Elemento#: SCP-186
Classe dell'Oggetto: Euclid
Procedure speciali di contenimento: Il sito di SCP-186, comprendente un'area approssimativamente di 300 km2, deve essere chiuso al pubblico sotto la copertura di un'iniziativa volta a ripristinare l'habitat del bisonte europeo. Deve essere stabilito intorno all'area un perimetro di sicurezza automatizzato, monitorato a distanza dallo staff del Sito-335. Personale di sicurezza deve pattugliare SCP-186 ogni due settimane; ogni fenomeno anomalo osservato all'interno del perimetro di sicurezza deve essere documentato e segnalato al Direttore delle Ricerche.
Tutte le fonti conosciute che documentano gli eventi di SCP-186 sono state messe in sicurezza dalla Fondazione. Questi materiali devono essere immagazzinati nell'Archivio del Sito-23. A causa dell'età dei materiali e del loro deterioramento, ogni accesso a questi documenti deve essere approvato dall'Archivista del Sito-23 e maneggiato secondo le sue istruzioni.
Tutte le istanze di SCP-186-1 devono essere assicurate all'ala munizioni del Sito-23
Descrizione: SCP-186 è il sito di uno scontro militare non registrato verificatosi dal 24/7/19██ al 13/8/19██ tra elementi dell'Armata Imperiale Tedesca e forze del governo provvisorio russo parte della Prima guerra Mondiale, e i continui effetti risultanti dalle sue conseguenze. Questo conflitto fu riconosciuto dai suoi partecipanti come la Battaglia dei Boschi di ████████ in documenti sopravvissuti.
Nel Luglio 19██, un conflitto armato tra un distaccamento di approssimativamente 500 soldati tedeschi e ciò che rimaneva di una divisione russa sparpagliata durante il contrattacco tedesco all'Offensiva Keresnky prese posto sulla posizione di SCP-186. Le forze si incontrarono su un terreno fortemente boscoso, fuori dalla città di ████████ in quello che è al momento conosciuto come l'Oblast di ████████, in ███████. Entrambi i fronti del conflitto, i combattenti hanno adoperato armi anomale utilizzando tecnologia non ancora duplicata o pienamente compresa nel presente. Questo conflitto terminò con le morti o danni gravi permanenti di tutti i soldati presenti, e la morte di approssimativamente 300 civili nelle generali vicinanze.
SCP-186-1 consiste di vari tipi di armi il cui recupero risale all'iniziale contenimento di SCP-186 nel 19██, e include le seguenti:
- un'arma pesantemente modificata rassomigliante a una mitragliatrice Skoda M1909, capace di causare la crescita estremamente rapida di escrescenze simili a tumori all'interno del corpo di qualsiasi organismo più grande di un comune ratto da laboratorio
- granate da mortaio appositamente create per essere lanciate da un mortaio di tipo 2 da 53mm, contenenti un gas che rende le cellule animali incapaci di cessare le funzioni vitali
- filo spinato di tipo Concertina, rivestito di un composto allucinogeno che affligge permanentemente i soggetti umani nel momento in cui entra nel flusso sanguigno
- resti di un dispositivo incendiario sconosciuto il quale è stato probabilmente fatto detonare alla fine del conflitto, causando quello che è stato stimato come il 34% delle vittime totali
- granate No.27 dell'Impero Britannico, contenenti un gas in grado di passare attraverso ogni filtro di ogni maschera antigas testata, e di causare nei soggetti umani la costante sensazione di andare a fuoco
- cartucce per un fucile francese 8x50mm contenenti ossa umane polverizzate anziché polvere da sparo, scopo sconosciuto
Riferimenti storici indicano che la divisione tedesca coinvolta nella Battaglia dei Boschi di ████████, per volere di un consulente militare ungherese di nome Mátyás Nemeş, inseguì il gruppo di forze russe in ritirata, il quale all'epoca comprendeva anche lo scienziato francese Dott. Jean Durand. Sulla base di documenti dell'epoca, in quanto soppressi dalla Fondazione è possibile speculare che questi due individui siano responsabili della costruzione e della limitata produzione di SCP-186-1, e si siano schierati con fronti opposti del Fronte Orientale con il preciso scopo di schierare e usare queste armi in un conflitto.