SCP-281-FR
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ATTENZIONE:

QUESTO DOCUMENTO È INIZIALMENTE RISERVATO AL PERSONALE CHE DISPONE DI UN'AUTORIZZAZIONE DI LIVELLO 3-MAUD

Siete sul punto di consultare delle informazioni sensibili. Non sarete sottoposti ad alcun agente memetico o amnestico durante o in seguito alla vostra lettura. Non sarete soggetti ad alcuna localizzazione, incarcerazione, intervento armato o esecuzione durante la lettura.
Avete il diritto di sapere, ma non siete obbligati a esercitarlo.


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La Zona 88, nome in codice "Jalout".

Elemento #: SCP-281-FR

Livello di Minaccia: Verde

Classe dell'Oggetto: Safe

Procedure Speciali di Contenimento: SCP-281-FR è attualmente vincolato in un giogo di contenimento rinforzato in tungsteno all'interno del Sito Locale Daoud, un sito ridotto di 50 m² senza sbocco sul mare all'interno della Zona 88, una base militare-scientifica appartenente ufficialmente agli Stati Uniti d'America ma gestita dalla Coalizione Globale dell'Occulto.

Almeno quattro agenti devono essere sempre presenti nel Sito Locale Daoud, riforniti regolarmente per via aerea.

Tutte le operazioni di censura e disinformazione sono gestite dalla Coalizione Globale dell'Occulto fin dagli anni '50. Queste operazioni includono lo spostamento del Polo Sud ufficiale a 4 km dalla posizione di SCP-281-FR e la falsificazione di diverse informazioni riguardanti la storia delle spedizioni in Antartide dal 1911 e la natura geologica e astronomica fondamentale della Terra.

Concernente la GOC: Il Sito Locale Daoud è regolarmente oggetto di pressioni da parte della Coalizione Globale dell'Occulto, la quale cerca di appropriarsi di SCP-281-FR per ragioni di sicurezza, strategiche, politiche e/o religiose non ancora del tutto chiare; questi reclami perdurano fin da quando l'oggetto è stato contenuto dalla Fondazione nel 1948 e con l'arrivo tardivo delle forze della Coalizione sul posto. Nonostante ciò, date le relazioni diplomatiche tra la GOC e la Fondazione, queste pressioni non sono mai state finora di natura militare. Nel caso in cui tale situazione dovesse evolvere, il Protocollo Bel dovrà essere applicato.

Concernente l'URAI: SCP-281-FR è attualmente al centro della Jihad dei Nove, un conflitto militare-religioso di medie dimensioni con l'Ufficio per la Riappropriazione degli Artefatti Islamici dell'Iran, la cui reclamazione di SCP-281-FR è stato uno degli obiettivi iniziali. Tenuto conto della significativa lontananza geografica tra il polo Sud e le basi dell'URAI, le operazioni della jihad indirizzate contro il Sito Locale Daoud sono rare ma di notevole intensità, che fanno generalmente ricorso a mezzi taumaturgici1. La posizione isolata del Sito Daoud obbliga queste operazioni islamiche a essere essenzialmente gestite dalle forze armate della GOC. Nel caso in cui la situazione dovesse evolvere, il Protocollo Ea dovrà essere applicato.

Concernente uno Scenario di Classe-RK: Secondo i testi fondanti dell'Islam, molti dei componenti SCP-281-FR necessiterebbero di essere recuperati e utilizzati durante alcuni eventi di fine del mondo di Tipo Rivelazione da parte di Manipolatori della Realtà di Classe VII o superiore. Si presume che SCP-281-FR-5 verrà recuperato dal profeta Ali durante il Giudizio Universale, mentre si presume che SCP-281-FR-1 verrà recuperato dal profeta Gesù per combattere l'Anticristo. Nel caso in cui tale situazione dovesse verificarsi, il Protocollo Anu dovrà essere applicato.

In tutti i casi, è stato ipotizzato che la rimozione di uno dei componenti di SCP-281-FR, o la minaccia alla sua integrità, potrebbe provocare un evento di Classe-XK.



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SCP-281-FR nel 1947.

Descrizione: SCP-281-FR è un insieme di nove spade di taglia e forma variabili, stilisticamente vicine all'armamentario arabo di fine VII° secolo della nostra era. Queste spade sono costituite da vari metalli, con lame in ferro o in bronzo e impugnature d'oro, argento o rame che includono, inoltre, cuoio, tracce d'avorio o pietre preziose. Le spade sono classificate da SCP-281-FR-1 a -9 e sono tutte piantate per circa 15 centimetri nel suolo, in un unico punto all'esatto polo Sud geografico terrestre (latitudine: 90° Sud, longitudine: trascurabile).

Durante la scoperta di SCP-281-FR e della sua segnalazione alla Fondazione nell'ottobre del 1947, SCP-281-FR era accompagnato da un cartellone con su scritto:

P.F.
SI PREGA DI NON TOCCARE LE SPADE
PENA, L'IMPRESSIONE CHE IL MONDO VENGA DISTRUTTO
COSA CHE PREOCCUPERÀ LA GENTE PER POCO
CORDIALI SALUTI
SAFFIRO

Ufficialmente, e soprattutto nel quadro dei rapporti diplomatici con la Coalizione Globale dell'Occulto e i suoi Stati partners, la Fondazione ha sempre rispettato questo avvertimento e non ha mai tentato di agire su SCP-281-FR.

Ufficiosamente, qualsiasi tentativo di rimuovere una parte o la totalità SCP-281-FR si è tradotto in un fallimento, poco importa che esso sia avvenuto per mezzi umani, meccanici o taumaturgici.

I tentativi furono abbandonati durante la scoperta di diversi documenti sensibili (consultare gli Addenda). È stato ipotizzato che SCP-281-FR sia un elemento essenziale della struttura geologica mondiale, e che minare la sua integrità possa potenzialmente provocare il collasso del globo terrestre.

L'inamovibilità di SCP-281-FR è dovuta a una forza di attrazione di origine indeterminata di varie centinaia di milioni di newton, esercitata da ciascuno dei suoi componenti sugli altri. Tale forza non sembra applicarsi ad altri oggetti che non siano i componenti di SCP-281-FR.

L'ipotesi che è stata proposta dal Dipartimento di Teologia teorizza che ogni componente di SCP-281-FR dovrebbe disporre di capacità anomale proprie, che potrebbero manifestarsi quando i componenti siano individualmente utilizzati come armi. Questa ipotesi non può essere provata a causa dell'inamovibilità di SCP-281-FR.


Addendum 1: Documenti Epistolari GdI-096-E46

I seguenti documenti sono tratti da uno scambio epistolare mantenuto nel corso dell'anno 1946 tra Hervé Malesherbes, ex professore di matematica applicata all'Università della Sorbona, a Parigi, e Patrick Silverstein, ex consulente [DATI CANCELLATI], mai ritrovato.

Queste lettere sono state recuperate durante lo smantellamento della Loggia di Parigi nel 2003 da parte della Mobile Task Force Omega-5 "I Gioiellieri".


Addendum 2 : Documento d'Archivio GdI-096-281-01

Il seguente documento è stato recuperato durante un'irruzione della MTF Omega-5 "I Gioiellieri" al domicilio dell'ex Ricercatrice Senior ██████ ███████, in data ██/██/1998.


Addendum 3 : Documento d'Archivio GOC-281-01

Il seguente documento è tratto dagli archivi della Piattaforma, una rete protoinformatica d'avanguardia messa in atto per permettere ai membri del Consiglio dei 108, costituenti l'Alto Comando della Coalizione Globale dell'Occulto, di comunicare a distanza e in tempo reale4.

Una copia di questi archivi ci è stata comunicata da un segnalatore anonimo, nome in codice "Capocchia di Spillo", nel 1999.

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