della singolarità su se stesso, rafforzandolo

Quando la materia accelera avvicinandosi alla velocità della luce, la sua stessa massa diventa il fattore limitante alla propria velocità, rallentando il corpo in moto e rendendo l'accelerazione sempre più difficile. Per un osservatore, è come se sul corpo agisse un qualche tipo di resistenza all'accelerazione. In maniera simile, la massa di SCP-320 rallenta la sua accelerazione, ma in modo unico e inaspettato. A riposo, la massa di SCP-320 appare normale e pare acclimatata al normale moto di rivoluzione della Terra attorno al Sole e quello del Sole attorno alla Galassia. Tuttavia, muovere SCP-320 (causando un'accelerazione da una situazione di quiete o di moto rettilineo uniforme) provoca un aumento esponenziale della massa della sfera, aumentando la sua gravità relativa ma non la sua quantità di moto.

Di conseguenza, mentre la sfera è in moto accelerato la materia nelle sue vicinanze è attirata nella direzione del moto di SCP-320, causando spesso potenti venti e devastazione su larga scala lungo la scia di SCP-320. Nonostante sia troppo pericoloso accelerare SCP-320 fino al suo limite di velocità, per mezzo di estrapolazioni matematiche si ritiene che la velocità massima a cui SCP-320 possa viaggiare sia di 125,5 km/h per un osservatore esterno, prima che la propria massa fermi l'accelerazione. Anche se l'aumento di gravità osservato viene attribuito ad un aumento della massa di SCP-320, si presume che quest'effetto sia relativo, in quanto la quantità di moto di SCP-320 non è rappresentativa di una massa maggiore di quella misurata a riposo.

In altre parole, ogni oggetto colpito direttamente da SCP-320 mentre quest'ultimo è in movimento percepisce una collisione con una semplice biglia vuota, non gli effetti causati dall'impatto con una singolarità in miniatura.

Ulteriori analisi spettrometriche sulla composizione del vetro di SCP-320 rivelano un'alta concentrazione di ossido di manganese, simile a quella riscontrabile nel vetro Cristallo. L'ossido di calcio ha contribuito a proteggere la trasparenza di SCP-320 nel corso delle ultime centinaia di anni.

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