SCP-236-FR
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La tempesta elettrica che sovrasta SCP-236-FR (foto scattata dalla base della Fondazione sull'isolotto Eliphaz).

Elemento #: SCP-236-FR

Livello di Minaccia: Arancione

Classe dell'Oggetto: Keter

Procedure Speciali di Contenimento: La zona di 100 km attorno a SCP-236-FR è interdetta alla circolazione marittima e al traffico aereo, con il pretesto di problemi meteorologici ricorrenti. Qualsiasi trasgressore che penetra in questa zona deve essere arrestato e interrogato al fine di assicurarsi che non abbia legami con l'organizzazione SAFFIRO, prima di essere sottoposto a trattamento amnestico e ricondotto verso la costa. Tutte le documentazioni satellitari o metereologiche che possano tradire l'esistenza di SCP-236-FR devono essere falsificate da agenti infiltrati.

I sottomarini tascabili Ariel sono disponibili per consentire l'avvicinamento a SCP-236-FR a scopo di test o osservazione. È tuttavia necessario ricordare che questi sottomarini non devono emergere a meno di 200 m da SCP-236-FR.

Un isolotto artificiale denominato "Eliphaz" è stato eretto a 18 km da SCP-236-FR con l'obiettivo di servire da base di sorveglianza per la Fondazione. Immediatamente prima di un evento Achitophel, gli effettivi umani e materiali presenti nella base devono essere quintuplicati e preparati a partire dal 28 febbraio di ogni anno bisestile. Seguendo il protocollo Achitophel, le squadre di contenimento dispongono di fondi monetari illimitati per tutta la giornata del 29 febbraio. Inoltre, hanno carta bianca su ogni piano di azione, qualunque esso sia, intrapreso per proteggere la popolazione civile dagli eventi Achitophel.

Essendo impossibile prevedere in cosa consisterà un evento Achitophel, una squadra di specialisti nel contenimento, consigliata da membri eminenti di almeno otto religioni maggiori, dovrà sviluppare un piano di contenimento caso per caso e trasmetterlo alle squadre di contenimento entro le ore 02:00 del 29 febbraio per l'esecuzione immediata. Questi piani verranno aggiornati man mano che gli eventi si svolgeranno.

Descrizione: SCP-236-FR è un piroscafo non identificato situato nel Mare di Norvegia, alle coordinate 69.██████°N, 2.██████°E. SCP-236-FR è perfettamente immobile, nonostante non abbia gettato l'ancora, e la sua posizione è la stessa da quando l'elemento è stato scoperto dalla Fondazione nel 1996.

SCP-236-FR si trova nel cuore di un temporale secco estremamente violento e concentrato, di circa 3 km di diametro e una forza di 11 sulla scala di Beaufort, che rende il mare agitato e impraticabile in un raggio di 20 km. Tuttavia, il mare si presenta calmo e piatto in un raggio di 300 m attorno a SCP-236-FR, e le onde marine sembrano infrangersi entro tale raggio. Infine i fulmini, aventi una potenza anomala e una frequenza di otto fulmini al minuto, sono sempre diretti in direzione di SCP-236-FR, ma sembrano sparire a 300 m da esso. Tutta la zona in un raggio di 300 m attorno a SCP-236-FR è stimata essere a 0 sulla scala di Beaufort.

Le condizioni metereologiche circondanti SCP-236-FR sono le stesse dal 1996.

SCP-236-FR non può essere fotografato né filmato, e la sua presenza fisica non può essere registata con nessun mezzo tecnologico. È possibile accedere alla "zona calma" che circonda SCP-236-FR per via sottomarina, ma qualsiasi imbarcazione che tenta di avvicinarsi a più di 150 m da SCP-236-FR si ritrova istantaneamente trasportata dall'altro lato del piroscafo, all'opposto delle sua posizione iniziale, e rivolta verso l'esterno della zona calma. Di conseguenza, è impossibile avvicinarsi all'elemento. I resoconti visivi e i disegni realizzati dagli osservatori dal bordo della zona calma concordano nel descrivere SCP-236-FR come un piroscafo di circa 160 m di lunghezza per 20 m di larghezza, con tre alberi e un camino, sprovvisto di oblò e recante le parole "La Parata" dipinte sullo scafo.

I registri marittimi olandesi confermano che un vecchio piroscafo francese con questo nome ha "abbandonato precipitosamente" il porto di Amsterdam in piena notte il 17/09/1993, senza fornire ulteriori dettagli.

I passeggeri di SCP-236-FR sono designati SCP-236-FR-2. Tutte le entità che compongono il gruppo di SCP-236-FR-2 sono rigorosamente identiche tra loro: umanoidi che misurano circa 1,65 m di altezza, dotati di una pelle bianca senza imperfezioni note, pupille completamente nere e assenza di qualsivoglia pelosità facciale, che si tratti di barba, ciglia, sopracciglia o capelli. Tutte le entità indossano un abito grigio unico che copre tutto il loro corpo, dalle spalle fino alla pianta dei piedi. L'abito possiede maniche lunghe e scende fino all'estremità degli arti inferiori, inglobando i piedi per formare delle scarpe. Il materiale di cui sono fatti questi indumenti non è definibile, e non possiedono né chiusure né tasche o alcun segno distintivo. Le entità che compongono il gruppo di SCP-236-FR-2 sembrano riprodurre le stesse attività ogni giorno, in loop, dal 1996. Le attività osservate sul ponte includono: muoversi, sdraiarsi per terra, sedersi e guardare in direzione del mare. Va notato che, anche guardando nella direzione della tempesta o degli agenti della Fondazione, le istanze SCP-236-FR-2 sembrano non notare nulla e rimangono inespressive in ogni circostanza.

Il numero di istanze SCP-236-FR-2 è stimata a 121 individui, malgrado questa rimanga un'approssimazione, in quanto le entità sono tutte identiche, ripetono in loop gli stessi movimenti e sono osservabili soltanto da un punto.


Gli eventi Achitophel avvengono una volta ogni quattro anni, il 29 febbraio degli anni bisestili. Tutti gli eventi consistono in un'inversione della Normalità nella zona di 300 m attorno a SCP-236-FR, che si accompagna ad un crollo della Realtà.

La causa degli eventi Achitophel è sconosciuta e questi sono tanto pericolosi quanto imprevedibili.

Gli eventi si svolgono più precisamente dalle ore 00:00:01 fino alle ore 23:59:59. Le squadre presenti sul posto sono incaricate di assicurarsi il contenimento delle conseguenze di questi eventi, senza preoccuparsi del destino di SCP-236-FR o SCP-236-FR-2.

SCP-236-FR e SCP-236-FR-2 riappariranno spontaneamente al loro posto e nel loro stato iniziale l'1 marzo alle ore 00:00:00.


Aggiornamento del 18/05/2014 :

In data 26/04/2014, una perquisizione della MTF Omega-5 "I Gioiellieri" al domicilio del Pr Philippe Riggelmann a Lione ha permesso di recuperare, oltre a un SCP sottratto alla Fondazione, i seguenti documenti che forniscono maggiori chiarimenti sul caso di SCP-236-FR:

Documento d'Archivio GdI-096-236-1
Documento d'Archivio GdI-096-236-2

Sembra che l'oggetto anomalo designato sotto la denominazione "BET-2311-GRE" corrisponda a un oggetto mitologico conosciuto come il Casco di Ade, che permetteva, secondo i testi antichi, di "rendersi invisibili anche agli occhi degli dei".

Sono in corso degli studi al Dipartimento di Ricerca Archeologica e Storica per cercare di acquisire ulteriori informazioni sull'origine di questo oggetto. A differenza dei ricercatori della Fondazione, tutti i membri di SAFFIRO lavorano nella sfera civile, pertanto il "Kunée" potrebbe essere stato scoperto durante un qualsiasi scavo archeologico ufficiale, sia che sia stato effettuato in Grecia che altrove. Sono necessarie ulteriori ricerche e informazioni.

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