Elemento #: SCP-1171
Classe dell'Oggetto: Euclid
Procedure Speciali di Contenimento: Attualmente il Dr. ██████, sotto la falsa identità di scrittore tecnico, si sta occupando di SCP-1171. È stato edificato un alto muro attorno al cortile sul retro e tutte le finestre anomale visibili da davanti la casa sono state coperte con delle persiane. Per sicurezza, diversi agenti sono diventati inquilini sotto copertura.
Descrizione: SCP-1171 è una casa a due piani situata a ██████, Queensland, Australia. Fu costruita nel 1958 e appartenne a diverse famiglie, molte delle quali non hanno riportato attività insolite. Le proprietà anomale di SCP-1171 si manifestano su varie finestre della casa. A prescindere dall'umidità relativa, sul vetro c'è costantemente uno strato di condensa. L'origine della sostanza è ancora sconosciuta.
Un'entità (da qui in poi chiamata SCP-1171-1) comunica scrivendo sulla condensa, come se strisciasse un'appendice sulla superficie della finestra. Non sono state trovate tracce biologiche sulle finestre che possano essere attribuite a SCP-1171-1. È possibile interagire con esso scrivendo sulle finestre allo stesso modo.
SCP-1171-1 sembra essere un abitante di un altro mondo, e dice di chiamarsi Beauremont. Dice di non essere umano, ed è attivamente ostile nei confronti dell'umanità. Crede che il Dr. ██████ sia un'entità simile ad esso. Si vedano i Registri Colloquio da SCP-1171-1-3 a SCP-1171-1-14.
Il proprietario più recente, John Wertham, si era lamentato della presenza di fantasmi, allertando le autorità civili e successivamente gli agenti della Fondazione. A seguito dell'investigazione, la casa è stata comprata dalla Fondazione attraverso un'organizzazione fasulla, ed i ricordi del sig. Wertham sono stati alterati.
Registro Colloquio SCP-1171-1-3:
SCP-1171-1: "SCIMMIE A BASE DI CARBONIO ANDATE VIA"
Dr. ██████: "Ciao."
SCP-1171-1: Pausa. "C'È QUALCUNO?"
Dr. ██████: "Mi chiamo Dr. ██████."
SCP-1171-1: "PIACERE, IO SONO BEAUREMONT."
Dr. ██████: "Dove sei?"
SCP-1171-1: "SONO NEL SALOTTO, E TU?"
Dr. ██████: "In un altro salotto."
SCP-1171-1: "FANTASTICO. COME LO FAI?"
Dr. ██████: "Non lo so, pensavo che lo facessi tu."
SCP-1171-1: "È BELLO AVERE QUALCUNO DI INTELLIGENTE CON CUI PARLARE." Scrive un ovale con cinque punti e una linea curva. Due punti sotto la linea, uno sopra e due a sinistra. Si presume che sia la versione di SCP-1171-1 di una "faccina felice".
Dr. ██████: "Non c'è nessun altro lì?"
SCP-1171-1: "AH, PER LA MAGGIOR PARTE DEL TEMPO SOLO QUALCHE GAMETE AMANTE DI CARBONIO. QUASI NON RIESCO A SOPPORTARE NESSUNO DI QUELLE MERDE POLITICAMENTE CORRETTE."
Dr. ██████: "Qualche gamete?"
SCP-1171-1: "SÌ, SAI NO, UMANI. NON CE LI HAI LÌ DOVE SEI TU?"
Dr. ██████: Si ferma un momento, e poi risponde. "No. Parlami degli umani."
SCP-1171-1: "AH, SONO I PEGGIORI. VOGLIO DIRE, NON FRAINTENDERMI, NON SONO RAZZISTA NÈ NIENTE DEL GENERE. ALCUNI DEI MIEI MIGLIORI AMICI SONO UMANI. MA SE SONO ALLA NOSTRA ALTEZZA, PERCHÈ HANNO BISOGNO DI CARNE ED OSSA? NON HO RAGIONE?"
Dr. ██████: "Penso di sì. Dimmi, che aspetto hai?"
SCP-1171-1: "BEH, ABBASTANZA NELLA MEDIA. ALTO SETTE VITICCI, CARAPACE MARRONE, BIOLUMINESCENZA VERDE, OCCHI AZZURRI. TU?"
Dr. ██████: "Lo stesso."
Registro Colloquio SCP-1171-1-6
SCP-1171-1: "DOC, SEI LÌ?"
Dr. ██████: "Ora ci sono. Come stai, Beauremont?"
SCP-1171-1: "SONO STATO MEGLIO. HO PERSO UNA PROMOZIONE PER COLPA DI UNO DI QUEI DANNATISSIMI PRIMATI."
Dr. ██████: "Mi dispiace."
SCP-1171-1: "È TUTTO OK. MI DÀ SOLO MOLTO FASTIDIO. SO DI ESSERE MIGLIORE DI QUALUNQUE SACCA DI PROTOPLASMA SUCCHIA-ARIA. LAVORO DURAMENTE, SAI NO?"
Dr. ██████: "Lo so."
SCP-1171-1: "ENTRANO, CI RUBANO IL LAVORO… TE LO DICO, DOC, UNO DI QUESTI GIORNI FINIRANNO PER ANDARE TROPPO OLTRE. NON DICO CHE DOVREMMO DIVENTARE VIOLENTI, MA SARÀ UN RISULTATO NATURALE SE LE COSE ANDRANNO AVANTI IN QUESTO MODO."
Dr. ██████: "Spero che non si debba arrivare a tanto."
SCP-1171-1: "BEH, CERTO, TUTTI LO SPERANO. VOGLIO DIRE, LORO NON POSSONO FARE A MENO DI ESSERE CIÒ CHE SONO. MA CONTINUANO A ENTRARE. VOGLIO DIRE, NON MI DÀ FASTIDIO AVERNE UN PO' COME VICINI, SE SI CONTROLLANO, MA TI PIACEREBBE SE CI INVADESSERO?"
Dr. ██████: "Penso di no."
Registro Colloquio SCP-1171-1-13
SCP-1171-1: "DOC, SEI LÌ?"
Agente █████: "È fuori. Sto controllando la casa per lui."
SCP-1171-1: "CHI SEI?"
Agente █████: "Mi chiamo John Doe. Sono un umano."
SCP-1171-1: "OH. NON SAPEVO CHE DOC CONOSCESSE DEGLI UMANI."
Agente █████: "È un problema?"
SCP-1171-1: "NO, NO, NO. ERA L'ORA CHE DOC SI FACESSE DEGLI AMICI UMANI. È BELLO VEDERLO CONOSCERE NUOVA GENTE."
Agente █████: "Ottima notizia."
SCP-1171-1: "LA VARIETÀ È IL SAPORE DELLA VITA, È IL MIO MOTTO. COME VA? LA TUA PELLE È BELLA E FLESSIBILE? LE INTERIORA SONO PIENE DI FLUIDI?"
Agente █████: "È tutto più che soddisfacente. Ora devo andare."
SCP-1171-1: "STAMMI BENE, JOHN DOE!"
Registro Colloquio SCP-1171-1-14
SCP-1171-1: "DOC! DOC! CI SEI?"
Dr. ██████: "Sono qui, Beauremont."
SCP-1171-1: "SAI CHE C'È UN UMANO LÌ DA TE?"
Dr. ██████: "Sì, è arrivato da poco."
SCP-1171-1: "ABBIAMO SCAMBIATO DUE PAROLE. È UN PO' IMPERTINENTE, MA L'HO MESSO AL SUO POSTO, QUEL GAMETE."
Dr. ██████: "Capisco. Non ti ha dato troppi problemi, vero?"
SCP-1171-1: "NIENTE CHE IO NON POTESSI SOPPORTARE. DEVI SAPERE COME PARLARGLI, TUTTO QUI. DEVI FARGLI CAPIRE CHI È IL CAPO."
Dr. ██████: "Lo terrò presente."