
Logo della "Arameca Caffè".
Elemento #: SCP-112-IT
Classe dell'Oggetto: Euclid
Procedure Speciali di Contenimento: Le istanze di SCP-112-IT devono essere conservate nell'armadio criogenico VETA/Cryo/112 nel Sito Cerere.
Le istanze di SCP-112-IT-1 devono essere mantenute in una cella standard per organismi vegetali di tipo arboreo nel Sito Cerere. La cella deve essere equipaggiata con lampade a spettro solare, la cui attivazione deve seguire un ritmo circadiano di alternanza luce/buio. Le istanze devono essere fornite regolarmente di acqua, sali minerali e, in modesta quantità, fertilizzante.
Tutte le istanze di SCP-112-IT prodotte dagli esemplari di SCP-112-IT-1 in contenimento devono essere raccolte e rimosse dalla cella di contenimento con cadenza giornaliera.
La squadra SIR-I "Aureæ Notitiæ" deve monitorare qualsiasi caso sospetto di assunzione di SCP-112-IT da parte della popolazione civile, e in tal caso procedere all'acquisizione delle istanze di SCP-112-IT relative, all'inoculazione di amnestici ai civili coinvolti, e al tracciamento del fornitore di tali istanze.
Descrizione: SCP-112-IT è la denominazione collettiva di semi di caffè della varietà di Coffea canephora1, distribuita commercialmente con il nome di "Arameca Caffè".

D-52333 (3█) prima dell'esposizione a SCP-112-IT.

D-52333 dopo aver consumato regolarmente SCP-112-IT per █ settimane.
Analisi chimiche dei chicchi di SCP-112-IT hanno rivelato le stesse proprietà chimiche e organolettiche di normali chicchi di Coffea canephora; allo stesso modo, il sequenziamento genico ha evidenziato che SCP-112-IT possiede lo stesso genoma dei chicchi di piante normali.
Nonostante questo, SCP-112-IT, quando consumato da esseri viventi superiori (rettili e mammiferi, esseri umani inclusi), manifesta degli effetti anomali che non possono essere spiegati dalla sua composizione chimico-genica. Gli effetti sono cumulativi, ovvero aumentano con l'assunzione ulteriore.
Il consumo di caffè prodotto da SCP-112-IT infatti ha effetti quali:
- aumento progressivo dell'attenzione, della capacità di ragionamento e di problem solving;
- aumento progressivo del tono muscolare e della flessibilità articolare;
- riduzione progressiva della massa grassa;
- diminuzione progressiva delle ore di sonno necessarie;
- aumento della reattività e dei riflessi;
- aumento dell'acuità visiva, uditiva e olfattiva;
- leggero ringiovanimento2;
- aumento progressivo della capacità di memorizzazione, fino allo sviluppo di memoria eidetica3 e ipertimesia4;
Gli effetti non si presentano in maniera eguale in tutti i soggetti esposti a SCP-112-IT; sembra che ci sia una correlazione inversa con la forma fisica generale dei soggetti. Exempli gratia, un soggetto con basso tono muscolare, abitudini molto sedentarie, cattiva qualità del sonno e dell'alimentazione, nonché età avanzata, subirà effetti molto più forti ed evidenti; viceversa un individuo giovane ed in ottima forma fisica subirà effetti più modesti, ma che si manifesteranno comunque.
È ipotizzabile che il consumo continuato di SCP-112-IT porti gli individui a quello che sarebbe il loro picco fisiologico teorico in condizioni di allenamento e stile di vita ottimali.
Aggiornamento: Gli effetti della consumazione di SCP-112-IT tendono ad aumentare sempre meno, fino ad arrivare ad un massimo. Tale plateau tuttavia porta i soggetti oltre il loro picco fisiologico. A titolo di esempio, alcuni test hanno mostrato risultati quali:
- soggetti precedentemente emmetropi5 o miopici6 arrivare a 20/10 di acuità visiva;
- aumento di forza e capacità muscolare fino a sollevare 512 kg7
- acquisizione della capacità di leggere e memorizzare l'intera Divina Commedia in 3-5 giorni, riuscendo a ricordare il numero di riga di ogni singola parola per una qualsiasi pagina;
- ottenimento del riposo completo dopo solo 2-3 ore di sonno per notte, anche se sottoposti a luci e suoni stimolanti prima di coricarsi.
Per i dettagli sui test, vedasi il documento 112/01/Test[Livello di autorizzazione insufficiente]. Tali effetti tuttavia non sembrano poter proseguire oltre tali soglie.

Una tazza di caffè preparato con SCP-112-IT. Colore, viscosità e sapore sono indistinguibili da quelli di caffè analogo non anomalo.
Gli effetti di una singola assunzione di SCP-112-IT possono durare da uno a tre giorni; tuttavia si ravvisa un effetto di leggera assuefazione, e per avere la stessa intensità degli effetti è necessario assumere SCP-112-IT con sempre maggior frequenza.
Gli effetti sono completamente reversibili una volta terminata, per lungo periodo o definitivamente, l'assunzione regolare di SCP-112-IT, e i soggetti torneranno allo stato psico-fisico precedente alla prima assunzione dello stesso. Tuttavia, maggiore sarà stato il tempo di esposizione, e maggiore sarà il tempo necessario alla completa inversione degli effetti.
Investigazione: La SIR-I è venuta a conoscenza dell'esistenza di SCP-112-IT quando un uomo ha minacciato di lanciarsi dal tetto di un palazzo nella periferia di A████, in provincia di Rovigo. Dal rapporto dell'agente Eugenia Manchi della SIR-I:
A seguito di tale operazione, la SIR-I ha investigato su eventuali altre occorrenze di SCP-112-IT. Gli avvenimenti di cui nel seguente resoconto sono accaduti in provincia di Bari. Dal rapporto:
L'occorrenza successiva è stata investigata in provincia di Cosenza. Dal rapporto:
Una ulteriore occorrenza è stata rilevata in provincia di Cuneo. Dal rapporto:
In tutti i casi non era rimasta nessuna istanza di SCP-112-IT. Per ulteriori dettagli vedansi i rapporti completi 112/Inc/01-02-03-04[Livello di autorizzazione insufficiente] dell'Agente Manchi.
Interrogatorio: L'autista del veicolo che consegna l'Arameca Caffè è stato interrogato per cercare di conoscere la provenienza di SCP-112-IT. A seguire, estratto della trascrizione.
Log di Inseguimento: Il Sig. Giovanni P████████ è stato sottoposto a procedura amnestica, e non è dunque cosciente dei suoi contatti con la Fondazione, anche se questi erano avvenuti sotto copertura. Gli agenti Eugenia Manchi e Moreno Banfi della squadra α della SIR-I hanno seguito il veicolo del Sig. P████████.
Addendum: