Luogo e data: Monte Maudit (Valle d'Aosta), ██/08/2014
Personale coinvolto:
- SSM-X (Capitano Hannah Planieri, Squadra β),
- SSM-VIII (Tenente Elia Contadi, Squadra γ)
[Inizio Registrazione]
Cap. Planieri: Tenente Lo Gioco, tenente Contadi, le vostre squadre sono pronte?
Ten. Contadi: Sissignora.
Ten. Lo Gioco: Affermativo capitano.
Cap. Planieri: Perfetto, allora possiamo partire. La Consequentia farà da capo e coda, la Subterranea starà nel mezzo. Forza signori, in posizione!
[Nelle ore successive le forze della Fondazione procedono verso la sommità del monte Maudit e iniziano a perlustrare la zona alla ricerca della caverna. Interazioni non rilevanti omesse]
Sgt. Fonte: (A bassa voce) Tenente, individui armati poco più avanti.
Ten. Lo Gioco: Ricevuto, Fonte. Hanno un'aspetto familiare… cavolo, ma sono della Confraternita! Riconosco l'equipaggiamento, senza contare le vesti religiose di quel tizio con loro.
Ten. Contadi: Cosa diavolo ci fa la CCSG qui?
Cap. Planieri: Non lo so, tenente, ma intendo scoprirlo. Comando, chiedo il permesso di contattarli.
Comando: (Via radio) Permesso accordato, capitano. Determinate le loro intenzioni. Noi intanto proveremo a contattare la Confraternita per ottenere conferma.
Cap. Planieri: Mi avvicinerò con cautela. Voi preparatevi a coprirmi, non si sa mai.
[Il capitano Planieri lascia la propria posizione, alza le mani e si avvicina verso il gruppo di operativi della Confraternita dei Cavalieri di San Giorgio. Non appena uscito allo scoperto il capitano viene individuato e tre cavalieri più vicini si frappongono tra lei e il resto delle loro forze]
Cavaliere Ghiglioni: Si identifichi!
[Anche il resto della squadra della CCSG si gira verso il capitano Planieri]
Cap. Planieri: Capitano Hannah Planieri, Squadra Speciale Mobile X, Fondazione SCP.
[Un individuo poi identificatosi come il comandante della squadra dei cavalieri si avvicina]
Comandante Cucco: La Fondazione? Cosa ci fate voi qui?
Cap. Planieri: Potrei farle la stessa domanda.
Comandante Cucco: Come posso sapere che sia chi dice di essere?
Cap. Planieri: Pensavo che uscire allo scoperto come atto di buona fede sarebbe potuto bastare per ora. Il mio comando sta già tentando ci contattare i vostri superiori per dare conferma.
Comandante Cucco: Allora possiamo aspettare. Immagino che non sia stata così folle da venire qui senza che ci sia almeno una mezza dozzina di agenti della Fondazione con le armi puntate su di noi?
Cap. Planieri: No di certo, ma confido che non dovremo arrivare a tanto.
[Si avvicina un uomo vestito in abiti ecclesiastici parzialmente coperti da una giacca pesante.]
Vescovo Pilati: Ho ricevuto ora conferma. Sono chi dicono di essere.
Ten. Lo Goco: (Via radio) Confermato anche dal nostro lato.
Comandante Cucco: (Ad alta voce) Cavalieri, abbassate le armi.
Cap. Planieri: (Alla radio) Perfetto, venite pure allo scoperto.
Vescovo Pilati: Bene, risolta questa faccenda, io sono il vescovo Pilati, questo è il comandante Cucco.
Comandante Cucco: Ci scusi per essere stati diffidenti.
Cap. Planieri: Non si preoccupi, me l'aspettavo ed avrei fatto lo stesso.
Vescovo Pilati: Ora che possiamo effettivamente parlare senza fucili puntati gli uni su gli altri, immagino che siate qui per lo stesso nostro motivo e che lei non abbia alcuna intenzione di andarsene e lasciarci fare il nostro lavoro.
Cap. Planieri: Siamo qui perché abbiamo ricevuto una segnalazione di un'anomalia in una caverna su questa montagna. E no, non ho intenzione di andarmene. Ho degli ordini da seguire.
Comandante Cucco: Presumo abbiate anche voi ottenuto le informazioni da quel post su Parawatch?
Cap. Planieri: Esattamente. Mi stupisce che sia giunto alla vostra attenzione.
Vescovo Pilati: Suvvia, capitano. Non credo esista organizzazione su questo pianeta che non sfrutti Parawatch per carpire informazioni.
Cap. Planieri: Touché. Tornando al discorso principale, sono disposta ad eseguire un'operazione congiunta. Prendere o lasciare.
Vescovo Pilati: Ci mette in una posizione difficile, capitano.
Comandante Cucco: Non vedo alternative, eccellenza.
Vescovo Pilati: (Sospira) E va bene, accetto nel nome della lunga amicizia tra le nostre organizzazioni. Prima che arrivaste stavamo appunto per entrare nella grotta. Si trova più in alto, quasi in cima al monte. Dei nostri esploratori l'avevano individuata ieri.
[La telecamera del Cap. Planieri si sposta verso il Monte Maudit, per poi tornare in direzione del Vescovo Pilati]
Cap. Planieri: Avete una stima di quante possano essere le entità all'interno della caverna?
Vescovo Pilati: Saranno circa tra cinquanta e cento, non ne siamo completamente certi…
Cap. Planieri: Non ne siete completamente certi?
Vescovo Pilati: Purtroppo no, non abbiamo potuto avvicinarci molto, visto il clima rigido della zona a cui i nostri cavalieri non sono abituati, ma sono sicuro che il comandante Cucco saprà dirle di più sulla situazione strategica.
Comandante Cucco: Non molto a dire il vero. Ci aspettiamo un numero elevato di demoni di bassa classe, probabilmente degli Infimi. Quelle del vescovo sono solo supposizioni.
Cap. Planieri: Capisco, posso avere un resoconto delle missioni precedenti?
Comandente Cucco: Come ho-
Vescovo Pilati: Non c'è stata alcuna missione precedente, solo alcune ispezioni a distanza.
Cap. Planieri: … capisco. Posso chiedere come avete delle stime sul loro numero se non vi siete avvicinati?
Vescovo Pilati: È il nostro lavoro, capitano. Sappiamo riconoscere i segni lasciati dalle forze del Maligno. Detto questo, il comandante vi farà strada.
Comandante Cucco: Certamente. La strada non è eccessivamente lunga, ma il clima non è dei migliori. Tuttavia sono sicuro che ve la caverete molto meglio di noi.
[Le forze delle due organizzazioni iniziano l'ascesa verso la cima del Monte Maudit. Dopo un'ora e mezza dall'inizio dell'operazione congiunta, avvistano l'entrata di SCP-135-IT. Durante il tragitto il comandante Cucco dava l'impressione di essere nervoso ed ha evitato di interagire con il Vescovo Pilati]
Vescovo Pilati: (Ansimando) Sto morendo.
Comandante Cucco: È lei ad aver insistito ad essere presente nonostante glielo avessi sconsigliato. Comunque non si deve preoccupare, la grotta è laggiù.
[Le squadre raggiungono l'entrata e gli agenti della SSM-VIII montano il ripetitore radio che verrà usato per mantenere le comunicazioni una volta all'interno della cavità]
Agt. Corradi: Qui agente Corradi. Comando, ci ricevete? Il ripetitore è stato sistemato e messo in funzione.
Comando: (Via radio) Qui comando dell'Area-33, vi riceviamo forte e chiaro, Corradi.
Agt. Corradi: Capitano, il contatto radio è stabile. Dovremmo riuscire a comunicare con l'esterno anche una volta dentro, per lo meno fino ad una certa profondità.
Cap. Planieri: Ottimo, allora possiamo iniziare. I suoi cavalieri sono pronti, comandante?
Comandante Cucco: Certamente. Il vescovo Pilati resterà qui con due cavalieri a proteggerlo. Se volete lasciare qualcuno all'esterno consiglierei di farlo qui.
Cap. Planieri: Tenente Lo Gioco, si occupi di mantenere il contatto con il comando. Mi occuperò io direttamente della squadra Beta.
Ten. Lo Gioco: Ai suoi ordini. E buona fortuna, capitano.
[Gli agenti della SSM-VIII si addentrano nell'apertura, seguiti dalla SSM-X e i cavalieri. Proseguono così per i successivi 5 minuti]
Agt. Fanucci: Sembra che la temperatura si stia alzando.
Agt. Ferri: Proprio come avevano scritto su quel forum.
Agt. Demichelis: O forse è Ennio che ha mangiato troppo… aspetta. Cos'è quello?
Ten. Contadi: Ottimo occhio, agente. Direi che è un cadavere.
Agt. Scilla: Ma queste sono vesti della Confraternita.
Cavaliere Burotti: È vero! Comandante, com'è possibile?
Laudante Cavato: È fratello Curiosi… comandante, come può essere?
[Il comandante Cucco sembra esitante]
Vescovo Pilati: (Via radio) Non dica nulla, comandante! E lei, cavaliere, non deve preoccuparsi del cadavere.
Agt. Corradi: Guardate, ci sono altri corpi.
Comandante Cucco: Dannazione, lo sapevo che era una pessima idea. Mi spiace, eccellenza, ma non tacerò. Capitano Planieri, c'è stata un'altra missione prima di questa. Fallita, come può vedere. È stato però deciso che non ne venisse fatta parola dato che non sapevamo esattamente cosa fosse successo.
Cap. Planieri: Per come è finita immagino. Non pensavate che i vostri uomini avrebbero fatto due più due?
Comandante Cucco: Io ho solamente obbedito agli ordini.
Vescovo Pilati: (Via radio) Miscredente! I suoi cavalieri non dovrebbero dubitare, solo eseguire gli ordini, esattamente come dovrebbe fare lei!
Comandante Cucco: Mi spiace, Eccellenza. Ho servito fedelmente per anni e posso capire la sua volontà di non allarmare i suoi sottoposti, ma non possiamo mentire ai nostri stessi uomini. Richiediamo da loro lealtà assoluta, dobbiamo contraccambiare con la nostra fiducia.
Vescovo Pilati: (Via radio) Sarà punito al suo ritorno, comandante!
Comandante Cucco: Non importa. Ora ho a cuore le vite dei cavalieri sotto il mio comando e mentirgli non farà altro che metterli in pericolo.
Laudante Cavato: Ben detto, signore.
Cap. Planieri: Va bene, posso ricordarvi che siamo in una zona potenzialmente pericolosa? Ci spieghereste cosa è successo?
Vescovo Pilati: (Via radio, con tono ironico) Sono sicuro che il comandante Cucco sarà felice di condividere con voi tutte le nostre informazioni.
Comandante Cucco: Vede, la leggenda dei diavoli del Monte Maudit è vera. La Chiesa ne ha ancora ricordo nei suoi annali, ma credevamo che la minaccia fosse oramai estinta. Per farla breve, abbiamo cercato un uomo puro di cuore e una squadra di cavalieri valorosi da mandare quassù…
Ten. Contadi: Volevate ripetere gli eventi. Ricacciare i demoni nelle profondità, come nella leggenda.
Comandante Cucco: Esattamente, ma qualcosa è andato storto. Non siamo sicuri di cosa, abbiamo perso i contatti poco dopo l'incontro con le prime entità ostili.
Vescovo Pilati: (Via radio) Chiaramente le forze demoniache sono più forti di allora. Altrimenti la purezza della nostra causa avrebbe nuovamente trionfato.
Sgt. Fonte: Scusate se interrompo, ma se questa è la spedizione precedente, e sono stati uccisi qui, dove stanno quelli che li hanno uccisi? Non dovremmo averli già incontrati anche noi?
Comandante Cucco: Le nostre forze sono di molto superiori rispetto alla spedizione precedente, potrebbero essere arretrati ad una posizione migliore se sanno che siamo qui.
Agt. Mazza: O addirittura star usando un'altra uscita per arrivarci alle spalle.
Ten. Contadi: Comando, potete confermare se ci sono o no altre cavità su questa montagna?
Comando: (Via radio) Ricevuto, tenente. Controlliamo subito. (Rivolto lontano dal microfono) Pino, trovami ogni informazione di tipo geologico e speleologico che puoi su quel monte. (Nuovamente rivolto alla squadra) Ci vorrà qualche minuto.
Cap. Planieri: Tenente Lo Gioco, stia all'erta là fuori.
Ten. Lo Gioco: (Via radio) Certamente, capitano. Ho già fatto mettere i cavalieri di guardia al Vescovo in posizioni di vantaggio.
[Le squadre continuano a muoversi in silenzio all'interno della caverna, poco dopo il Capitano Planieri riceve un contatto radio da parte del Comando]
Comando: (Via radio) Negativo, nessun'altra apertura segnalata sul Monte Maudit, però nemmeno quella da cui siete entrati era segnalata. Non possiamo escludere che esistano.
Cap. Planieri: Ricevuto. (Per poi rivolgersi al resto della SSM-X, alla SSM-VIII e ai cavalieri) Non dovrebbero poterci prendere da dietro, il che però vuol dire che dovremo affrontarli tutti.
Agt. Papiri: Potremmo riempirli di piombo, no?
Cap. Planieri: Solo se cercheranno di attaccarci.
Ten. Contadi: È molto probabile che possa succedere, Capitano. Dopotutto sono demoni, e ricordiamoci di cosa hanno fatto agli uomini del Vescovo.
[Le squadre si muovono in linea retta per altri 300m, fino a che non notano poco più davanti a loro varie aperture ai lati della galleria; il Capitano Planeri si ferma]
Cap. Planieri: Non sentite qualcosa?
Agt Ferri: Uh, non sento niente Capi-
Ten. Contadi: E invece c'è qualcosa… sembrano delle… urla? Urla non di terrore…
[Si possono udire delle grida a volumi elevati, che si avvicinano sempre di più, provenienti dalle due fessure laterali all'interno della grotta. La SMM-X e i cavalieri si mettono in posizione]
Agt. Demichelis: Capitano, cosa si fa?
Cap. Planieri: Aspettate il mio segnale, se l'entità si rivelerà aggressiva, sparat-
[All'improvviso, un'istanza di SCP-135-IT-A esce di corsa dall'apertura sul lato sinistro della galleria, sbattendo contro la parete, pochi secondi dopo si rialza e si dirige a tutta velocità verso le squadre. Uno dei cavalieri tira fuori il suo fucile, e apre il fuoco contro l'istanza di SCP-135-IT-A, cha cade successivamente al suolo priva di vita. Il cadavere svanisce pochi istanti dopo in un alone rosso]
Agt. Fanucci: Credo che questa conti come legittima difesa. No?
[Si possono udire ulteriori stridìi e urla provenienti dalle aperture, pochi istanti dopo escono altre istanze di SCP-135-IT-A. Le tre squadre si mettono in posizione]
Agt. Papiri: Direi che è il caso di aprire il fuoco, Capitano!
Cap. Planieri: L'ho notato, grazie.
[La SSM-X apre il fuoco verso le istanze di SCP-135-IT-A, che cadono tutte a terra prive di vita per poi dissolversi come la prima]
Ten. Contadi: Guardi, capitano. Gli aloni in cui si dissolvono si muovono tutti in una direzione specifica.
Comandante Cucco: È la loro essenza, probabilmente torna al loro luogo d'origine perché possano col tempo rigenerarsi. Una capacità comune per i demoni di basso rango. Se vogliamo scoprire da dove vengono dobbiamo seguirla.
Cap. Planieri: Capito. Forza gente, avanzare!
[Le tre squadre procedono lungo la galleria seguendo la sostanza rilasciata dai demoni, venendo sporadicamente attaccate da piccoli gruppi di istanze di SCP-135-IT-A]
Cavaliere Burotti: Non posso crede che la nostra prima spedizione sia stata sconfitta così facilmente se i numeri dei demoni sono così limitati.
Agt. Demichelis: Magari i loro numeri sono così bassi appunto perché hanno dovuto combattere i vostri compari.
1: Entrata
2: Rampa
3: Colonna
4: Ballatoio
5: SCP-135-IT
Agt. Ferri: O magari è una trappola.
Agt. Demichelis: Sara, non fare l'uccello del malaugurio… merda.
[Davanti alla forza d'assalto la galleria si apre rivelando un ambiente circolare di dimensioni maggiori, scavato nella roccia nella forma di un tempio, con colonne e un ballatoio sopraelevato. L'intera zona è illuminata da torce e dal lato opposto rispetto all'entrata nella quale si trova SCP-135-IT. Sono presenti decine di istanze di SCP-135-IT-A]
Comandante Cucco: Ecco, il portale per il loro covo infernale!
Ten. Contadi: Siamo in inferiorità numerica, e di parecchio.
Cap. Planieri: Dovremo giocarcela bene, ma loro non hanno armi da fuoco.
Ten. Contadi: Non mi stavo di certo tirando indietro.
Cap. Contadi: Mi fa piacere sentirlo. Papiri, prendi Ferri e Mazza e raggiungi una posizione di vantaggio su quel balconato. Tutti gli altri, prendente posizione e aprite il fuoco, si stanno avvicinando!
Comandante Cucco: Cavalieri, pronti a combattere! Per sua Santità e per il Signore! (Cucco si gira, per poi rivolgersi ad uno dei suoi uomini in particolare) Cavato, preparati, tra poco toccherà a te.
Laudante Cavato: Sissignore, inizio subito le preghiere preparatorie.
[Lo scontro con le istanze di SCP-135-IT-A inizia come previsto e le perdite tra le istanze sono talmente elevate che, dopo pochi minuti, la sostanza rilasciata alla loro morte ha formato una sottile nebbia rossastra. Tuttavia il numero dei demoni permette loro di guadagnare terreno e velocemente avvicinarsi alle linee della forza congiunta, nonostante la difesa di quest'ultima]
Agt. Corradi: Ci sono quasi addosso!
Ten. Contadi: Lato sinistro, indietreggiare alla colonna precedente!
[Data la vicinanza delle istanze di SCP-135-IT-A, svariati cavalieri hanno sguainato le proprie armi bianche e ingaggiano il nemico in combattimento corpo a corpo. Uno dei cavalieri viene ucciso lasciando spazio perché un demone penetri nella linea di fuoco e attacchi dal lato il Capitano Planieri, già impegnata a tenere lontani dalla sua squadra i nemici di fronte a lei, che si accorge tardi del nuovo nemico quando questo le salta addosso]
Cap. Planieri: Demone bastardo!
[Il tenente Contadi si accorge della situazione ed elimina il demone prima che possa ferire gravemente il capitano Planieri]
Cap. Planieri: Grazie, tenente.
Ten. Contadi: Dovere.
Cap. Planieri: Stringete le righe! Se ci passano siamo finiti!
[Un altro cavaliere cade sotto l'assalto delle istanze di SCP-135-IT-1 e viene velocemente smembrato da queste, forzando la squadra d'assalto congiunta ad indietreggiare ulteriormente]
Cavaliere Scotti: Ci stanno facendo a pezzi, dobbiamo andarcene!
Comandante Cucco: Negativo. Dobbiamo resistere ancora un poco. Abbiate fede, cavalieri!
Sgt. Fonte: Demichelis, Scilla, indietreggiate di 3 metri, io e Fanucci vi copriamo, poi indietreggeremo anche noi.
Agt. Fanucci: Sergente, attento!
[Due demoni assaltano il sergente Fonte buttandolo a terra. Questi estrarre il suo coltello d'ordinanza ed uccide una delle due entità, ma la seconda lo disarma e gli provoca un taglio mortale alla gola prima di venire neutralizzata a sua volta dall'agente Fanucci]
Sgt. Fonte: (Fonte l'agente Fanucci e biascicando gli indica di indietreggiare) Va!
Agt. Fanucci: Ma signore… sì signore!
[Mentre gli agenti della Fondazione indietreggiano, il sergente Fonte perde i sensi per le ferite riportate, prima di essere raggiunto dalle istanze di SCP-135-IT-1]
Cap. Planieri: Dannazione! Spero davvero che sappia quel che fa, comandante.
Comandante Cucco: Cavato?
Laudante Cavato: Sono pronto, comandante!
Comandante Cucco: Finalmente! Fai vedere a questi sgorbi la luce del Signore!
[Il laudante Cavato avanza tra le linee alleate tenendo in alto un piccolo crocifisso e mormorando una preghiera a bassa voce. Dopo poco dal crocifisso inizia ad emanare una luce calda, i demoni che ne vengono colpiti paiono soffrire e si raggomitolano, cercando di nascondere il volto. Al contrario i cavalieri della Confraternita ne paiono rinvigoriti]
Comandante Cucco: Forza, sterminiamo questi abomini!
[Con i demoni a malapena capaci di muoversi le forze della Fondazione e della Confraternita iniziano ad eliminare le istanze di SCP-135-IT-A con facilità]
Agt. Fanucci: Ci siamo quasi, ne mancano pochi!
Cap. Planieri: Rimanete concentrati, non ne siamo ancora fuori!
[Un bagliore arancione appare nel portale in fondo alla struttura, seguito dalla materializzazione di SCP-135-IT-1. La creatura, armata di asce composte di un materiale attualmente non identificato, è alta 4 metri, di aspetto umanoide e dalla corporatura muscolosa; presenta inoltre alcune caratteristiche fisiche di svariati animali tra cui una pelle all'apparenza squamosa sugli arti, orecchie ovine e una folta criniera che si estende fino ad una coda da maiale. Quasi immediatamente la creatura inizia a parlare, tuttavia la sua voce pare provenire non solo dalla testa di quest'ultima, ma da più punti della stanza]
SCP-135-IT-1: Ucci ucci, sento odor di cristianucci. (Il demone prorompe in una fragorosa risata)
Agt. Scilla: Ma che diavolo…
Comandante Cucco: È un Demone Superiore!
[Svariati membri di entrambe le organizzazioni aprono il fuoco su SCP-135-IT-1, ma i colpi che lo raggiungono vengono fermati prima di impattare sul suo corpo. Il laudante Cavato sposta il crocifisso davanti a sè e convoglia la luce emessa nella singola direzione dell'entià, senza però ottenere alcun risultato apparente]
Vescovo Pilati: (Via radio) Ho sentito bene? Un Superiore? Ciò spiega tutto, il rafforzamento demoniaco, la sconfitta della prima spedizione, tutto!
SCP-135-IT-1: Oh, il santuomo all'altro capo della radio si sbaglia.
Comandante Cucco: Come osi interpellare un messaggero del Signore?
SCP-135-IT-1: Oh, basta con la predica. Mi sembra un uomo sveglio, non mi dica che crede anche lei alle stronzate sulla purezza della Confraternita? Specialmente dopo quel misero tentativo di ricacciarci indietro con il vostro "uomo dall'animo puro".
Comandante Cucco: C-come?
SCP-135-IT-1: (Punta l'ascia contro il comandante Cucco) La vostra spedizione non è fallita perché noi siamo più forti, ma perché voi siete deboli. Non nel fisico, ma nello spirito. Nessun membro del vostro patetico ordine merita l'aggettivo di "puro".
Comandante Cucco: Menzogne! Noi difendiamo tutto quel che è sacro da voi esseri infimi. Il Signore ci rende incorruttibili!
SCP-135-IT-1: Ah sì, il vostro "Signore". Sarà, ma le vostre anime sono sempre più scure. Uccidete, silenziate le masse, perseguite i deboli nel nome della vostra causa.
Agt. Demichelis: Beh, non mi pare una gran novità…
SCP-135-IT-1: Ah ah, mi piace questo qua. Penso che ti ucciderò per primo.
[La telecamera dell'agente Demichelis incrocia lo sguardo di SCP-135-IT-1, spingendo l'agente ad indietreggiare leggermente]
Comandante Cucco: Non ha torto. Non siamo cambiati, eppure dici che le nostre anime sono più corrotte, la nostra missione più distorta.
SCP-135-IT-1: È vero, sai, pare un paradosso, ma c'è una grande differenza, te lo assicuro. Una volta le intenzioni della Chiesa erano chiare, pubbliche. Ora vi nascondete dietro un'immagine di benevolenza e carità. Il vostro capo predica la pace, la giustizia, l'uguaglianza; mentre voi fate l'esatto opposto. Esistono ancora persone pie, certo, ma non tra voi seguaci di Giorgio.
[I cavalieri tacciono e guardano verso il loro comandante che però pare essere a sua volta terrorizzato. Il laudante Cavato cade a terra sfinito e la luce emessa dal crocifisso si affievolisce]
SCP-135-IT-1: Ah, finalmente. Iniziava a fare il solletico. Siete pronti a morire, cari peccatori?
[SCP-135-IT-1 scaglia una delle sue asce in avanti centrando in pieno il laudante Cavato, ancora a terra, uccidendolo sul colpo. Il sangue di quest'ultimo schizza sul comandante Cucco che si era avvicinato per aiutarlo. Il comandante indietreggia di colpo, inorridito]
SCP-135-IT-1: Ok, il più fastidioso è andato. Certo, spero sappiate fare di meglio.
Comandante Cucco: Io… (Dopo un ulteriore attimo di esitazione il comandante Cucco pare ritrovare la determinazione ed alza il suo fucile puntandolo contro SCP-135-IT-1) Sai cosa? Forse hai ragione, forse la Chiesa è peggiorata nel tempo. Forse noi siamo peggiorati nel tempo, ma non me ne importa nulla. Combattiamo per difendere l'umanità da esseri malvagi, manipolatori, tentatori, come te. Puoi provare a toglierci il coraggio, la sicurezza di noi stessi, ma non potrai mai distruggere il nostro spirito. Non importa per chi lavoriamo, che i nostri superiori abbiano torto o abbiano ragione nei loro dogmi. Ciò che importa è che difendiamo i nostri fratelli dall'oscurità, sempre e comunque. Ognuno di noi è disposto a morire se ciò significa salvare una sola altra vita. Questi sono i valori del nostro ordine e che io sia dannato se lascerò che uno sgorbio come te possa impedirci di seguirli!
[Il comandante Cucco spara un colpo nella direzione di SCP-135-IT. Tuttavia, al contrario dei tentativi precedenti, il proiettile impatta contro la pelle di SCP-135-IT, producendo uno zampillo di sangue.]
SCP-135-IT: No… come!?
Comandante Cucco: Il maleficio è spezzato! Cavalieri, fategli vedere chi siamo. Aprite il fuoco!
Cap. Planieri: Finalmente. Fuoco a volontà, ragazzi!
[Le forze della Fondazione e della Confraternita iniziano all'unisono a tempestare SCP-135-IT-1 di colpi, il rumore è tale che risulta difficile sentire eventuali discorsi dalla registrazione. In breve SCP-135-IT-1 si trova costretto a indietreggiare, prima di vacillare e cadere a terra. Il comandante Cucco si avvicina alla creatura]
Comandante Cucco: Sempre i soliti voi esseri dell'oltremondo. Cercate di confonderci la mente, instillate terrore e piegarci ancor prima di combattere.
SCP-135-IT: (Ansimando) Non è possibile. I vostri peccati, le vostre colpe ci danno potere, non potete sconfiggerci!
[Il comandante Cucco sale sul petto della creatura e punta il fucile alla fronte di quest'ultima]
Comandante Cucco: Ma i proiettili non peccano.
SCP-135-IT-1: Che one-liner del cazzo.
[Il comandante spara tre colpi in rapida successione alla testa di SCP-135-IT-1, uccidendolo. In breve il corpo del demone inizia a dissolversi]
Vescovo Pilati: (Via radio) Comandante? Comandante, che succede? Faccia rapporto.
Comandante Cucco: Lo scontro è finito, eminenza. Abbiamo trionfato, ma serviranno forze ingenti per impedire il ritorno delle forze del maligno e mantenere il controllo di questo luogo.
Vescovo Pilati: (Via radio) Capisco, le otterremo. Mi metto subito in comunicazione con i nostri superiori. Sono sicuro che vorranno avere due parole con lei riguardo il suo comportamento.
[Il Capitano Planieri si avvicina al comandante Cucco]
Cap. Planieri: Beh, complimenti, direi.
Comandante Cucco: Grazie, capitano. Sinceramente non so nemmeno come ho fatto. In ogni caso, siamo in debito con lei e i suoi uomini.
Cap. Planieri: Sta ai nostri capi stabilire chi è in debito con chi; per quanto mi riguarda è parte del lavoro. Cambiando discorso, parole pesanti quelle dette dallo sgorbio demoniaco.
Comandante Cucco: Parole non del tutto infondate nonostante quanto abbia detto io stesso, temo.
Cap. Planieri: Forse, ma a volte basta una singola anima pia. Si vede che lei percepisce i problemi della sua organizzazione e che vorrebbe fare qualcosa in proposito, ma si ricordi, se vuole che le cose cambino, sta a lei cambiarle. E dopo oggi sono sicura che abbia le capacità e lo spirito necessario per farlo.
Ten. Lo Gioco: (Via radio) Capitano, hanno preferito non disturbarla direttamente data la situazione, ma il Comando mi ha detto di dirle di contattare immediatamente l'Area-33 per fare rapporto.
Cap. Planieri: Ricevuto, appena possibile prendi tu il comando qui, sicuramente vorranno un rapporto dettagliato… le mie più sentite condoglianze per il sergente Fonte. So che lavoravate assieme da molto.
Ten. Lo Gioco: Grazie, capitano. Purtroppo sono i rischi del nostro lavoro. Se non le spiace, vorrei avvisare io la famiglia.
Cap. Planieri: Certamente.
[Termine Registrazione]
Nota di Chiusura: A seguito della morte del sergente Fonte è stata accettata la promozione dell'Agente Papiri a secondo in comando della Squadra Beta della SSM-X. La ricerca di un candidato adatto a riportare la squadra al numero corretto di elementi è in corso.
Si allega a seguito una lettera ricevuta dalla Sezione Affari Diplomatici da parte del Vescovo Pilati tre giorni a seguito degli eventi avvenuti nella Missione 135-IT-Alpha.
A seguito di una riunione tra lo staff del Vescovo Pilati e l'amministrazione dell'Area-33, in cui le procedure di contenimento della Confraternita sono state ampiamente discusse, è stato acconsentito alla Confraternita di prendere in carico le operazioni di contenimento in situ di SCP-135-IT. Tale decisione è dovuta all'esperienza della Confraternita con anomalie simili e alle conoscenze specializzate necessarie a mantenere il sigillo taumaturgico ideato dalla Confraternita. Tuttavia è stato concordato ed ottenuto accesso illimitato al personale scentifico della Fondazione allo scopo di studiare l'anomalia.