SCP-119-IT
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Elemento #: SCP-119-IT

Classe dell'Oggetto: Euclid

Procedure Speciali di Contenimento: Data la natura dell’anomalia e l’impossibilità di trasferirla, SCP-119-IT è contenuto nel luogo in cui è stato scoperto, il bosco detto del ███████, situato presso l'abitato di ██████, in provincia di █████.
Il perimetro in cui si verificano gli effetti di SCP-119-IT è circoscritto in un'area di 2 ettari, comprendente la propaggine meridionale del bosco e un gruppo di 3 malghe apparentemente abbandonate. La zona è stata delimitata e posta sotto sorveglianza, impedendo le visite da parte di cittadini ed escursionisti con la storia di copertura del monitoraggio, da parte del Corpo Forestale, di un branco di lupi giunto dalla Slovenia.

Aggiornamento 30/06/20██. A causa degli effetti causati da SCP-119-IT e della mutevole superficie di apparizione del fenomeno, il contenimento dovrà essere stabilito all'esterno di un'area di 3 km quadrati di forma ellittica, avente i fuochi alle coordinate 4█°██'██"N 12°██'██"E e 4█°██'██"N 12°██'██"E. I sentieri che attraversavano l'area di contenimento sono stati deviati. Cinque anni dopo il primo contenimento, la copertura è stata aggiornata e sono state diffuse notizie su una possibile contaminazione dell'area risalente alla seconda guerra mondiale, scoperta a seguito della morte dei lupi monitorati dalla Guardia Forestale. L'ubicazione remota della foresta ha contribuito a ridurre il numero di visitatori casuali a una media di 7 al mese, limitatamente al periodo primaverile e estivo.

Dal momento che l’anomalia sembra verificarsi con maggiore frequenza a partire da un’ora prima del tramonto e fino a un’ora dopo l’alba, la zona esterna dell’area è monitorata attraverso telecamere termiche collegate ad altoparlanti capaci di riprodurre i versi di lupi, orsi e cinghiali qualora un essere umano fosse identificato.

Il perimetro dovrà essere presidiato da un'unità composta da 12 uomini della SPeV-I, disposti a coppie lungo l'arco esterno dell'ellisse, a circa 1,6 km di distanza una dall'altra. A causa degli effetti di SCP-119-IT, le coppie saranno formate da agenti sottoposti a formazione da parte dei responsabili di due Squadra Speciali Mobili: 6 uomini saranno addestrati dalla SSM-V "Firmitas Mentis" e 6 uomini dalla SSM-X "Consequentia Glacialis" e costituiranno rispettivamente le sottosquadre SPeV-I-119-Minerva e SPeV-I-119-33. Gli agenti risiederanno in avamposti temporanei dislocati lungo il perimetro, dotati di sistemi di monitoraggio degli apparati di videosorveglianza, di un equipaggiamento di difesa leggero e di uniformi militari appartenenti alla Guardia Forestale Italiana e all'Esercito Italiano, di grado corrispondente a quello ricoperto nella Fondazione.

È fatto esplicito divieto di avvicinarsi al perimetro sopra identificato. Qualunque ingresso non autorizzato da parte di personale della Fondazione sarà punito con il declassamento e comporterà la somministrazione di amnestici di classe B.

Ogni accesso da parte di civili o curiosi dovrà essere in primo luogo scoraggiato. Se la riproduzione dei richiami animali non dovesse rivelarsi sufficiente ad allontanare gli intrusi, le squadre sono autorizzate a prendere contatto con i civili indossando le uniformi militari in dotazione. Qualunque persona trovata all’interno del perimetro dovrà essere interrogata sulle ragioni della visita, prima di essere rilasciata dopo la somministrazione di amnestici di classe C.

Aggiornamento 24/09/201█: Dal momento che gli ultimi tre anni hanno visto un aumento del numero di visitatori, probabilmente causati dalla nomea del luogo, è stata adottata una più ampia attività di copertura attraverso la diffusione di informazioni che portassero ad identificare il Bosco del ███████ con un’altra area boschiva posta 2,7 chilometri più a nord, verso la quale sono stati deviati i sentieri e modificata la segnaletica preesistente. Sono state inoltre edificate tre nuove malghe in coerenza con le descrizioni esistenti, e diverse pagine internet dedicate all’area sono state modificate per corrispondere alla nuova posizione del bosco. Per un elenco di queste pagine, è possibile consultare il documento 119/25/BLANK. È stata inoltre installata una recinzione nelle aree orientali e meridionali del perimetro, più soggette al transito da parte di escursionisti.

Aggiornamento 03/04/201█: A seguito degli avvenimenti dell’incidente 119-I-5, i membri delle squadre di sorveglianza dovranno ruotare ogni 60 giorni per evitare gli effetti a lungo termine dell'esposizione a SCP-119-IT.
Restano in vigore le precedenti disposizioni per quanto riguarda lo scoraggiamento di visitatori casuali giunti nell’area e le regole d’ingaggio per le squadre della SPeV-I presenti.

Descrizione: SCP-119-IT è un fenomeno conseguente alla percezione di alcuni stimoli acustici che si verifica all’interno e nei dintorni del Bosco del ███████, in una zona montuosa posta nel territorio del comune di ███████ (UD). L’apparizione dell’anomalia è più frequente nelle zone umide del bosco ed è spesso accompagnata da fenomeni nebbiosi, ma è stata ravvisata anche in aree interne al perimetro dotate di buona luminosità. Alla data odierna (██/██/20██), tutte le persone che sono state esposte all'effetto di SCP-119-IT sono scomparse entro due ore dalla prima apparizione degli effetti anomali.

Ritrovamento: SCP-119-IT è giunto all'attenzione della Fondazione per la prima volta nel 198█.

È poi stato possibile far risalire la prima manifestazione documentata di SCP-119-IT al 22/08/198█, probabile causa della scomparsa di un gruppo di escursionisti. Tale sparizione è stata seguita, due giorni dopo, dal ritrovamento di uno di essi, Bruno ██████, di anni 12, in profondo stato confusionale. La notizia fu riportata da diversi quotidiani locali e regionali. La causa più probabile di questo interesse è senza dubbio la testimonianza del ragazzo, che sembrava confermare, alle orecchie dei locali, alcuni vecchi racconti del luogo. Le copie ancora in circolazione di questi giornali sono state successivamente raccolte e archiviate da agenti della Fondazione presso il sito Asclepio. Se ne fornisce un estratto di seguito:

Nel corso dei 7 anni successivi, la Fondazione ha documentato 17 nuove sparizioni nell’area di SCP-119-IT.
Nel 198█, a seguito della scomparsa di 3 agenti del NIPAF1 inviati nell'area per raccogliere informazioni su alcuni incendi verificatisi nella zona, la notizia è stata portata all'attenzione del Quarto Sovrintendente da contatti all'interno delle Forze Armate italiane, e la zona posta sotto monitoraggio da parte delle Squadre Mobili della Fondazione. La zona è stata temporaneamente denominata SCP-119-IT e la ricerca su di essa posta sotto la direzione del ricercatore capo Achille Zocchia.

Tutte le sparizioni Le prime sparizioni sono avvenute in un'area della dimensione di due ettari, nella zona meridionale del bosco.
Dopo il ritrovamento di alcune vettovaglie nei pressi della Malga █████, l'area sotto osservazione è stata estesa anche a 3 piccoli edifici disposti a media distanza nella zona meridionale del bosco.

Tutte le persone informate sui fatti sono state interrogate nuovamente da agenti sotto copertura, compresi Sergio Tenzon (autore dell’articolo sopra riportato) e tutti i giornalisti che hanno scritto della vicenda, con scarsi risultati. È tuttavia degno di nota che più di una delle persone consultate ha menzionato altre sparizioni avvenute nei decenni precedenti, con la più antica risalente all’infanzia di Michele ████, nato nel 1942. Non esistono tuttavia documenti che attestino queste sparizioni, in maggior parte attribuite alla presenza di ordigni o percorsi minati risalenti alla Seconda Guerra Mondiale o alla predazione da parte di animali selvatici.2

Il solo colloquio che ha permesso di ottenere nuove informazioni è stato quello con l'unico superstite dei gruppi di persone scomparse, Bruno ██████, rintracciato nel 199█ e interrogato dal dott. Zocchia. Si fornisce di seguito il resoconto stenografico del loro incontro.

A seguito del colloquio con Bruno ████, il ricercatore capo Zocchia ha dichiarato la probabile presenza di un’anomalia nell’area e disposto la sua recinzione, ottenendo l’autorizzazione per l’esplorazione da parte di un drappello di uomini della SSM-X "Consequentia Glacialis", comprendente agenti esperti di anomalie montane.

La squadra, composta da 4 persone in collegamento via radio con il Comando, situato 2,4 chilometri a sud rispetto alle tre malghe, ha avvicinato il bosco in data 24/06/20██. Segue log audio della missione.















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