SCP-262
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Elemento #: SCP-262

Classe dell'Oggetto: Euclid

Procedure Speciali di Contenimento: Al momento SCP-262 è in via di sperimentazione ed indagine con lo scopo di capire se esso può essere utilizzato dagli agenti della Fondazione sul campo per il recupero di altri SCP. È preferibile che l'uso dell'oggetto sia consentito solo previa autorizzazione da parte di un'autorità in comando; al momento si sconsiglia di permettere l'impiego dell'oggetto ad agenti non supervisionati. Quando non è utilizzato, SCP-262 è da tenere in una stanza climaticamente controllata al Sito-██, sotto la costante sorveglianza di almeno due membri del personale di Sicurezza di Livello 2.

Descrizione: SCP-262 è un cappotto pesante di foggia militaresca ed europea, di color marrone chiaro e presumibilmente fabbricato ad un certo punto fra il tardo XVI secolo e l'inizio del XX secolo. Esso è fatto di lana e nella maggior parte degli individui arriva fin sotto le ginocchia. L'oggetto non presenta particolari marchi o designazioni, il che ha condotto i ricercatori ad ipotizzare che si tratti di un campione prototipo, concepito per essere esaminato dagli ufficiali militari ed essere approvato come parte di un nuovo modello di uniforme. Tale modello deve essere stato però respinto o smarrito, visto che non fu mai adottato. La datazione al carbonio delle fibre si è rivelato inconcludente, suggerendo che queste siano state prodotte in una fascia temporale fra i 6 220 e i 6 400 anni fa. Una possibile spiegazione è che la lana in sé sia millenaria, mentre il cappotto ricavatovi sia stato tagliato e cucito solo più recentemente.

SCP-262 è capace di materializzare diverse braccia dallo scuro rivestimento interno: quando indossato, un soggetto necessita solo di aprire il cappotto per materializzare braccia e mani, tutte sotto un certo grado di controllo da parte dell'utilizzatore. La maggior parte di tali appendici sono umane e variano in lunghezza, forza e colore della pelle. Seguono alcune degne di nota:

  • Un tentacolo squamoso che ricorda la pelle di un rettile, lungo circa 4 metri.
  • 4 appendici semi-trasparenti composte di cellulosa, di lunghezza superiore ai 10 metri, con 4 dita, 2 articolazioni simili a gomiti e niente polsi.
  • Una zampa artigliata di un grande felino, forse di un puma o di un leone di montagna.
  • Diverse gambe e piedi che appaiono in modo casuale.

Lo spazio sottostante a SCP-262 è considerato di natura non-Euclidea e l'oggetto stesso non sembra appartenere alle comuni 3 dimensioni spaziali. Durante un test, al Soggetto-402M è stato detto di mettere SCP-262 sopra la propria testa; fatto ciò, il Soggetto è scomparso sotto SCP-262, che cadde a terra, vuoto. Qualche tempo dopo, alcune impronte digitali rilevate su oggetti entrati in contatto con una delle braccia di SCP-262 sono state identificate e attribuite al Soggetto-402M.

I soggetti che indossano SCP-262 nel modo corretto dimostrano di essere in grado controllare le relative appendici con diversi gradi di destrezza. Il Soggetto-301F è stato in grado di svolgere diverse azioni contemporaneamente, anche se ignaro di cosa lo circondasse o comunque bendato, portando così i ricercatori a ritenere che l'oggetto abbia sia percezione che consapevolezza dell'ambiente circostante, anche quando il Soggetto non l'ha. Alcuni ritengono che SCP-262 sia pienamente senziente, secondo un'ipotesi supportata da alcune azioni osservate come:

  • Suonare il pianoforte con due o più mani, nonostante il soggetto non fosse avesse conoscenze musicali.
  • Difendere sé stesso/il soggetto da aggressioni multiple e simultanee.
  • L'apparente ostilità di alcune braccia verso altre, con alcune che vanno direttamente contro la volontà del soggetto.
  • A volte, quando il soggetto comincia a fumare, un particolare braccio rimuove la sigaretta dalla bocca del soggetto e la lancia lontano. In altre occasioni, un braccio differente mette una sigaretta nella bocca del soggetto e la accende, anche se il soggetto non è un fumatore.

Recupero: SCP-262 entrò nelle cure della Fondazione quando "L'Amministratore" ne cedette la proprietà nel tardo XX secolo. A causa del suo status, L'Amministratore venne dispensato dal dichiarare le origini di SCP-262, come ne entrò in possesso e come lo usò in passato. Durante la consegna dell'oggetto alla Fondazione, L'Amministratore ha dichiarato che: "Nelle mani giuste, può essere estremamente utile. Nelle mani sbagliate, può essere estremamente pericoloso. Nelle mie mani, stava diventando estremamente polveroso e pieno di tarme, oltre ad occupare sin troppo spazio nel mio guardaroba."

Addendum 01: Note di spicco per ulteriori ricerche sulle proprietà di SCP-262.

  • Studio 262-11: Rovesciamento di SCP-262
    • Prova 7 - Una volta indossato SCP-262 correttamente, il Soggetto-722M cerca di ribaltare la manica destra mentre rimuove il braccio dal cappotto. Molte voci di origine ignota gridano in apparente agonia. Al Soggetto-722M viene ordinato di continuare a ribaltare la manica. Dal rivestimento interno appaiono diverse braccia che attaccano il Soggetto. Tentando di togliersi il cappotto, il Soggetto sfila con violenza il braccio dal cappotto, rovesciando del tutto la manica. Un lungo braccio di cellulosa esce dal rivestimento interno opposto, proseguendo intorno alla manica rivoltata, afferra la mano del Soggetto e tira in modo violento, dislocando la spalla del Soggetto e amputandogli il braccio al livello del gomito. Con il cappotto tornato alla posizione consueta, tutte le braccia si ritirano e le voci cessano. Le ferite del Soggetto-722M vengono trattate senza ulteriori complicazioni.
  • Studio 262-42: Collocazione di SCP-262 su un manichino
    • Prova 1 - SCP-262 viene messo addosso ad un manichino che riproduce un maschio adulto anatomicamente corretto con abbigliamento tipico del personale della Fondazione. Alcuni minuti dopo, un singolo braccio umano emerso dal rivestimento interno tasta il manichino alla ricerca del volto. Dopo alcuni curiosi palpeggiamenti, il braccio si ritira e non vengono registrati ulteriori movimenti fino alla fine del test.
    • Prova 4 - SCP-262 viene posto sopra la testa e le spalle di un manichino differente ma simile. Dopo qualche momento, il cappotto cade al suolo, mentre il manichino scompare sotto di esso.
      • Addendum: È stato notato che in seguito a questo test è talvolta possibile osservare un braccio destro di legno simile a quello del manichino emergere dal cappotto.
  • Studio 262-307: Collocazione di SCP-262 su un essere umano deceduto da poco
    • Prova 1 - SCP-262 viene messo addosso al corpo di un membro del personale di Classe D, recentemente terminato in un esperimento con SCP-[REDATTO]. Il corpo è intero, illeso e posizionato su una sedia. Poco dopo, un braccio umano emerso dal rivestimento esterno tasta il corpo alla ricerca del volto. Dopo alcuni curiosi palpeggiamenti, il braccio si ritira. Subito dopo, il corpo trema in modo violento; si sentono suoni di ossa rotte e altri suoni simili, e le mani del cadavere si ritirano nelle maniche. Il cadavere diventa rigido. Una mano umana emerge dal colletto verso la nuca del corpo e posiziona la testa in posizione eretta. Numerose mani incrociate manipolano il busto e l'addome e raddrizzano il corpo. Due braccia di cellulosa strisciano lungo le gambe e afferrano le caviglie. SCP-262 fa alzare il corpo in posizione eretta, e ulteriori braccia di cellulosa si protraggono dalle maniche.
    • SCP-262 viola il contenimento e sopraffà il personale di sicurezza. Al momento, la SSM Epsilon-9 ("Sputafuoco") era presente nella struttura in qualità di rinforzi. La SSM Epsilon-9 riesce a costringere SCP-262 in un corridoio senza sbocco agitando i propri lanciafiamme in modo minaccioso. Senza scampo, una mano tira SCP-262 al di sopra della testa del cadavere, che scompare sotto l'oggetto. Non è ancora chiaro se queste azioni furono eseguite dalla volontà di SCP-262 o del corpo che lo indossava.
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