SCP-232
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Elemento #: SCP-232

Classe dell’Oggetto: Safe

Procedure Speciali di Contenimento: SCP-232 deve essere tenuto in una cassaforte chiusa nell’ala degli oggetti a Rischio Cognitivo del Sito 73. Quando non è in uso a scopo sperimentale, le sue batterie devono essere rimosse. Previa rimozione delle batterie, SCP-232 può essere maneggiato in sicurezza da qualunque membro del personale autorizzato. La Fondazione si impegna a monitorare le case d’asta online e i distributori di giocattoli d’epoca, e ad acquisire ogni prodotto dello stesso modello di SCP-232 a scopo di esperimenti e/o soppressione. Qualsiasi altra istanza scoperta di SCP-232 deve essere propriamente archiviata.

Qualora le batterie di SCP-232 siano installate, tutti i membri del personale, eccezion fatta per quelli di Classe D, devono maneggiare SCP-232 solo per il tempo necessario a installare e rimuovere le batterie. Eventuali membri del personale che sono stati esposti a delle opere del franchise di Jack Proton, in qualsiasi formato, non devono maneggiare SCP-232 mentre le batterie sono inserite. I membri del personale di Classe D che maneggiano SCP-232 per scopi sperimentali devono trovarsi sotto monitoraggio costante ed eliminati, nel caso in cui un comportamento associato agli effetti di SCP-232 ponga un rischio alla sicurezza.

I diritti di copyright, pubblicazione e merchandising dei romanzi di Jack Proton e tutti i media associati devono trovarsi in possesso della Springfield Crown Publishing, una compagnia di facciata della Fondazione, in modo da prevenire la stampa degli stessi, evitando così l’attivazione delle proprietà anomale di eventuali istanze di SCP-232 esistenti al di fuori del contenimento. Nel verificarsi di qualsiasi comportamento collegato a SCP-232 in pubblico, la Fondazione unirà le forze con le autorità locali in modo da recuperare l’artefatto e somministrare amnestici di Classe-A alle parti coinvolte come necessario. La Fondazione incoraggia i governi mondiali ad implementare estensioni alle leggi internazionali sul copyright come necessario, onde evitare che i diritti del franchise di Jack Proton decadano e diventino di pubblico dominio; nel caso qualsiasi parte del franchise di Jack Proton diventi di pubblico dominio, sono autorizzati attacchi DDoS e/o dispiegamento di massa di amnestici di Classe-E.

Descrizione: SCP-231 è un giocattolo per bambini prodotto in massa agli inizi degli anni ‘50, composto primariamente di stagno e di un apparato d’illuminazione elettrico attivato a batteria, con un involucro esterno dipinto in modo da raffigurare una stereotipica pistola laser presente in varie opere di fantascienza degli inizi del 20esimo secolo. Una sezione mobile alla base dell’impugnatura di SCP-232 si può aprire e può accogliere due batterie alcaline standard AA. Quando dette batterie sono installare correttamente e viene tirato il grilletto, si accende una piccola luce rossa all’interno della canna. Le proprietà di SCP-232 che alterano la cognizione dei soggetti divengono attive qualora SCP-232 venga raccolto, tenuto in mano o trasportato da un umano, mentre le sue batterie sono inserite.

Nell’arco di 5-30 secondi dall’aver preso SCP-232, la persona che lo sta maneggiando comincia a parlare in Inglese, indipendentemente da qualsiasi precedente fluenza nel linguaggio o mancata tale, con uno stile rassomigliante gli schemi linguistici presenti nella cultura Americana di un preadolescente e/o adolescente degli anni dal 1920 al 1960 circa. Le persone affette in questo modo negheranno che vi sia alcunché di insolito nel loro modo di parlare e insisteranno di aver sempre parlato in tal modo. Questo atteggiamento continua per circa 15-20 secondi dopo che il soggetto viene indotto a cedere il possesso di SCP-232, dopodiché gli schemi linguistici del soggetto tornano alla normalità. Nei soggetti degli esperimenti che non sono mai stati esposti ad alcuna opera del franchise di Jack Proton, gli effetti di SCP-232 non continuano dopo questo stadio e il soggetto non conserva alcuna memoria del proprio comportamento sotto la sua influenza.

Le informazioni impresse nell’impugnatura di SCP-232 e l’analisi storica di altri artefatti non anomali ma identici nelle apparenze indicano che SCP-232 è un “Fulminatore Atomico” giocattolo prodotto in massa, rilasciato dalla corporazione [REDATTO] dal 1953 al 1958 come un oggetto autorizzato di merchandising legato a “Jack Proton – Poliziotto Spaziale”, una serie di romanzi di fantascienza per giovani adulti dell’autore Americano M.K. Snyder. Furono prodotte e vendute approssimativamente █████ unità durante gli anni sul mercato del giocattolo, di cui una quantità sconosciuta rimane in circolazione tutt’oggi. La Fondazione ne ha acquisito 138 unità dall’inizio del contenimento di SCP-232, di cui nessuna, tranne tre, ha mostrato proprietà anomale quando testata. Un’analisi approfondita ha indicato che non vi sono differenze discernibili fra le unità anomale e quelle non anomale.

La serie di Jack Proton, che consiste primariamente di quindici romanzi e diverse dozzine di storie brevi scritte fra il 1940 e la morte di Snyder nel 1973, gravita attorno all’eponimo Maggiore John Patrick “Jack” Proton, un ufficiale del “Dipartimento Galattico di Polizia”, ambientata nel 27esimo secolo, in cui la razza umana ha colonizzato l’intero sistema solare. L’ambientazione è tipica delle opere di fantascienza giovanile degli inizi del 20esimo secolo ed è caratterizzata da raffigurazioni fantascientifiche sognanti del viaggio spaziale comune nella letteratura dell’epoca, includendo l’esistenza di vita intelligente su altri pianeti del sistema solare, un’atmosfera respirabile sulla Luna ed altri corpi celesti, viaggio a velocità superiore a quella della luce senza complicazioni in campo relativistico e l’esistenza di forme di vita senzienti artificiali in computer, basate sulla tecnologia delle valvole termoioniche. I romanzi furono inoltre adattati per una trasmissione radio trasmessa nazionalmente dal 1947 al 1952, una serie televisiva trasmessa dalla NBC dal 1953 al 1954 e un film in bianco e nero rilasciato nei cinema nel 1956. Il franchise di Jack Proton non sembra possedere alcuna proprietà anomala di per sé e può essere letto, visualizzato o altrimenti ascoltato in tutta sicurezza, sempre che la persona che lo fa non venga in contatto con SCP-232.

Nei soggetti che hanno letto, visualizzato o ascoltato in precedenza una qualsiasi delle opere legate al franchise di Jack Proton, l’effetto secondario di SCP-232 comincia a manifestarsi dopo circa 90-120 secondi dal primo contatto fisico con il giocattolo. In questa fase, le memorie e la personalità del soggetto dell’esperimento vengono radicalmente mutate, al punto che il soggetto stesso si crede un personaggio dei romanzi di Jack Proton. I soggetti dei test, durante questo stadio, si rifiuteranno di rispondere al proprio nome e, durante gli interrogatori, descriveranno storie di vita ed esperienze di carriera del 27esimo secolo, tutte internamente coerenti con sé stesse e con dei dettagli canonici riguardo l’ambientazione, descrivendosi spesso come vicini compagni di Jack Proton o altri personaggi principali presenti nel franchise. Gli esami del poligrafo operati sui soggetti in questo stato mostrano che essi credono veri tutti questi racconti.

Nel terzo e ultimo stadio dell’esposizione a SCP-232, che si verifica circa 30-45 minuti dopo il primo contatto, i soggetti cominciano a sperimentare forti allucinazioni sensoriali, fino al punto di credere che il mondo attorno a loro sia in effetti l’ambientazione fittizia del franchise di Jack Proton. In questo stato, i soggetti dei test quasi sempre sono convinti di essere membri della “Squadra d’Azione Giovanile” di Jack Proton, a cui è stata assegnata un’importante missione di sicurezza interplanetaria, in cui è coinvolto il personale di ricerca e di sicurezza della Fondazione, o in cui sta cercando di impedire il completamento della missione stessa. Anche se ogni tentativo di neutralizzare il personale della Fondazione tramite l’uso di SCP-232 si è invariabilmente provato futile, alcuni soggetti dei test sono stati osservati far uso di violenza fisica.

Le persone affette dall’ultimo stadio dell’esposizione a SCP-232 resisteranno ad ogni tentativo di rimuovere SCP-232 dalla loro persona e, se separati da questo, cercheranno di riprenderlo usando ogni mezzo loro disponibile. Gli effetti degli ultimi stadi svaniscono gradualmente nell’arco di 3-6 ore dalla rimozione di SCP-232 dalla persona del soggetto; nel ██% degli esperimenti di esposizione a lungo termine, i soggetti hanno conservato delle memorie riguardanti la loro persona artificiale dopo la fine degli effetti, risultando in una dissonanza cognitiva e in tutti gli impedimenti psicologici associati.

SCP-232 catturò l’attenzione della Fondazione in data ██/██/████, in seguito all’arresto di Martin ██████, un fabbro in pensione che viveva a [REDATTO], Pennsylvania, per condotta disordinata in seguito ad una rissa in un supermercato. Il signor ██████, che continuava a riferirsi a sé stesso con il titolo di “Cadetto Spaziale Max Mars”, fu arrestato dopo aver affrontato diverse guardie del supermercato brandendo SCP-232, chiedendo di sapere la posizione del “Rubino di Fobos”, un artefatto cui furto dal Museo Marziano di Storia è il cardine del racconto Omiciodio sull'Io1 Express. Durante la stesura del rapporto precedente la terapia amnesica, ██████ dichiarò di aver posseduto uno dei giocattoli da bambino e di essere stato un fan della serie, e di aver acquistato SCP-232 da un sito d’aste online a causa di nostalgia, provata in quanto “mi ci sono divertito così tanto a giocarci a poliziotti & alieni” nella sua gioventù.

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