SCP-127-IT
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Esemplari di SCP-127-IT; la barra nera rappresenta 200nm

Elemento #: SCP-127-IT

Classe dell’Oggetto: Safe

Procedure Speciali di Contenimento: Le quindici provette contenenti campioni di SCP-127-IT sono contenute nella sezione U12-II (settore biosec-II) del Complesso di Contenimento Biologico del Sito Asclepio, all’interno di una camera stagna dotata delle opportune unità di ventilazione, deumidificazione e pressurizzazione, in modo tale da mantenere un clima idoneo per la sopravvivenza di SCP-127-IT.

La manipolazione dei campioni di è consentita solo al personale che abbia completato il corrispondente iter formativo al maneggio sicuro di anomalie a rischio biologico. L’esecuzione di esperimenti con SCP-127-IT è consentita solo su specifica richiesta e approvazione da parte del corrente responsabile della biosicurezza del settore e del personale SRE-M adibito all'anomalia.

Descrizione: SCP-127-IT è un virus ad RNA con capside di forma icosaedrica, avvolto da un denso pericapside costellato da peplomeri1 bipartiti; è dotato di un estensivo corredo genetico, ha un diametro di circa 200nm e possiede un caratteristico comportamento enterotropico2. L’infezione da SCP-127-IT può avvenire solo tramite inoculazione e colpisce strettamente l'essere umano.

In un arco di tempo di circa tre settimane, l’infezione da SCP-127-IT causa un aumento del volume dell’intestino tenue di circa cinque volte nel soggetto infetto, tramite meccanismi non ancora completamente compresi. L’infezione va inoltre ad intaccare le parti del cervello dedite alla comprensione del linguaggio, la deambulazione e la percezione del dolore ed il sistema muscolare del soggetto. Per un ulteriore approfondimento della sintomatologia vedasi l’Addendum 127-A.

Addendum 127-A - Sintomatologia: Di seguito è presentata l'evoluzione sintomatica di un'infezione da SCP-127-IT in un essere umano, recuperata da documenti ritrovati durante l'acquisizione dell'anomalia (vedasi Addendum 127-B):

SINTOMATOLOGIA (H. sapiens)

Stadio I - (1 g da T0) - T0 ▅ 1 g
Generale sensazione di stanchezza, forte mal di testa e dolori a livello delle articolazioni degli arti. Avviene una prima risposta del sistema immunitario che causa un innalzamento della temperatura corporea, che si mantiene generalmente stabile sui 39°C. Alcuni soggetti lamentano già dal primo stadio alcuni lievi dolori addominali.

Stadio II - (4 gg da T0) - T0 ▅▅▅ 3 gg
La temperatura corporea rimane stabile, ma il soggetto infetto inizia ad accusare le prime difficoltà nella deambulazione e nella locuzione; si presenta inoltre un notevole calo della forza fisica e la presenza dei primi ingrossamenti a livello intestinale (un aumento di massa circa del 5%), con anche l’apparizione di alcune cisti sottocutanee nell’area addominale. Il forte dolore causato da questo processo spesso causa, nei soggetti più sensibili, nausea ed emesi. Durante il secondo stadio si manifestano i primi problemi visivi, quali vista offuscata o limitata.

Stadio III - (8-9 gg da T0) - T0 ▅▅▅▅▅▅▅ ▅ 4-5 gg
Durante il terzo stadio di infezione, il soggetto infetto subisce un rapido crollo della sua condizione fisica, la deambulazione diviene quasi impossibile e l'individuo è generalmente costretto a letto; inoltre le dimensioni dell’intestino attraversano una fase di crescita costante (circa del 10% al giorno). L’infezione va ad inficiare maggiormente la capacità di locuzione del soggetto, rendendo difficile la formazione di periodi complessi. Durante questo stadio la condizione visiva raggiunge stadi precari, arrivando, in alcuni casi, alla cecità. La compressione dello stomaco causata dall'aumento di volume dell'intestino è responsabile di frequente emesi e reflusso gastro-esofageo, i quali vanno a causare lacerazioni a livello dell'esofago e della bocca. Da questa fase in poi, per poter mantenere in vita il soggetto, è necessario procedere con l'intubazione e la somministrazione di nutrienti tramite via endovenosa.

Stadio IV - (14-15 gg da T0) - T0 ▅▅▅▅▅▅▅ ▅▅▅▅▅▅ ▅ 5-6 gg
In circa tre giorni, i muscoli a livello pettorale, lombare, dorsale, facciale e degli arti attraversano un rapido processo di atrofizzazione spontanea, rendendo impossibile al soggetto ogni movimento ed ogni tentativo di dizione. SCP-127-IT, attaccando la corteccia somatostesica primaria e la corteccia prefrontale, inficia sulla percezione del dolore, prevenendo ulteriore scarico di adrenalina, noradrenalina nonché di endorfine, in risposta ai traumi subiti dal soggetto, bloccando inoltre ogni sensazione di dolore causata dall'aumento del volume intestinale. Da qui in poi si assiste ad un'esponenziale crescita del volume intestinale, che raggiunge circa tre volte quello iniziale.

Stadio V - (20-22 gg da T0) - T0 ▅▅▅▅▅▅▅ ▅▅▅▅▅▅ ▅▅▅▅▅▅ ▅ ▅ 5-7 gg
Si assiste ad una continuazione del processo di ingrandimento iniziato nel quarto stadio, il quale raggiunge un plateau durante il sesto/settimo giorno, portando il volume intestinale a circa cinque volte quello iniziale. Durante questa fase può avvenire, seppur raramente, una parziale rottura dello strato epidermico del torace a causa della troppa pressione e trazione; ciò avviene specialmente nei soggetti di corporatura più gracile.

Stadio VI - (24-25 gg da T0) - T0 ▅▅▅▅▅▅▅ ▅▅▅▅▅▅ ▅▅▅▅▅▅ ▅ ▅▅▅ ▅ 2-3 gg

INFORMAZIONE CLASSIFICATA
NECESSARIO LIVELLO 4-IT O SUPERIORE

Addendum 127-B - Acquisizione: SCP-127-IT è stato scoperto in data 30/09/2016 durante un’operazione di sopralluogo di un edificio nei pressi della periferia del comune di Chiusa (BZ), sospettato essere il nascondiglio di un gruppo anomalo minore (classificato come GdI-127-IT). All’arrivo, una squadra di cinque agenti della SIR-I ”Aureæ Notitiæ”, individua due sospetti armati nei pressi dell’entrata del casolare; fallito un primo tentativo da parte degli agenti di un approccio controllato, la situazione degenera in uno scontro a fuoco, che risulta nell’abbattimento dei due sospetti e nel ferimento di uno degli agenti.

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Sketch in penna della marchiatura, impressa a freddo, sulla schiena dei soggetti ritrovati all'interno dell'edificio

La squadra procede con il sopralluogo dell’edificio non incontrando particolare resistenza ed arrestando un altro sospetto (denominato PdI-468-IT); giunti nei pressi dell’accesso al seminterrato alcuni membri avvertono un forte odore sgradevole. Durante la discesa delle scale la squadra è colta in un agguato da due sospetti; un agente è gravemente ferito ed i due sospetti sono prontamente abbattuti.

La squadra discende nel seminterrato, dove viene scoperta l’esistenza di una zona sotterranea, al cui interno sono ritrovati: undici corpi posti in sacchi per cadaveri, alcuni con evidenti segni di infezione da SCP-127-IT posti uno sopra l'altro in una stanza alla destra dell'ingresso, tre soggetti in stato di sovrappeso, imprigionati in delle gabbie per cani di grossa taglia, ed un soggetto (denominato Tau-510-A) sdraiato su un lettino medico ed intubato, anch'esso con evidenti segni di infezione da SCP-127-IT. All'interno di un frigo da laboratorio, allocato nella stanza di Tau-510-A, vengono ritrovate quindici provette, contenenti campioni di SCP-127-IT. Un’analisi del terreno circostante all’edificio ha rivelato la presenza di ██ cadaveri sepolti. Terminato il sopralluogo, i soggetti imprigionati sono presi in custodia dalla Fondazione per gli opportuni accertamenti medici per un periodo di cinque giorni, per poi essere rilasciati alle rispettive famiglie dopo la somministrazione di amnestici di Classe B; i corpi rinvenuti sono trasportati al Sito Asclepio per ulteriori studi.

I soggetti tenuti in prigionia ed alcuni dei resti umani ritrovati, sono stati ricondotti ad identikit forniti per casi di persone scomparse, risalenti fino a tre anni prima della scoperta. Una caratteristica peculiare riscontrata in alcuni dei corpi ritrovati è la totale asportazione dell’intestino tenue.

Addendum 127-C - Referto Autoptico: Dopo il sopralluogo del 30/09/2016, Tau-510-A (poi identificato come Mattia Orione, scomparso due mesi prima) è stato trasportato presso il Sito Asclepio. Il soggetto è stato mantenuto in condizioni stabili per un periodo di una settimana, tuttavia dopo un'improvvisa ricaduta, il soggetto è andato incontro al decesso. Di seguito si presenta l'autopsia eseguita sul cadavere.

REFERTO AUTOPTICO

~ 06/10/2016 - Sito Asclepio ~

Soggetto: Tau-510-A (Mattia Orione)
Età: 35
Altezza: 183 cm
Peso: 71 kg
Stadio di Infezione:3 IV-V
Decesso: 06/10/2016 - Ore 05:32
Causa del Decesso: Ictus provocato da uno shock settico

Descrizione Fisica del Cadavere: Il soggetto presenta evidenti sintomi di infezione da SCP-127-IT, la zona addominale è particolarmente ingrossata e presenta numerose smagliature sulla zona pelvica. Gli arti del soggetto hanno caratteristiche tipicamente atrofiche. Gli occhi presentano un notevole arrossamento e la rottura di alcuni capillari superficiali. Il corpo è totalmente privo di peluria e i denti presentano un notevole ingiallimento. Sono stati recisi lingua, gonadi e pene, con l’inserimento di un catetere per le funzioni urinarie. A livello del duodeno è presente una strozzatura causata dall'ispessimento della parete intestinale. Sulla schiena del soggetto è presente una marchiatura impressa a freddo.

Lesioni: Il soggetto presenta tre lacerazioni a livello addominale, due causate da una spontanea rottura dello strato epidermico (delle dimensioni di cinque e dieci centimetri) ed una artificialmente recisa sul fianco destro (delle dimensioni di sette centimetri), tutte le ferite sono state chiuse tramite sutura. A livello cerebrale, il soggetto presenta lesioni della corteccia prefrontale e della corteccia somatostesica primaria, insieme ad occlusione dell'arteria basilare; sono inoltre presenti estesi danni al nervo ottico. La dodicesima costola sinistra e la dodicesima e tredicesima destra sono fratturate. L’esofago del soggetto è profondamente lacerato, così come il palato molle e le tonsille. Il cardias presenta segni di incontinenza cardiale e sono presenti due ulcere gastriche.

Gestione: La salma del soggetto è stata ricollocata all'obitorio del Sito Asclepio. A causa delle dimensioni fuori norma dell'intestino, ne è stata ritenuta necessaria l'asportazione, con susseguente ricollocazione presso la sezione di ricerca del sito per ulteriori studi.

Personale Addetto:
Dott.sa Andrea Mariani (paranatomo-patologa)
Dott. Vincenzo Ghiani (assistenza)
Inf. Mattea Donni (assistenza)
















































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