SCP-319
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Elemento #: SCP-319

Classe dell'Oggetto: Keter

Procedure Speciali di Contenimento: SCP-319 dev'essere mantenuto immobile al Sito-319 all'interno di una camera a vuoto sigillata ermeticamente di 20 metri in diametro, che dev'essere isolata elettricamente e la cui temperatura di superficie deve essere tenuta sotto costante osservazione onde assicurare un gradiente termico uniforme. SCP-319 è collocato su una piattaforma con un sistema di smorzamento di massa. È inoltre imperativo mantenere una costante sorveglianza sia della distanza relativa fra le varie istanze SCP-319-1 sia del diametro e posizione relativa di SCP-319-2 per mezzo di misuratori laser ad alta precisione. Ogni deviazione nella posizione di qualsiasi istanza di SCP-319-1 con un margine maggiore dello 0,01% su qualsiasi asse o qualsiasi deviazione nella posizione o dimensione di SCP-319-2 con un margine maggiore dello 0,001% su qualsiasi asse è da considerarsi come un possibile Scenario Götterdämmerung e, in quanto tale, un rischio di un Evento ZK-0. In un simile caso è opportuna l'iniziazione del protocollo Omega-319 all'interno di tutta la Fondazione fino al ritorno degli SCP-319-1 alle loro posizioni ottimali e una cessazione di ogni movimento e crescita da parte di SCP-319-2.

Qualsiasi ricerca scientifica riguardante SCP-319, SCP-319-1 o SCP-319-2 è autorizzata esclusivamente tramite espressa approvazione O5.

Descrizione: SCP-319 è un dispositivo meccanico costruito intorno al 1894, composto principalmente da 12 anelli interconnessi assemblati in una formazione sferica di 8 metri di diametro tale che, con l'ausilio di alcuni motori elettrici al suo interno, ogni anello può ruotare indipendentemente su ogni asse. Lo scopo di tale ingranaggio pare essere quello di posizione precisamente 12 istanze di SCP-319-1 relativamente l'una all'altra. Il meccanismo è rimasto immobile nella configurazione presente sin dal momento del suo ritrovamento, e il movimento corrente delle istanze di SCP-319-1 è imputabile quasi interamente a disturbi tettonici e alla espansione o contrazione termica dei materiali che compongono SCP-319.1

I 12 campioni di minerale anomalo montati su SCP-319 sono denominati collettivamente come SCP-319-1: ognuno di questi è quasi interamente contenuto all'interno di un supporto in ottone, rame e vetro che presenta un'apertura di 12 mm verso il centro di SCP-319-2. Ognuno dei supporti per SCP-319-1 è connesso a una certa misura di cablaggio elettrico industriale che gira attorno allo stesso creando un circuito chiuso intorno ad ogni istanza. Le misurazioni hanno rivelato che tali circuiti hanno una costante corrente di 50 ampere nonostante questi non siano connessi ad alcuna fonte energetica esterna.

SCP-319-2 è la designazione per una bolla di vuoto dal diametro di 2,561 m sospesa all'interno di SCP-319. SCP-319-2 pare esistere ad uno stato energetico inferiore dell'universo che lo circonda: a causa delle diverse costanti fisiche all'interno di questa bolla, tutta la materia ed energia che entra in essa viene annichilita, in quanto le loro strutture quantiche sono fondamentalmente incompatibili. Le teorie correnti al riguardo prevedono che l'esistenza di SCP-319-2 dovrebbe in sé fungere da catalizzatore per un evento di vuoto metastabile, il che risulterebbe nell'espansione di SCP-319-2 alla velocità della luce e convertendo l'universo circostante al proprio livello energetico inferiore.2 L'espansione di SCP-319-2 sembra essere tenuta sotto controllo dal preciso posizionamento di SCP-319-1 intorno a tale anomalia: questa teoria è supportata dal fatto empirico che ogni spostamento di SCP-319-1 permette le crescita di SCP-319-2 in diversa misura. Negli scorsi 50 anni, eventi come vibrazioni ed espansione termica hanno mosso SCP-319-1 sufficientemente da permettere a SCP-319-2 di espandersi di 0,██ m in diametro; seguendo tale rateo di crescita, il contenimento dell'anomalia fallirà in modo irrevocabile fra ███ anni, quando il bordo estremo di SCP-319-2 entrerà in contatto con l'anello più interno di SCP-319.

Addendum: Estratti dal diario di Sir Bandon Lawhead-Smythe, ritrovato insieme a SCP-319.

12 Agosto 1893: In data odierna mi sono trovato piacevolmente sorpreso di udire di un nuovo carico proveniente dall'Inghilterra. Pare proprio che il mio rivale abbia tenuto fede alla propria parola, soddisfacendo così gli estremi della nostra scommessa. Immagino che quel fatidico giorno di sei mesi fa all'Explorers Club Lord █████████ non stava vantandosi invano dei propri successi. Ora, onde tenere alto il mio buon nome, tocca a me rispettare la mia parte dell'accordo preso.

15 Agosto 1893: I campioni sono stupendi anzichenò, sempre che sia possibile attribuire tali aggettivi a incisioni tanto snervanti. Altre dieci che si aggiungono ai due già da me ritrovati. Se Lord █████████ ha attraversato anche solo la metà dei travagli che ho affrontato io, è invero d'uopo per me rivolgere le mie scuse al buon uomo— seppur posteriormente al completamento della mia di spedizione.

8 Settembre 1893: Successo! Il lungo e tedioso studio di questi odiosi culti ha invero portato i suoi dolci frutti. Come sospettavo, queste pietre rappresentano ben più che semplici feticci primitivi atti all'adorazione dei selvaggi: le storie della loro provenienza celeste e la natura esotica del loro materiale mi ha narrato molto più di ciò. V'è una parte di me che trova pressappoco blasfemo che la mano d'un qualche antico uomo abbia reputato giusto profanare un materiale sì unico formandolo in geometrie tanto impure.

12 Novembre 1893: La soluzione era a mia portata per tutto questo tempo. Le pietre, se illuminate, manifestano un potenziale negativo, ma quando nell'ombra esso è positivo. Una semplice calotta in rame, fornita da una parte di un appropriato tubo di mercurio, può indurre una corrente elettrica nella pietra più che sufficiente per alimentare sé stessa e il meccanismo circostante.

10 Gennaio 1894: Gli operai hanno tutti abbandonato la caverna. La macchina è infine completa. Oggi monterò le pietre, e presto i miei stessi passi risuoneranno oltre i confini di ciò che chiunque all'Explorers Club, persino Lord █████████, potrebbe mai sognare di metter piede.

30 Gennaio 1894: Oggi ho disserrato un adito oltre il nostro universo! Il mio studio di una dozzina di perversi culti mi ha permesso di divinare il preciso posizionamento delle pietre. I selvaggi hanno deformato queste reliquie d'un altro mondo in una lontana ombra dei propri dèi, mentre io, Sir Bandon Lawhead-Smythe, sarò colui che potrà camminare oltre questa soglia ed incontrarli personalmente. Finito di scrivere quest'ultima voce vestirò la mia tuta protettiva, passerò attraverso i sigilli e all'interno senza aria della camera nella quale mi attende il portale nero. Quandunque sarà la prossima occasione del mio scrivere su questo diario, avrò viaggiato più in là di ogni altro uomo sulla faccia di questa Terra. Ivi incluso il buon Lord █████████.

[Ultima voce, fine del diario.]

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