Elemento #: SCP-1370
Classe dell'Oggetto: Safe
Procedure speciali di Contenimento: SCP-1370 è rinchiuso in una teca di vetro ignifuga, situata nella Galleria 27. Se la teca subisce danni da circostanze esterne, un qualsiasi contenitore di dimensioni non inferiori a 1.25 x 0.75 x 0.50 metri sarà sufficiente come sostituzione fino alla disponibilità di una nuova teca. La Commissione Etica raccomanda che ogni teca da immagazzinamento a lungo termine debba avere abbastanza spazio per far sì che SCP-1370 possa muoversi liberamente. Il personale di livello 2 o superiore può spostare SCP-1370 dalla sua teca a sua discrezione, ma dovranno farsi carico di un'azione disciplinare se non verrà reinserito correttamente in seguito al suo spostamento.
Descrizione: SCP-1370 è un essere artificiale auto-consapevole composto da diversi utensili e dispositivi elettrici. È alto circa un metro e può muovere le sue articolazioni nonostante la mancanza di fonti energetiche o generatori. SCP-1370 comunica con una voce monotona grazie all'altoparlante montato sul suo petto.
La sua testa è un voltmetro saldato a testa in giù con un'articolazione del collo che gli conferisce un apparente sorriso amichevole, ma che non contiene nessun dispositivo sensoriale attivo. Tuttavia, SCP-1370 reagisce agli stimoli visivi e uditivi, e tale capacità viene a mancare quando la testa è coperta oppure controllata/trattenuta. Il suo design sembra dare più importanza all'estetica piuttosto che alla sua funzione. Tale caratteristica è evidenziata da un baricentro scadente che ostacola il suo equilibrio e l'abilità di camminare. Si ritiene pertanto che SCP-1370 sia stato ideato come un oggetto artistico, e solo in seguito permeato con proprietà anomale, piuttosto che con quelle pensate inizialmente.
Attualmente parla perfettamente l'inglese, il francese e il latino; inoltre può imparare senza alcuna difficoltà nuove lingue. Altri aspetti delle sue capacità intellettive non sono stati chiaramente definiti a causa della sua invariabile ostilità in tutte le interazioni, con qualsiasi essere o oggetto che interpreta come senziente; tra questi sono inclusi animali, il personale della Fondazione, civili, apparecchiature audiovisive e telecamere di sicurezza.
Se SCP-1370 incrocia un oggetto che ritiene senziente tenterà di ingaggiare un combattimento, mentre si presenterà ad esso con una varietà di nomignoli e titoli elaborati che sembra vengano selezionati casualmente. Alcuni esempi sono "DoomBot 2000", "RoboLord the Destructor", "Prime Minister Sinister" e "Darth Klaw Killflex". SCP-1370 inoltre può variare questi titoli a seconda delle risposte che riceve dal personale; lo staff della Fondazione ha introdotto con successo "Patheticon The Garglemost" e "PesterBot" al suo repertorio.
Addendum-1370-1: Sono stati eseguiti diversi test sulle capacità combattive di SCP-1370, che confermano l'impossibilità e la mancanza di attitudine fisica ad arrecare un qualsiasi danno ad un essere vivente. Nel Test 1370-8239, SCP-1370 fu esposto ad una pianta che nascondeva un'altoparlante nel suo vaso. Dopo che SCP-1370 venne provocato verbalmente, tentò di strappare e di torcere le foglie della pianta più vicine a lui prima di dichiararsi incapace di batterla.
Di seguito è descritto l'Esperimento in questione:
I ricercatori L. Allans e T. Bausoom trasportano la teca di SCP-1370 nella stanza degli esperimenti. La teca viene posizionata a un metro di distanza da un filodendro in un vaso dotato di un piccolo altoparlante.
SCP-1370: Liberatemi, insetti. Io sono il Maestro Condannatore Tredici Settanta Maestro di tutti i Condannatori. Sarò l'araldo della vostra distruzione.
I ricercatori escono dalla stanza degli esperimenti e la teca viene aperta a distanza. Anche se non è presente nessun rischio per la sicurezza, il test richiede che SCP-1370 si concentri sulla pianta piuttosto che sul personale nelle vicinanze. Le osservazioni vengono effettuate attraverso una finestra di vetro opaco per evitare eventuali attacchi di SCP-1370 al proprio riflesso.
SCP-1370: Finalmente mi scatenerò su questa terra così meritevole di distruzione. Tutto sarà prigioniero delle mie pinze. Tutto sarà calpestato sotto i miei piedi. Io sono ShivaTron, Distruttore della Gioia.
Ricercatore P. Davis: (attraverso l'altoparlante montato all'interno del vaso della pianta) Heilà! Puoi sentirmi?
SCP-1370: (avvicinandosi alla pianta) Chi osa. Tutte le anime bruceranno. Sentirete l'implacabile pungiglione della mia ira. Identificatevi in modo che io possa cantare su di voi la dannazione della vostra morte.
Ricercatore P. Davis: Sono un filodendro dalle foglie incise, un'arbusto semi-legnoso, con grandi foglie lucide. (risata trattenuta) Queste foglie possono crescere fino a tre metri di lunghezza.
SCP-1370: (tenta di lottare con le foglie) La beffa ha segnato il tuo destino. Sono arrivato. Verrai schiacciato tra le mie dita.
SCP-1370 cade e non riesce più a rialzarsi. Dopo circa sei minuti il vaso gli cade addosso e rotola in una posizione tale da inchiodare SCP-1370 sul pavimento della stanza. I ricercatori entrano nella stanza e reinseriscono SCP-1370 nella sua teca.