Elemento #: SCP-144-IT
Classe dell'Oggetto: Keter
Procedure Speciali di Contenimento: I membri della task force Puma della SIR-II [REDATTO] devono mescolarsi fra lo staff del parco divertimenti █████████ █████, situato a Marina di Castagneto Carducci, Toscana, per ogni suo giorno d'apertura. Essi devono avere in dotazione l'equipaggiamento standard, una mappa del parco e quindici dosi cadauno di mnestici di tipo W. La rotazione della sottosquadra addetta deve avvenire come stabilito dal calendario di presenza ideato dai responsabili del Sito Minerva, consultabile nell'apposito documento.
Nel caso si individuassero persone perse o a rischio di smarrimento nel parco, dovranno essere riportate dai congiunti e/o si dovrà indicare loro la strada. Qualora lo staff riporti una comprovata scomparsa, o si rilevi un individuo nella zona d'influenza dell'anomalia, tutti gli agenti dovranno assumere mnestici, portarsi sulla posizione dell'evento e riportare i visitatori perduti all'uscita. Essi dovranno venire subito interrogati per una verifica delle loro facoltà emotive: se risultassero danneggiate, verrà organizzata una consulenza psicologica gratuita presso la Fondazione per il trattamento Jung-Mong, per poi somministrar loro amnestici di classe D.
Il processo dovrà essere reiterato una volta ogni nove mesi.
La Divisione Affari Legali è responsabile di individuare motivazioni che possano portare alla chiusura pubblica del parco e stabilire procedure di contenimento più appropiate. Gli orari di apertura e chiusura del parco sono quelli forniti dalla sua direzione, ed è tassativamente vietato influenzarli o forzarli per non modificare in maniera imprevista l'anomalia nel labirinto.
Descrizione: SCP-144-IT è una capanna in legno di forma ottagonale, di dimensioni 12 m × 14 m × 20 m, che fungeva da attrazione nel parco divertimenti █████████ █████ in quanto al suo interno era costruito un labirinto. Scopo dell'attrazione era arrivarne al centro, per poi uscire dal passaggio direttamente comunicante. L'attrazione venne dismessa al cambio di proprietà del parco, e da lì prese ad apparire, con posizionamento variabile, agli smarriti del luogo. Non è ancora chiaro come SCP-144-IT riesca a spostarsi, ma è confermato che non può uscire dai confini del parco. Aggiornamento 27/11/20██: non lascerà i confini del parco sotto presunzione che la distribuzione di popolazione sul territorio sia la più adatta alle sue esigenze.
La sua comparsa creerà una distorsione spazio-temporale, in cui né l'anomalia né il soggetto potranno essere percepiti1; la zona d'influenza potrà essere lasciata solo entrando nell'attrazione.
Il suo completamento non è requisito essenziale per l'infrangimento della distorsione: anche se il visitatore si arrenderà prima di completarlo, riuscirà ad uscire, ma subendo severi danni all'amigdala, che causeranno difficoltà nella sue abilità sociali e relazionali2 e gli faranno apparentemente dimenticare l'esperienza vissuta.
Scoperta: L'accertamento dell'anomalia risale al 12/07/20██, anno in cui la Stazione di Controllo 24 (SdC-24) notò un notevole picco di comportamenti inusuali nella popolazione locale, in particolar modo nella fascia d'età dai 6 ai 12 anni. Per verificare il processo, i civili della zona sono stati posti sotto la vigilazione della SdC-24, la quale ha posizionato alcuni ricercatori in punti sensibili con l'aiuto della SIR-II, per una raccolta dei dati sul campo più sicura. Il risultato delle operazioni è stato spedito alla Sezione Studi sulla Mente e la Memetica per un'analisi dei dati, da cui è stata tratta una relazione.
Egregi colleghi,
i dati da voi raccolti nel periodo di tempo 19/07/20██ - 05/08/20██ sono stati analizzati dalla sezione secondo il Protocollo Interno 209/A4.
Da quanto raccolto, si evidenzia che:
● La fascia colpita risulta essere più incauta della media di fronte ai pericoli esterni, che vengono quindi affrontati senza timori.
● In situazioni tristi, la fascia colpita tende a non reagire negativamente, ma si limita a ignorare il problema e/o a rispondere con reazioni usualmente positive.
● Lo stesso avviene nella maggior parte delle situazioni paventose.
● La fascia colpita risulta non provare sensazioni d'alterazione quando messa di fronte a o subendo situazioni che causerebbero l'aumento di adrenalina e noradrenalina. La differenza è particolarmente notevole nei membri d'età bassa della fascia analizzata.
● Quando posta in situazioni tali da sviluppare la SGA3, la fascia colpita risulta in grado solo di sviluppare una risposta lenta, e generalmente di lieve intensità.
● In situazioni che potrebbero portare a vergogna, imbarazzo o colpa, la fascia colpita ne risulta inaffetta nel 96% dei casi.
I valori qui riportati risultano essere particolarmente inusuali, sia per la loro varietà sia per la loro diffusione, e quindi meritevoli d'indagine.
Da un incrocio operato dall'ufficio di Azioni Segrete sul Territorio della Sezione Affari Diplomatici tra i dati identificativi ed i movimenti dei civili selezionati, nel mese in cui gli effetti hanno iniziato a manifestarsi, risulta che almeno il 65% degli individui affetti abbia frequentato il parco divertimenti █████████ █████ della città. Pertanto, è ipotizzabile che la causa delle loro discrepanze cognitive sia riconducibile a quel parco.
Siccome, dai dati raccolti, i soggetti non capivano le domande e negavano di aver subito cambiamenti, anche quando interrogati sulle loro reazioni, si consiglia una spedizione nel parco per individuare l'origine di questi comportamenti.
Data la situazione, in accordo con la Sezione Regolamentazione Etico-Morale, invito a far richiesta di un gruppo di Classe D dal passato criminale4, da tenere sotto controllo tramite comunicazione radio e localizzatori per assicurarsi che portino efficacemente a termine il loro compito. In seguito alla loro esperienza, si studieranno quali inibitori potrebbero contrastare gli effetti dell'anomalia.
In fede,
Paolo Ghianda, SSMM.
Resoconto Esplorazione SCP-144-IT
Data: 14/08/20██
Coordinatore: Massimiliano Agrippa (Membro dirigenziale della Sezione Ispettorato Ricerca, esperto coordinatore delle Unità D sul campo) Luca Marchese (SIR-II, esperto in comunicazioni)
Membri del personale sul campo: D-0845, D-0923, D-1045
Equipaggiamento: Localizzatori GPS, radio e auricolari wireless direttamente collegati col centro di Comando
Prefazione: I tre Classe D sono stati portati sul luogo su un mezzo della SIR-II e, dopo avergli fatto indossare l'equipaggiamento previsto, sono stati fatti entrare nel parco sotto l'osservazione dei membri della squadra. A entrata avvenuta, il centro di Comando è stato avvertito e le comunicazioni avviate
<Inizio log>
Agt. Marchese: I classe D sono dentro. Apro le comunicazioni.
Dott. Agrippa: Grazie, Luca. D-0845, test, mi senti?
D-0845: (A voce alta) Perfettamente.
Dott. Agrippa: D-0845, parla sottovoce o copriti la mano con la bocca se stai parlando in pubblico.
D-0923: Ma esattamente, per cosa siamo qui? Ci leverà qualche anno?
D-1045: (Sottovoce) Non si preoccupi, capo, si sta già coprendo la bocca.
Dott. Agrippa: Almeno quello. Voi siete nel parco per (rumore di fogli) controllare qualsiasi attività sospetta. Osservate i visitatori, le giostre, ma mantenendovi a distanza.
D-0845: (Sottovoce) Cioè, non sappiamo cosa stiamo cercando.
D-1045: (Sottovoce) Non è che può darci qualche dettaglio in più, capo?
Dott. Agrippa: Avete già tutte le informazioni che vi servono, limitatevi a non dare troppo nell'occhio. E mentre camminate non spegnete le radio, abbiamo bisogno di…
D-0923: Quindi, ci verrà detratto qualcosa?
Dott. Agrippa: … sì, D-0923. Se terminerete la missione con successo, il soggiorno alla Fondazione vi sarà detratto di due mesi per buona condotta.
D-0923: Bene. Muoviamoci.
Dott. Agrippa: Ottimo. Noi chiuderemo il nostro microfono adesso, ma ricordate che possiamo udire ogni singola parola. Ah, un'ultima cosa: non provate a fuggire. Il parco è circondato da guardie della SIR-II pronte a riacciuffarvi se ve la svignate.
D-1045: (Sottovoce) Neanche ci pensavo, capo! Ma magari, per meglio setacciare il tutto, non sarebbe meglio avere a disposizione una mappa?
Dott. Agrippa: Negativo. Vogliamo che vi concentriate su ogni centimetro del parco, passare da un'attrazione all'altra servirà a poco o nulla. Se proprio vi siete persi, cercate un membro dello staff.
D-1045: (Sottovoce) Chiarissimo, capo! Corro a raggiungere gli altri due.
Dott. Agrippa: Bene. Chiudiamo i microfoni.
Agt. Marchese: Microfoni chiusi.
D-0845: (Sottovoce) Florian, si può sapere dove corri, che neanche sappiamo dove andare?
D-0923: (Sottovoce) Non ci hanno neanche detto di andare tutti insieme.
D-0845: (Sottovoce) Se ci dividiamo passeremo meno tempo qui…
D-0923: (Sottovoce) Non ti facevo tipa da parco divertimenti.
D-0845: (Sottovoce) Non lo sono, ma è decisamente meglio di una cella. E rallenta, chi ti corre diet…
D-1045: Ragazzi, mica è l'ora d'aria! Abbiamo tutta la giornata.
D-0845: (Sottovoce, in tono sarcastico) Ma dai, davvero non siamo più in prigione?
D-1045: Allegra come sempre, eh? Allora, che giostra facciamo prima?
D-0845: (Sottovoce) Non siamo qui in vacanza.
D-1045: (Sottovoce) Erica, non lo stai vedendo dalla prospettiva giusta. Dobbiamo controllare il parco, quindi verificare anche le giostre, e dato che c'è poca coda…
D-0923: (Sottovoce) Non ti guadagnerai favori facendo il simpatico.
D-1045: (Sottovoce, duro) Forse no, ma di certo è una strategia migliore di chiedere di continuo di ridurre la pena.
D-0845: Pure qui vi mettete a litigare?
D-1045: Eddai, nemmeno abbiamo ini…
D-0923: (Sottovoce, interrompendolo) Ci tenete proprio ad attirare l'attenzione? Vi ricordo che siamo in missione.
D-1045: (Sottovoce, in tono sarcastico) Oh, no, delle persone in un parco divertimenti vogliono andare sulle giostre! Che comportamento altamente inusuale!
Agt. Marchese: (A microfoni spenti) Dovrebbe fermarli, si stanno distraendo.
Dott. Agrippa: (A microfoni spenti) Dammi del tu, così mi fai sentire vecchio. E le loro faccende, ora come ora, non ci riguardano. Siamo solo in un ruolo di supporto.
D-0923: (Sottovoce) Un gruppo di soli adulti in un parco divertimenti per bambini.
D-0845: Vabbè. Mentre litigate, io vado a sedermi un secondo.
D-1045: (Sottovoce) Beh, ci scambieranno per sfigati infantili. Che perdita.
D-0923: (Sottovoce) Oh, tu non hai bisogno di venirne scambiato per uno.
D-0845: No, sotto al sole no. C'era una panchina sotto un'albero, prima…
D-1045: (Sottovoce) Beh, meglio di essere uno con la scopa su per il culo!
Agt. Marchese: (A microfoni spenti) Dottore, mi permetto: dovremo segnalargli di abbassare il tono.
Dott. Agrippa: (A microfoni spenti) Sono stati allenati da me personalmente per operazioni sul campo, e sanno che se vengono colti sul fatto il loro tempo di permanenza aumenterà forzatamente. Sapranno controllarsi.
D-0923: Si chiama serietà. Quando sarai più grande la capirai anche tu.
D-0845: (Sottovoce) Ma dove era… Oh, sapete dove stiamo andando?
D-1045: (Sottovoce, in tono canzonatorio) Ehi, guarda che se parli a voce alta devi coprirti la bocca! O altrimenti niente riduzione per la tua pena.
D-0845: Le provocazioni non le possiamo almeno…
D-0923: (Interrompendola) Quella pena non la dovevo nemmeno avere, e tu lo sai bene! Quindi non parlarmi in questo tono, pezzo di merda!
D-0845: Naturalmente. La missione segreta non poteva reggere a voi due.
Agt. Marchese: (A microfono chiusi) Dottore…
Dott. Agrippa: (A microfoni chiusi) Va bene, va bene. Apri i…
D-1045: In realtà… ci stanno bellamente ignorando?
Dott. Agrippa: (A microfoni chiusi) No, attendi.
D-0923: Ignorando? … Vero. Perché non ci sta fissando nessuno?
D-0845: Magari hanno già distolto lo sguardo?
D-1045: Beh, scopriamolo. (A voce molto alta) Ehi, bimbo! A fanculo i mocciosi come te!
D-0845: Ma che… Non si è neanche girato.
D-0923: E quello cos'è?
D-1045: 'Na capanna di legno?
D-0845: Prima lì c'era una panchina… Credo.
Dott. Agrippa: (A microfoni chiusi) Ora apri i microfoni.
Agt. Marchese: Microfoni aperti.
Dott. Agrippa: Classe D, descrivetemi meglio quell'oggetto.
D-1045: Che c'è da descrivere? È una capanna di legno… ottagonale.
D-0923: La sua entrata è rivolta verso di noi.
Dott. Agrippa: Va bene. Nessun altro la sta notando oltre a voi?
D-0923: La gente ci sta passando accanto, ma non la guardano nemmeno.
D-1045: E se lo fa, mi sembra che… uh, non la vedano?
D-0845: Un po' come noi adesso.
Dott. Agrippa: E voi prima non l'avevate vista?
D-1045: Beh… il gigante mi stava mezzo minacciando, capo!
D-0923: Se tu non avessi aperto quella bocca…
D-0845: Là mi pare ci fosse una panchina?
Dott. Agrippa: Perché non ne sei sicura?
D-0845: Non capisco bene dove siamo…
D-1045: Nemmeno io.
Dott. Agrippa: Capisco. Che cosa vedete lì attorno?
D-1045: Uhhh… alberi?
D-0845: È tutto un po' sfocato, a essere sinceri.
(Si sente uno scatto, che viene prontamente e forzatamente bloccato)
D-0923: Merda!
D-0845: Ma che cazzo?!
Dott. Agrippa: D-0923, mi senti?
D-0923: Sì, sì. Sono solo scivolato.
D-1045: Prima volta che ti vedo inciampare.
D-0923: No, è come… se mi abbiano tirato indietro di colpo.
D-0845: Tirato indietro? Che stai a… (Qualche secondo di silenzio, passi che indietreggiano) È vero, lo sento anche io.
D-1045: Cioè, non ci possiamo allontanare da 'sto coso?
D-0845: Ma gli altri fanno come se niente fosse!
D-1045: In realtà ci stanno ignorando.
D-0923: Era tutto calcolato, vero? Perché non ci avete semplicemente detto di venire qui?
Dott. Agrippa: Sta' calmo, D-0923. La posizione esatta dell'elemento non era conosciuta. Ma ora che abbiamo le indicazioni esatte dai vostri GPS, possiamo inviarvi una squadra di…
Agt. Marchese: Dottore, chiedo il permesso di spegnere i microfoni.
D-1045: E-ehi, capo, non mi sembra il caso. Qua avremmo giusto un bel problema, eh.
Agt. Marchese: È urgente.
Dott. Agrippa: Allora permesso accordato.
Agt. Marchese: Microfoni chiusi.
D-1045: Sul serio?
D-0923: La cosa bella è che te ne stupisci ancora.
Dott. Agrippa: (A microfoni chiusi) Non chiedermelo mai più così dal nulla: spaventi solo le persone sul campo.
Agt. Marchese: (A microfoni chiusi) Mi scuso, ma dovevo dirtelo: non abbiamo la loro posizione.
D-0845: Almeno, hai finalmente capito che siamo rimpiazzabili per loro.
D-1045: B-beh, ma magari è solo un fraintendimento…
D-0923: Fraintendimento un cazzo.
Dott. Agrippa: (A microfoni chiusi) Come no? Sono riusciti a distruggere i GPS, per caso?
Agt. Marchese: (A microfoni chiusi) No, sono perfettamente funzionanti. Semplicemente, non rilasciano più coordinate. E non può essere un'interferenza, perché le radio funzionano perfettamente.
D-0845: Davvero volete passare anche gli ultimi momenti intrappolati da una forza sconosciuta a litigare…
D-1045: Ultimi momenti? Che esagerazione, dai! D-dovresti tirarti su, o spaventerai il povero Florian.
D-0923: Io provo a staccarmi. Se volete piagnucolare, andatevene all'ombra.
Dott. Agrippa: (A microfoni chiusi) Capisco. Però, dai loro discorsi, non hanno ancora avvertito gli effetti anomali… Chiama le unità attorno al parco, e falle arrivare all'ultima posizione data. E riapri subito i microfoni!
Agt. Marchese: (A microfoni chiusi) Sissignore.
D-1045: Nella capanna, dici? Ma non mi sembra proprio il caso!
D-0845: Qua fuori non si può far nulla, tanto vale andare all'ombra…
D-1045: Lì dentro da sola? Sei proprio una rincoglionita!
Agt. Marchese: Microfoni aperti.
Dott. Agrippa: Classe D, la situazione è stata pienamente concordata con gli agenti sul campo. Arriveranno sul campo fra poco. Ma prima…
D-1045: Finalmente!
Dott. Agrippa: … Ma come dicevo, prima ho bisogno di parlarti, D-0845. Sei nell'edificio, no? Cosa vedi?
D-0845: Muri di legno alti. Sembra che formino una strada, ma l'interno non è illuminato.
Dott. Agrippa: Muri di legno?
Agt. Marchese: Penso che sia un labirinto.
Dott. Agrippa: Uh? E come fai ad esserne certo?
Agt. Marchese: Prima di entrare nel parco, abbiamo studiato la sua storia e i suoi cambiamenti. Uno dei passaggi più importanti è stato l'arrivo delle giostre meccaniche, che hanno lentamente soppiantato quelle di legno. Fra le giostre in legno, l'unica in forma ottagonale era un vecchio labirinto.
D-0923: Non può essere un labirinto. Dovrebbe avere anche un'uscita, oltre che un'entrata.
D-1045: E tu come lo sai?
D-0923: Ho appena guardato se potessi allontanarmi da un'altra parte, ma niente: la forza si estende tutt'attorno.
D-1045: Completamente?!
D-0923: Ma mi senti quando ti parlo?!
D-0845: Quindi, l'unica direzione in cui possiamo andare è dentro il labirinto?
Agt. Marchese: I nostri agenti sono sul campo, arriveranno ad aiutarvi fra poco.
D-0845: Allora sarebbero dovuti essere già qui.
D-0923: E comunque, c'è il piccolo fatto che non possiamo esser visti!
D-1045: Beh, ma magari hanno gli equipaggiamenti adatti ad affrontare…
Dott. Agrippa: D-0845, per quel che vedi, pensi che vi possano essere pericoli non affrontabili da individui impreparati?
D-0845: Come detto prima, è buio pesto. Ma almeno, starei provando a far qualcosa per togliermi da questa situazione se ci entrassi…
D-0923: Non possiamo andare via, e allora andiamoci dentro.
D-1045: Non sarete seri…!
Dott. Agrippa: Dato che la missione è di indagare la causa degli effetti anomali sulla popolazione, e che questi non sono ancora stati individuati, vi do l'ordine di entrare nel presunto labirinto e di riportare al centro di Comando, in questo caso me e l'agente Marchese, tutto quello che vedrete. Nel caso la missione risulti troppo pericolosa, useremo i vostri segnali GPS per riportarvi fuori dal labirinto e farvi recuperare.
D-0845: Bah.
D-1045: Ma… cioè, non sarebbe meglio che qualcuno rimanesse fuori? Per coordinare i soccorsi, magari…
Dott. Agrippa: Ti stai forse rifiutando di entrare?
D-1045: Ma va', ma va'! Era solo un suggerimento, entro subito!
D-0923: Seguo.
Dott. Agrippa: Bene. Ora spegneremo i microfoni, per coordinare meglio le squadre e non disturbarvi nella vostra valutazione. Ricordatevi comunque che ogni vostra parola o azione verrà registrata.
D-0923: Sì, lo sapevamo già.
Dott. Agrippa: Chiudi i microfoni.
Agt. Marchese: Microfoni chiusi. (A microfoni chiusi) La sezione d'etica ti mangerà vivo.
Dott. Agrippa: (A microfoni chiusi) Hanno visto l'astratto dell'esplorazione, e l'hanno approvato. Se si lamentano, fidati che alcune teste cadranno nella sezione, e penso sia una cosa che vogliano evitare.
D-0923: Giacomo, perché tieni una mano sul muro?
D-1045: Beh, è un trucco per risolvere i labirinti come questo. I muri sono tutti connessi, quindi se segui il muro prima o poi finirai tutte le strade possibili e troverai quella giusta!
D-0845: Capito. Vuoi guidare tu?
D-1045: Perché, tu che strada stavi seguendo fin'ora?
D-0845: Nessuna.
D-1045: Tu vuoi proprio rimanere intrappolata, eh? (Vestiti che frusciano) E va bene, fatti da parte, ci penserò io a condurvi fuori.
D-0923: Sei piuttosto fiero di te, considerando che prima…
D-0845: Quando litigate, datemi almeno un preavviso, così mi tappo le orecchie in tempo.
D-1045: Per una volta, e lo dico a malincuore, Erica ha ragione. Non siamo qui per litigare, siamo qui per trasmettere al centro tutto ciò che vediamo su 'sta stranezza per toglierci qualche mese di buona condotta. Tu cos'hai da dire, gigante?
D-0923: … Il soffitto è così basso che devo stare piegato per non sbattere la testa.
D-0845: I muri sanno di legno marcio, ed è un odore pessimo.
D-0923: È ancora buio pesto, ma ci stiamo man mano abituando all'oscurità.
D-1045: L'odore invece si sta facendo sempre più forte.
D-0845: Per le folate, immagino.
(Breve silenzio)
D-1045: … Per le cosa?
D-0845: Le folate di vento. Cioè, in realtà sono più spifferi, ma…
D-0923: Erica, non è il momento di pigliarci per il culo.
D-0845: Ecchecazzo, tu e le tue conclusioni affrettate!
D-1045: N-non litighiamo. Magari erano quelle venute da fuori.
D-0923: Non siamo un po' troppo dentro per sentirle ancora?
D-0845: Che tra l'altro, quanto è grosso questo labirinto?
D-0923: Da fuori sembrava molto più piccolo…
D-1045: (Urlando) Silenzio! (Con un tono di voce normale) Questo è un giro di perlustrazione, non uno di speculazione. Diciamo quello che vediamo, e nient'altro. Quindi silenzio se non avviene nulla d'importante. Sono stato chiaro?
D-0923: … D'accordo, facciamo quello che vuoi tu. Non ti agitare.
D-1045: Che dici, Florian? Io sono calmissimo!
D-0845: Il tuo umore è irrilevante. L'importante è uscire dal labirinto.
D-1045: … Oggi le becchi davvero tutte giuste. Seguitemi, e zitti.
(Passano cinque minuti di totale silenzio)
Agt. Marchese: (A microfoni chiusi) Dott. Agrippa, gli agenti hanno perlustrato il parco da cima a fondo: gli unici edifici con quella forma risultano essere sgabuzzini, dei tre Classe D non risulta traccia.
Dott. Agrippa: (A microfoni chiusi) Bene, allora che battamo il parco una seconda volta. Ah, e non hanno qualche mnestico con loro?
Agt. Marchese: (A microfoni chiusi) Forse qualcosa di classe W.
Dott. Agrippa: (A microfoni chiusi) Bene. Fagli prendere tutto quello che hanno e che continuino a girare.
Agt. Marchese: (A microfoni chiusi) Subito.
(Passano due minuti con solo qualche rumore in sottofondo)
Agt. Marchese: (A microfoni chiusi) Dottore, mi indicano di aver individuato qualcosa di simile in lontananza. Molto sfocato, ma corrisponde alla descrizione.
Dott. Agrippa: (A microfoni chiusi) Beh, che si avvicinino!
Agt. Marchese: (A microfoni chiusi) Già fatto. Gli agenti confermano la descrizione data dai Classe D. Ai loro occhi appare semplicemente più sfocata.
Dott. Agrippa: (A microfoni chiusi) Possono interagirci?
Agt. Marchese: (A microfoni chiusi) No, dopo un certo punto vengono spinti indietro. Potrebbe essere il raggio di cui stava parlando D-0923. (Breve silenzio) Ma notano che i normali visitatori ci passano attraverso, persino per i muri del labirinto, senza riscontrare alcun effetto.
Dott. Agrippa: (A microfoni chiusi) Gli agenti al momento presenti si concentrino su Tau-144, e cerchino un modo per avvicinarsi in sicurezzA. Quelli che arrivano dopo seguano senza farsi notare chi è entrato nel RAGGIO D'AZIONE, per verificare effettivamente che non abbiano effetti collaterali.
Agt. Marchese: (A microfoni chiusi) Sissignore.
D-0845: (Sussurra) … Penso che adesso siamo abbastanza lontani da Giacomo.
D-0923: Mmm?
D-0845: (Sussurra) Non parlare a voce alta. Non hai sentito com'è cambiata l'atmosfera quando si è agitato prima?
D-0923: (Sussurra) Sì, si è come… appesantita l'aria, no?
D-0845: (Sussurra) Non solo appesantita. Direi più accaldata. Più afosa.
D-0923: (Sussurra) Quello mi sa che te lo sei immaginato.
D-0845: (Sussurra) Stavo sudando, Cristo!
D-0923: (Sussurra) È come prima con gli spifferi, li hai sentiti solo tu. Giacomo non sta bene, ma neanche tu scherzi, eh!
D-0845: (Sussurra) Ma se si sentono anche ora! Anzi, sono più ravvicinati.
D-0923: (Sussurra) Allora direi proprio che sono tue paranoie, qua dentro è muto. E se non ne sei convinta, sentiamo l'unico altro presente.
D-0845: Sei proprio uno…
D-0923: (A voce alta) Ehi, Giacomo! Tu non senti niente di strano in giro?
(Silenzio)
D-0845: … Si sarà perso?
D-0923: La strada è dritta, sarà solo più avanti e non ci starà ascoltando. (Ad alta voce) Giacomo, guarda che ci stai perdendo qua dietro!
D-0845: Non è affatto un tipo da corsa…
D-0923: La paura ti fa fare questo e altro.
Dott. Agrippa: (A microfoni chiusi) Agente, contatti subito D-1045.
Agt. Marchese: (A microfoni chiusi) Sissignore. (Silenzio) Il microfono risulta essere inattivo.
Dott. Agrippa: (A microfono chiusi) E il GPS è ancora andato, immagino.
Agt. Marchese: (A microfoni chiusi) Esattamente.
Dott. Agrippa: (A microfoni chiusi) Gli agenti sul campo cosa dicono? Lo vedono fuori da Tau?
D-0845: Abbiamo già percorso svariati bivi. Mi sa che lo abbiamo perso.
D-0923: Seguendo la sua strategia, dovrebbe aver fatto questa strada.
D-0845: Lo avremmo già trovato se fosse così. E anche se avesse preso questa strada, sarebbe tornato indietro, il freddo è insopportabile.
D-0923: Ancora con queste… Beh, cosa vorresti fare? Dividerci e cercarlo?
D-0845: Per quel che conta, non mi sembra una cattiva idea.
Agt. Marchese: (A microfoni chiusi) Non è in zona.
Dott. Agrippa: (A microfoni chiusi) Beh, non cercate solo in zona! C'è un intero parco da esplorare!
Agt. Marchese: (A microfoni chiusi) Ma, signore…
D-0923: Tu ti sei davvero rin… Folate d'aria? Non siamo già abbastanza all'interno?
D-0845: Almeno l'hai notato. Quindi, tu vai avanti, io indietro?
Dott. Agrippa: (A microfoni chiusi) Ora non c'è tempo. Riaccendi subito i microfoni.
Agt. Marchese: (A microfoni chiusi) Sissignore.
D-0923: Oh, ti ho appena dato ragione, non dovresti essere più conten…
Agt. Marchese: Microfoni aperti.
Dott. Agrippa: Nessuno si separa più da nessuno. È chiaro?
D-0845: Quindi… l'abbiamo perso definitivamente?
Dott. Agrippa: Nessuno si è perso. Semplicemente, non ha retto e lo abbiamo ricondotto fuori.
D-0923: Avete trovato l'uscita?
Dott. Agrippa: L'abbiamo riportato da dove eravate entrati secondo le indicazioni dei vostri GPS.
D-0923: Quale strada ha fatto? Noi abbiamo percorso una buona parte, e non l'abbiamo…
Dott. Agrippa: (Interrompendolo) Sta bene, non c'è bisogno che lo seguiate. Continuate con la descrizione, l'avete un po' tralasciata.
(Passa qualche secondo di silenzio)
D-0845: Non c'è nulla di diverso da prima, fa solo più freddo e vedo meglio.
D-0923: (A bassa voce, distaccato) Io ho iniziato a sentire gli stessi spifferi di cui parlava D-0845.
D-0845: Ma sono diversi da prima. Sono più forti, e iniziano a puzzare di più.
D-0923: … In effetti, è debole ma si sente qualcosa. È come l'odore del legno, ma più intens…
D-0845: Oh.
Dott. Agrippa: "Oh" cosa, D-0845?
D-0845: Il muro. È più gommoso.
D-0923: E anche umido direi. Sembra più una cantina che un labirinto.
D-0845: Non sembra più fatto di legno.
Dott. Agrippa: Magari è un effetto dell'attrazione, semplicemente.
D-0923: No, l'ho toccato poco prima per cercare D-1045. Non aveva niente di strano.
Dott. Agrippa: (Breve silenzio) Allora significa che vi state avvicinando al centro del labirinto. Ottimo lavoro. Andate avanti, e non separatevi.
D-0923: (Si schiarisce la voce) Magari stavolta potremmo segnarci la strada. Per essere sicuri di… non perderci come l'altro classe D.
D-0845: Hai qualcosa con cui segnare la strada?
D-0923: Guarda. (Rumore di strappi) Alcuni fili sono sfilacciati. Posso metterli negli angoli delle strade che abbiamo fatto.
D-0845: Bene. Allora tu crei, io seguo?
D-0923: … In realtà, penso che dovresti andare avanti tu.
D-0845: Non ti fidi di me.
D-0923: Per niente.
Agt. Marchese: Comunicazione urgente in arrivo. Microfoni chiusi. (A microfoni chiusi) Dottore, il contatto con D-1045 non è stato ristabilito. Lo segnalerei come disperso nell'operazione.
Dott. Agrippa: (A microfoni chiusi) Gli agenti nel parco lo hanno visto? Magari è ancora sotto gli effetti di Tau…
Agt. Marchese: (A microfoni chiusi) Dottore, gli agenti stanno perlustrando il perimetro il più vicino possibile. Se fosse uscito sarebbe stato visto, e nessuno ha notato nulla. (Breve silenzio) Lo segno come disperso, allora?
Dott. Agrippa: (A microfoni chiusi, dopo un breve silenzio) Per il momento, suppongo che sia la cosa da fare. (Breve silenzio) Stanno un po' zitti dall'altra parte. Riapri i microfoni, e non spegnerli a meno che non sia una vera emergenza. Intesi?
Agt. Marchese: (A microfoni chiusi) Sissignore. (A microfoni aperti) Microfoni aperti.
Dott. Agrippa: Quindi, qual è la situazione?
D-0923: Beh… Non è cambiata per niente?
D-0845: Più ci inoltriamo, più fa freddo.
D-0923: Ma i muri sono sempre uguali, solo più morbidi.
D-0845: A questo punto, converrebbe tornare indietro se non vogliamo congelare.
D-0923: Echeccazzo, è già la quarta volta che…
Dott. Agrippa: D-0923, sei in missione sul campo. Mantieni un tono adatto al tuo ruolo. E D-0845, voi non tornerete indietro fino a che o non sarete arrivati a fondo della faccenda o ve lo dirò io. Questi erano i patti che hai accettato quando ha scelto di prendere parte alla spedizione.
D-0845: La spedizione non doveva porci in pericolo vita. Quella è roba per i vostri nemici, noi non vi abbiamo mai fatto niente.
Dott. Agrippa: D-0845, le vostre vite non sono a rischio. Abbiamo le vostre coordinate GPS, se le cose si mettono male prenderemo misure cautelari che vi possano salvaguardare.
D-0845: (Breve silenzio) Misure cautelari? Certo. Come quando dovevano arrivare delle squadre di supporto, ma non sono mai arrivate. Come quando avete costretto Giacomo a entrare dentro, terrorizzato, e poi è scomparso nel nulla. Come quando ci avete palesemente mentito dicendo che era uscito. (Inspira profondamente) Aaaah, ora sì che mi sento molto più sicura! Non è vero, Florian?
D-0923: … Torniamo indietro, qua fa troppo freddo.
D-0845: Ma ho ragione o no?!
Dott. Agrippa: (Fermo) Non rispondere, D-0923. D-0845, capisco che la situazione non sia come era stata prospettata, e che ciò t'innervosisca: per questo ti ho lasciata parlare. Ma questi tuoi pensieri sono un ostacolo alla buona riuscita della missione: se continuerai a dargli corda, non penso proprio che potrai concluderla con successo.
D-0845: Bene. Allora tolgo subito il disturbo.
D-0923: (velocemente) Erica, aspetta! (Breve silenzio, non sentendo rimproveri dal centro di Comando prosegue) Se te ne vai così, potrebbero non guidarti fino all'uscita.
D-0845: Nessun problema, ricordo la strada. (Un deciso scalpettio) Buona fortuna, ne avrai bisogno.
Dott. Agrippa: D-0923, valle die…
(Si sente una grande espirazione nel microfono. In seguito, tutto tace per qualche secondo.)
Agt. Marchese: … Abbiamo perso il contatto con D-0845.
Dott. Agrippa: Impossibile! D-0923, dove sei?
D-0923: Sempre qui. La stavo seguendo, ma è arrivata un'enorme folata di vento che mi ha buttato indietro.
Dott. Agrippa: E D-0845?
D-0923: Ha girato l'angolo, dovrebbe essere… Oh.
(Breve silenzio)
Dott. Agrippa: Parla, D-0923. Cosa c'è?
D-0923: … Niente. Non c'è assolutamente niente, e nessuno. (Il ritmo di respirazione aumenta velocemente)
Dott. Agrippa: Non agitarti, D-0923. Se la strada faceva deviazioni…
D-0923: La strada è completamente dritta. E non c'è niente. Nè sangue, nè nulla. (Qualcosa di pesante cade a terra) Dio…
Dott. Agrippa: Non bloccarti. Rialzati, D-0923. (Si sente uno strano gorgoglio nella registrazione) Rialzati, ti dico.
D-0923: (Mormorando) È finita. Avevano ragione.
Dott. Agrippa: Non è affatto finita, D-0923. Fuori gli agenti li stanno tenendo sotto controllo. Rialzati, ora!
D-0923: (Mormorando scombussolatamente) È finita, sono…
Agt. Marchese: D-0923, la temperatura com'è all'interno?
D-0923: … Eh?
Agt. Marchese: La temperatura all'interno. Stai sempre congelando?
D-0923: No. (Breve silenzio) No. In effetti è più caldo adesso. (Un piede viene appoggiato a terra, e qualcosa si solleva) Non come con D-1045 prima, ma decisamente più caldo.
Dott. Agrippa: Ottima osservazione, agente. E dimmi, D-0923, quand'è che la temperatura è cambiata?
D-0923: Con la folata, suppongo. (Breve silenzio) Prima era freddo, ora la temperatura è tornata uguale. Si risente anche la puzza del legno marcio.
Agt. Marchese: Se posso osservare, un cambiamento così repentino certo non dipende dalla posizione nell'attrazione.
Dott. Agrippa: Direi proprio di no. Le folate, e il cambiamento di temperatura sono quindi collegati. Forse derivano dalla stessa fonte?
D-0923: Mi sembra strano, visto che D-0845 le sentiva forti già da prima. Ora le sono forti per me. (Esclusa la respirazione di D-0923, non si ode alcun sbuffo di vento.)
Dott. Agrippa: Ora?
D-0923: Esatto. Quando le ho sentito prima, erano molto più distanti e deboli. Penso di essere vicino al centro del labirinto.
Dott. Agrippa: Allora puoi dirigerti lì.
Agt. Marchese: Da un certo punto in poi, ha segnato la strada per tornare indietro. Magari sarebbe più comodo…
D-0923: No, ormai voglio arrivare in fondo a questa storia.
Dott. Agrippa: Vai avanti, allora. E continua con la descrizione.
D-0923: Dunque… I muri continuano a essere molli, ma la temperatura sta lentamente tornando normale. Dato che sono vicino alla fine del labirinto, la luminosità sta aumentando (Qualche secondo di silenzio) Ora che vedo meglio, il legno si è schiarito, e il pavimento sta diventando più morbido. E rimbalzoso, sì.
Dott. Agrippa: Rimbalzoso?
D-0923: Come camminare su un tappeto elastico. Le folate sono anche aumentate, ma non sono così violente come quella di prima, ci cammino contro tranquillamente… (Nella registrazione s'inizia a percepire un secondo ciclo di respirazione)
Dott. Agrippa: Tu e tu soltanto, D-0923?
D-0923: …Sì, direi di sì. Cioè, la temperatura è più umida e le folate sono rallentate, ma per il resto… oh, il centro! (Rumore di saltelli)
Dott. Agrippa: Non affrettarti, risparmia le forze.
D-0923: Nessuna fretta, il pavimento è così teso che mi fa rimbalzare. Ah, eccolo.
(Breve silenzio. Nella registrazione, si percepisce con chiarezza un ciclo di respirazione in sottofondo. Le espirazioni e le inspirazioni sono profonde, come se l'entità che le emettesse stesse dormendo)
Dott. Agrippa: D-0923, ci sei?
D-0923: (Sottovoce, lieve rimbombo in sottofondo) Sì, dottore. Parli piano, non vorrei disturbare… quello.
Dott. Agrippa: (Sottovoce) Capisco. Cosa vedi?
D-0923: (Sottovoce, lieve rimbombo) Ok, ok. Innanzitutto, vedo l'uscita di fronte a me. Devo solo attraversare il centro per arrivarci, ma il pavimento continua ad abbassarsi e sollevarsi.
Dott. Agrippa: (Sottovoce) Segue il ritmo delle… folate cicliche?
D-0923: (Sottovoce, lieve rimbombo) Beh, più che folate penso che sia il respiro. O la loro fonte. Però, non capisco come posso averle sentite così forte da così…
Dott Agrippa: (Sottovoce) Concentrati sulla descrizione, D-092.
D-0923: (Sottovoce) va bene, va bene. Come dicevo, la fonte è il pavimento. Anzi, sembra più un normale pavimento all'inizio, no? Cioè, piatto e umido come il pavimento poco fa. Poi, però, si solleva, dev'essere di un materiale più flessibile, e rivela un enorme buco scavato nella roccia, o nelle piastrelle, o dovunque sia…
Dott. Agrippa: (Sottovoce, interrompendolo) Ho capito, D-0923. Non agitarti. Il buco occupa tutta il centro del labirinto quando il piano si solleva, giusto?
D-0923: (Sottovoce) Più che altro… si espande, ogni volta che il pavimento si solleva. Lo inghiotte tutto, non rimane più niente, tranne qualche roccia lucida attaccata sotto per una striscia sottilissima.
Dott. Agrippa: (Sottovoce) Striscia di cosa? Cemento armato?
D-0923: (Sottovoce) … Mi sembra un muscolo. Come una tendine, o qualcosa di simile.
Agt. Marchese: (Sottovoce) D-0923, a parte voi due non c'è nessun'altro?
(I respiri diventano più frettolosi)
D-0923: (Sottovoce) … No, non vedo i miei colleghi.
Dott. Agrippa: (Sottovoce) Non è quello su cui dobbiamo concentrarci ora. Vedi qualche altra uscita?
D-0923: (Sottovoce) No, però quelle… striscie di roccia sembrano sottili e deboli. E se le nasconde, devono essere importanti.
Dott. Agrippa: (Sottovoce) Non sono valutazioni che devi fare tu. Ora guardati intorno, e dimmi se magari le pareti sono più deboli…
D-0923: (Sottovoce) Sono più deboli, non più malleabili. (Fruscio, segue un piede battuto a terra) E francamente, sono io a rimetterci la pelle… qui!
(Si ode un fruscio, a cui segue un lungo, ripetuto rimbombo. La frequenza dei respiri aumenta.)
D-0923: … Almeno di scarpe ne ho due.
Dott. Agrippa: (Sottovoce) D-0923! Se continui a far così si sveglierà.
D-0923: Si sta già svegliando, la temperatura è diminuita di botto. Non credo di poterlo superare in velocità, (fruscio, un altro piede per terra) ma se riesco a colpirlo al suo punto debole..
(La scarpa colpisce, si sente qualcosa spezzarsi, a cui segue un rimbombo più frammentato. Vi è un breve silenzio, in cui si sente D-0923 scattare, seguono poi urla enormi e disumane, che rimbombano per la sala, e una forte scossa5. Si odono alcuni rimbalzi, e poi una rovinosa caduta a terra)
Dott. Agrippa: Agente, il segnale di D-0923?
Agt. Marchese: (Esitando) È presente, ma immobile. Forse…
(Si sente qualcuno ansimare. Lentamente, le urla diminuiscono di intensità.)
Dott. Agrippa: D-0923! Se ci sei rispondi.
(Le urla svaniscono, e le attività sismiche si quietano. Si ode un solo ciclo di respirazione in sottofondo.)
D-0923: (Ansimando) Ce… ce l'ho fatta.
Dott. Agrippa: Cos'è successo?
D-0923: Ho… ho lanciato la scarpa, l'ho colpito alla striscia di rocce. Prima di urlare, l'ha chiusa in automatico, e io gli sono come rimbalzato sopra… quando il pavimento è stato risollevato, sono stato sbalzato dall'altro lato.
Agt. Marchese: (Alterato) Che mossa scellerata.
Dott. Agrippa: Niente di rotto?
D-0923: Sono… caduto sulla spalla, ma non sento niente. E francamente, ora che ho l'uscita davanti…
Voce squillante: Ah, eccoti finalmente!
Voce squillante: Ma sai che ci hai fatto preoccupare?
(Breve silenzio)
Dott. Agrippa: … D-0845 e D-1045? Rispondetemi subito.
D-0923: … Siete voi? Tutti interi? Non vi eravate persi, e…
D-0845: Oh! Persi è una parola grossa, non è vero?
D-1045: Assolutamente, carissima!
(D-0845 e D-1045 ridacchiano assieme)
Dott. Agrippa: I segnali GPS?
Agt. Marchese: L'unico che appare ancora visibile è quello di D-0923. Stessa cosa per i microfoni.
D-0923: … È strano. Non vi ho mai visto così… in sintonia.
D-1045: Perché strano?
D-0845: Sarebbe stato decisamente più assurdo il contrario, dopo quanto visto!
D-0923: Uhm.
(Segue un breve silenzio)
Agt. Marchese: Il segnale di D-0923 si è spostato dalla sua posizione precedente: sono in una delle zone del parco riservate allo staff. Mando subito gli agenti lì.
Dott. Agrippa: D-0923, loro non possono sentirmi. Esci subito dal labirinto, non preoccuparti di…
D-0923: Col cazzo.
D-1045: (Rumore di passi che si avvicinano) Florian, ti senti bene?
D-0845: (Rumore di passi che si avvicinano) Ti ha accolto come si deve?
Dott. Agrippa: D-0923, se ti stai rifiutando di seguire l'ordine…
D-0923: Esatto. Non uscirò di qui da solo.
D-0845: Poverino! Hai sbattuto la testa nella caduta?
D-1045: Forse ha perso i sensi. (Tono più greve) O forse non ha trovato la strada.
Dott. Agrippa: Agente, gli uomini sul campo hanno ancora abbastanza mnestici?
Agt. Marchese: Più che a sufficenza.
D-0923: Certo che l'ho trovata, non mi vedete? L'ho percorso tutto per uscire.
D-0845 e D-1045: Oh.
Dott. Agrippa: Bene. Se riescono a interagire col labirinto, falli subito dirigere verso l'uscita. L'entrata. Quello che è.
D-1045: (In tono cordiale, ma fermo) Ora è tutto chiaro, amico. Non ce l'ho con te.
D-0845: (In tono cordiale, ma fermo) Ma ti sei perso una grande esperienza.
D-1045: (In tono cordiale, ma fermo) Un'esperienza che dovresti proprio fare.
Agt. Marchese: Una parte degli agenti è riuscita ad avvicinarsi, quella senza mnestici sta facendo da guardia. (Breve silenzio) Vedono l'uscita. Ci sono i Classe D, ma vengono sempre buttati indietro.
Dott. Agrippa: Ci spingano contro!
D-0923: …Sì, il punto è quello. L'esplorazione è andata malissimo, non si è capito niente. Quindi…
D-1045: (Rumore di passi che si avvicinano) No, hai solo perso la possibilità di capire.
D-0845: (Rumore di passi che si avvicinano) Per questo devi ritornare indietro!
D-0923: … Indietro, dite? Beh, io ormai sono all'uscita, (Si muove avanti) e ho visto tutto quello che c'è da vedere.
D-0845: Tutto? (Ridacchia) Oh, no no no! Ti sei perso la parte in cui dovevi perderti.
D-1045: Ti sei perso la parte da perdere la testa.
D-0845 e D-1045: (In unisono) Ti sei perso la purificazione.
Dott. Agrippa: Non rimanere lì fermo, muoviti!
(D-0923 scatta in avanti, ma finisce per bloccarsi contro qualcosa. Dietro di lui, riprende il ciclo della respirazione.)
D-0923: Da quando siete… così forti? (Inizia a spingere di più) Lasciatemi passare, stronzi!
Agt. Marchese: Gli agenti descrivono che i due presunti dispersi stiano trattenendo D-0923.
Dott. Agrippa: Fermateli!
(La respirazione aumenta d'intensità)
D-1045: Non devi aver paura, fa così per aiutarti.
D-0845: Vuole solo liberarti dai tuoi pesi.
Agt. Marchese: Signore, sono distanti, i tranquillanti non…
D-0923: (Spinge di più) E io non voglio niente! Lasciatemi andare!
D-0845: (Assieme a D-1045) Ormai sei pronto per il suo aiuto. Non puoi rifiutarti.
D-1045: (Assieme a D-0845) Ormai ha deciso di assisterti. Non puoi rifiutarti.
Dott. Agrippa: Non ho detto di usare i tranquillanti!
Agt. Marchese: … Sissignore. Usate l'equipaggiamento standard sui classe D con la schiena girata.
(Si odono due spari, si sente D-0923 cadere un po' in avanti)
D-0923: È qui?
Dott. Agrippa: D-0923, corri subito!
(D-0923 scatta. Vi è un'altra scossa sismica, alla quale si mescolano in sottofondo i gridi di prima, poi tutto si acquieta)
<Fine log>
Considerazioni finali: All'uscita da SCP-144-IT, D-0923 è stato preso in custodia dalla SIR-II ed è stato riportato alla Fondazione. Dopo attente analisi, D-0923 è risultato in parte contaminato dagli effetti di SCP-144-IT, con una severa riduzione delle sue capacità socio-emotive, coincidenti a quelle provate durante gli sbalzi di temperatura e tempo non percepiti nella registrazione.
In seguito a diversi esercizi sviluppati d'accordo col reparto psicologico del Sito Iride, D-0923 ha recuperato completamente le capacità perdute, e verrà presto rimesso al servizio della Fondazione dopo una riduzione di sei mesi per buona condotta. Il metodo verrà poi migliorato ed elaborato per usarlo sulle altre vittime di SCP-144-IT, nonché per indirizzare gli studi sull'anomali stessa.
D-0845 e D-1045 sono stati segnalati come deceduti in servizio, per ordine del Dott. Massimiliano Agrippa. Il responsabile ha in seguito dato le dimissioni dal suo incarico per la sua cattiva condotta dell'operazione.
In seguito all'uscita di D-0923, SCP-144-IT è sparito, e non è stato più individuato nel parco dagli agenti presenti sul campo durante la giornata. I membri dello staff locale che hanno visto l'infrazione degli agenti sono stati sottoposti ad amnestici e lasciati andare.
La possibile presenza che abita all'interno di SCP-144-IT è stata rinominata Tau-144-IT-2. Per l'alto rischio che comporta l'entrata nel labirinto e il suo studio in un parco ancora frequentato, la ricerca dell'entità è rimandata alla messa in sicurezza del luogo. La responsabilità è stata assegnata alla Stazione di Controllo 24.
Egregi colleghi,
la vostra richiesta di studio riguardante l'entità presente nel parco sotto il momentaneo nome di Tau-144-IT-2, è stata posta sotto analisi nella sezione secondo il SANI6.
Data l'urgenza della vostra richiesta, nonché le azioni intraprese in precedenza, sul Locus d'interesse è stato attuato il processo A/F65.
In particolare:
● Voci anonime sono state diffuse sulla sicurezza del parco, menzionando diversi incidenti fasulli con video realizzati a tal scopo.
● Nei giorni seguenti, la diffusione preprogrammata dei video e delle testimonianze ha causato grave stress nei soggetti deboli precedentemente individuati, i quali hanno autonomamente diffuso le notizie.
● Per la reputazione attualmente negativa che circonda il parco, le riaperture straordinarie, programmate per rimediare alle ingenti perdite derivanti dalle nostre precedenti azioni, salteranno.
● Si conclude che l'intero mese di gennaio rimarrà disponibile per effettuare studi di qualsiasi genere.
Segnaliamo comunque che riteniamo altamente probabile, come già avvenuto precedentemente, che gli studi sull'esterno della struttura non producano risultati anche con l'ausilio dei nuovi strumenti d'individuazione autonoma. Teniamo inoltre a ricordare che il processo di reversione e cancellazione delle azioni di disturbo diventa sempre più difficoltoso più esse sono durature. Inoltre, anche senza queste difficoltà, questa breve ma inattesa pausa potrebbe causare sospetti, in particolar modo a coloro il cui diretto sustentamento deriva dal guadagno del parco.
Pertanto, pur comprendendo le esigenze della SRE-M e gli strascichi della precedente azione sul campo, suggeriamo un ulteriore spedizione di Classe D, eventualmente di background direttamente ostile alla Fondazione.
Ci auguriamo che questo report vi sia di sostegno nelle vostre prossime decisioni.
In fede,
Paolo Ghianda, SSMM.
VIDEO LOG
DATA: 25/11/20██, dalle 14:07 alle 17:25
NOTE: Alla stazione di Polizia di Livorno, posta sotto segnalazione dalla SdC-24, sono arrivate in un periodo di nove ore 14 chiamate che denunciavano persone scomparse attorno alla zona di San Silvestro, in seguito alla quali una pattuglia è stata mandata in zona. Per tenere sotto controllo la situazione, due agenti della Stazione si sono uniti alle ricerche.
LUOGO: San Silvestro (LI), Toscana
[INIZIO LOG]
La telecamera inquadra un auto della polizia che percorre la Strada Provinciale della città, seguita a breve distanza da un autovettura con a bordo gli agenti Mari e Nicoli.
Agt. Nicoli: Sembra che stiano parlando fra di loro… possibile che non abbiamo qualcosa con cui intercettarli?
Agt. Mari: Non siamo più nella SIR-II. Limitiamoci a seguirli, tanto ci intralcerebbero una volta confermata la zona.
La conversazione si conclude, sostituita dalle canzoni della radio. Dopo 20 minuti, l'auto della polizia esce dalla Provinciale e s'inoltra verso il Parco Archeominerario. Essa viene momentaneamente persa di vista dall'agente Mari, il quale allunga intenzionalmente la strada per poi ritornare nella stessa zona della macchina di polizia. Pochi metri più avanti, l'auto inseguita viene individuata, parcheggiata sul ciglio della strada.
L'agente Nicoli scende dalla macchina con la telecamera, che ora inquadra diversi campi lasciati a maggese, con in lontananza ruderi e flora tipica della macchia mediterranea. Sul terreno su cui è piovuto da poco si distinguono due paia d'impronte che si dirigono verso est.
Agt. Nicoli: (Piegandosi) Mmm, si dirigono sul lato destro del bosco. (In silenzio per un secondo) Da quel che ricordo, c'è un sentiero secondario a nord che non s'incrocia con quello che parte da est. Magari potremmo mandare qualcuno della base lì? (Si gira, inquadrando l'agente Mari che si sta infilando una giacca)
Agt. Mari: Non penso abbiano altri uomini da disperdere per la missione. Tu però conosci la zona, potremmo dividerci e…
Agt. Nicoli: (Interrompendolo) Gioele, conosco la zona, ma non così bene. E se c'è un'anomalia in tutta questa faccenda, è quella che incontri se ti perdi.
Agt. Mari: Beh, la presenza dell'anomalia è ancora supposta, ma in questi casi nessuna nuova buona nuova. (Accende la torcia) Ma se sei convinto tu, andiamo assieme, suppongo.
Gli agenti Mari e Nicoli entrano nel parco dal lato ovest. La nebbia di fine giornata rende la loro camminata più lenta del previsto, ma grazie all'agente Nicoli non viene trascurata nessuna potenziale pista.
La ricerca procede per un'ora e mezza senza risultati. In lontananza s'iniziano a sentire le voci dei due poliziotti: gli agenti affrettano il passo.
Agt. Mari: Niente anche da quel lato, eh?
Agt. Nicoli: Mi sembra strano che i bambini si siano allontanati così tanto… Dovremmo riscendere verso sud, è l'area più frequentata.
Agt. Mari: Di certo sarà anche quella verso cui si dirigerà la polizia locale.
Agt. Nicoli: Se ci sbrighiamo…
Agt. Mari: (Interrompendolo) Se ci sbrighiamo, lasceremmo dietro le nostre impronte e verremmo individuati in meno di un secondo. Dirigiamoci verso nord e… (Si blocca un secondo sul ciglio della strada, per poi girarsi e guardare verso il basso)
Agt. Nicoli: Ah, di là ci sono le ex-miniere. Mi sa che non ci possiamo andare, per cui… (L'agente Mari muove avanti e indietro la torcia, senza spostarsi. L'agente Nicoli si avvicina) Trovato qualcosa?
Agt. Mari: Inquadralo bene.
Agt. Nicoli: (Sporgendosi) Ah. Cazzo.
La luce della torcia cade all'interno delle ex miniere, la quale illumina la parte inferiore di una gamba, avvolta da una pozza di sangue dal colore ancora vivido. Il resto del corpo non è visibile nell'inquadratura. L'area sembra lievemente scossa a intervalli regolari.
Agt. Mari: Sbaglio, o l'aria sta tremando?
Agt. Nicoli: Sì, si vede anche su video.
Agt. Mari: Speriamo davvero che quelli lì pieghino a sud. (Tira fuori un walkie-talkie) Stazione 24? Agenti Mari e Nicoli.
Centralinista Saverio: (A distanza) Vi riceviamo forte e chiaro. Trovato tracce?
Agt. Mari: Abbiamo trovato… quello che rimane di uno dei dispersi, in condizioni piuttosto inattese.
Agt. Nicoli: Quello che crediamo essere uno dei dispersi. (Si siede sulla roccia, con le gambe penzolanti) Se ci avvicinassimo…
Agt. Mari: (Interrompendolo, rivolgendosi alla base) Vista la condizione del luogo in cui è stata effettuata la scoperta, credo che vi possa essere SCP-144-IT dietro, in una forma non ancora studiata. Pertanto, chiedo supporto per meglio affrontare il problema.
Centr. Saverio: (A distanza) Ho chiamato gli agenti più vicini. Andranno a prendere l'auto ed entro una mezz'oretta saranno da voi.
Agt. Mari: Non possono fare più in fretta?! (Mormorio indistinto in sottofondo)
Agt. Nicoli: Mmm, si stanno avvicinando, dovremmo andarcene.
Agt. Mari: Lasciando la gamba mozzata all'aria aperta?
Agt. Nicoli: Non c'è bisogno di fare l'acido! Io prendo dei sassi, tu i giunchi con cui far la base.
Agt. Mari: Non sei il mio…
Il mormorio aumenta d'intensità, si aggiungono il latrato di un sant'Umberto.
Agt. Mari: (Fa dei respiri lunghi e profondi) Lo dicevo che i piani alti hanno sbagliato a metterci insieme. (Si ode uno scalpiccio, mormorio distinto in sottofondo)
Centr. Saverio: Dato che vi siete accordati, stacco. Agente Nicoli, non tiri troppo la corda.
Agt. Nicoli: A dopo. (Fra sè e sé) Speriamo solo di non aver perso troppo tempo…
L'agente Nicoli posa la telecamera a terra e si mette ad accumulare sassi in zona, accertandosi di non far rumore: dopo poco, l'agente Mari lo raggiunge con dei giunchi.
Si affrettano a poggiarli sulla sporgenza, ma si bloccano quando nel riquadro della telecamera vengono ripresi i riflessi di alcune torce elettriche; il latrare del cane aumenta d'intensità, inutilmente provato a calmare dalla sua guida. L'agente Nicoli si guarda intorno, l'agente Mari si piega ed esce fuori dall'inquadratura.
Agt. Mari: (Sottovoce) Sbrigati, hanno un cane!
Agt. Nicoli: (Sottovoce, agitato) Appunto, non riusciremo mai a coprire e a fuggire! A meno che… (Si risiede sul bordo, con la telecamera in mano. Il latrare aumenta d'intensità.) Prendi tutto quello che puoi e seguimi.
L'agente Nicoli si lascia cadere nel buco.
La ripresa scende rapidamente all'interno della cava. Oltre alla gamba prima menzionata, non si vedono tracce umane. Il segnale, a causa delle vibrazioni continue, è molto scosso, ma si sente ancora distintamente il latrare del cane.
L'agente Nicoli si mette a raccogliere alcuni pezzi di roccia caduti per le vibrazioni, tenendo la telecamera con l'altra.
Agt. Mari: Tu sei pazzo. (La telecamera si gira ad inquadrarlo, alcuni pezzi di roccia che gli cadono dalle tasche) Già abbiamo poco tempo, e tu..
Agt. Nicoli: Non c'erano altri posti in cui andare, l'unica deviazione era verso i poliziotti!
Agt. Mari: Coglione, non ti puoi allontanare da 144 se sei nel suo raggio. Cioè, ora i rinforzi non possono tirarci fuori!
Agt. Nicoli: Dall'esplorazione D il labirinto dev'essere almeno in vista, tu lo vedi?
Agt. Mari: Ci vedranno loro se continuiamo a far questo casino!
Tacciono entrambi. Il latrare devia all'imprivviso, allontanandosi dalla cava, come le voci concitanti. Segue un silenzio interrotto solo da alcune vibrazioni.
Agt. Mari: Avrebbero dovuto sentire la scossa.
Agt. Nicoli: Dall'esplorazione D, avviene solo se sei vicino al centro o ti stai cacando sotto. Ma ora che se ne sono andati…
Agt. Mari: Ma solitamente non sputa fuori pezzi di gamba! Direi che questo non è il solito caso!
Agt. Nicoli: SCP-144-IT non ha mai causato questi effetti, dev'essere instabile.
Agt. Mari: Lui, o il coso all'interno?
Breve pausa, si sentono i loro respiri lievemente diminuire d'intensità.
Agt. Nicoli: …In ogni caso, è qua vicino. Se vogliamo essere sicuri dobbiamo andare a controllare.
Agt. Mari: (Stringe i sassi al petto, prima di rendersi conto della situazione e lasciarli a terra, impugnando la pistola d'ordinanza) E assicurarci di rimanere intrappolati? Vai tu, io ti copro le spalle nel caso il cane cambi idea.
Agt. Nicoli: (Sarcastico) Vedo che hai molto a cuore la missione, agente.
Agt. Mari: (Fuori inquadratura) Vedo che hai sempre tendenze suicide, agente.
Agt. Nicoli: Non ne siamo sicuri al 100%, se le cose sembrano malridotte posso sempre… (Appena girato l'angolo, si ferma.) Merda.
Di fronte a lui, si erige SCP-144-IT, circondato da svariati pezzi di cadaveri, senza tracce di sangue come nel resto della cava. Le pareti del labirinto si contraggono verso l'interno, e si ode un tonfo sordo che rimbomba in tutta l'area.
Agt. Mari: (Fuori inquadratura) Merda, sì. Non avvicinarti troppo, o ti trascinerà.
Agt. Nicoli: Non penso ne sia più in grado… mi sembra alquanto malridotto
Agt. Mari: (Fuori inquadratura) Malridotto? Con quello che ha fatto a quei bambini? (Breve pausa) Le cave in cui siamo sono molto vicine alla zona turistica. Probabilmente, i dispersi sono caduti e…
La voce dell'agente Mari si fa sempre più lontana, mentre l'agente Nicoli estrae l'arma di ordinanza e si avvicina all'anomalia, la quale rimane immobile eccetto per i tremolii descritti in precedenza. Con lentezza, tenendo sempre la telecamera puntata contro il labirinto, l'agente Nicoli si avvicina ad una delle parti di cadaveri sparse attorno all'edificio.
Agt. Nicoli: È strano… tanti pezzi, ma vari. Non provengono dalla stessa persona, quello di sicuro non è di un bambino. Bisognerà controllare se in zona…
Agt. Mari: (Fuori inquadratura, urla) Damiano!
Dalla telecamera si vede una striscia grigia, dall'aspetto gommoso, avvicinarsi all'agente e attorcigliarsili attorno al braccio. Calcinacci cadono dalla striscia, e si frantumano a terra.
Agt. Nicoli: (Ancora sorpreso, lascia cadere la telecamera) Che… ?
Agt. Mari: (Fuori inquadratura, voce più vicina) Vattene!
La striscia si tende di più. Il piede dell'agente Nicoli indietreggia, uscendo quindi completamente fuori dall'inquadratura. I calcinacci caduti a terra iniziano a macchiarsi di rosso. Si sentono diversi spari, e del legno cade a terra.
Agt. Mari: (Fuori inquadratura, rumori di ricarica) Non muoverti, è il vento che…
Agt. Nicoli: (Non inquadrato) Non sparare, vai…
La striscia si ritrae di scatto all'interno del labirinto, trascinando con sè l'agente Nicoli. L'agente Mari si protende ad afferrarlo, ma si ferma prima di mettere piede nel labirinto.
La sua pistola d'ordinanza cade a terra e il rimbombo si acquieta, sostituito da un distinto suono di macinazione. L'agente Mari individua la telecamera, la solleva e si allontana rapidamente. Si ferma alla curva, di fronte ai giunchi e ai massi a terra, e sta per prendere il suo walkie-talkie quando si ode uno scoppio come di petardi. L'agente Mari tentenna, poi rigira la curva, inquadrando lo spiazzo con la telecamera.
SCP-144-IT non è più visibile. Nella sua precedente locazione, giace un volantino pubblicitario degli anni ottanta per il parco divertimenti █████████ █████. Il pavimento risulta privo di calcinacci, come in precedenza.
Non vi è traccia dell'agente Nicoli fra i pezzi di cadavere.
[FINE LOG]
Note conclusive: Le segnalazioni di scomparsa sono state chiuse in seguito alla visita autonoma dei carabinieri nel luogo di ritrovamento. L'agente Mari, rimasto sul luogo per recuperare prove e verificare gli eventi, è stato recuperato dagli agenti contattati dal centro di Comando, ed è stato portato alla sede per fare rapporto. È poi ritornato in base, rifiutando sia un periodo di ferie sia un rafforzamento del suo percorso psicologico. L'agente Nicoli non è ancora tornato a prendere servizio, ed è stato dato per disperso.
In seguito ai dati raccolti, si è deciso di limitare la zona di movimento di SCP-144-IT nel suo luogo d'origine, il parco divertimenti █████████ █████, date le situazioni più favorevoli non solo per il suo contenimento ma anche per il recupero degli individui. Si suppone che il metodo più pacifico d'interazione derivi da una migliore integrazione di Tau-144-IT-2, d'ora in poi ufficialmente riconosciuto come SCP-144-IT-2, nell'ambiente7, e che un minimo cambio di zona possa influire in maniera evidente nelle sue relazioni con l'esterno. Gli studi si dovranno d'ora in poi concentrare su come poter adattare SCP-144-IT a un nuovo ambiente: tuttavia, avvisiamo che il cambiamento non sembra realizzabile in tempi brevi. - Dott. Ghianda, SSMM.
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