SCP-113-IT
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LEGGERE ATTENTAMENTE - COMUNICATO DELLA SOVRINTENDENZA S5
La visualizzazione di questo documento per mano del personale appartenente al Dipartimento Scientifico e alla Sezione Studi Esoterici e Taumaturgici è limitata ai sensi della Procedura Dunkel-13. I parametri riguardanti tale limitazione non saranno divulgati e i ricercatori affidati al progetto devono mantenere la massima segretezza a riguardo.

- Stringiamoci a Coorte,
siam Pronti alla morte.



    • _
    sasso.jpg

    Monte Gran Sasso d'Italia. In evidenza l'apogeo di SCP-113-IT.

    Elemento #: SCP-113-IT

    Classe dell'Oggetto: Safe

    Procedure Speciali di Contenimento [Aggiornamento in data ██/██/2018 ]1: L'entrata di SCP-113-IT si trova nell'Ala Sud del Sito Cerere, posto sotto la costante sorveglianza di un operativo della SPeV-I "Acies Aegis". Ogni ricercatore richiedente informazioni riguardo SCP-113-IT deve superare la Procedura Dunkel-13, mediante la quale si nega l'accesso ai membri dello staff potenzialmente disturbati dalla natura stessa dell'elemento.

    Nonostante i comportamenti finora riscontrati, l'interazione con SCP-113-IT-1 può essere effettuata solo con l'autorizzazione scritta del Direttore del Sito ed esclusivamente a scopo d'intervista. L'entità è libera di circolare all'interno di SCP-113-IT e le sue attività non devono incontrare resistenza da parte del personale.

    candele.jpg

    Immagine-N-472, scattata il ██/██/2018 dal Ricercatore Senior Simone Foscolo. Istanze di SCP-113-IT-2.

    Descrizione: SCP-113-IT è una cavità naturale situata all'interno del massiccio del Gran Sasso di 3 km3 di volume. L'apogeo (distante 3,60 km dall'ambiente principale) di questa struttura si trova 400 m al di sotto della vetta (2.████ m di altitudine s.l.m. circa) ed è stato scoperto durante la costruzione dell'Ala Sud del Sito Cerere, in cui la parete di SCP-113-IT è stata perforata dall'esterno.

    SCP-113-IT-1 è un'entità sapiente e pacifica dalla figura antropomorfa, indossante un mantello che ricopre testa, tronco e gambe che, sotto sua stessa ammissione, risulterebbero mancanti. Le uniche estremità visibili, e le uniche funzionalmente esistenti, sono le braccia che usa per interagire con l'ambiente circostante, in particolare con esemplari di SCP-113-IT-2, che raggiunge anche manifestandosi simultaneamente in luoghi diversi all'interno di SCP-113-IT2. Una volta raggiunte le istanze, SCP-113-IT-1 procederà col sollevarle dal terreno, spegnerle con l'uso delle dita e infilarle al di sotto del succitato indumento, da dove non saranno più recuperabili.

    SCP-113-IT-2 è la designazione collettiva assegnata a un numero indefinito3 di candele in cera sul suolo di SCP-113-IT . Non è possibile spegnere lo stoppino o trasportare le istanze (tali azioni possono essere effettuate esclusivamente da SCP-113-IT-1) che sembrano comparire casualmente presso la zona. Si suppone che la manifestazione di una nuova istanza avvenga in concomitanza con la nascita di un essere umano, e il suo spegnimento con la scomparsa dalla memoria umana di un individuo defunto.

    Addendum-113-IT.A (██/██/2018) - Incidente-113-IT-01: È di seguito elencata la cronistoria delle informazioni collegate all'Incidente-113-IT-01. Oltre a estratti audio ufficiali, sono anche presenti mail private inviate dall'ex ricercatore S. Foscolo al Dr. G. Villi o viceversa: si prega dunque il personale di rapportarsi a questi contenuti con correttezza.

    SCP-113-IT è stato scoperto durante l'ingrandimento dell'Ala Sud del Sito Cerere. Nonostante dai controlli precedentemente effettuati non fosse stata rilevata la presenza di una cavità di grandi dimensioni, una delle trivelle in uso, controllata da Camillo Rovere, è precipitata per 20 m nel vuoto prima di incontrare il fondo di SCP-113-IT. Segue la Registrazione-████18-1, in cui Marco Bisanti, testimone dell'incidente, riporta l'incontro ravvicinato con SCP-113-IT-1.


    - REGISTRAZIONE-████18-1 -

    det.png

    > Luogo: Sito Cerere, Ala Sud

    > Intervistatore: Dr. Simone Foscolo - ispettrice Carla Mazzetti

    > Intervistato: Marco Bisanti (Divisione Infrastrutture e Trasporti)


    «Inizio Log»

    Dr. Simone Foscolo: Ok, vediamo un attimo… mi pare sia- sì, sta registrando. Bene. Può per favore dichiarare nome e cognome?

    Marco Bisanti: (Silenzio) Mi chiamo Bisanti Marco, e, hm, sono qui per raccontare quello che è successo l'█ ███████.

    Ispettrice Carla Mazzetti: Perfetto. Potrebbe raccontarci cosa stava facendo quando è avvenuto l'incidente?

    Marco Bisanti: Ero appena sceso, stavo (Pausa) stavo a fumà e ero sceso dalla trivella.

    Ispettrice Carla Mazzetti: Eppure sarebbe dovuto rimanere sopra per avvertire di eventuali problemi. Ne era a conoscenza?

    Marco Bisanti: (Silenzio) Sì.

    Ispettrice Carla Mazzetti: Bene, che è successo dopo?

    Marco Bisanti: Ho sentito che la ruspa stava a- che i cingoli stavano iniziando a fare un rumore strano. Un secondo dopo, mi giro e vedo che la ruspa stava cadendo.

    Ispettrice Carla Mazzetti: E Rovere non ha provato a chiedere aiuto?

    Marco Bisanti: No (Sospira) non ha fiatato, o almeno, prima di toccare terra. Aveva solo (Pausa) quest'espressione terrorizzata. Non gliel'avevo mai vista, aveva sempre un sorriso a 300 denti stampato in faccia. (Pausa) Sapeva che non si sarebbe rialzato da quella caduta, gliel'ho letto in faccia. Poi mi sono affacciato e… (Sospira)

    Dr. Simone Foscolo: Le serve un bicchier d'acqua? Posso andarlo a prendere se le serve.

    Marco Bisanti: No no, grazie. (Pausa) Aveva la gamba piegata all'indietro, tipo al contrario, la trivella gli aveva spezzato il ginocchio. Gridava come un disperato. Ho chiamato col walkie talkie i soccorsi, ma è morto prima che arrivassero.

    Dr. Simone Foscolo: Mi spiace. Se la sente di rispondere a un'altra domanda?

    Marco Bisanti: Sì, non credo di avere scelta a questo punto.

    Dr. Simone Foscolo: Quando Rovere era caduto vicino alle candele lei ha raccontato che è arrivato un uomo nelle vicinanze. Può raccontarci cosa ha fatto?

    Marco Bisanti: (Pausa)

    Dr. Simone Foscolo: Ripeto, ha bis-

    Marco Bisanti: Nulla. (Pausa) Non ha fatto un cazzo. È arrivato lì e ha fissato per cinque minuti Camillo che si dissanguava. (Pausa) L'unica cosa che ha fatto è stato avvicinarsi e abbracciarlo. E allora Camillo ha smesso di urlare. Non sono sicuro fosse morto, o altro. Anzi, no, non lo era, stava a ricambià l'abbraccio. Un minuto dopo è morto. (Pausa) È strano, sa? Qualsiasi cosa fosse mi spaventava all'inizio, quando l'ho visto. Dopo l'abbraccio… è diverso. Come se l'unica cosa che potesse fare per Camillo l'avesse fatta in quell'unico momento.

    (Il Dr. Simone Foscolo ha un colpo di tosse.)

    Ispettrice Carla Mazzetti: Tutto ok? (Pausa) Ok. Ritiene un'effetto anomalo le sue sensazioni riguardo l'avvenimento?

    Marco Bisanti: No. Se c'eravate avreste avuto la stessa sensazione.

    (Pausa.)

    Dr. Simone Foscolo: Beh, credo si possa concludere qui. Condoglianze per il suo amico.

    Marco Bisanti: No, non ha importanza.

    Dr. Simone Foscolo: No, seriamente. Le auguro di ricordarlo-

    Marco Bisanti: No, dottore, seriamente: non ha importanza. Vorrei spiegarle e che lei capisse, ma non credo che esista chi possa spiegarglielo. Deve arrivarci da lei. (Pausa) Non ha senso ricordarlo.

    «Fine Log»


    > Dichiarazione di Chiusura: Bisanti ha ricevuto un rapporto disciplinare a seguito dell'inchiesta avviata dall'Ispettrice Mazzetti. Bisanti è inoltre stato sottoposto a un interrogatorio dal Dr. Gianmarco Villi, per verificare che l'esposizione ad SCP-113-IT-1 non sia anomala. Gli effetti personali e l'account di Rovere sono stati archiviati. Una copia del documento è stata assegnata allo staff SSET posto sotto le direttive del Dr. Foscolo.


    A seguito dell'interazione non violenta avvenuta con Ω-13 (poi ridenominato SCP-113-IT-1) da parte dei membri della SSM-IV "Pugnus Ferri" e dei test preliminari con istanze di Ω-13-1 (SCP-113-IT-2), in data ██/██/2018, è stato allestito il necessario per lo svolgimento di un interrogatorio all'interno della cavità, non potendo Ω-13 abbandonare la zona.


    - REGISTRAZIONE-████18-2 -

    det.png

    > Luogo: Sito Cerere, Ala Sud

    > Intervistatore: Dr. Simone Foscolo

    > Intervistato: Ω-13/SCP-113-IT-1


    «Inizio Log»

    Dr. Simone Foscolo: Bene, possiamo cominciare. Questa intervista è la prima interazione registrata con Ω-13, che- sì?

    Ω-13/SCP-113-IT-1: No, niente, scusi. È solo che mi diverte quando mi viene dato un nuovo nome. Penso di aver perso il conto, oramai.

    Dr. Simone Foscolo: Se la fa sentire a suo agio potrei anche riferirmi a lei in altro modo.

    Ω-13/SCP-113-IT-1: Hmm, (Pausa) chiamami Sheol.

    Dr. Simone Foscolo: Bene, Sheol. Come dicevo, Sheol si è dimostrato molto collaborativo nel corso dei primi contatti con la Fondazione, di conseguenza è stata avviata un'operazione di studio da parte del Dipartimento Esoterico e Taumaturgico riguardo le sue proprietà anomale. Direi di cominciare con le domande.

    Ω-13/SCP-113-IT-1: Direi di sì.

    Dr. Simone Foscolo: Bene. In primis, quando Camillo Rovere è precipitato in questo posto lei lo ha abbracciato, o, almeno, questo è quanto affermato dal nostro testimone oculare. Potrebbe dirci il perché?

    Ω-13/SCP-113-IT-1: Non credo ci fossero altre opzioni. Trascinarlo fuori da lì sai che avrebbe comportato?

    Dr. Simone Foscolo: Mi illumini.

    Ω-13/SCP-113-IT-1: Prolungare la sua agonia di pochi minuti, nient'altro. Ho fatto solo ciò che la situazione richiedeva. D'altronde una volta che sai di essere arrivato, realizzi che sei l'ultima persona a cui importa.

    Dr. Simone Foscolo: Potrebbe spiegarsi meglio?

    Ω-13/SCP-113-IT-1: Gliel'ho fatto accettare. Una volta che riesci a capirlo realizzi che non è rilevante la fine.

    Dr. Simone Foscolo Senta, con tutto il rispetto, lei parla per indovinelli. Io gradirei risposte.

    Ω-13/SCP-113-IT-1: Lo so, come chiunque; ma Simone, non puoi capirlo ora, non come Rovere o come in parte fanno quelli alla Biblioteca. Ti farebbe solo male. Tutto a tempo debito.

    Dr. Simone Foscolo: (Pausa) Beh, suppongo che voglia che io mi incuriosisca. Altrimenti non avrebbe fatto il mio nome4, o quello della Biblioteca.

    Ω-13/SCP-113-IT-1: Certo, io voglio che tutti capiscano. Molti non ci riusciranno mai.

    Dr. Simone Foscolo: Come sa del mio nome e della Mano del Serpente, Sheol?

    Ω-13/SCP-113-IT-1: Le candele raccontano storie. Tutte le storie hanno lo stesso inizio e la stessa fine; ognuna è diversa.

    Dr. Simone Foscolo: Le candele le hanno detto il mio nome?

    Ω-13/SCP-113-IT-1: Meglio; hanno raccontato la tua storia. Raccontano tutte le storie.

    (Il Dr. Foscolo tossisce.)

    Ω-13/SCP-113-IT-1: Tutto bene?

    Dr. Simone Foscolo: Sì, sì, mi scusi. (Inspira) In tal caso, potrebbe parlarmene in modo più approfondito. E soprattutto del come compaiono e del perché lei le fa sparire.

    Ω-13/SCP-113-IT-1: Per ora posso dirti che questo processo deve avvenire; non c'è modo o motivo di rallentarlo. E poi, non è importante il perché io le spenga o il come si accendano. Le mie azioni sono il risultato della memoria umana. Anch'essa non ha importanza.

    Dr. Simone Foscolo: In realtà hanno molta importanza, specie per gli interessi dell'organizzazione per cui lavoro. Può almeno dirci il perché ciò deve succedere?

    Ω-13/SCP-113-IT-1: (Ride) Perché sotto questo mantello c'è l'ignoto. Perché io sono l'ultimo passo prima del buio. Sono l'ultima cosa che vedrai. Sono la fine. Ma, come ho detto, ciò non ha importanza. Io non ho importanza.

    Dr. Simone Foscolo: A essere franco, se volesse farmi capire mi darebbe un punto di partenza.

    Ω-13/SCP-113-IT-1: Se vuoi capire come funzionano le candele, puoi rivolgerti al Nume del Piave.

    Dr. Simone Foscolo: Prego?

    Ω-13/SCP-113-IT-1: Uno degli ultimi della sua specie ancora svegli. Sta tenendo le sue candele accese da troppo tempo. Non che possa fare altrimenti, ma lo fa nel modo sbagliato. Parlagli e poi torna qui. Forse anche tu potrai accettare che le tue candele si spegneranno.

    Dr. Simone Foscolo: Può, per favore, spiegarsi?

    Ω-13/SCP-113-IT-1: Perché hai paura di dimenticare le candele? Perché ti sforzi a soffrire? (Pausa) Parla col fiume.

    «Fine del Log»


    Dichiarazione di Chiusura: Il personale assegnato ha richiesto un colloquio con SCP-002-IT per la raccolta di informazione circa SCP-113-IT-1. Si indaga inoltre sul legame di SCP-113-IT-1 con la Mano del Serpente, anche se è al vaglio l'ipotesi della semi-onniscenza dell'entità.


    Una copia del file audio è stata inviata ai richiedenti in possesso delle competenze necessarie. Ricevuta la propria, il Dr. G. Villi ha scritto via posta elettronica a S. Foscolo, comunicando la sua preoccupazione riguardo i suoi studi circa l'elemento succitato. L'estratto della mail è riportato in basso.


    Il Dr. S. Foscolo, il ██/██/2018, ha avuto il permesso d'entrata all'interno dell'Area-02-IT. In loco era già stato disposto il necessario per il colloquio con SCP-002-IT.


    - INTERVISTA-002-B -

    det.png

    > Luogo: Area-02-IT

    > Intervistatore: Dr. Simone Foscolo

    > Intervistato: SCP-002-IT


    «Inizio Log»

    Dr. Simone Foscolo: Salve, Piave.

    SCP-002-IT: Bona sera.

    Dr. Simone Foscolo: Allora, come vanno le cose?

    SCP-002-IT: La porìa 'ndar mejo. Non go nient per cui esse triste co' voi. Ma non poterse allontar da qua me pesa e 'l non poter veder nessuni anche. Veder persone. Mi fa piacere che lei sia venuto. Un poco di caffè co' la sgnappa?

    Dr. Simone Foscolo: Senza sgnappa sarebbe molto gradito.

    SCP-002-IT: Va ben.

    Dr. Simone Foscolo: Posso farle delle domande mentre prepara la moka?

    SCP-002-IT: Sì, sì.

    Dr. Simone Foscolo: Bene. Da una settimana circa la mia sezione sta studiando un'anomalia scoperta… beh, non le interessa. Sta di fatto che abbiamo conosciuto un uomo, che ha diverse capacità anomale. È, hmm, alto più o meno 1 e 80 indossa un mantello di cuoio nero che gli rende visibili solo le braccia.

    SCP-002-IT: Va bene, e?

    Dr. Simone Foscolo: Non le suona famigliare?

    SCP-002-IT: Dovria?

    Dr. Simone Foscolo: Non so. Stiamo cercando informazioni riguardanti quest'uomo. E… uh, c'è altro.

    SCP-002-IT: (Ridacchia) Dica, dica.

    Dr. Simone Foscolo: Beh. Questa persona regolarmente s'avvicina a una candela - ce ne sono molte nel luogo in cui si trova - e la spegne. Ha detto di chiedere a lei. Non so se… 002?

    (Pausa.)

    Dr. Simone Foscolo: 002?

    (Pausa)

    SCP-002-IT: Sa quante persone ho sentito annegare?

    (Pausa)

    SCP-002-IT: Centinaia? Migliaia? Li sento che annaspano. Che combattano contro me, prima che io riesca a smettere di trascinarli. Lottano. Nessuno vuole andarsene. Neanche quelli che (Sospira) molti si affacciano alle mie sponde. Guardano il letto con occhi vitrei. E scelgono quello che vogliono fare. Quando toccano il pelo dell'acqua realizzano che in realtà hanno cambiato idea. Io li sento solo quando è tardi. Quando li sento però… ognuno di loro è una sinfonia. Cantano ognuno una canzone diversa. Quando capisci chi erano, quando come me li senti, non puoi ignorare i tuoi fratelli… li vedi per come erano. (Piange) Capisci che quelle sinfonie incomplete debbano essere ascoltate. E così alimenti una candela. Io ne tengo accese a migliaia. Le ho viste, sa? Brillano sul fondale. Ognuna di loro. E io sono quello che ne sta causando lo spegnimento. Mi illudo che possa continuare a alimentarle all'infinito. Mai poi sento un demone che ho provato a rinchiudere per troppo tempo… che succederà alle candele quando si prosciugherà il Piave?

    (Il Dr. Foscolo tossice ripetutamente.)

    SCP-002-IT: (Pausa) Tutto bene?

    Dr. Simone Foscolo: Sì, grazie.

    (La moka fischia in sottofondo.)

    (Pausa.)

    SCP-002-IT: Non ha importanza. (Pausa) Vade a tor il caffè. Io non credo di metterghi più la sgnappa.

    (Pausa)

    Dr. Simone Foscolo: Invece a me può metterla?

    «Fine Log»


    Dichiarazione di Chiusura: SCP-002-IT è stato messo in contatto con uno psicologo della DMRI. I risultati delle sedute sono riservati.


    Nonostante il contenuto dell'interrogatorio fosse classificato, era noto allo staff dell'avvenimento dell'Intervista-002-IT-B. Il Dr. Foscolo è stato quindi contattato poco dopo il concludersi di questa dal Dr. Villi.


    In data [REDATTO] è stata approvata la seconda intervista con SCP-113-IT-1, nonostante parte dello staff (principalmente stretti collaboratori del Dr. Villi) hanno chiesto il trasferimento e la sospensione dal progetto di Foscolo, argomentando circa quanto riportato nel secondo paragrafo del Dossier del Personale-75010. Segue il log di registrazione.


    - REGISTRAZIONE-████18-3 -

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    > Luogo: Sito Cerere, Ala Sud

    > Intervistatore: Dr. Simone Foscolo

    > Intervistato: SCP-113-IT-1


    «Inizio Log»

    Dr. Simone Foscolo: (Sospira) Direi di cominciare.

    SCP-113-IT-1: Assolutamente.

    Dr. Simone Foscolo: Sheol, ora deve rispondermi. Chi è lei?

    SCP-113-IT-1: Come devo dirtelo? È irrilevante. Non cambierà nulla essere interessati alla mia identità. Bisogna accettarmi e vivere di conseguenza.

    Dr. Simone Foscolo: Oggi i miei collabotori hanno provato a tagliarmi fuori dal progetto, sa? (Pausa) Ha detto più volte che desidera che gli uomini arrivino a capire. Se davvero desidera ciò, questa sarà la sua ultima opportunità con me. Questa forse è l'ultima volta che passo qui. Ora o mai più.

    SCP-113-IT-1: Le candele me l'hanno detto. Sai già chi sono io.

    Dr. Simone Foscolo: Ho bisogno di sentirglielo dire.

    SCP-113-IT-1: (Sospira) Io sono la non esistenza. Quando le candele oltrepassano il mantello non si teletrasportano da nessuna parte. Smettono di esistere.

    Dr. Simone: (Pausa) In che occasione appaiono i 113-IT-2?

    SCP-113-IT-1: Quando si forma la prima memoria di un qualcuno. Quando i tuoi occhi incrociano per la prima volta quelli dei tuoi genitori… neanche l'inizio ha senso o importanza, onestamente parlando.

    (Pausa.)

    Dr. Simone Foscolo: Sono andato da 002 e quando gli ho chiesto delle candele non ha confermato i miei sospetti. Sheol, ascolti, ho indagato come lei mi ha chiesto e penso di essere arrivato a una conclusione giusta.

    SCP-113-IT-1: Non capisci proprio. Tu non vuoi capire. Vuoi solo una conferma alla tua tesi in modo tale che possa metterti l'anima in pace, vero? Morirai prima che il tuo cuore finirà di battere se continui.

    Dr. Simone Foscolo: Per favore.

    (Pausa.)

    Dr. Simone Foscolo: Sono arrivato a una conclusione giusta?

    SCP-113-IT-1: (Sospira) Sì, ma non del tutto. Non hai dato il peso giusto alla cosa.

    Dr. Simone Foscolo: (Pausa) All'inizio credevo che i 113-25 fossero la vita umana. E sono rimasto di questa idea prima dell'intervista con 002. Mi si è aperto un mondo e ho realizzato. Le candele non sono una vita, sono la memoria che si ha di una persona.

    SCP-113-IT-1: Sì.

    Dr. Simone Foscolo: (Pausa) E le candele delle persone che vengono ricordate dopo la morte, sono accese?

    SCP-113-IT-1: Sì.

    (Il Dr. Foscolo tossisce violentemente.)

    Dr. Simone Foscolo: (Pausa.) È fatta.

    (Pausa.)

    SCP-113-IT-1: Non è come pensi.

    Dr. Simone Foscolo: Hai detto te che le candele rimangono accese dopo la morte.

    SCP-113-IT-1: So quello che ho detto, ma le candele non vengono ricordate in eterno, non importa di chi. Quella di Cesare? Di Kant? Di Gandhi? Tutte spente. L'essenziale umano sfugge alla parola. Non è possibile rappresentare la totalità di un individuo su carta o in qualsiasi altro modo. Ma te l'ho detto. Non ha importanza se le tue candele si spengono. Il fatto che io sia la fine della vostra permanenza qui, non ha importanza. (Pausa) Io so queste cose di voi perché sono le vostre candele a parlarmi delle vostre autoillusioni. E delle vostre speranze… ti ripeto la domanda che ti ho fatto un mese fa. Perché hai paura di dimenticare le candele, Simone? (Pausa) Simone?

    (Pausa)

    (Una sedia viene spostata, presumibilmente dal Dr. Foscolo.)

    SCP-113-IT-1: Simone?

    (Il Dr. Foscolo comincia a urlare. Prima di essere trattenuto, in un tentativo di ferire SCP-113-IT-1, rimasto illeso, cerca di colpire quest'ultimo con la sedia, danneggiando l'apparecchiatura di registrazione.)

    «Fine Log»


    Dichiarazione di Chiusura: L'estratto è stato consegnato al Direttore del Sito che ha poi spinto per protocollare una procedura in grado di escludere dalla ricerca personale turbabile per la natura di SCP-113-IT. Essa verrà approvata il [REDATTO] sotto il nome di Dunkel-13.


    Il giorno dopo quest'intervista, è stato rilasciato dallA DAIeD il seguente provvedimento.


    daied.png

    RAPPORTO DISCIPLINARE ██/██/███ (CASO FOSCOLO)


    Personale Interessato: Ricercatore S. Foscolo (SSET)


    Natura del Provvedimento:

    Il Dr. Foscolo verrà, a partire dalla data odierna, impiegato presso l'area di contenimento di SCP-069-IT per una possibile revisione e miglioria del protocollo "Falsa Imago". Infatti questi è sollevato a tempo indeterminato dagli incarichi circa SCP-113-IT.


    Motivi dell'Azione Disciplinare:

    Come evinto dalla "Registrazione-████18-3" e dall'"Intervista-002-B", il ricercatore ha dimostrato un'attitudine non professionale nei confronti di SCP-113-IT; si ritiene che la vita personale del ricercatore sia rea di tali comportamenti (visualizzare il Dossier del Personale-75010). L'intervista condotta ha inoltre emotivamente destabilizzato il dottor. Foscolo, a cui è stata prenotata una consulenza psicologica all'interno della struttura. A causa delle informazioni sopra riportate, la somministrazione di amnestici è in corso di valutazione.


    È di sotto riportato il Dossier del Personale-75010, per fornire contesto rilevante.


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    DOSSIER DEL PERSONALE-75010


    Nome e Cognome: Simone Foscolo

    Ruolo: Ricercatore Senior (SSET)

    Competenze: Laurea in Biologia Molecolare, Università degli Studi di Milano (2004)

    Data di Nascita e Luogo di Nascita: 06/02/19██, Venezia

    Residenza e Indirizzo: [RISERVATO]

    Sito e Data d'Assunzione: Sito Deus, 15/03/2009


    Profilo Psico-Fisico: Il ricercatore è stato afflitto da una grave forma di depressione durante la sua fase adolescenziale. Ciò è implicabile alla perdita del fratello, Lazzaro Foscolo, avvenuta nel 1997 a causa di [NON RILEVANTE] in concomitanza con la diagnosi di cancro ai polmoni a Eugenio Foscolo, padre di questi. In data [NON RILEVANTE], si è scoperto che la sig.ra Claudia Pneume, madre del ricercatore, è affetta dal morbo di Alzheimer: la somministrazione di amnestici è da evitarsi, dati i rischi oncologici e non che comportano.

    Breve Biografia: Il Dr. Foscolo conduce dal 2004 al 2006 intense sessioni di ricerca in necromanzia ed esoterismo, tempo in cui contemporaneamente scrive l'opera biografica "Il Libro di Lazzaro", indirizzato al fratello deceduto. Le suddette attività lo portano in contatto con la Mano del Serpente, gruppo a cui aderisce dal Marzo 2007 al Gennaio 2009. A causa di screzi tra il gruppo e i suoi interessi, Foscolo abbandona l'organizzazione ed entra in contatto col Dr. G. Villi, suo ex-compagno di classe presso l'Istituto [REDATTO]; sapeva infatti del legame tra quest'ultimo e la Fondazione grazie a una sua conoscenza con [REDATTO], che aveva usufruito più volte di SCP-268 per ottenere informazioni. Fornendo dati circa l'allocazione delle "Vie", riguardo all'organizzazione in generale della Mano e mediante gli inviti del Dr. Villi, Simone Foscolo entra a far parte della Sezione Studi Esoterici e Taumaturgici il 15 Marzo del 2009.


    Dopo il deliberarsi rapporto disciplinare il Dr. Foscolo ha contattato via mail il Dr. Villi.











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