Segue la trascrizione della registrazione dell'esplorazione di SCP-115-IT da parte della Squadra α della SSM-V "Firmitas Mentis" e da un membro della SSM-VIII "Subterranea Materia", presente per guidare i membri della squadra in loco.
Agenti coinvolti: Squadra α della SSM-V, e agente Paolo Norio, della SSM-VIII.
Data e Orario: 17/04/2006, inizio log alle 18:47, fine log alle 19:12.
Equipaggiamenti Speciali: Oltre agli equipaggiamenti standard da esplorazione speleologica, alla squadra sono stati distribuiti degli antiemetici.
Note: Questo resoconto è un'osservazione combinata delle riprese delle telecamere dei vari agenti in modo da permettere una ricostruzione accurata di quanto avvenuto.
Ten. Avelloro: Eccoci, questa è l'area. Agente Norio, ci sei?
Agt. Norio: Affermativo, da qui in poi è territorio mio.
Agt. Parodi: Tutto pronto, quindi? Possiamo entrare?
Ten. Avelloro: Sì, avete preparato l'attrezzatura? Gli antiemetici sono pronti?
Agt. Maionchi: Affermativo.
Ten. Avelloro: Bene, non appena sentite il minimo effetto anomalo alla testa, ingeriteli.
Agt. Parodi: Andiamo, prima iniziamo e prima finiamo.
Ten. Avelloro: Concordo, andiamo.
Agt. Norio: Bene, faccio da guida allora, seguitemi.
La squadra si avvicina ad SCP-115-IT, arriva all'incirca 20 metri di distanza quando l'agente Norio si ferma improvvisamente.
Agt. Norio: Oh, w-wow… i rapporti avevano ragione, sento davvero come se qualcuno mi stesse osservando. Voi?
Ten. Avelloro: Nulla a cui non sono abituato.
Agt. Maionchi: Lo stesso per me.
Agt. Parodi: Dì la verità, non sei abituato a questo tipo di anomalie, vero?
Agt. Norio: Eh no, la cosa peggiore che abbia mai affrontato è stato un castello con una geometria iperbolica.
Agt. Parodi: Eh?
Agt. Maionchi: Termini geometrici, immagino.
Agt. Norio: Sì, ce li insegnano da subito alla Subterranea.
Ten. Avelloro: Andiamo ragazzi, c'è del lavoro da fare.
Agt. Norio: Sissignore, vado.
La squadra, con l'agente Norio davanti, si addentra in SCP-115-IT.
L'agente Maionchi si ferma improvvisamente.
Agt. Maionchi: Fermi, lo vedete?
Ten. Avelloro: Cos'è quella roba?
Gli agenti Parodi e Maionchi si avvicinano al lato della caverna opposto al loro percorso, il tenente Avelloro e l'agente Norio rimangono nella loro posizione.
Agt. Parodi: Delle… monete?
Agt. Maionchi: Sì, ma guardate! Sono molto vecchie, come minimo hanno un paio di secoli.
Agt. Parodi: Momento, quelli in base non avevano detto che nessuno prima di noi era riuscito a entrare?
Agt. Maionchi: Esattamente. Cosa significa?
Agt. Parodi: Che la Confraternita e l'Organum ci stanno nascondendo qualcosa.
Agt. Maionchi: Ora come ora, non possiamo fare niente. Piuttosto, dobbiamo continuare l'esplorazione. Norio, ci se-
L'agente Maionchi si interrompe.
Agt. Parodi: Mauro? Che acc…
L'agente Parodi si gira, notando come il tenente Avelloro sia inginocchiato verso l'agente Norio, steso contro la parete.
Agt. Parodi: Ave? Che succede a Norio?
Ten. Avelloro: Si è sentito male. Pare abbia mal di testa.
Agt. Norio: [Sbuffando] Avete altre dosi? Penso che gli effetti della mia siano finiti.
Agt. Maionchi: Tieni.
L'agente Norio assume la dose di antiemetici.
Agt. Parodi: Ehi, perché l'effetto della sua dose è durato di meno?
Ten. Avelloro: Probabilmente Norio non è abituato a questo tipo di anomalie. Norio, come ti senti?
L'agente Norio tossisce.
Agt. Norio: Meglio, possiamo continuare. Andiamo.
Gli agenti proseguono l'esplorazione.
Agt. Norio: [Tossendo] Penso che il mal di testa stia tornando.
Ten. Avelloro: Dannazione, ti passo altri antiemetici?
Agt. Norio: No, penso di poterne fare a meno per un altro po'.
La squadra si ritrova davanti ad un brusco curvamento del corridoio. L'agente Norio avanza, mentre gli altri agenti rimangono indietro, posando gli antiemetici appena presi.
Ten. Avelloro: Va bene, ma non esitare a chiederli. L'ultima cosa che voglio scoprire è cosa accade a chi rimane troppo tempo qua dentro.
Agt. Norio: Certam… che cazzo?
Ten. Avelloro: Norio? Che c'è?
Agt. Norio: Mio Dio… Venite più vicini.
Il resto della squadra raggiunge l'agente Norio nella camera.
Agt. Parodi: Norio? Di che par…
L'agente Parodi si interrompe, rimanendo stupita.
Agt. Parodi: Cosa cazzo è quello?!
La squadra nota un'entità umanoide apparentemente dormiente, da qui in poi denominata SCP-115-IT-A, ancorata alle pareti della camera con delle catene di metallo arrugginito. L'entità SCP-115-IT-A si presenta come un umanoide anfibio alto 2 metri, estremamente muscoloso, ricoperto di squame su ogni parte del corpo. Possiede mani e piedi palmati, incisivi prominenti. Al centro della testa è presente un'unica cavità oculare, chiusa.
Ten. Avelloro: Dio, è… incredibile.
Agt. Parodi: Incredibile?! La chiami "incredibile" una… una cosa del genere?
Ten. Avelloro: Come dovrei chiamarla altrimenti?!
Agt. Parodi: Qualsiasi cosa non faccia sembrare questo abominio un qualcosa di interessante!
Agt. Maionchi: Ragazzi, non pensate che stiamo piano piano diventando più isterici?
Ten. Avelloro: Mauro ha ragione, probabilmente è l'effetto di questa creatura, dobbiamo cal-
L'agente Avelloro viene interrotto da un urlo. La squadra si gira, vedendo l'agente Norio inginocchiato, apparentemente dolorante e con le braccia attorno all'addome.
Agt. Maionchi: Cristo, tutto bene Norio? Sara, prendi gli antiemetici, in fretta!
Agt. Norio: N-no, no!
Agt. Parodi: Ecco, pren…
L'agente Parodi porge gli antiemetici all'agente Norio, ma quest'ultimo li strappa dalla mano, per poi buttarli in un angolo della camera.
Ten. Avelloro: Norio, che cazzo fai?! Non sappiamo cosa succederà se non ti diamo immediatamente una cura!
Agt. Norio: [Ansimando] Davvero non ci arrivate?! Gli antiemetici sono inutili, dannosi! Con loro, non riesco a vederla.
Agt. Maionchi: Vedere cosa?
Agt. Norio: [Ansimando] Vedere… vedere… la sua gloriosa luce.
A questo punto, l'agente Norio perde i sensi, accasciandosi a terra.
Agt. Parodi: Norio? Norio?
Ten. Avelloro: Dio, è svenuto.
Agt. Maionchi: Penso sia meglio ritirarci. Abbiamo fatto il possibile, e non possiamo portarci dietro quella bestia.
Ten. Avelloro: Mauro ha ragione. Io mi porto Norio in spalla, andiamo.
Il tenente Avelloro si avvicina all'agente Norio. Sta per prenderlo in spalle, quando l'agente Norio si alza.
Ten. Avelloro: Norio? Ma quindi sta…
L'agente Norio indietreggia con velocità sovraumana.
Agt. Maionchi: Ma che…?
L'agente Norio alza il capo, rivelando una parte del volto ricoperta di squame e una pupilla dilatata. Le unghie si sono allungate e affilate, a tal punto da aver bucato i guanti. Procede a guardarsi attorno.
Agt. Parodi: Norio? Che cazzo gli è successo?
Ten. Avelloro: È… mutato?
Agt. Maionchi: Sembra un cazzo di rettiliano.
Ten. Avelloro: Ragazzi, provo ad avvicinarmici.
Agt. Parodi: Daniele, è una pazzia.
Agt. Maionchi: Vuoi farti ammazzare?
Ten. Avelloro: E se… fosse un'illusione? Deve essere colpa degli antiemetici. Ne abbiamo assunti troppi, è ovvio.
Agt. Parodi: È un suicidio.
Ten. Avelloro: Ho comunque intenzione di provarci.
Il tenente Avelloro si avvicina all'agente Norio, il quale sembra ancora immobile.
Ten. Avelloro: [Esitante] Norio? Ci sei?
Il tenente Avelloro porge la mano all'agente Norio. Quest'ultimo la afferra velocemente, buttando per terra Avelloro e posizionandosi sopra di lui.
Ten. Avelloro: Merda! Sparate, sparate!
Gli agenti iniziano a sparare all'agente Norio, il quale, fatta eccezione per qualche momento di stordimento dato dai vari colpi, non sembra sentire dolore. Quest'ultimo procede a colpire violentemente il tenente Avelloro sulla fronte. Dopo vari colpi, comincia inoltre a lacerare gli occhi dell'agente con i suoi artigli, il quale urla dal dolore.
Agt. Maionchi: Cristo, non si ferma!
Agt. Parodi: Daniele! Daniele!
L'agente Norio si alza da dosso al tenente Avelloro, quest'ultimo è ricoperto di sangue e non mostra segni di coscienza.
Agt. Maionchi: Porca puttana. Daniele è morto! Sara, dobbiamo andarcene, ora.
Agt. Parodi: [Arrancando] No… no. Non voglio vedere quella luce, non voglio vederla…
Agt. Maionchi: [Esitante] Sara? Cazzo, anche tu parli di quella luce. Allora, ho un piano, io lo distragg…
Agt. Parodi: [Urlando] No! Non voglio vederla!
Agt. Maionchi: Sara, mantieni la calma, se mi stai a sentire potre…
Agt. Parodi: [Piangendo] Devo andarmene, devo andarmene ora!
L'agente Parodi corre verso l'entrata della camera. L'agente Norio, sempre con una velocità sovraumana, riesce a prenderla per il collo e la stritola, asfissiandola, e quando sembra che ella stia per perdere conoscenza, l'agente Norio procede a sbattere la testa dell'agente Parodi contro il muro varie volte. Nel mentre, l'agente Maionchi procede a fuggire dalla camera, percorrendo il corridoio di SCP-115-IT.
Agt. Maionchi: [Piangendo] Sara, Daniele, tutti morti… Dio, è inumano, non è possibile, eravam-
L'agente Maionchi si gira, notando come l'agente Norio lo stia rincorrendo.
Agt. Norio: [Correndo] È inutile. Non capite? La sua luce, non potete comprendere quanto essa sia gloriosa, magnifica, stupenda. Lasciarvi indifesi è l'unica soluzione, cosicché anche voi riusciate a vederla.
Agt. Maionchi: [Correndo] Stammi lontano, devi starmi lontano!
Agt. Norio: [Correndo] Unisciti, Maionchi.
L'agente Norio sta per raggiungere l'agente Maionchi, quando un ruggito distrae ambedue. Entrambi si girano, notando come SCP-115-IT-A sia sveglio e libero dalle catene. Alza la palpebra, rivelando come la cavità oculare sia vuota.
Agt. Norio: Dannazione.
L'agente Norio si avvicina velocemente ad SCP-115-IT-A e comincia a colpirlo. SCP-115-IT-A rimane immobile. L'agente Maionchi ne approfitta per continuare a fuggire. A un certo punto, l'entità emette un altro ruggito, prendendo per la gamba l'agente Norio e lanciandolo contro una parete del corridoio.
Agt. Norio: [Esitante] Maionchi, ti prego, ti prego, ti prego, devi aiuta…
L'entità inizia a percuotere l'agente Norio, il quale cerca di fuggire dalla morsa, senza successo. Con un ultimo colpo di entrambe le mani, SCP-115-IT-A colpisce violentemente la testa dell'agente, schiacciandola. SCP-115-IT-A si gira dunque verso l'agente Maionchi, il quale sta ancora fuggendo verso l'uscita.
Agt. Maionchi: [Piangendo] No, no, no, no. Non può essere, non posso morire qui, io no…
La telecamera di Maionchi si gira verso SCP-115-IT-A e riprende l'entità mentre raggiunge l'agente. La registrazione video si interrompe.
In seguito alla fine dell'esplorazione, entrambi i GdI sono stati informati degli eventi e alla natura dell'interno di SCP-115-IT.