SCP-131-IT
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Elemento #: SCP-131-IT

Classe dell'Oggetto: Safe

Procedure Speciali di Contenimento: Le istanze di SCP-131-IT sono alloggiate nella camera CE/131, nell'ala di contenimento zoologico di media sicurezza del Sito Cerere; per mantenere le condizioni ambientali stabili, la camera è dotata di impianti di climatizzazione e deumidificazione, oltre che di un sistema di aerazione a flusso laminare. Il personale incaricato delle procedure di foraggiamento, mungitura, tosatura e sanificazione quotidiane, così come dei checkup veterinari settimanali, dovrà attenersi ai protocolli igienico-sanitari standard per entità suscettibili a rischio infettivo. Per facilitare lo smaltimento dei prodotti derivati da SCP-131-IT (nonché per arginare i costi del sostentamento), questi potranno essere impiegati per nutrire le istanze stesse o altre anomalie animali; la direzione ha inoltre approvato l'utilizzo del materiale in eccesso da parte della mensa del sito.

I campioni di SCP-131-IT-1 sono conservati nell'armadietto frigorifero AS/131 nel Complesso di Contenimento Biologico del Sito Asclepio, disponibili per i test previo consenso del coordinatore del CCB. Il genoma sequenziato di SCP-131-IT-1 e di SCP-131-IT è accessibile presso la banca dati della Divisione Ricerca e Manipolazione Genetica.

Aggiornamento del 22/4/2023: Come da direttiva SRE-M/131{AsCe01}, qualunque nuovo test su SCP-131-IT-1 dovrà d'ora in avanti ricevere l'approvazione di un ispettore della Sezione Regolamentazione Etico-Morale.

Aggiornamento del 18/5/2023: I contenuti del comunicato DVSP/131{AsCe01} sono al momento in fase di discussione; si attende la delibera in merito della Sovrintendenza S5.

Descrizione: SCP-131-IT è una specie animale chimerica, che comprende al momento 14 13 esemplari noti. Le istanze sono quadrupedi, alte circa 160 cm al garrese e con un peso che si aggira intorno alla tonnellata, cui contribuisce sia la marcata ipertrofia muscolare, sia l'elevata quantità di massa adiposa, concentrata soprattutto sul dorso; a causa della loro mole, sono del tutto incapaci di deambulare o di reggersi sulle zampe. Gli arti sono ungulati e a cinque dita, il muso piatto con ampie narici bovine, orecchie e dentatura ricordano quelle dei suini, la coda è assente; un fitto vello di colore bianco riveste l'intera superficie corporea, con una velocità di crescita del pelo di 1-2 cm/die.

SCP-131-IT è provvista di mammelle (capaci di produrre fino a 25 l/die di latte1) e di un ovidotto, tramite cui depone ogni giorno un uovo dal peso di circa 1.5 kg; ghiandole mammarie accessorie di minori dimensioni secernono un composto zuccherino simile al miele. Per far fronte all'elevato dispendio metabolico, il fabbisogno calorico si aggira intorno alle 18.000 kcal/die2; SCP-131-IT non presenta restrizioni dietetiche e può digerire qualsiasi alimento di origine biologica, incluse fibre animali e vegetali. Le modalità di riproduzione, se essa è possibile, non sono note.

Hepatitis_A_virus_02.jpg

SCP-131-IT-1 (immagine da coltura di cellule epatiche di SCP-131-IT).

Tutte le istanze di SCP-131-IT sono portatrici di SCP-131-IT-1, un virus a DNA con capside icosaedrico e provvisto di envelope, dal diametro di circa 120 nm; l'infezione è subclinica e coinvolge esclusivamente il fegato, attraverso inclusioni citoplasmatiche rilevabili nel 50-75% delle cellule, senza compromissione evidente della funzione d'organo. All'interno di SCP-131-IT il virus non presenta replicazione e ha un potere antigenico3 nullo.

In ospiti diversi da SCP-131-IT, i virioni di SCP-131-IT-1 andranno invece ad attivarsi, dimostrando la loro natura anomala delle modalità di infezione e replicazione; per la descrizione di tali processi si rimanda all'Addendum 131-IT 02. Il contagio avviene solo tramite inoculazione, rendendo il consumo dei prodotti derivati da SCP-131-IT relativamente sicuro.

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