1° SCP dello Spooktober 2023
Autore: Dr Zeno
Ringraziamenti: Si ringraziano Ximon,
Picok-Alt,
Lo_Dev (i cui consigli hanno giovato non poco alla versione finale) e
Siddartha Alonne per le loro recensioni.
Elemento #: SCP-131-IT
Classe dell'Oggetto: Safe
Procedure Speciali di Contenimento: Le istanze di SCP-131-IT sono alloggiate nella camera CE/131, nell'ala di contenimento zoologico di media sicurezza del Sito Cerere; per mantenere le condizioni ambientali stabili, la camera è dotata di impianti di climatizzazione e deumidificazione, oltre che di un sistema di aerazione a flusso laminare. Il personale incaricato delle procedure di foraggiamento, mungitura, tosatura e sanificazione quotidiane, così come dei checkup veterinari settimanali, dovrà attenersi ai protocolli igienico-sanitari standard per entità suscettibili a rischio infettivo. Per facilitare lo smaltimento dei prodotti derivati da SCP-131-IT (nonché per arginare i costi del sostentamento), questi potranno essere impiegati per nutrire le istanze stesse o altre anomalie animali; la direzione ha inoltre approvato l'utilizzo del materiale in eccesso da parte della mensa del sito.
I campioni di SCP-131-IT-1 sono conservati nell'armadietto frigorifero AS/131 nel Complesso di Contenimento Biologico del Sito Asclepio, disponibili per i test previo consenso del coordinatore del CCB. Il genoma sequenziato di SCP-131-IT-1 e di SCP-131-IT è accessibile presso la banca dati della Divisione Ricerca e Manipolazione Genetica.
Aggiornamento del 22/4/2023: Come da direttiva SRE-M/131{AsCe01}, qualunque nuovo test su SCP-131-IT-1 dovrà d'ora in avanti ricevere l'approvazione di un ispettore della Sezione Regolamentazione Etico-Morale.
Aggiornamento del 18/5/2023: I contenuti del comunicato DVSP/131{AsCe01} sono al momento in fase di discussione; si attende la delibera in merito della Sovrintendenza S5.
Descrizione: SCP-131-IT è una specie animale chimerica, che comprende al momento 14 13 esemplari noti. Le istanze sono quadrupedi, alte circa 160 cm al garrese e con un peso che si aggira intorno alla tonnellata, cui contribuisce sia la marcata ipertrofia muscolare, sia l'elevata quantità di massa adiposa, concentrata soprattutto sul dorso; a causa della loro mole, sono del tutto incapaci di deambulare o di reggersi sulle zampe. Gli arti sono ungulati e a cinque dita, il muso piatto con ampie narici bovine, orecchie e dentatura ricordano quelle dei suini, la coda è assente; un fitto vello di colore bianco riveste l'intera superficie corporea, con una velocità di crescita del pelo di 1-2 cm/die.
SCP-131-IT è provvista di mammelle (capaci di produrre fino a 25 l/die di latte1) e di un ovidotto, tramite cui depone ogni giorno un uovo dal peso di circa 1.5 kg; ghiandole mammarie accessorie di minori dimensioni secernono un composto zuccherino simile al miele. Per far fronte all'elevato dispendio metabolico, il fabbisogno calorico si aggira intorno alle 18.000 kcal/die2; SCP-131-IT non presenta restrizioni dietetiche e può digerire qualsiasi alimento di origine biologica, incluse fibre animali e vegetali. Le modalità di riproduzione, se essa è possibile, non sono note.

SCP-131-IT-1 (immagine da coltura di cellule epatiche di SCP-131-IT).
Tutte le istanze di SCP-131-IT sono portatrici di SCP-131-IT-1, un virus a DNA con capside icosaedrico e provvisto di envelope, dal diametro di circa 120 nm; l'infezione è subclinica e coinvolge esclusivamente il fegato, attraverso inclusioni citoplasmatiche rilevabili nel 50-75% delle cellule, senza compromissione evidente della funzione d'organo. All'interno di SCP-131-IT il virus non presenta replicazione e ha un potere antigenico3 nullo.
In ospiti diversi da SCP-131-IT, i virioni di SCP-131-IT-1 andranno invece ad attivarsi, dimostrando la loro natura anomala delle modalità di infezione e replicazione; per la descrizione di tali processi si rimanda all'Addendum 131-IT 02. Il contagio avviene solo tramite inoculazione, rendendo il consumo dei prodotti derivati da SCP-131-IT relativamente sicuro.
SCP-131-IT è stato acquisito a █████████, in provincia di Arezzo. In data 26/2/2023, la SIR-I ("Aureæ Notitiæ") ha intercettato una segnalazione al comando provinciale dei NAS da parte di una cooperativa di allevatori, relativa alle attività sospette del signor Alberto Moro, proprietario di un'azienda limitrofa insediatosi nella zona da alcuni mesi: ingenti quantità di lana, carne, latte, uova, miele e tuorlo pastorizzato (tutti conformi agli standard di qualità) venivano di frequente inviate ai grossisti, senza che nessun animale fosse mai stato avvistato nei terreni della tenuta; alla denuncia era quindi seguita la scoperta di 14 istanze di SCP-131-IT all'interno di un fienile. Una squadra della SIR-I, coordinata dall'agente Giacomo Porta, è stata inviata in loco per sottoporre a trattamento amnestico i testimoni ed interrogare il signor Moro.
Interrogato: Alberto Moro
Interrogatore: Agt. Giacomo Porta della SIR-I
Premesse: L'interrogatorio si svolge in loco nella fattoria del signor Moro, convinto di interloquire con un agente dei NAS.
<inizio log>
Agt. Porta: Bene, signor Moro, è pronto a collaborare?
Sig. Moro: Finché non vedo un avvocato, non ho molto da dirvi.
Agt. Porta: Crede che farebbe differenza? L'abbiamo colta in flagranza di reato; l'unico modo per migliorare la sua posizione è mostrarsi collaborativo.
Sig. Moro: E che reato, di grazia?
Agt. Porta: Detenzione di specie d'allevamento illegale come le sembra?
Sig. Moro: Sono animali, agente; fanno latte, uova e compagnia bella. Cosa ci sarebbe di illegale?
Agt. Porta: Fare il finto tonto non la porterà lontano. Sì, sono animali, senz'altro; resta giusto da capire di che tipo. Come ne è entrato in possesso?
Sig. Moro: Sono opera mia.
Agt. Porta: Scusi se sono scettico, ma a quanto ci risulta ha conseguito la maturità in un istituto agrario, ha lavorato come allevatore dipendente per una decina d'anni, per poi mettersi in proprio appena un anno fa; un curriculum di tutto rispetto, ma nulla che abbia a che fare con l'ingegneria genetica.
Il signor Moro non ribatte e incrocia le braccia, senza mai distogliere lo sguardo dall'agente.
Agt. Porta: Sembra che su questo argomento non otterrò altro da lei; va bene, parliamo di burocrazia allora.
Sig. Moro: Ah! Perdete tempo, non troverete una singola ricevuta fuori posto.
Agt. Porta: Glielo concedo, i permessi per aprire l'allevamento sono in regola, idem per l'atto di proprietà della tenuta; vedo addirittura un controllo dell'USL effettuato poco dopo l'apertura, passato a pieni voti. D'altro canto… non è ancora più strano? O vuole farmi credere che tutti prima di noi abbiano dato un'occhiata ai suoi animali senza battere ciglio? Mi chiedo se dietro tanta trasparenza non possa nascondersi qualche sotterfugio; sembra che lei abbia amici nei posti giusti.
Sig. Moro: Macché amici e amici, non ho nulla da nascondere.
Agt. Porta: Già, a tal proposito, lei non è solo l'intestatario dell'attività, è anche l'unico dipendente. Non è troppo lavoro per una persona sola?
Sig. Moro: Non mi spaventa la fatica; con un paio di mungitrici automatiche e un po' d'organizzazione, una persona basta e avanza.
Agt. Porta: Eppure i suoi vicini ci riferiscono di aver visto dei braccianti; questo aggiungerebbe il lavoro nero ai suoi capi d'accusa.
Sig. Moro: L'invidia è una brutta bestia; direbbero di tutto per mandarmi col culo per terra. Guadagno più di tutti loro messi insieme e mi metterei nei guai per risparmiare su un paio di stipendi?
Agt. Porta: Può darsi, ma ci sono tanti motivi per non dichiarare un dipendente; alcuni potrebbero non essere "regolari" sotto altri punti di vista. I lavoratori ideali per chi ha qualcosa da nascondere; è raro che una persona senza permesso di soggiorno abbia fretta di recarsi in questura.
Sig. Moro: Lei li ha visti questi braccianti?
Agt. Porta: No, non li ho visti.
Sig. Moro: Questione chiusa allora.
Agt. Porta: Tutt'altro, signor Moro; prima di concludere glielo chiederò un'ultima volta: chi le ha fornito gli animali?
Sig. Moro: Gliel'ho già detto, è tutta opera mia, non c'è nessun altro.
Agt. Porta: Chi sta cercando di proteggere apprezzerà la sua lealtà, ma si sbaglia se crede che possano aiutarla; qui abbiamo finito, portatelo via.
<fine log>
Conclusioni: Terminati i sopralluoghi e avviato l'iter di insabbiamento, la SIR-IV ("Missio Mercurii") ha provveduto al trasferimento di SCP-131-IT al Sito Cerere. Durante il suo trasporto al Sito Iride, dove sarebbe stato detenuto come persona di interesse, il signor Moro è stato colto da un malore improvviso, poi ricondotto alla rottura volontaria di una capsula di veleno celata dietro il terzo molare destro; ogni tentativo di rianimazione si è rivelato vano.
Si riportano, in breve, le fasi dell'iter di ricerca su SCP-131-IT, coordinato dal Dott. Marco Dini, specialista in zoologia veterinaria presso la Divisione Zoologico-Botanica del Sito Cerere.
Fase 1 — Valutazione clinica
Obiettivi: Caratterizzazione morfologica e fisiopatologica di SCP-131-IT
Tecniche: Esame obiettivo, ecografia addominale, RX arti e torace, TC total body, ECG, ecocardiogramma, endoscopia, emocromo, test di coagulazione, biochimica epatica e renale, profilo elettrolitico, emogasanalisi, dosaggi ormonali.
Risultati: Si rimanda alla Descrizione per le informazioni relative alla morfologia e alla fisiologia; tutte le istanze vertono in condizioni di salute precarie.
- L'immobilità forzata rende SCP-131-IT dipendente dalle cure umane, col rischio di contrarre infezioni o parassiti se feci e sporcizia non vengono rimossi con regolarità.
- In assenza di tosature frequenti, la fitta peluria e l'effetto isolante dell'adipe determinano disturbi della termoregolazione; la mancata mungitura è causa di ingorgo mammario, con conseguente stress e dolore per gli animali.
- La mole comporta un'insufficienza cardiorespiratoria di grado variabile, associata ad aritmia, edemi, ipertensione, ipossiemia e rischio trombotico.
- L'assetto ormonale atto a sostenere il peculiare metabolismo determina l'insorgere di alterazioni multiple: osteoporosi e immunosoppressione per eccesso di cortisolo, pre-diabete o diabete mellito conclamato, acromegalia4, cecità parziale o totale da prolattinoma5.
Nota del Dott. Marco Dini: Il quadro clinico è senz'altro interessante, ma i dati che possiamo ricavare con metodi non invasivi arrivano solo fino a un certo punto. Spero che la direzione approvi la mia proposta. Confido che capiscano che si tratta di un sacrificio necessario, in fondo abbiamo istanze a sufficienza per permettercelo.
Fase 2 — Esame autoptico6
Obiettivi: Approfondimenti sull'anatomia interna di SCP-131-IT.
Tecniche: Una delle istanze (SCP-131-IT/N) viene selezionata per l'abbattimento e sottoposta a eutanasia; l'autopsia viene eseguita presso l'U.O. di Anatomia patologica veterinaria, seguita dalla valutazione dei singoli prelievi istologici.
Risultati: L'anatomia interna risulta in larga parte sovrapponibile a quella di un mammifero ruminante, eccezion fatta per la presenza dell'ovidotto; la dissezione dei singoli organi produce solo due reperti degni di nota.
- Il livello di girificazione7 si rivela superiore alle aspettative.
- L'analisi istologica del fegato evidenzia un quadro coerente con un'epatite virale cronica; il virus viene poi identificato tramite microscopia elettronica.
Fase 3 — Analisi virologica
Obiettivi: Isolamento e classificazione virali.
Tecniche: Microscopia elettronica, estrazione e purificazione enzimatiche del DNA virale, sequenziamento genomico con tecnologia Illumina.
Risultati: Il virus è classificato come di nuova identificazione e denominato SCP-131-IT-1 (si rimanda alla Descrizione per le caratteristiche di base); il genoma virale sequenziato risulta così suddiviso:
- Una regione CAP, con 5 geni (Cap1, 2, 3, 4 e 5) che codificano per le proteine strutturali virali.
- Una regione POL, con 3 geni che codificano per altrettanti enzimi: Pol1 (una polimerasi per la replicazione virale), Eso (un'esonucleasi8) e Pol2 (un'altra polimerasi, coinvolta in modifiche del DNA della cellula ospite).
- Una regione PARA con 2 parageni9, poi denominati Info e Ubi.
Come da protocollo per le anomalie di interesse microbiologico, il Dott. Dini si avvale della collaborazione col Complesso di Contenimento Biologico del Sito Asclepio per la gestione delle successive fasi di ricerca.
Fase 4 — Test in vitro
Obiettivi: Studio delle modalità d'infezione e del ciclo virale di SCP-131-IT-1.
Tecniche: Sono stati utilizzati tre tipi di colture: cellule epatiche di SCP-131-IT, cellule staminali di ratto, cellule placentari umane; studio dell'espressione genica mediante DNA Microarray.
Risultati: La risposta delle tre popolazioni cellulari mostra differenze sostanziali; a contatto con cellule di SCP-131-IT il virus è del tutto inerte, mentre con cellule di specie diverse avviene l'attivazione del ciclo virale, articolato come segue.
- Penetrazione del virus ed esposizione del DNA virale.
- Espressione precoce di Eso e Pol2, che porta a una completa riscrittura del DNA cellulare; la perdita del gene Info causa la scomparsa di tale capacità, identificandolo come la probabile sede delle istruzioni necessarie per le modifiche, verosimile frutto di un imprinting informativo atopico.10
- Espressione tardiva di Pol1 e CAP, con produzione di nuovi virioni.
- Liberazione dei virioni e infezione delle cellule adiacenti.
- Superata una non meglio definita "massa critica", il virus si propagherà con una velocità incompatibile coi processi biologici, come se i virioni fossero in grado di smaterializzarsi bypassando il ciclo virale; la perdita del gene Ubi causa, invece, un'infezione che si propaga secondo i tempi naturali.
La riscrittura del genoma delle cellule si traduce nella formazione di un ammasso tissutale disorganizzato, composto da fibre muscolari, grasso, dotti ghiandolari secernenti e aree cheratinizzate rivestite da peluria; le cellule vanno infine incontro ad apoptosi a causa dello stress subito.11
Nota del Dott. Marco Dini: È altamente probabile che SCP-131-IT-1 sia la chiave per generare nuove istanze di SCP-131-IT. All'atto pratico potrebbe non essere così semplice, ma ce lo diranno le fasi successive.
Fase 5 — Test in vivo
Obiettivi: Studio dell'infezione da SCP-131-IT-1 in organismi vivi.
Tecniche: Inoculazione di un titolo virale decrescente in topi da laboratorio.
Risultati:
- Il 100% delle cavie (indipendentemente dal titolo) ha contratto un'infezione sintomatica, andando incontro a un processo di metamorfosi.
- Il 98% ha subito un'incremento della massa muscolare e/o adiposa, con compromissione cardiorespiratoria e della mobilità.
- Il 96% ha subito un aumento della quantità e della consistenza del pelo, spesso fino a rendere l'animale non più visibile.
- L'82% ha sviluppato ipertrofia mammaria.
- Il 73% ha sviluppato acromegalia e/o visceromegalia.
- Il 61% ha sviluppato ambiguità genitali o un ovidotto.
- Il 55% ha sviluppato un uovo provvisto di guscio in cavità addominale, le cui dimensioni eccessive hanno influito sulla mortalità in oltre 1/3 dei casi.
- Il 49% è deceduto per arresto cardiaco.
- Il 34% è deceduto per asfissia.
- Il 12% è deceduto per emorragia interna.
- Il 5% è sopravvissuto ed è stato sottoposto a eutanasia.
In tutti i casi, a prescindere dal grado di metamorfosi, l'autopsia ha rivelato come, a processo concluso, SCP-131-IT-1 fosse rilevabile soltanto all'interno del fegato; la totale assenza di immunità specifica instauratasi nei confronti del patogeno suggerisce capacità anomale di evasione della risposta immunitaria.
Nota del Dott. Marco Dini: Chi ha progettato SCP-131-IT-1 sapeva il fatto suo e il tropismo finale per il fegato è decisamente ingegnoso. Una semplice biopsia, dopodiché lasci che la rigenerazione epatica faccia il suo corso et voilà: nuove copie del virus a costo zero, il sistema produttivo perfetto. Peccato che SCP-131-IT-1 sia molto più "schizzinoso" del previsto. Mi chiedo, considerata la forma finale, se avremmo più successo usando bovini, ovini o suini come materiale di partenza. Forse la risposta risiede proprio nel DNA di SCP-131-IT.
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50a3cfbfe39a56c63aefe13929e3ea6e_17020003177649eec36b520cbac5599612d65ffc30_1702000317In data 19/4/2023 si è conclusa la Fase 6 delle ricerche sull'anomalia, relativa al sequenziamento del genoma di SCP-131-IT; il progetto si è servito del software ECHI-DNA12, con il supporto della IAG ROWSANNAH per l'elaborazione dei risultati. Segue il trascritto della sessione fra l'IAG e il Dott. Dini, nonché la documentazione inerente gli sviluppi successivi.
ROWSANNAH:/> Accensione…………………… COMPLETATA
ROWSANNAH:/> Scansione biometrica in corso…………………… COMPLETATA
ROWSANNAH:/> Benvenuto, Dott. Dini.
ROWSANNAH:/> Feedback delle videocamere online, feedback audiovisivo online, sintetizzatore vocale online.
Dr_Dini_:/> Rowsannah, accedi al file di testo echidna uno tre uno it.
ROWSANNAH:/> Inizio trasferimento file "ECH1DN4/131-IT.txt" sulla memoria locale, attenda, per favore.
ROWSANNAH:/> Trasferimento…………………… COMPLETATO
Dr_Dini_:/> Perfetto, vediamo cosa abbiamo scoperto.
ROWSANNAH:/> Il genoma di SCP-131-IT è costituito da 50 cromosomi, inclusa una coppia di cromosomi sessuali omozigoti. Il software ha identificato omologie di sequenza coi genomi di 8 specie animali, l'attendibilità stimata è del 94%.
Dr_Dini_:/> Ce la faremo bastare.
ROWSANNAH:/> Non è tutto.
Dr_Dini_:/> Che altro?
ROWSANNAH:/> Basandomi su dati estrapolati dalle precedenti fasi di ricerca, mi sono permessa di effettuare delle simulazioni per ciascuna delle 8 specie, per risalire alla probabile specie target di SCP-131-IT-1.
Dr_Dini_:/> Come farebbero all'Asclepio senza di te?
ROWSANNAH:/> La mia prerogativa è servire, dottore.
Dr_Dini_:/> Avanti, spara.
ROWSANNAH:/> Bos taurus, probabilità di infezione produttiva…………………… 9%
ROWSANNAH:/> Ovis aries, probabilità di infezione produttiva…………………… 7%
Dr_Dini_:/> Nulla che non ci aspettassimo, vai avanti.
ROWSANNAH:/> Sus scrofa, probabilità di infezione produttiva…………………… 11%
ROWSANNAH:/> Gallus gallus, probabilità di infezione produttiva…………………… 0.003%
Dr_Dini_:/> E anche questo era pacifico, direi.
ROWSANNAH:/> Apis mellifera, probabilità di infezione produttiva…………………… 0%
ROWSANNAH:/> Camelus bactrianus, probabilità di infezione produttiva…………………… 4%
ROWSANNAH:/> Salmo salar, probabilità di infezione produttiva…………………… 0%
Dr_Dini_:/> Un'ottima fonte di grassi insaturi.
ROWSANNAH:/> Homo sapiens, probabilità di infezione produttiva…………………… 100%
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ROWSANNAH:/> Rilevo assenza prolungata di input vocali. È ancora lì, dottore?
ROWSANNAH:/> Feedback audiovisivo funzionante, sintetizzatore vocale funzionante. Desidera interrompere la sessione?
ROWSANNAH:/> Ha digitato "INTERROMPI SESSIONE".
ROWSANNAH:/> Arrivederci, Dott. Dini.
ROWSANNAH:/> Disconnessione in corso…………………… COMPLETATA
INCONTRO SRE-M/131-A
Data: 20/4/2023
Luogo: Sito Cerere, camera di contenimento CE/131
Personale coinvolto: Dott. Emanuele Bigotti (direttore SRE-M), Dott. Marco Dini (ricercatore assegnato a SCP-131-IT), Dott. Tommaso Passini (direttore del Sito Cerere), Dott.ssa Anna Pellico (psicologa).
<inizio log>
La videocamera di sorveglianza mostra il dottor Dini e il direttore Passini in attesa nella camera CE/131. Le due pareti maggiori ospitano ciascuna una fila di sette loculi, tutti meno uno occupati da un'istanza di SCP-131-IT; alcune sono intente a nutrirsi dalle proprie mangiatoie, la maggior parte giacciono distese sul fianco, sonnolente o addormentate. Il dottor Dini mantiene lo sguardo fisso su una delle entità, visibilmente a disagio. Il dottor Bigotti fa il suo ingresso con la dottoressa Pellico, che reca con sé una valigetta.
Dott. Bigotti: Buongiorno, Tommaso, e… il dottor Dini, suppongo.
Il dottor Dini distoglie lo sguardo dall'anomalia e stringe nervosamente la mano ai nuovi arrivati.
Dott. Bigotti: È la prima volta che ha a che fare con la mia sezione, corretto?
Dott. Dini: Sì, è così. Mi creda, ho sempre rispettato le linee guida, senza spingermi oltre; chiunque qui al Cerere può testimoniare. Se avessi saputo che erano…
Dott. Passini: (poggia una mano sulla spalla del dottore) Va tutto bene, Marco. Nessuno vuole mettere in dubbio la tua buona fede.
Dott. Bigotti: Non la stiamo accusando di nulla, dottore, ma la situazione è delicata e dobbiamo capire, beh, quanto delicata di preciso. Se lo desidera, può lasciare la stanza.
Dott. Dini: No, no, io… voglio sapere. Al CCB hanno detto che con una metamorfosi così radicale… insomma, anche se prima erano esseri umani non è mica detto, dico bene?
Dott. Bigotti: Lo scopriremo presto; prego, Anna.
Dott.ssa Pellico: Qualche consiglio, dottor Dini?
Dott. Dini: (esita, poi indica una delle istanze intente a cibarsi) 131-IT/D è stata la più responsiva all'ultimo checkup, è anche quella con la vista migliore.
Dott.ssa Pellico: E sia.
La dottoressa si inginocchia di fronte a SCP-131-IT/D ed estrae alcuni strumenti dalla valigetta: degli elettrodi a filo collegati a un'unità di elaborazione portatile, dotata di un monitor e di un altoparlante.
Dott. Passini: È un Mark-I, quello? Pensavo li avessimo rottamati.
Dott.ssa Pellico: Sì, da quando è disponibile la nuova versione non si usa più; però è meno invasivo. Dottore, le spiace darmi una mano con gli elettrodi? Non conosco l'anatomia.
Dott. Dini: Eh? Oh, sì, certo, mi scusi.
Il dottor Dini posiziona gli elettrodi sul cranio di SCP-131-IT/D, che reagisce debolmente, sbuffando dalle narici; un paio delle istanze non dormienti si voltano per osservare. La dottoressa Pellico avvia l'unità di elaborazione e, dopo qualche minuto, il monitor inizia a mostrare l'attività cerebrale dell'entità.
Dott.ssa Pellico: Riesci a sentirmi?
Tutti i presenti restano in attesa, senza parlare, per circa un minuto.
Dott. Bigotti: Forse ci siamo preoccupati per nulla. È come aveva detto, dottor Dini, è probabile che con la metamorfosi…
L'altoparlante del traduttore neurale emette un rumore statico, seguito da una voce robotica.
SCP-131-IT/D: P-parlare?
Dott. Passini: Mio Dio!
SCP-131-IT/D: P-parlare? C-capire?
SCP-131-IT/D sbatte le palpebre in rapida successione per alcuni secondi, per poi iniziare a muggire e ad agitarsi; le istanze in ascolto si innervosiscono a loro volta, il dottor Dini impallidisce e fa un passo indietro.
Dott. Bigotti: In tutti i miei anni di carriera…
Dott.ssa Pellico: Sì, puoi parlare e ti capiamo.
SCP-131-IT/D: Difficile… Troppo tempo… Non riesco… Pensare.
Dott.ssa Pellico: Non preoccuparti, so che è difficile. Prova a calmarti e pensa solo a cosa vuoi dire, la macchina farà il resto; non c'è fretta, noi non andiamo da nessuna parte.
SCP-131-IT/D: P-provo.
Dopo una lunga pausa, SCP-131-IT/D si ricompone, quindi guarda la dottoressa Pellico negli occhi.
SCP-131-IT/D: Perché?
Dott.ssa Pellico: Cosa intendi?
SCP-131-IT/D: Perché… questo?
Dott.ssa Pellico: Mi dispiace, purtroppo non lo sappiamo; vorremmo scoprire chi è stato a ridurvi così, speravamo potessi dircelo tu.
SCP-131-IT/D: Già detto… Difficile… Ricordare… Troppo tempo… Troppo tempo solo… Stalla.
SCP-131-IT/D distoglie lo sguardo e comincia a iperventilare, fissando un punto nel vuoto.
SCP-131-IT/D: Latte! Mungere! Uova! Tosare! Latte! Mungere! Carne!
Le entità in ascolto cominciano a muggire in preda al panico, provocando il risveglio delle altre istanze; la camera si riempie in poco tempo dei loro lamenti.
SCP-131-IT/D: Carne! Carne! Carne!
Dott. Passini: Cristo…
I lamenti si spengono a poco a poco; la dottoressa Pellico appoggia una mano sulla zampa di SCP-131-IT/D.
Dott.ssa Pellico: Va tutto bene, non sei obbligato a ricordare; ora siete al sicuro, è tutto finito.
SCP-131-IT/D: No.
Dott.ssa Pellico: No?
SCP-131-IT/D: Assassino.
Dott.ssa Pellico: L'uomo che vi ha imprigionato? Non può più farvi del male, ve lo prometto.
SCP-131-IT/D No… Portato via… Detto importante… Per ricerca… Mai tornato.
SCP-131-IT/D si volta verso il loculo vuoto di SCP-131-IT/N, poi verso il dottor Dini; il dottore sussulta e comincia a indietreggiare.
Dott. Passini: Marco, ascoltami, non potevi saperlo; nessuno poteva.
Dott. Bigotti: Sono desolato, dottore.
Dott. Dini: 131-IT/D, non lo sapevo! Per favore, devi credermi!
Il dottor Dini inciampa e perde l'equilibrio, atterrando davanti a una delle entità; questa muggisce e fa scattare il collo in direzione del dottore, costringendolo ad allontanarsi carponi.
SCP-131-IT/D: Nome… Persona… Uomo… Non numero… Assassino.
Tutte e tredici le istanze iniziano a mugghiare e a dimenarsi, obbligando i presenti a coprirsi le orecchie. Il dottor Dini si solleva a fatica dal pavimento e si precipita in direzione della porta; inciampa nuovamente, si rialza, quindi lascia la stanza sbattendosi la porta alle spalle.
<fine log>
DIRETTIVA SRE-M/131{AsCe01}
Alla cortese attenzione dei membri del personale dei siti Asclepio e Cerere in possesso di livello d'autorizzazione 4 o 4/131-IT.
In seguito agli incontri SRE-M/131-A, tenutosi al Sito Cerere in data 20/4/2023, e SRE-M/S5/131-B, tenutosi al Sito Virtus in data 21/4/2023, la Sovrintendenza S5 e la Sezione Regolamentazione Etico-Morale hanno deliberato quanto segue sulle procedure speciali di contenimento dell'anomalia con denominazione d'archivio SCP-131-IT.
- Il consumo umano dei prodotti derivati da SCP-131-IT è d'ora in avanti proibito.
- I test su SCP-131-IT-1 sono sospesi fino a nuovo ordine, l'approvazione di ogni nuovo test dovrà passare al vaglio di un ispettore della SRE-M.
- I file relativi al genoma di SCP-131-IT vengono secretati sotto livello d'autorizzazione 4 (Top Secret).
- Alle istanze di SCP-131-IT sarà fornita assistenza psicologica come da protocollo per entità sapienti. Il programma d'assistenza, coordinato dalla Dott.ssa Anna Pellico, include l'insegnamento di tecniche di comunicazione non verbale. Qualsiasi richiesta da parte delle entità su misure volte ad alleviarne la sofferenza dovrà essere presa in considerazione e inoltrata alla SRE-M per l'eventuale approvazione.
- Ai membri del personale non dirigenziale a conoscenza della vera natura di SCP-131-IT viene offerta la possibilità di sottoporsi a un trattamento amnestico volontario.
Le suddette misure entrano automaticamente in vigore alla ricezione della presente direttiva.
Sito Virtus, lì 21/4/2023
Sezione Regolamentazione Etico-MoraleDott. Emanuele Bigotti
COMUNICATO DVSP/131{AsCe01}
Invio la presente alla dirigenza dei siti Cerere e Asclepio, ai rappresentanti della Sezione Regolamentazione Etico-Morale e alla Sovrintendenza S5, per riferire dei risultati ottenuti dalle prime sedute psicologiche con le istanze di SCP-131-IT.
Le entità stanno lentamente riacquistando le loro facoltà mentali, ma la raccolta di informazioni sulle origini procede a rilento, complici il forte stato di abbrutimento psicologico, le modalità dello stato di cattività da parte del signor Moro (che avrebbero impedito loro di costruirsi un'idea precisa delle proprie circostanze) e la parziale soppressione dei ricordi riconducibile a un disturbo da stress post-traumatico. Comunico inoltre le richieste di maggiore rilevanza.
- La principale preoccupazione riguarda lo sviluppo di una cura. È opinione dei consulenti del CCB che questa sia impossibile allo stato attuale delle conoscenze. La linea consigliata è di ridimensionare su questo fronte le aspettative dei soggetti.
- Otto delle tredici istanze si sono pronunciate in modo favorevole sulla possibilità di essere poste in coma farmacologico, in attesa di soluzioni più definitive.
- Dieci delle tredici istanze hanno richiesto di poter accedere, in assenza di una cura, a misure di suicidio assistito.
Aggiungo che, contro ogni mio parere professionale, il Dott. Marco Dini continua a rifiutare la somministrazione di amnestici. Qualora l'ultima proposta dovesse ricevere il vostro beneplacito, il dottore ha fatto espressa richiesta di occuparsi egli stesso della procedura.
Sito Cerere, lì 18/5/2023
Divisione Valutazioni e Supporto PsicologiciDott.ssa Anna Pellico
Aggiornamento del 30/5/2023: In seguito ad approfondite indagini condotte dalla SIR-I sulle attività del defunto Alberto Moro, si è infine riusciti a risalire a una rete di contatti, prestanome e intermediari coinvolti nel finanziamento e insabbiamento delle suddette attività; gli indizi raccolti puntano verso l'affiliazione del signor Moro a una cellula del Consiglio Fascista dell'Occulto (CFO) attiva sul territorio toscano. Grazie alla sporadica corrispondenza del comando della SIR-II con l'agente A███ N██████, infiltrato a lungo termine nel CFO, è stato quindi possibile entrare in possesso di un documento contenente informazioni rilevanti su SCP-131-IT.
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⎰ SUL PROGETTO "B17" ⎱
C0D1CE:
- CFO<B17>
CFO<B17> CFO<B17> al microscopio elettronico. D3N0MIN4ZI0NE:
- "Virus Zootecnico"
T1P0L0G1A:
- ◬ Biologico
- ⧇ Bio-aumentato
PR10R17À:
- ▧ Media
AU70N0M1A:
- ⧉ Autoreplicante
OBI377IVO:
La nobile missione del Consiglio risulta sovente, purtroppo, ostacolata da impedimenti di mera natura economica. Per fronteggiare tale sfida e assicurare introiti per sostenere i nostri propositi, il Dictator ha quindi disposto che parte degli sforzi dei nostri luminari si concentrassero sullo sviluppo di chimere atte a generare profitti.D35CRIZI0NE:
CFO<B17> è il culmine di anni di laboriose ricerche compiute dall'Officio degli Studi Biologici e Genetici nell'ambito della riprogrammazione cellulare. Trattasi di un organismo virale cui è stata conferita, con l'ausilio di mezzi esoterici, una rudimentale forma di senzienza, che gli consente di convertire altri organismi in chimere basandosi su un corredo prestabilito di istruzioni. È stato predisposto che il primo impiego di una sittanto rivoluzionaria tecnologia fosse la creazione dell'animale d'allevamento definitivo. Ciò consentirebbe di ottenere in tempi brevi un elevato numero di animali già nel pieno della fase produttiva. Le spese sostenute nella fase di ricerca e sviluppo verrebbero inoltre controbilanciate dalla capacità di auto-replicazione di CFO<B17>. Si riporta la cronologia dei passi compiuti nella realizzazione del progetto "B17", a perenne testimonianza dell'ingegno e della perseveranza degli uomini di scienza del Consiglio.201▒-▒▒-▒▒
Terminano le ricerche incentrate sulla possibilità di una chimera virale semi-cosciente e addestrabile, riuscendo infine a produrre un ceppo funzionante. Inizia dunque l'iter decisionale sulle eventuali applicazioni.201▒-▒▒-▒▒
Su indicazione dello stesso Dictator e del Secondo Console, il progetto "B17" viene accorpato al neonato programma per la progettazione di chimere a scopo di lucro.201▒-▒▒-▒▒
Il genoma di una seconda chimera, questa volta animale, viene concepito a partire dalle seguenti specie, sottospecie e razze.- Apis mellifera (ape europea)
- Bos taurus (vacca, razza frisona)
- Camelus bactrianus (cammello)
- Gallus gallus domesticus (pollo, razza livornese)
- Ovis aries (pecora, razza merinizzata italiana)
- Salmo salar (salmone dell'Atlantico)
- Sus scrofa domesticus (maiale, razza calabrese)
201▒-▒▒-▒▒
Dopo accurate considerazioni di natura scientifica, pragmatica e morale, si delibera sulla scelta della specie bersaglio di CFO<B17>. Il camerata Cesare Menna, responsabile del Comitato per l'Eugenetica presso l'Officio degli Studi Biologici e Genetici, viene messo a capo del progetto.201▒-▒▒-▒▒
L'innesto informativo sul DNA di CFO<B17> si conclude con successo. Si procede pertanto all'avvio della sperimentazione umana.202▒-▒▒-▒▒
Il progetto "B17" incontra momentanee difficoltà date dall'apparente incompatibilità della metamorfosi con la sopravvivenza, con una mortalità dei soggetti pari al 100%. Si confida che col proseguire della sperimentazione si arriverà a un lento, ma costante perfezionamento.202▒-▒▒-▒▒
La mortalità scende all'85%.202▒-▒▒-▒▒
La mortalità scende al 67%.202▒-▒▒-▒▒
La mortalità scende sotto il 50%, un valore considerato temporaneamente accettabile.202▒-▒▒-▒▒
Con la cooperazione dell'Officio degli Studi Arcani, CFO<B17> viene dotato di anomale facoltà di dislocazione spaziale, al fine di ottimizzare la mutagenesi. Alla velocizzazione della metamorfosi segue un nuovo incremento della mortalità, che raggiunge il 91%. Tutto ciò rientrava tuttavia nelle previsioni dei ricercatori, che si impegnano in un ulteriore perfezionamento dei ceppi virali.202▒-▒▒-▒▒
Dopo mesi di ininterrotti avanzamenti, la sperimentazione su CFO <B17> raggiunge traguardi senza precedenti. Il ceppo n° 47, testato nell'area di ricerca B17/009, si dimostra in assoluto il più promettente in termini di sopravvivenza e resa finale della metamorfosi. Segue il trascritto della registrazione di una visita all'area da parte del ricercatore capo Menna (▒▒/▒▒/202▒).⎰ INIZIO TRASCRITTO REGISTRAZIONE ⎱
Il camerata Menna giunge nel corridoio principale dell'area di ricerca, accompagnato dal camerata Alberto Moro, responsabile della logistica dell'area e della custodia dei soggetti sperimentali.
Cam. Moro: […] e in tutti e venti i casi c'è stata una conversione completa. Sono tutte già in piena attività, vedeste che uova hanno fatto l'altro ieri. È presto per cantare vittoria, ma se lo chiedete a me ci siamo.
Cam. Menna: Ci sono stati problemi con il reclutamento delle cavie?
Cam. Moro: Nessun problema. Ci siamo attenuti ai criteri di selezione da voi indicati. Le sparizioni verranno a malapena notate.
Cam. Menna: Molto bene, camerata Moro, il Secondo Console è molto soddisfatto del vostro operato, così come lo sono io.
Cam. Moro: Mi riempite di orgoglio, signore.
Cam. Menna: Quando passeremo alla fase successiva ci occorrerà qualcuno che amministri l'attività. Ho suggerito il vostro nome, dimostratevi all'altezza e il Dictator saprà ricompensarvi.
Cam. Moro: Grazie per la fiducia, signore. Non vi deluderò.
Il camerata Menna si sofferma davanti a una delle celle che danno sul corridoio, scrutando attraverso le sbarre.
Cam. Menna: E che mi dite di lui?
Cam. Moro: È l'ultimo rimasto della tornata precedente. Un ceppo poco maturo, il virus non ha attecchito bene, non ne ha ancora per molto.
Cam. Menna: Apritemi la porta, voglio osservarlo da vicino. È importante imparare dai nostri errori.
Il camerata Moro obbedisce. Il soggetto giace supino su un cumulo di paglia, immobile tranne che per rapidi movimenti del diaframma, con il corpo che reca multipli segni di una metamorfosi incompleta. L'anatomia è per lo più umanoide, con arti asimmetrici in vari stadi di ipertrofia e mazzi isolati di lana grigia sopra una cute altrimenti glabra, scura e grinzosa. Naso, orecchie e falangi appaiono deformati, alcune unghie presentano una consistenza simile a zoccoli. Il torace ospita un paio di mammelle pienamente sviluppate, con perdita di secrezioni sierose, e due paia di mammelle atrofiche. La parete addominale è sovradistesa e attraversata da reticoli venosi. I genitali esterni risultano bloccati in uno stato di ermafroditismo. Il soggetto appare catatonico e non reagisce alla presenza dei camerati.
Cam. Moro: Mi fanno vomitare.
Cam. Menna: Non la facevo debole di stomaco, camerata.
Cam. Moro: Oh, non è quello, signore. È che… vengono dalle loro capanne per ingrassare sulle spalle della brava gente. È un'invasione, sono peggio dei ratti. Quando ce ne libereremo sarà meglio per tutti.
Cam. Menna: Non concordo.
Cam. Moro: Non concordate?
Cam. Menna: L'eradicazione completa delle razze inferiori era un piano ambizioso, un'impresa grande frutto delle menti di uomini grandi, ma i tempi cambiano e dai margini cui siamo stati relegati abbiamo dovuto adattarci. Chi non si adatta soccombe, è la crudele bellezza del darwinismo. Mi intendete?
Cam. Moro: Credo… credo di sì.
Cam. Menna: Servono soluzioni più moderne e più sostenibili sul lungo periodo. Nelle loro fantasie pietiste anche i repubblicani nascondono un briciolo di verità: la convivenza fra razze è possibile. Su come questa debba verificarsi, qui casca l'asino, come si suol dire.
Il camerata allunga una mano verso il soggetto, accarezzando uno dei ciuffi di peluria sul suo capo.
Cam. Menna: Una sana gerarchia è alla base di ogni integrazione. In un mondo giusto c'è posto per chiunque, persino per una creatura simile. L'importante è sapersi limitare alla propria… nicchia ecologica.
Il camerata Menna raccoglie con la punta dell'indice una goccia delle secrezioni colate dalle mammelle della chimera, quindi si porta il dito alla bocca e sorride.
Cam. Menna: Venuto a succhiare al seno della Madrepatria e ora tramutato in un animale da latte. Poetico, non trovate?
Cam. Moro: Immagino di sì. Cioè, sì, è senz'altro così.
Il soggetto pare destarsi dal proprio stato di torpore. Rotea gli occhi in direzione dei camerati, per poi essere colto da una sequela di spasmi. Dopo alcuni gemiti, pronuncia delle parole in un idioma incomprensibile.
Cam. Menna: E tuttavia… comprendo il vostro punto di vista. Davanti a certe esternazioni di inciviltà nemmeno io riesco a contenere il mio disgusto. Guardatelo, dopo tutto ciò che questo paese ha fatto per lui non si è nemmeno degnato di imparare l'italiano.
⎰ FINE TRASCRITTO REGISTRAZIONE ⎱
202▒-▒▒-▒▒
Considerati gli eccellenti risultati conseguiti, il progetto "B17" si dichiara ufficialmente concluso. Con la benedizione del Dictator, del Secondo Console e dei gerarchi tutti, si dà dunque il via alla produzione di massa. Il camerata Alberto Moro è incaricato della gestione del primo complesso produttivo.202▒-▒▒-▒▒
Le nomine dei responsabili degli altri complessi sono in corso d'approvazione.
S747US:
- ⧓ Rilasciato
⎰ SI DÀ ORDINE DI SECRETO ⎱
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