Luke mcDonut
A distanza di tre quarti d'anno dalla sua concezione, vede la luce l'alpaca che non fa quel che dovrebbe.
Ti interessa la mia spesso ornitologica follia? Ho una pagina autore: [Siediti qui con me].
Elemento #: SCP-105-IT
Classe dell'Oggetto: Safe Neutralizzato
Procedure Speciali di Contenimento: Dato il suo decesso in data 16/07/1971, SCP-105-IT è da considerarsi neutralizzato e non necessita dunque di Procedure Speciali di Contenimento.
Le restanti istanze di SCP-105-IT-A sono contenute in un Compartimento di Stoccaggio per resti biologici presso il Sito Cerere.
Non avendo bisogno di cure e necessitando solamente di cibo, acqua e una lettiera, SCP-105-IT è ospitato presso una stalla standard del Sito Cerere provvista di una mangiatoia ed un abbeveratoio.
Descrizione: SCP-105-IT è stato un esemplare maschio di Vicugna pacos vissuto tra una data sconosciuta, presumibilmente antecedente il mese di Agosto del 1775, e il 1971. Nonostante all'apparenza non differisse in alcunché da un esemplare standard, SCP-105-IT possedeva un numero di caratteristiche anomale più o meno evidenti, la prima e più ovvia delle quali era la sua estrema longevità. Altra peculiarità facilmente individuabile era la totale assenza di movimento muscolare visibile all'infuori del volto e dell'ano: SCP-105-IT non era infatti capace di locomozione e gli unici suoi movimenti erano finalizzati al nutrimento e alla produzione di SCP-105-IT-A.
SCP-105-IT-A è la designazione collettiva assegnata a formazioni calcaree, di forma
vagamente poliedrica coincidente con quella dell'
antiprisma quadrato camuso, a base di creta estremamente friabile che l'organismo di SCP-105-IT produceva al posto di regolari escrementi. Le istanze di SCP-105-IT-A possiedono un potente effetto allucinogeno che si manifesta a seguito della distruzione, volontaria o accidentale, di una o più di esse.
Chiunque distrugga un'unità di SCP-105-IT-A è soggetto ad un'allucinazione uditiva che consiste nel commento da parte di un individuo ad oggi non identificato, designato SCP-105-B, di un evento storico all'apparenza casuale avvenuto tra il 1773 e il 1948. Il tono di voce utilizzato da SCP-105-B non è costante nel tempo: nel primo rapporto, stilato dall'Ordine di Giano, si faceva menzione di un "discorso pronunciato mestamente, con fare cospiratorio alquanto" mentre, a seguito di test eseguiti quando SCP-105-IT era contenuto dalla Fondazione, le testimonianze fornite includevano "un tono di voce sommesso ma stizzito," alcune descrizioni di urla e strepiti o, in un singolo caso, "suoni sconnessi interrotti da singhiozzi." Le allucinazioni seguono uno schema che consta di un incipit, ossia l'enunciazione della data corrispondente all'avvenimento che sarà commentato, la descrizione dell'avvenimento (più o meno nel dettaglio) e una dichiarazione conclusiva; la durata delle allucinazioni è variabile, con la più breve documentata avente una durata di "approssimativamente una decina di secondi" e la più lunga eccedente le quattro ore.
Nonostante non risulti esistere un criterio dietro la scelta dell'evento storico che sarà descritto, le probabilità che esso concerna Napoleone I Bonaparte o Vittorio Emanuele II di Savoia sono elevate rispetto al resto degli avvenimenti dei circa duecento anni di storia interessati dalla narrazione di SCP-105-IT-B: stando alla storia dei test effettuati, le gesta dei succitati regnanti sono l'argomento di tre allucinazioni uditive su dieci.
Addendum 105-IT-A — Documentazione originale dell'Ordine di Giano
A seguire, estratti significativi dell'opera "Circa la bestia che turbò la contea di Grugliasco la passata estate," annotati. Lo scritto è stato prodotto da Giovanni Maria Porrazzini, botanico Pinerolese, e Aiace Minghetti, chimico Lodigiano, affiliati dell'Ordine di Giano Austriaco dal 1772 all'abbandono del Piemonte da parte dell'organizzazione nel 1790; ultimato nel 1775, delle due copie stampate una è stata consegnata all'imperatore del Sacro Romano Impero, Giuseppe II, l'altra è stata archiviata presso la sede centrale Viennese dell'Ordine. Della copia archiviata, ereditata dal moderno Ordine di Giano, una versione digitale è stata donata alla Fondazione.
⠀ il botanico Porrazzini e l'alchemista Minghetti umilmente
⠀ a Sua Maestà l'Imperatore dei Romani Giuseppe II presentano
⠀ il loro Studio
circa la bestia che la passata estate turbò la contea di Grugliasco, Savoiarda,
e propongono per essa, creatura che non rappresenta pericolo alcuno — per quanto di utilità grandissima e per l'Ordine e per Sua Maestà stessa — la denominazione di "pecora Piemontese," per aggirar molti grattacapi: a seguito si elaborerà in merito.
Senza voler spendersi troppo in congetture, l'Ordine di Giano tutto vuol fare presente a Sua Maestà che la pecora è un animale natio delle montagne del Perú e del Chile, terre che la Corona di Spagna prese per sé anni or sono spregevolmente; c'è dunque da chiedersi se sia pervenuta in Piemonte con un padrone Spagnolo o Indio, e come e perché questo sia stato. Sua Maestà tenga questo presente, ma non si lasci scoraggiare da una tale prospettiva: l'Ordine ribadisce che la creatura non rappresenta alcun pericolo.
Gli autori propongono che la pecora Piemontese sia immediatamente affidata alle cure di Sua Maestà, dati i benefici che ne verrebbero per Sua Maestà e l'Impero. Gli autori ritengono che, seppur siano le sue capacità non delle più comuni, né anche delle più comprensibili né apprezzabili a un primo sguardo, la pecora sia creatura eccezionale per il potere sulla quale si farebbero guerra gli imperi dell'universo mondo. Sua Maestà non troverà in questo testo una iperbole, una esagerazione; da sempre l'uomo politico, il generale, sogna di poter vedere il futuro prima del suo avversario. Da sempre si cerca il cannocchiale che veda un giorno, un mese, un anno avanti a noi: ora che esiste è giusto che sia l'Impero a possederlo.
Della pecora e le cose che faceva udire, terribili, o comiche, e spesso misteriose già si vociferava da una o due settimane quando gli autori pervennero sul luogo per verificare da sé e per l'Ordine cosa stesse succedendo, e poterne riportare a Sua Maestà. Essa era su un selciato, immota, e la gente della contea le si teneva ad una gran distanza, certo attirati dalla reputazione che si portava appresso ma timorosi e contenuti come gli abitanti di quel feudo di Torino sogliono essere. Il signor Porrazzini, nella foga del voler osservare quella che si presentava come creatura piccola e certamente assai giovane, se ne portò alle spalle e ne calpestò suo malgrado le deiezioni. Subito fu come folgorato e fece uno e poi due balzi indietro, chiaramente assorto in una qualche cosa, guardando il signor Minghetti e tutti coloro che erano di passaggio, anche i propri dintorni in cerca di qualcosa, spostando il suo sguardo con fare sì erratico che il signor Minghetti si sentì di doverlo soccorrere, e prese a scoterlo.
Descritta la propria esperienza con tutta la minuzia che lo contraddistingue, il signor Porrazzini così aggiornò il collega suo. Accompagnarono la bestia nel più vicino parco con gentil spinte (è docile molto, infatti, e prona a seguire ciascun ordine ad essa sia impartito) e accomodatisi su un ceppo vicino, a lungo disquisirono sulle abilità di essa, sul come, sul perché e sul quando, e sulle possibilità che apriva per l'Impero e per l'Ordine. Subito convennero che alla biologia della creatura uno doveva aver messo mano, e con un preciso disegno in mente: l'immobilità del suo corpo non poteva ch'esser atta a turbare chi l'osservasse con attenzione, la bizzarra forma dei suoi scarti e il poco puzzo da essi emesso volti ad attrarre uomini curiosi e scienziati, a un tempo, ché sulla sua natura s'interrogassero. Forse che il suo padrone, perché un padrone non può che avere, o avere avuto, volesse menti ingegnose per inseguire quel suo preciso disegno? Che cercasse specifici uomini o donne?
Terminate le riflessioni generali, gli autori si avviano alla conclusione del proprio testo.
Stando ai documenti dell'Ordine di Giano, Giuseppe II rifiutò di prendere con sé SCP-105-IT in quanto "non appropriato per un uomo nella sua posizione". L'Ordine Austriaco venne incoraggiato inoltre a proseguire nello studio di SCP-105-IT al fine di trarre un giovamento per se stesso, nonché a dedicarsi a ricerche collegate meno strettamente alla sfera politica.
Addendum 105-IT-B — Istanze di allucinazioni causate da SCP-105-IT-A
A seguire, le trascrizioni di un certo numero di allucinazioni conseguenti la distruzione di un'istanza di SCP-105-IT-A, riportanti la data e il contesto della manifestazione dell'allucinazione, il suo contenuto ed eventuali note. Si tenga conto che la trascrizione immediata non è entrata in uso prima del 1946. Non si terrà conto delle allucinazioni manifestatesi nel periodo 1948 - 1971.
Data: 08/1775 (giorno non accertato) (#0001)
Contesto: prima allucinazione registrata. Manifestazione provocata accidentalmente (si veda l'Addendum 105-IT-A).
Contenuto: "È il secondo di Dicembre, Anno Domini milleottocentoquattro: un uomo, per alcuni un nuovo Cesare, per altri un nuovo Robespierre, si staglia su tutti i suoi contemporanei e…" [interruzione di durata imprecisata] "Secondo voi chi ci avrebbe scommesso? Un individuo così borioso e vanaglorioso e, e, e…! [brusio indistinto] E poi, e poi già tutti sanno, sì, e non c'è motivo che io mi concentri su tali cose, quand'ho molto di più importante a cui badare. Perché concentrarmi ancora sulle sue azioni? Questa è la decima volta— no, la dodicesima o forse," [altra interruzione] "sì, ecco, non mi sbagliavo. Ricordatemi di eliminare le precedenti. Chi ha orecchie per intendere… non può essere altrimenti. Capiranno, si lasceranno guidare e tutto sarà per il meglio. Le tracce sono già sufficienti. È giunta l'ora di consegnarlo, andiamo. Il nostro sarà un corriere d'eccezione."
Note: in data 02/12/1804 si è tenuta l'incoronazione di Napoleone Bonaparte. Le parole di SCP-105-IT-B implicano che questa allucinazione sia stata l'ultima cronologicamente "registrata" prima della consegna di SCP-105-IT (presumibilmente) presso il suo luogo di ritrovamento.
Data: 24/12/1794 (#0231)
Contesto: probabile esperimento non autorizzato condotto durante un periodo di cogestione di SCP-105-IT da parte di Porrazzini/Minghetti e terzi ignoti. Personale coinvolto non documentato.
Contenuto: "Dal narratore ormai vecchio all'ascoltatore, un regalo di Natale. Sappiate che, come me, vi troverete sull'orlo di un precipizio invisibile e come me cadrete senza accorgervene. Vi parlo qui dal fondo e vi imploro di ricordare la caduta, una volta che sarete qua sotto. Partiamo dalle basi: Napoleone, il Regno d'Italia, l'America, i Giorgiti.
[RIMOSSA SPIEGAZIONE DELLA DURATA DI CIRCA VENTICINQUE MINUTI RIGUARDO L'INCORONAZIONE DI NAPOLEONE, L'UNIFICAZIONE D'ITALIA, LA FONDAZIONE DEGLI STATI UNITI D'AMERICA E L'OPERA DELLA CONFRATERNITA DEI CAVALIERI DI SAN GIORGIO IN EUROPA NEI PRIMI ANNI DEL XIX SECOLO]
Ora, tutto questo è probabile lo sappiate quanto è probabile il contrario. È possibile anche, in questo confido, che la mia versione degli eventi vi risulti aliena, estranea. È possibile che vi stiate chiedendo come mai non ho menzionato il Sistema Continentale, o le tesi di Messer. Questi sono i miei tempi, che saranno anche i vostri, a meno che non lo siano- che non la saranno stati. In breve, tutto andrà all'incirca così.
[RIMOSSO SUNTO DELLA DURATA DI CIRCA TRE ORE E TRENTA DI TUTTI I MAGGIORI EVENTI STORICI AVVENUTI TRA IL 1804 E IL 1945]
Non so dove il cambiamento sia avvenuto. Non lo so e domani non noterò nemmeno che si è verificato un cambiamento, lo so di per certo. Provate a prevenirlo. Nel caso ci riusciate, benvenuti al mondo. Nel caso non sia possibile, reitero il mio benvenuto. Sarà di certo più facile ora di quanto non lo sia stato prima."
Note: lo scopo della "registrazione" non è noto alla Fondazione e, stando a quanto riportato da Giovanni Maria Porrazzini nel proprio diario personale, nemmeno all'Ordine di Giano. Gli elementi storici cui viene fatto riferimento (il Sistema Continentale e Messer) non corrispondono a nulla di noto al pubblico o alla Fondazione.
Data: 31/10/1814 (#0412)
Contesto: esperimento effettuato dall'Ordine di Giano in occasione della presentazione ufficiale di SCP-105-IT a Napoleone Bonaparte. L'incontro tra un numero imprecisato di Patres Tabularii dell'Ordine e l'ex imperatore sull'isola d'Elba avvenne senza difficoltà a causa della complicità delle quasi inesistenti autorità del Principato dell'isola.
Contenuto: "Anno domini millenovecentoquarantotto, quindici Maggio. Ago della bilancia? [ESPLICITO], chi l'avrebbe mai detto."
Note: il documento dell'Ordine di Giano contenente la trascrizione completa dell'incontro con Napoleone recentemente deposto è andato perduto. Quanto sopra riportato è tratto dal diario privato di Giovanni Maria Porrazzini; il botanico sarebbe stato contattato dal ramo francese dell'Ordine, ancora fedele a Bonaparte, che aveva ottenuto dal ramo austriaco l'affidamento di SCP-105-IT, per presenziare in qualità di esperto all'incontro. Dopo la morte di A. Minghetti, avvenuta nei primi di Giugno dello stesso anno, Porrazzini era effettivamente rimasto l'unico esperto autorevole in materia, essendo stato uno dei due unici tutori di SCP-105-IT dal 1775 al 1795.
Data: 06/07/1860 (#1258)
Contesto: esperimento di routine dell'Ordo Romano, che aveva acquisito SCP-105-IT impedendone il ritorno a Vienna nel Luglio 1815.
Contenuto: "[singhiozzi, suoni sconnessi]"
Note: n/a
Data: 25/10/1893 (#1493)
Contesto: esperimento di routine dell'Ordo Romano. Distruzione dell'istanza di SCP-105-IT-A avvenuta tramite mezzi meccanici (mazzuolo); l'allucinazione ha afflitto l'iniziato che ha distrutto l'istanza.
Contenuto: "Tredici Novembre, millenovecentoventi, anno del signore che guarda la storia ma non dice nulla. È stata fatta una cosa che non andava fatta. La data non è corretta… Potrebbe essere un problema per voi, ma confido che riuscirete a superarlo. Non credo si saprà facilmente di che si tratti: non posso che sperare. Questo è solo l'ultimo degli avvenimenti che mi toccano da vicino. Piccole cose che insieme ammonteranno a troppo. Devo tirarmene fuori al più presto. Ancora poco e avrò finito."
Note: n/a.
Data: 14/01/1927 (#1547)
Contesto: esperimento di routine dell'Ordine di Giano.
Contenuto: "Diciannove di Aprile, anno domini millenovecentoquattro. Il quarto anno del secolo… Non ho più tempo, ma chi verrà dopo dovrà investigare. Ma divago. Borgata Troncea, la frana della quale spero tutti sappiano. Non c'erano autorità competenti a sufficienza per studiare propriamente gli eventi, tanto per cambiare, perciò ho dovuto occuparmene di persona. Sono salito nella Valle con un paio di allievi e con loro ho speso mezza giornata nelle miniere, poi un'altra mezza giornata inerpicandomi per i pendii… Non posso fare a meno di pensare che tra questo e quanto accadrà nel quarantaquattro questa Borgata ha una vita decisamente tragica, forse troppo. Continuo a perdermi… fatto sta che le miniere sono vuote, completamente secche, e le slavine più recenti risalgono ad almeno un dozzina d'anni fa. La montagna non è solita comportarsi in questo modo."
Note: dal tono della voce SCP-105-IT-B risulta affaticato. Come ulteriore prova di una sua stanchezza vi sono le numerose pause che intervallano il suo discorso, non riportate per rendere la lettura più scorrevole.
Data: 21/05/1947 (#1988)
Contesto: primo esperimento di routine della Fondazione a seguito della cessione di SCP-105-IT da parte dell'Ordine di Giano.
Contenuto: "Ah, questa è davvero buona! Senti qua, senti qua… [colpo di tosse] La fondazione del Regio Istituto risulta inspiegata e inspiegabile per la comunità dello studio del metanormale d'Europa, in quanto Re Vittorio Emanuele Secondo non ha motivo — stando alle opinioni dell'Ordine di Giano — di affidarsi ad un'organizzazione di propria creazione potendo contare sui servigi di un gruppo consolidato, rinomato e recentemente riunificato quale è l'Ordine stesso. Ah, avessero saputo! [mormorio indistinto] Appunto, appunto, dico io. Se il Maestro fosse stato con l'Ordine, vero? E invece no, e siamo rimasti invischiati anche noi. Propongo di raccogliere un po' di testimonianze su quanto è successo fino ad oggi e immortalarle come stiamo facendo ora. Stessa ora, stesso luogo, ovviamente, le gambe per salire fin quassù le avete."
Note: c'è ragione di credere che la funzione da SCP-105-IT-B assegnata a SCP-105-IT sia mutata con il tempo, data la progressiva variazione nei contenuti che ad esso vengono affidati. L'allucinazione 1988, data la relativa leggerezza del suo messaggio e l'atmosfera generalmente rilassata evocata da SCP-105-IT-B, sarebbe stata "programmata" prima della 0001 o della 1547. La menzione di un "Maestro" è presente in diverse allucinazioni ma non viene mai spiegata né approfondita.