SCP-1001
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Elemento #: SCP-1001

Classe dell'Oggetto: Euclid

Procedure Speciali di Contenimento: SCP-1001 deve essere tenuto al Bio Site-103, in una serra rinforzata secondo il Protocollo per Organismi Pericolosi 12A. Deve rimanere piantato nel campione di suolo sul quale è stato scoperto, il quale misura nove (9) metri di diametro ed è profondo quattro (4) metri. Il campione è stato opportunatamente rimosso dal luogo di scoperta.
SCP-1001 deve essere innaffiato e fertilizzato sporadicamente, come descritto nel Documento 1001-2. Nessun oggetto in grado di produrre rumori pericolosi (armi soniche, effetti memetici basati sui suoni, infrasuoni con misurazione in decibel elevata, ecc.) deve essere tenuto nei pressi di SCP-1001.

Il soggetto deve essere nutrito con venti (20) Kg di Supplemento Nutrizionale 1001-R-8 una volta al mese. La formula precisa del suddetto supplemento è descritta nel Documento 1001-2, ma è importante ripetere che il contenuto proteico non deve essere inferiore al 40% della massa e che tutte le proteine devono provenire da maiali, cani od altri organismi con intelligenza simile.
La normativa sulla nutrizione potrebbe essere modificata durante test che richiedano che SCP-1001 abbia fame.

Ossa, corna ed altri tessuti duri non devono essere forniti, se non come parte di test debitamente sorvegliati. Inoltre è richiesta l'approvazione del Dottor Glastonbury e dell'attuale Direttore del Site-103.

Descrizione: SCP-1001 si presenta come una pianta singola, che sembra appartenere ad una specie sconosciuta di Welwitschia. A differenza delle altre specie, SCP-1001 possiede un tronco simile a quello degli alberi, che si allarga in un fittone legnoso largo centottanta (180) cm e lungo cinque (5) metri, due (2) dei quali sporgono in superficie. Altra caratteristica unica sono le foglie, che raggiungono i sei (6) metri di lunghezza, sono foderate con spine, sono in grado di secernere una sostanza appiccicosa simile alla resina e hanno la capacità di muoversi con grande destrezza. Le foglie dimostrano inoltre una forza non indifferente. SCP-1001 è stato rinvenuto nelle Ande, vicino ██████, Perù, geograficamente molto distante dalle altre specie appartenenti al genere Welwitschia.

Il tronco ed il fittone di SCP-1001 sono cavi, e presentano un'apertura all'apice, la quale è riempita con una soluzione altamente caustica di acido cloridrico ed enzimi digestivi paragonabili a quelli che si trovano nelle piante del genere Nepenthes. La suddetta soluzione è in grado di sciogliere 50 kg di tessuti animali molli fino a trasformarli in un sottile liquame in 20 minuti di immersione.

Nonostante sia in grado di effettuare la fotosintesi, le foglie di SCP-1001 sono singolarmente inefficienti, dato che producono solo il 50% del fabbisogno calorico richiesto. Allo stesso modo, le radici sono stranamente incapaci di trasportare sali minerali e sostanze nutritive. Per compensare tale deficienza, SCP-1001 è una carnivora obbligata: utilizza le sue foglie prensili per catturare prede di passaggio, per poi trasportarle nella cavità centrale per dare inizio al processo digestivo.

L'intelligenza di SCP-1001 è altamente discutibile. Le tattiche di caccia sono simili a quelle delle Paralichthys spp. (platessa): sotterra le sue foglie nella sabbia, in attesa di una preda abbastanza grande (almeno quaranta Kg), per poi catturarla facendo riemergere le foglie improvvisamente. Se tale tattica non riesce a produrre risultati soddisfacenti in breve tempo, SCP-1001 può ricorrere ad una sofisticata imitazione dei suoni: il soggetto, infatti, è in grado di riprodurre fedelmente qualsiasi tipo di suono al quale è stato esposto, e ricombinare i suoni "conosciuti" in frasi. Il soggetto è stato osservato mentre utilizzava quest'ultima capacità per attirare prede umane, parlando tramite voci che ha "ascoltato" da altri umani. I mezzi tramite i quali SCP-1001 può produrre suoni sono sconosciuti.

Sono inoltre interessanti le preferenze di SCP-1001 riguardo alle prede: esso preferisce cibarsi di animali intelligenti, specialmente quelli capaci di costruire utensili e costruzioni artificiali, rendendo gli esseri umani la sua preda preferita. In assenza di umani, SCP-1001 accetta di cibarsi di primati, cani, pappagalli, castori, maiali, formiche e volatili in grado di costruire nidi. Si noti che molte specie si trovano al di sotto della soglia richiesta di grandezza, a volte causando una netta perdita di energia, a causa delle dimensioni troppo esigue. Il metodo di rilevamento delle prede è sconosciuto, ma non è basato sull'esperienza, dato che il soggetto ha attaccato calamari e delfini con la stessa "avidità" con la quale ha mangiato umani e scimmie Andine.

SCP-1001 non è in grado di digerire completamente tessuti duri: le ossa delle sue prede vengono a poco a poco espulse, tramite canali posti nelle parti superiori della pianta. Una volta espulse, le ossa vengono trascinate dalle foglie sopra il terreno che circonda SCP-1001 o sotterrate all'interno di quest'ultimo. Il soggetto distribuisce le ossa secondo complessi schemi, per i quali è stata provata l'inutilità riguardo l'assorbimento di acqua, inoltre, essendo schemi prevalentemente costruiti sottoterra, non hanno lo scopo di attrarre le prede. La rassomiglianza con i ███ █████ █████ di Nazca [REDATTO] ed i mandala di SCP-[REDATTO] hanno portato il Dr. Glastonbury a ipotizzare che essi potrebbero essere rappresentazionali o anche [REDATTO] effetti anomali.

L'anno in cui SCP-1001 è stato scoperto, nel 18██, esso era al centro di uno schema di ossa avente un diametro di diciotto (18) metri e profondo otto (8) metri, il █7% delle quali erano umane. Tribù native nei pressi dell'oggetto avevano una religiosa paura di quest'ultimo, perciò gli fornivano regolarmente vittime sacrificali. Dopo diversi interrogatori da parte della Fondazione, il rituale è stato rivelato: erano richiesti sacerdoti che accompagnassero la vittima sacrificale lungo una "strada" delineata che portava fino ad SCP-1001, la quale corrispondeva alle ossa poste sottoterra. Sembra che eventuali deviazioni dalla "strada" costruita con le ossa sotterranee venissero punite col sacrificio dei sacerdoti, oltre alla vittima. Un rituale che possa definirsi riuscito, tuttavia, consisteva nel sacrificio di una sola persona. In casi rari, un sacerdote poteva essere diretto per muovere un particolare [REDATTO], per poi tornare con un "regalo" non definito, o anche con la data del prossimo sacrificio. Secondo alcuni membri delle tribù native, i primi rituali furono richiesti dallo stesso SCP-1001, [REDATTO] "ha parlato con la voce del nostro [REDATTO]".

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