Crediti
Autore: MayD
Originale: SCP-3002
Traduttore: Siddartha Alonne
Lun 28 Lug 2014 alle 12:50 pm, Kaye Thomas (thomask@foundation.scp) ha scritto:
R.
Come da istruzioni di O5-1, ti ho mandato una copia del file di 3002. Fammi sapere se hai bisogno di altro.
Dr. Kaye Thomas
Divisione Informazioni e Memetica
Sito-82
thomask@foundation.scp
Documento preparato da: Dottor Darryl Loyd
Data: 20-07-2014Elemento #: SCP-3002
Classe dell’Oggetto: Safe
Procedure Speciali di Contenimento: un singolo prigioniero affetto da SCP-3002 deve essere contenuto per scopi d’analisi ed esperimenti. Devono essere tenuti in una cella di contenimento per umanoidi standard al Sito-41. Le interazioni fisiche e verbali sono limitate ai soli test. I rimanenti prigionieri e membri dello staff del Penitenziario di South Rock hanno ricevuto amnestici di Classe B e vanno monitorati per un eventuale ri-occorrenza di SCP-3002.
Descrizione: SCP-3002 denota una specifica memoria condivisa dall’85% dei prigionieri del Penitenziario di South Rock, situato presso Lafayette, Indiana. I detenuti influenzati riescono a ricordare una specifica giornata della loro infanzia. Le date specifiche variano fra soggetti, ma la maggioranza ricorda l’avere luogo dell’avvenimento fra i dieci e i tredici anni.I resoconti di SCP-3002 consistono nell'individuo che cammina o gioca in un giardino boscoso con la sua migliore amica dell'epoca. Ad un certo punto della loro memoria, i detenuti ricordano di aver avuto una discussione con il loro migliore amico. Diversi resoconti hanno dettagli che sono in conflitto con la vita reale della persona, in quanto diversi soggetti non hanno vissuto o viaggiato in luoghi con foreste fino alla loro vita adulta.
SCP-3002 è stato originariamente scoperto quando il Dr. Susan Fairbank, psicologo presso la prigione, ha notato un grande numero di detenuti menzionare memorie specifiche all’apparenza identiche. L'incidente è stato portato all'attenzione della Fondazione dopo che gli agenti che monitoravano un forum di messaggi riguardanti la psicologia per un'altra anomalia hanno notato il racconto del dottor Fairbank sulla memoria condivisa.
Al momento del contenimento iniziale, i detenuti erano in grado di ricordare dettagli di SCP-3002 con chiarezza eidetica. Dopo diverse interviste, i soggetti hanno cominciato a ricordare progressivamente meno dettagli di SCP-3002, al punto che il ricordo della memoria colpita era simile ai ricordi normali. La ragione dietro ciò non è chiara.
Addendum 3002-1: John Baylesh è stato incarcerato al Penitenziario di South Rock nel 2006 per varie accuse di intrusione, assalto aggravato e omicidio colposo su veicolo. Il Dottor Loyd è stato scelto per condurre l’intervista.
<Inizio Log>
Il Dr. Loyd entra nella camera delle interviste e si siede. Baylesh è stato condotto nella stanza poco dopo e ammanettato al tavolo.
Baylesh: Sa, mi piacciono un bel po’ questi nuovi blocchi, però pensavo di non dover essere trasferito.
Dr. Loyd: Beh, non è un normale trasferimento, e molto probabilmente non sarà permanente. Io sono il Dottor Loyd. Ho un paio di domando da porti.
Baylesh: Beh, è un peccato, avete del buon cibo.
Dr. Loyd: Vero. Gradiresti dell’acqua o altro da bere prima di cominciare?
Baylesh: Eh, va bene. Perché no, giusto?
Dr. Loyd: L’acqua sarà qui a minuti. Ora, John, se è John il tuo nome, voglio che tu pensi alla tua infanzia. Ci sono delle memorie particolari? Compleanni divertenti? Ossa rotte? Giornate al parco? Qualsiasi cosa.
Baylesh: (Il soggetto agita la mano con aria di disprezzo.) Mi chiami come le pare. Che gliene frega? È una specie di strizzacervelli?
Dr. Loyd: Rispondi alla domanda, John.
Baylesh: Va bene, va bene… (Il soggetto non parla per svariati secondi e assume un aspetto contemplativo.) Ora che ci penso, ricordo un 17 gennaio del ‘97. Io e John stavamo giocando a Brum Woods, un, uh, parco dove siamo cresciuti. Eravamo io e John, quindi-
Dr. Loyd: John?
Baylesh: O, sì, scusi. John era un ragazzino con cui passavo tutto il tempo quando eravamo bambini. Allora mi chiamavano Joey. Si chiamava John DeNunzio1, mi pare.
Un membro ausiliario del personale entra nella stanza, consegna diverse bottiglie d'acqua ed esce.
Baylesh: Comunque, stavamo solo cazzeggiando, facendo gli stronzi con gli scoiattoli. Era un po’ nuvoloso, ma per il resto una bella giornata, volevamo stare lontani da casa. Mentre parlavamo, siamo arrivati a parlare di scuola. Una nuova ragazzina era appena attivata in classe. Mi pare che la sua famiglia si fosse trasferita dalla Slovacchia, o da lì vicino. Ma John ha iniziato a parlare di quanto fosse stronza e a fare il razzista. Era proprio strano, cazzo. Conoscevo John da sempre, ed era sempre gentile con tutti.
Dr. Loyd: Hai fatto qualcosa per i, uhm, suoi sproloqui?
Baylesh: S-sì. Gli ho detto di smetterla. Cioè, sua madre era polacca. Dio, non so che successe, ma quello che ha detto mi fece proprio incazzare. Dopo che gli urlai, ci siamo zittiti entrambi e ce ne siamo andati.
Dr. Loyd: Non è accaduto nient’altro?
Baylesh: (Il soggetto sospira e non parla per vari secondi.) Sì. Lily mi ha trovato.
Dr. Loyd: Era una tua amica?
Baylesh: Sì, era sempre un po’ strana. Mi pare fosse… (Il soggetto gesticola verso la sua testa) sì. Cioè, quando mi trovò al parco, la prima cosa che fece fu avvicinarsi, mettermi le mani sulle spalle e chiedermi seriamente se la ricordassi, per poi discutere di qualche progetto per la scuola. Onestamente, come potrei dimenticare Lily, era sempre… (Il soggetto rimane in silenzio.) Huh. Non ricordo, in realtà.
Dr. Loyd: Riesci almeno a ricordare com’era fatta?
Baylesh: Sì, aveva dei capelli davvero biondi, mi pare, e- (Il soggetto sembra confuso e tace per diversi secondi.) N-non ricordo nulla. Ma non ha senso, era fra le mie migliori amiche. Lo era? Giuro di conoscerla, ma- (Il soggetto si porta le mani sulla faccia.)
Dr. Loyd: Per favore, calma. Verrai trasferito a breve nella tua cella.
<Fine Log>
Dopo svariate interviste, molteplici dettagli comuni a tutti i resoconti di SCP-3002 sono stati trovati. Questi includono un meteo caldo ma nuvoloso, una litigata con un amico riguardo la nuova bambina a scuola e la presenza di una bambina dai capelli biondi, spesso descritta come slovacca o dell’Est Europa.