SCP-180-IT
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Elemento #: SCP-180-IT

Classe dell'Oggetto: Neutralizzato

Procedure Speciali di Contenimento: SCP-180-IT è contenuto in una cella con pareti rinforzate del Sito Nettuno, dalle dimensioni di 20×10×10m. Per limitare i danni causati dall'eventuale passaggio alla Fase-Beta dell'anomalia sono stati installati erogatori di gas soporifero, attivabili in caso d'emergenza.

SCP-180-IT-A è contenuto in una cavità sottomarina localizzata nel fondale dello Stretto di Messina. L'accesso alla grotta è stato ostruito a seguito dell'incidente 180-1 (si veda l'Addendum-180-2: Incidente 180-1); è in corso la costruzione di una struttura per ospitare l'anomalia presso il Sito Nettuno. È stato installato un rilevatore sismico nei pressi dell'area di contenimento per segnalare eventuali riprese di attività anomala.

Descrizione: SCP-180-IT si presenta come un essere un umano di sesso femminile in età adolescenziale o giovane adulta (si suppone abbia 15-20 anni), alta 1,58 m e con un peso di 42 kg. Parla solamente il greco arcaico, per gli interrogatori è stato utilizzato il traduttore neurale Anderson-Sumire Mk-II.
L'anomalia si trova in questo stato, denominato Fase-Alfa, fino al contatto con grandi quantità di acqua salmastra, che causano il passaggio di SCP-180-IT alla Fase-Beta, nella quale l'anomalia prende l'aspetto di un rettile marino con sembianze simili a un membro della famiglia Mosasauridae. L'entità è lunga circa 15 m ed è dotata di quattro pinne lunghe ognuna 3 m. Al termine del contatto ritorna nella Fase-Alfa.

L'anomalia, nella Fase-Alfa, si è quasi sempre mostrata collaborativa verso il personale della Fondazione, anche se è reticente a parlare di eventi riguardanti la sua condizione anomala.
Nella Fase-Beta sembra essere ostile a tutte le forme di vita attorno ad essa; sebbene conservi ricordi delle azioni compiute, l'anomalia afferma di perdere il controllo del proprio corpo durante la trasformazione e per tutta la durata della Fase-Beta.

SCP-180-IT-A è una creatura marina simile a un esemplare appartenente all'ordine degli Petromyzontiformes, dalle dimensioni superiori ai 20 m di lunghezza; è dotato di un apparato boccale dal diametro di circa 3,6 m, con il quale sembra essere in grado di assorbire ingenti quantità d'acqua, detriti e altro materiale nelle sue vicinanze, per poi conservarli nel proprio corpo e non espellerli da nessun orifizio (è stato teorizzato che l'interno di SCP-180-IT-A sia uno spazio non-euclideo, dato il volume di sostanze rilasciate durante l'incidente 180-1).

Ritrovamento: SCP-180-IT è stato contenuto dalla SSM-II Legio Atlantidis in seguito all'attacco di alcune imbarcazioni transitanti nello Stretto di Messina. Le segnalazioni delle aggressioni sono state intercettate dalla SIR-I Aureæ Notitiæ e hanno portato all'attivazione della SSM-II, la quale ha contenuto l'anomalia, trasferendola successivamente al Sito Nettuno. Con il passaggio dell'anomalia dalla Fase-Beta alla Fase-Alfa, è stato possibile, dopo un adeguato triage psicologico, effettuare un'intervista con la stessa, di cui segue la trascrizione.

Successivamente al contenimento dell'anomalia l'Ordo Iani contattò la Fondazione, per mezzo della Divisione Gruppi e Persone di Interesse, inviando la seguente lettera.


Aggiornamento 180-1
Alcune settimane dopo il contenimento iniziale, sono stati realizzati dei rilevamenti, attraverso un drone subacqueo "Oceanus", nei pressi dello Stretto di Messina, volti all'individuazione di Cariddi. Dal momento che l'entità presente nella cavità individuata corrisponde alle descrizioni fornite da SCP-180-IT e a quelle condivise dall'Ordo Iani sarà da ora indicata come SCP-180-IT-A. L'anomalia si trova in uno stato vegetativo causato da fattori sconosciuti; la SSM-II è stata affiancata dalla SSM-VIII Subterranea Materia per il contenimento provvisorio di SCP-180-IT-A attraverso la chiusura dell'accesso alla grotta.

Aggiornamento 180-2
Nei giorni successivi al termine delle operazioni il quadro clinico di SCP-180-IT è peggiorato. Sebbene non rifiuti di mangiare, le sue condizioni fisiche sono simili a quelle di un soggetto sottonutrito e ciò è accompagnato dal manifestarsi di allucinazioni visivo-sonore. È stato allestito un team medico di supporto, ma l'anomalia rifiuta di collaborare; l'alimentazione è garantita da due sessioni giornaliere di flebo, effettuate dopo aver narcotizzato l'anomalia.


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