Crediti
Titolo originale: SCP-274-FR - Formalité Préliminaire à la Réconciliation de Deux Ennemis
Autore:
DrTesla
Traduttore :
Heloderma Horridum
Data di pubblicazione: 6 giugno 2017
Immagini: Informazioni mancanti.
Nota del Traduttore: le immagini
PS2 e
PS3 sono state modificate da
Dr Vulpes per esigenze di traduzione.
Inquadrato, SCP-274-FR sotto osservazione dal satellite Immanuel-1.
Elemento: SCP-274-FR
Livello di Minaccia: Blu ● - Arancione ●
Classe dell’Oggetto: Euclid
Procedure Speciali di Contenimento: A causa della sua natura, SCP-274-FR non può essere spostato verso un’installazione della Fondazione. Pertanto, l'anomalia deve essere contenuta nel luogo della sua apparizione, tramite la creazione di un perimetro di sicurezza attorno ad essa che impedisca ai civili di accedervi o di notare la sua presenza, l'installazione di due Ancore della Realtà di Scranton e di un piccolo laboratorio che permetta le sperimentazioni sul posto.
Queste procedure sono mantenute poco precise in funzione dell’apparizione imprevedibile di SCP-274-FR, in modo che il contenimento possa adattarsi al luogo di manifestazione dell’anomalia. I dettagli sono lasciati alla discrezione del responsabile incaricato.
Quando SCP-274-FR sparisce dal suo luogo di contenimento attuale, il satellite Immanuel-1 deve essere posto in orbita geosincrona sopra il territorio metropolitano francese, e i contatori di Kant ivi installati, allo scopo di misurare il tasso di Hume nel paese, che sarà poi utilizzato per localizzare i luoghi che presentano i tassi più bassi del suddetto. Alcuni agenti della MTF Tau-3 "Reggimento del Re" devono essere piazzati in questi luoghi per determinare quello dove riapparirà SCP-274-FR, permettendo così il ricontenimento. Essi devono inoltre occuparsi di eventuali civili che sono stati a contatto con l’anomalia durante il tempo necessario alla sua localizzazione e di occultare eventuali vittime.
Descrizione: SCP-274-FR è un’anomalia spazio-temporale immateriale, localizzata, che assume la forma di una sfera di 4 m di diametro. Essa possiede una superficie esterna translucida ed eterea, mentre il volume interno prende la forma di ambienti esterni visibilmente casuali, che cambiano ogni mezzo secondo circa. Per questa ragione, è difficile osservare l’interno SCP-274-FR finché non vi entra un soggetto umano.
È degno di nota come i soggetti umani, presenti in un raggio di 25 m da SCP-274-FR, avvertono un disturbo che sovente li spinge a cercarne la fonte, cioè l'anomalia stessa.
Quando un individuo s’inoltra dentro l'oggetto, gli ambienti all’interno della sfera cessano di cambiare, fissandosi ad uno solo. Inoltre, un’entità umanoide, qui di seguito designata SCP-274-FR-1, appare davanti al soggetto, insieme ad un numero variabile di entità umanoidi “spettatrici”, qui di seguito denominate SCP-274-FR-2. Tali entità sono sempre vestite secondo la moda di un’epoca dove il duello veniva ancora praticato (più precisamente tra il XVI e il XIX secolo). Una delle istanze di SCP-274-FR-2, il testimone del duello, fornisce quindi un’arma al soggetto, sempre la stessa che impugna SCP-274-FR-1, il suo avversario. A seconda dell’epoca, l’arma utilizzata può essere una spada, una sciabola (le istanze di SCP-274-FR-2 saranno quindi presenti in un numero di quattro) o una pistola a pietra focaia o a percussione (le istanze di SCP-274-FR-2 saranno invece presenti in un numero di due). Dopo aver ricevuto le armi, SCP-274-FR-1 e il soggetto devono misurarsi in un duello ad oltranza. Se il soggetto dovesse rifiutare di duellare, le entità SCP-274-FR-2 lo costringeranno con la forza. Tuttavia, l’individuo addentratosi in SCP-274-FR sembra istintivamente sapere – ma senza che ciò possa essere spiegato – che vincere il duello gli permetterà di uscire dall’anomalia, rendendo il caso di rifiuto molto raro.
Va notato che la costituzione di SCP-274-FR-1 è sempre quella di un normale essere umano, così come anche le sue capacità, sebbene le abilità di scherma o di tiro dell’entità possano comunque variare senza risultare sovrumane.
I soggetti hanno pure riportato che, durante il duello, non riuscivano più a vedere il mondo esterno e avvertivano la sensazione di trovarsi realmente nell’ambiente della sfera, mentre gli osservatori all’esterno potevano chiaramente vederli duellare.
Se il soggetto viene sconfitto e muore durante il duello, l'anomalia riprende la sua configurazione iniziale. SCP-274-FR-1, SCP-274-FR-2 e il cadavere dell’individuo spariscono senza lasciare tracce.
Se, invece, il soggetto sconfigge SCP-274-FR-1 e vince il duello, può liberamente lasciare l’anomalia. Le entità SCP-274-FR-2 gli consegneranno le armi impugnate nel duello con le quali è sempre presente la seguente lettera:
Queste lettere, recanti il motto dei Gentiluomini Umanisti, provano che l’oggetto è legato a tale Gruppo d'Interesse. È attualmente ipotizzato che esso ne sia anche il creatore.
Nel corso dei numerosi test effettuati, è diventato chiaro che sconfiggere SCP-274-FR-1 permette al soggetto di vincere contro una paura personale o di risolvere un conflitto interiore. Dopo aver vinto il duello ed essere usciti dall’anomalia, tutti gli individui hanno subito un cambiamento personale, riportando un miglioramento della loro persona; quest’ultimo non sembra casuale ma, al contrario, riguarda un difetto o una condizione che il soggetto considerava, coscientemente o meno, come l’unico o il più deleterio della propria persona.
Test 274-FR-01
Soggetto: D-2901
Tipologia/epoca del duello: Duello con la spada/XVI secolo
Esito del test: Morte del soggetto in seguito ad una ferita inferta allo stomaco
Note finali: N/A
Test 274-FR-02
Soggetto: D-3480
Tipologia/epoca del duello: Duello con pistole (a pietra focaia)/XVIII secolo
Esito del test: Morte del soggetto a causa di un proiettile nel petto (si rende noto che D-3480 è riuscito a colpire SCP-274-FR-1, anche se in maniera non letale)
Note finali: N/A
Test 274-FR-03
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Arma del duello |
Soggetto: D-1823, ex schermidore professionista
Tipologia/epoca del duello: Duello con la sciabola/XIX secolo
Esito del test: Vittoria del soggetto
Note finali: Abbiamo avuto la fortuna che il duello si facesse all’arma bianca e non con le pistole. Sarebbe stato dannoso perdere D-1823 in questo modo. In ogni caso, lui è il primo individuo ad uscire dall’anomalia. E la sua paralisi della mano sinistra, causata da un test su SCP-███-FR, è guarita. Tutto questo merita dei nuovi test. - Dr Lataste
Test 274-FR-05
Soggetto: D-1823
Tipologia/epoca del duello: Duello con le pistole (a percussione)/XIX secolo
Esito del test: Morte del soggetto a causa di un proiettile nel petto
Note finali: Abbiamo avuto meno fortuna. - Dr Lataste
Test 274-FR-09
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Armi del duello |
Soggetto: D-1865
Tipologia/epoca del duello: Duello con le pistole (a pietra focaia)/XVIII secolo
Esito del test: Vittoria del soggetto
Condizione annullata: La sua intelligenza considerata troppo bassa. Il QI del soggetto sembra essere passato da 92 a 133.
Note finali: Adesso sembra evidente che SCP-274-FR-1, l'avversario che il membro di Classe D ha combattuto durante il duello, simboleggia un difetto o una condizione del soggetto, considerate da lui come negative. E che sconfiggere questo avversario equivale a rimuovere questa condizione o difetto nella vita reale, da cui l’aggiunta del paragrafo precedente. - Dr Lataste
Test 274-FR-11
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Armi del duello |
Soggetto: D-2822
Tipologia/epoca del duello: Duello con le pistole (a pietra focaia)/XVIII secolo
Esito del test: Vittoria del soggetto
Condizione annullata: La sua rivalità con D-2823. Quest’ultimo è stato ritrovato morto nella sua cella.
Note finali: Sembra che i termini "condizione" e "difetto" siano troppo restrittivi rispetto agli elementi che SCP-274-FR è in grado di annullare. Questo test mostra che la stessa realtà esterna al soggetto può essere modificata dagli effetti dell’anomalia. - Dr Lataste
Test 274-FR-14
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Arma del duello |
Soggetto: D-1093
Tipologia/epoca del duello: Duello con la spada/XVII secolo
Esito del test: Vittoria del soggetto
Condizione annullata: La sua prigionia presso la Fondazione. D-1093 è riuscito a fuggire dalla zona di contenimento dell’oggetto e non è stato ancora ritrovato.
Note finali: Forse avremmo dovuto pensarci prima. I test con SCP-274-FR sono sospesi fino a nuovo ordine. Ma questo dimostra almeno che gli effetti dell’anomalia sono molto difficili, per non dire impossibili, da contrastare, data la portata del sistema di ricerca messo in campo dalla Branca Francese, che non ha ancora dato i suoi frutti. - Dr Lataste
I test hanno anche dimostrato che un soggetto, già uscito una volta dall’anomalia, se tentasse di ritornarci perderebbe irrimediabilmente il duello. Tuttavia, coloro che hanno già vinto un duello all’interno di SCP-274-FR si rivelano molto reticenti a ritornarci e non lo fanno di loro spontanea volontà.
In data 29/01/20██, è stata segnalata al Sito Aleph, la struttura incaricata della gestione di SCP-274-FR, un’effrazione nella zona di contenimento dell’anomalia, all’epoca localizzata nella città di Clermont-Ferrand. Gli agenti della MTF Tau-3 nelle vicinanze sono stati quindi inviati sul posto, mentre la zona è stata bloccata correttamente. Le telecamere di sorveglianza hanno ripreso i ricercatori juniors Thomas Madrin e Stanley Moore mentre entravano all’interno dell’anomalia ed effettuavano ciascuno il proprio duello. Entrambi i ricercatori ne sono usciti vittoriosi. Il primo, una volta lasciato SCP-274-FR, si è messo a scrivere freneticamente utilizzando tutta la carta che è riuscito a trovare; il secondo, invece, si è messo a distruggere il materiale di ricerca, così come pure le Ancore della Realtà di Scranton lì presenti.
Quando gli agenti sono arrivati, il ricercatore Moore si è comportato in maniera estremamente violenta, ferendo due agenti, uno in modo grave e l’altro lievemente, prima di essere reso inoffensivo. Il ricercatore Madrin è stato ritrovato morto, ucciso dal suo collega. Prima di morire, è riuscito a redigere un saggio di 73 pagine intitolato "Piccolo manuale per manipolatori della realtà in erba" che tratta differenti approcci per poter piegare volontariamente la realtà.
È stato ipotizzato che il ricercatore Moore abbia "sconfitto" la Fondazione, ipotesi supportata da un diario ritrovato nel suo appartamento che testimonia uno stato psicologico instabile.
Quanto al ricercatore Madrin, è stato ipotizzato che abbia annullato la "sua ignoranza" a proposito delle deformazioni della realtà, che studiava in parallelo.
Il "Piccolo manuale per manipolatori della realtà in erba" è stato fatto oggetto di studi approfonditi ed è stato rivelato che [DATI CANCELLATI]. Una trascrizione di questo saggio si trova qui di seguito:
[REDATTO]
È degno di nota come il tasso di Hume dell'anomalia sia eccezionalmente basso, prossimo a 0,29 Hm. Inoltre, questo tasso ha la tendenza a scendere sui 0,75 Hm circa in un raggio di 25 m intorno a SCP-274-FR. Questo potrebbe spiegare il disagio avvertito in quello stesso raggio.
Abbiamo avuto fortuna col fatto che il tasso di Hume di questa anomalia sia così basso. Se così non fosse stato, i nostri satelliti non avrebbero mai potuto reperirla, ed è ovvio che rastrellare l'intero territorio della Francia metropolitana è irrealistico.
- Dr Lataste
Se il tasso di Hume è strettamente legato ai ponti singolari, e ho buone ragioni per crederlo, significa che gli stessi hanno effetti sul cervello umano. Ho appena creato un gruppo di ricerca nel mio dipartimento a tal proposito.
- Dr Valbeaugris
Come ricercatore nel campo delle teorie fondamentali dell'anormalità, non posso impedirmi di vedere in SCP-274-FR un formidabile ponte singolare. Quest’oggetto è stato teorizzato nel XVIII secolo da Jean-Baptiste Ravin de Courville, fondatore dei Gentiluomini Umanisti, nel suo Trattato della Singolarità, lavoro di riferimento nel nostro campo. Permettetemi di citare una porzione di quest’opera:
[…] La verruca è la deformazione di quella realtà piana che è la pelle, il vulcano è il legame tra i fuochi sotterranei e la superficie della Terra. Immaginiamo degli improbabili esseri viventi sotto questa superficie, così abituati ai fuochi sotterranei al punto da non averne più paura: sarebbero molto sconvolti se attraversassero un vulcano e si trovassero in superficie, una realtà completamente diversa dalla loro; ma anche gli stessi Uomini della superficie sarebbero terrorizzati alla vista di questi esseri, non facenti parte della loro realtà. Ed è così che concepisco il ponte singolare, come un crocevia tra realtà. Le creature abiette che possiamo talvolta vedere e che qualifichiamo come singolari, semplicemente non fanno parte della nostra realtà, ma sarebbero riuscite ad introdursi ad essa grazie ai ponti singolari; e se un Uomo riuscisse ad attraversare uno di questi ponti, anch’esso verrebbe giudicato abbietto e singolare dagli abitanti di quella realtà, perché apparirebbe a loro come estraneo.
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Anatomia di un ponte singolare. Il guscio composto da esagoni rappresenta la dimensione massima che la realtà relativa, al centro, può raggiungere. |
Ovviamente, un ponte singolare non sarebbe spettacolare come un vulcano e più visibile di una verruca; al contrario, adotterebbe la dimensione infinitesimale che gli atomisti attribuiscono ai loro atomi. Quindi, a differenza delle nostre creature del fuoco sotterranee che attraverserebbero vulcani di tutte le dimensioni, una creatura singolare non potrebbe attraversare un unico ponte. Per far apparire un oggetto o una creatura estranea nella nostra realtà, si necessiterebbe di una concentrazione elevata di ponti singolari che permetterebbe dunque alle interazioni, che le leggi della fisica oggi descrivono, di passare da una realtà in cui queste interazioni sono considerate normali ad una realtà in cui queste stesse sono considerate anormali. Quindi, i ponti singolari non trasporterebbero mai materia, ma mezzi per far interagire la materia in modo diverso.
Si potrebbe immaginare che i ponti singolari ancorati in un oggetto conducano un'interazione contraria alla legge di gravitazione universale di Sir Isaac Newton, e quell'oggetto inizierebbe quindi a levitare.
Infine, ed è questo il loro aspetto più inquietante, i ponti singolari non separerebbero due realtà alla stessa maniera di un vulcano che separa la superficie della terra dai fuochi sotterranei, ma costituirebbero un ponte tra l'infinità delle realtà esistenti. Sarebbero così gli unici, anche se innumerevoli, punti che collegano tutte le realtà, come punti di convergenza; immaginate una rete di corde ben tese e dritte: se tutte queste linee non si incontrassero mai, si avrebbe una rete di realtà tutte indipendenti e di conseguenza tutte soggettivamente normali, mentre se tutte queste stringhe convergessero in diversi punti, avremmo realtà che mescolano altre realtà in essi, quindi soggettivamente singolari in questi punti, e così sarebbe il nostro universo.
Ciò significherebbe allora, ed è qua che i miei detrattori nelle scienze singolari hanno piacere nell’attaccarmi, che tutte le realtà non sarebbero che soggettive, e che gli unici elementi oggettivamente normali nel nostro universo, con ciò intendo comune a tutte le realtà, sarebbero i ponti singolari. Sarebbero lo sfondo di tutta la realtà, le fondamenta del nostro universo.
Qua vado molto lontano nelle scienze singolari, ma non ho dubbi che la signora d'Hast potrà dimostrare molto presto le mie parole con l'aiuto della matematica.
Purtroppo per De Courville, e pur brillante come fu Joséphine d'Hast, questi postulati non furono mai dimostrati. Spero non vediate alcun tentativo da parte mia di eclissare i contributi della stessa signora d'Hast, geniale matematica, fisica, filosofa e moglie del signor De Courville, in questo estratto, ma, per problemi di chiarezza e concisione, mi permetto di omettere i suoi calcoli teorici.
Avrete probabilmente compreso il mio punto di vista riguardante SCP-274-FR, leggendo questo estratto. Esso non sarebbe nient’altro che un ponte singolare, sebbene di dimensioni fuori norma. Ma il mio interesse per questo oggetto non si ferma qua.
Alexandre de Berriot, figlio spirituale di De Courville, ha passato gran parte della sua vita a tentare di quantificare la realtà, che corrisponderebbe, secondo la teoria dei ponti singolari, a determinare il numero di ponti singolari in un volume noto. Non ci riuscì lui stesso, troppo impegnato con lo scisma dei Gentiluomini durante il Consolato e l'Impero, ma ad oggi è cosa fatta. E questa quantificazione prende il nome di Hume. Ovviamente, quest'unità non calcola il Grado di Realtà in funzione del numero di ponti singolari, ma grazie ad un sistema definito qui. Questo è ciò a cui ho dedicato gli ultimi vent'anni: collegare ponti singolari e Grado di Realtà. E avrebbe potuto funzionare solo con ponti singolari teorici - naturali - il cui tasso di Hume è uguale a zero per definizione. Ora, quest'oggetto è chiaramente artificiale, cosa che permette di stabilire una proporzionalità tra la natura del ponte singolare e il tasso di Hume.
Mi spiego: un ponte singolare teorico, quindi il punto dove tutte le realtà si incontrano, possiederebbe per natura un tasso Hume di zero, poiché al suo interno nessuna realtà sarebbe più reale di un'altra. Ora, SCP-274-FR vede il suo tasso ristagnare intorno a 0,29 Hm. Il fatto che possiamo osservare un numero molto elevato di realtà scorrere in esso ma che tutte queste ci appaiono normali, secondo i nostri standard, mostra che il numero di realtà a cui è "connesso" è limitato (se così non fosse stato, avremmo potuto osservare realtà al di là della comprensione umana, cosa che ovviamente non si può fare con questo oggetto). Ma, come detto precedentemente, il suo tasso di Hume si limita a 0,29 Hm. È la prova, per me, di una relazione tra ponti singolari e tale tasso: più uno di questi ponti è connesso ad un numero importante di realtà, più il suo tasso di Hume è basso. Fino a zero Hume per un ponte singolare teorico connesso all’infinità delle realtà esistenti.
Grazie a questo schema, si nota molto chiaramente che il volume a sinistra ha meno realtà propria perché ha più ponti singolari. Il suo tasso di Hume sarà dunque più basso, poiché sarà “meno reale” secondo i nostri standard di normalità.
Con il seguente schema, diventa facile comprendere come la dimensione dei ponti singolari, in un istante, influenzi la proporzione di realtà propria del nostro volume.
La dimensione infinitamente piccola dei ponti singolari teorici spiega perché non si può misurare un tasso di Hume uguale a zero (sarebbe necessario, a tale scopo, un contatore di Kant della taglia di un atomo, difficilmente realizzabile). Ma questo tasso pari a zero sarebbe costantemente in lotta contro il tasso di Hume pari a uno della nostra realtà. Si differenzia, così, una "realtà relativa" che lotta contro una "realtà propria". Però, la realtà relativa varierebbe in modo continuo poiché i ponti singolari non hanno una dimensione definita, anzi sono costantemente variabili (sebbene l’ordine di grandezza di queste variazioni sia lui stesso infinitesimale), cosa che spiega le fluttuazioni di Hume che si osservano in natura. Pertanto, il tasso di Hume corrisponderebbe al rapporto tra la realtà relativa e la realtà propria passata in una funzione che non spiegherò qui; la realtà relativa corrisponderebbe alla media della dimensione di tutti i ponti singolari per il numero di ponti singolari in un volume noto.
Per finire, devo misurare le mie parole: sebbene possa essere qualificato come ponte singolare, SCP-274-FR è stato creato artificialmente dai Gentiluomini per una funzione ben precisa. Per questo conduce a realtà vicine alla nostra, dove certi eventi hanno fatto sì che il duello venga ancora praticato. È evidente che non rappresenta un ponte singolare naturale, tuttavia è l’oggetto alla nostra portata che vi si avvicina di più.
Ovviamente, la teoria dei ponti singolari non è che una delle innumerevoli piste di ricerca facenti parte delle teorie fondamentali dell’anormalità (e Dio sa quanto sono numerose). Ma è una pista solida e studiata da molto tempo, alla quale questo oggetto porta concrete prove sperimentali, di cui difetta gravemente.
- Dr Valbeaugris, direttore del dipartimento delle teorie fondamentali del Sito Aleph
Addendum 274-FR-01: L'anomalia fu posta in contenimento per la prima volta in data 13/07/20██, durante la sua apparizione nella città di Lione. Quando due civili dello stesso quartiere sparirono ad un giorno d’intervallo l’uno dall’altro, la Fondazione condusse un’indagine nel suddetto quartiere. Nell’appartamento della famiglia di una delle vittime, venne ritrovata una lettera identica a quella che i soggetti vittoriosi ricevono prima di lasciare SCP-274-FR. Poiché portava il simbolo e il motto dei Gentiluomini Umanisti, la MTF Tau-3 "Reggimento del Re" prese il controllo dell’inchiesta. Poco tempo dopo, gli agenti scoprirono SCP-274-FR nella cantina di un edificio nelle vicinanze. L'anomalia fu contenuta con l’aiuto, tra gli altri, di alcune Ancore della Realtà di Scranton, che permisero di annullare l’effetto perturbatore dell’oggetto nel suo raggio di venticinque metri. Le due sparizioni furono in seguito camuffate dal DCD come opera di un assassino seriale, e venne effettuata la prima batteria di test su SCP-274-FR.
Circa quattro mesi dopo, in data 25/11/20██, l’anomalia sparì dalla sua zona di contenimento. Una ricerca nei dintorni dell'edificio non permise di ritrovare l'oggetto. Lo specialista Nabauv propose dunque di utilizzare il tasso di Hume molto basso dell’anomalia allo scopo di localizzarla, e il Dr Lataste riuscì a convincere il DI&ST a lanciare un prototipo di satellite esaminatore di Hume, che era già stato testato da alcuni anni, nello spazio. Battezzato Immanuel-1, questo satellite fu in grado di ritrovare l’anomalia, la quale si era spostata per mezzo sconosciuto nella città di Clermont-Ferrand. Le PSC vennero di conseguenza aggiornate.
Da allora, l'anomalia cambia localizzazione ogni quattro-sei mesi, prediligendo apparentemente centri urbani e zone densamente popolate della Francia metropolitana, sebbene spesso si nasconda alla vista dei civili. È da notare come il tasso di Hume, nei luoghi dove SCP-274-FR è stato precedentemente presente, si mantenga leggermente inferiore alla media.
Le lettere che i soggetti vittoriosi ricevono prima di uscire dall’anomalia sono state analizzate dal Dr Capelle, ed è stato provato che esse sono soggette ad una forma di censura memetica che impedisce a chiunque non sia il legittimo proprietario di leggerne il contenuto. Segue la trascrizione di una di queste. Il nome del soggetto interessato, D-2822, riportato nella lettera grazie all’effetto di un altro agente memetico, è stato censurato.
Et Lux Lucet In Tenebris
Mr. ███████ ██████,
Avete sconfitto, in un equo duello, il vostro peggior nemico. Così facendo, divenite in maniera giusta e meritata un Uomo migliore, sebbene solo sulla vostra scala di valori. Forse, potreste anche aver incontrato la particolarità per la prima volta. In questo caso, siete l’esempio stesso del suo potenziale. La particolarità è l'avvenire dell’Uomo. Vi offriamo dunque due possibilità: potreste ignorare quello che avete appena passato e continuare ad avere una vita tranquilla, e non potremmo biasimarvi. Ma potreste anche scoprire il mondo della particolarità che dorme sotto i vostri piedi e apprendere così il suo vero potenziale. Avete già dimostrato il vostro, pertanto vi accoglieremo a braccia aperte. Per questo, [DECRIPTAZIONE MEMETICA INCOMPLETA].
Rifletteteci bene.
Al piacere, si spera, di ritrovarvi qui tra noi.
I Gentiluomini
La decodifica di queste lettere rivela che SCP-274-FR potrebbe essere un mezzo di reclutamento per i Gentiluomini. Pertanto, il Dr Lataste ha ipotizzato che il duello serva a valutare il soggetto più profondamente e sulle sue capacità di scherma e di tiro, in base dei criteri determinati dai Gentiluomini.
Addendum 274-FR-03: Le connessioni con alcune realtà parellele offerte da SCP-274-FR sono attualmente oggetto di studi approfonditi da parte del Dipartimento degli affari extra-universali. In effetti, gli individui che perdono il duello potrebbero, malgrado le apparenze, non essere uccisi, ma piuttosto [DATI CANCELLATI]. Inoltre, gli effetti di SCP-274-FR sembrano essere legati a dei [DATI CANCELLATI], uno dei principali soggetti di studio del Multi-U.
Il Programma Cassagnac è stato ideato e reso operativo nell’eventualità in cui un membro eminente del personale venga ferito o subisca una condizione incapacitante, ma che comunque non colpisca le competenze al tiro e alla scherma in maniera significativa. Esso prende la forma di un programma di allenamento intensivo al tiro e alla scherma della durata di due mesi, strutturato col contributo dei migliori maestri d’armi e tiratori sportivi del pianeta, insieme ad un condizionamento psicologico del soggetto per indurlo a considerare il suo handicap la condizione principale che egli desidera cambiare della sua persona, al fine di assicurarsi che SCP-274-FR l’annulli in modo efficace. Al termine di questo trattamento, al soggetto è permesso di penetrare in SCP-274-FR e di effettuare il duello. L'integrazione al Programma Cassagnac può essere eseguita solo su base volontaria e unicamente se nessun altra alternativa è possibile. Il comitato che sovrintende il programma si riserva il diritto di approvare o meno l’utilizzo di SCP-274-FR, al termine dei due mesi di trattamento.
I soggetti del Programma Cassagnac devono imperativamente:
- possedere un’autorizzazione di Livello 4 o 5;
- subire il programma di allenamento intensivo al tiro e alla scherma così come il condizionamento psicologico associato;
- accettare i rischi inerenti all’utilizzo di SCP-274-FR.
Non è per gli ideali politici parecchio discutibili di quest’uomo che il programma porta il suddetto nome, ma perché lui è riuscito nell’impresa di combattere in ventidue duelli senza mai essere ferito. Possa questo nome portare fortuna agli eventuali futuri duellanti.
- Dr Lataste