Elemento: SCP-076-IT
Classe dell'Oggetto: Euclid
Procedure Speciali di Contenimento: SCP-076-IT è contenuto nell’area di contenimento 2 del complesso orticolo del Sito Cerere, che è coadiuvato nella ricerca dal personale del Sito Plutone. La riproduzione del suo habitat naturale è stata resa il più fedele possibile all’originale. Non essendo aggressivo, è sufficiente sorvegliare SCP-076-IT a vista o via drone. Insetti e vermi di terra devono essere introdotti tre volte a settimana per permettere all'entità di cacciare e nutrirsi. Nel caso di assenza di vermi e di insetti, SCP-076-IT accetta la carne, ad eccezione della carne di maiale. Le richieste per eseguire i test sono da sottoporre al responsabile del complesso orticolo del Sito Cerere. È proibito provare a tagliare i peli e di provare a rimuovere il volto a SCP-076-IT.
Per le interviste alle istanze di SCP-076-IT, l’uso del traduttore neurale Anderson-Sumire Mk II è necessario nel caso in cui i ricercatori non capiscano il cinese. Qualora il traduttore non sia disponibile, la presenza e l’assistenza di un membro del personale che capisca il cinese (attualmente il dottor Luigi Foriani, vicedirettore del sito) è caldamente consigliata.
Ogni mese, danze, canti e musica possono essere osservati od uditi nella zona di contenimento di SCP-076-IT. Questo è considerato normale e non deve essere oggetto di intervento. La documentazione dello SCEMC su SCP-076-IT è disponibile presso il Sito Plutone.
Descrizione: SCP-076-IT è la denominazione di un gruppo di 267 215 227 esemplari di esseri umanoidi simili a dei "folletti pelosi" che, prima del loro contenimento, vivevano in un villaggio nascosto nella vegetazione, ritrovato nel 2012 nella foresta di [DATI CANCELLATI] in Abruzzo, a █ chilometri del Sito Cerere. Il villaggio si estendeva per ██ m2 ma è stato ricostruito nel complesso orticolo del suddetto sito. Le case, fatte di terra e di legno, sono collegate tra di loro tramite un sistema di carrucole e ponti sospesi costruiti in legno. Al suolo, sono presenti dei giardini nei quali SCP-076-IT coltiva verdure e frutta come fragole, insalata, fagioli e more, e piazza trappole per catturare insetti e piccoli animali per cibarsene. Una cascata è stata rimpiazzata da un lago artificiale e accessibile sempre attraverso le carrucole, che permette a SCP-076-IT di divertirsi, lavarsi e di innaffiare i suoi giardini. C’era una miniera di carbone nel villaggio originale, non riprodotta per ragioni di assenza della suddetta risorsa, la quale serviva a cucinare, scaldarsi e per l’illuminazione. Il carbone è fornito dal Sito Cerere sin dall’inizio del contenimento.
SCP-076-IT è un gruppo di umanoidi i cui adulti possono raggiungere un'altezza compresa tra i 20 e i 25 centimetri. Presentano una pelliccia lunga e un volto fatto di placca ossea che ricorda una maschera. Sono forniti di artigli sulle mani e il piedi. Il colore dei peli varia secondo l’età e il ruolo dell’istanza nella comunità. Diversi ruoli e colori di peli sono stati registrati:
- Azzurro (scuro o chiaro, la sfumatura non è rilevante): agricoltori
- Verde (scuro o chiaro, la sfumatura non è rilevante): cacciatori
- Rosa: educatori delle giovani istanze.
- Giallo: minatori
- Nero: maghi ed ambasciatori
- Grigio: guardie
Le istanze con peli neri presentano un volto di colore grigio con riflessi argentei, al contrario delle altre istanze, il cui volto è bianco. Il ruolo delle suddette istanze è di controllare il buon svolgimento delle cerimonie descritte più avanti in questo documento. Le istanze con peli rossi non hanno un ruolo definito e si occupano di compiti non specifici. È da notare che sin dal loro contenimento successivo alla distruzione del loro habitat naturale, le istanze minatrici hanno assunto il ruolo di pulitori dello stagno e che altre si sono dedicate alla sorveglianza dei confini della loro zona di contenimento. De facto, il colore del loro pelo è diventato grigio, il quale non era ancora mai stato osservato. Il compito delle istanze sembra scelto da loro stesse e quindi non corrisponderebbe ad un destino deciso alla nascita. Inoltre, le istanze possono cambiare “mestiere” quando vogliono e in ogni momento. In questo caso, il colore del loro pelo cambierà automaticamente. Due volte all'anno, durante primavera e all'inizio dell'inverno,SCP-076-IT fa la muta. Le istanze recuperano i peli caduti al suolo per fare coperte, nidi o per alimentare i loro fuochi.
SCP-076-IT è ovoviviparo1 e la gestazione dura circa 30 giorni, al termine dei quali nascono 1-2 piccoli; entrambi i genitori si occupano della prole, tuttavia è stato osservato che l'intera comunità di SCP-076-IT supporta le coppie che hanno avuto dei figli di recente. Oltre alla loro piccola altezza (circa 5 centimetri alla nascita), le giovani istanze si fanno notare per i loro peli arancioni o viola, ma questi colori non corrispondono ad un sesso. Inoltre, i maschi e le femmine non presentano dimorfismo sessuale. È da notare che per sedurre il loro partner, le istanze fanno alzare verso l’alto i peli sul suo collo e la loro testa. Casi sono stati osservati nei quale le istanze offrono fiori, sassi e branche al partner.
Il volto delle istanze presenta degli occhi interamente neri (ciò non impedisce alle istanze di vedere) e una bocca nera, senza lingua né labbra ma con denti affilati. Il loro sonno si manifesta con un lieve russare, mentre quello delle giovani istanze con sospiri e gemiti. Indagini ed esami a raggi X su soggetti preventivamente addormentati non hanno potuto rivelare cosa si potrebbe trovare sotto la placca ossea che funge di volto alle istanze. Infatti, gli esami su esemplari morti sono impossibili, dal momento che le altre istanze li cremano qualche ora dopo la scoperta del cadavere. Tuttavia, altri studi hanno rivelato che le istanze hanno un corpo tondo e leggermente rigonfio e degli arti corti. è da notare che durante l'inverno, i peli di SCP-076-IT si allungano e diventono più spesi.
Le istanze adulte ed anziane sono timide e temono l’uomo, richiamando la sua attenzione solo in caso di emergenza (vedere incidente SCP-076-IT-A) e adottando un atteggiamento aggressivo se si sentono minacciate. Le istanze più giovani, benché timide anche loro, sono curiose e hanno preso l’abitudine di salutare i giardinieri assegnati al loro contenimento, saltando e agitando le braccia, rimanendo comunque lontano da loro. Quest’atteggiamento è considerato amichevole, poiché le istanze si avvicinano a meno di 3 metri dall'uomo solo quando diventano aggressive.
Le dimostrazioni di aggressività si manifestano con grida e con una strategia d'assalto ben precisa. SCP-076-IT si dirige correndo verso il o i bersagli e lo/li circonda. Le istanze si impilano molto rapidamente una sopra l’altra per impedire al bersaglio di saltare sopra di loro e fuggire. Poi, si organizzano per farlo cadere e immobilizzarlo, sedendosi su di lui (principalmente sulle sue braccia, le sue gambe e il suo torso). Sono stati osservati casi in cui SCP-076-IT, prima di far cadere il bersaglio, lo indeboliva lanciandogli addosso bastoni e sassi affinché non fosse in grado di resistere, per poi graffiarlo o morderlo, provocando ferite che possono essere gravi. Successivamente, legano il bersaglio a un albero, con corde custodite in una casa che funge da magazzino. Nei casi più estremi, gli infilano delle foglie in bocca per impedirgli di chiedere aiuto. Un intervento dello staff del sito Cerere, in particolare del dottor Foriani, è generalmente sufficiente per porre fine all’incidente. Il personale aggredito dalle istanze deve essere allontanato da SCP-076-IT; infatti, le istanze lo giudicheranno come pericoloso e si mostreranno molto ostili quando lo rivedranno.
Nonostante la sua timidezza e la sua paura dell'essere umano, SCP-076-IT prova ad aiutare il personale quando può, sorvegliando la zona del complesso orticolo in cui è contenuto. Per farlo, sale sulla cima degli alberi su cui costruisce le sue case per sorvegliare dall'alto. Questo ha permesso di fermare civili che provavano ad avvicinarsi al Sito Cerere e di impedire una breccia di contenimento da parte di SCP-███-IT. È da notare che, dopo la prima volta, le istanze che avevano individuato l’intruso hanno vistola loro pellicia passare dal rosso al grigio e si sono dedicate alla sorveglianza della zona di contenimento 2, anche se generalmente le guardie sono più efficienti. Questa cooperazione è stata spiegata dalle istanze di SCP-076-IT come un ringraziamento al personale del Sito Cerere, per aver “salvato la loro vita” dopo la distruzione del loro habitat naturale (vedere incidente SCP-076-IT-A).
Tra di loro, le istanze parlano una lingua sconosciuta il dialetto arcaico Hokkien, una forma di cinese medievale risalente al 1200, storpiato per colpa dell'assenza di labbre. Tuttavia, i maghi e gli ambasciatori capiscono l’italiano, nonostante lo parlino con difficoltà, per le ragioni spiegate sopra. La comunicazione con SCP-076-IT è quindi possibile, ma per i test e le interviste più avanzate è necessario padroneggiare il cinese o utilizzare il traduttore neurale Anderson-Sumire Mk II. Le domande possono anche essere fatte tramite il dottor Foriani, di cui le istanze si fidano particolarmente e alle quali insegna il cinese mandarino moderno sin dall'inizio del contenimento, per facilitare la comunicazione.
Oltre alla sua organizzazione sociale, SCP-076-IT ha sviluppato una cultura e una società particolare. La sua vita è scandita dal ritmo delle sue feste e cerimonie, che dimostrano un politeismo basato su un miscuglio di diverse culture del mondo:
- In gennaio, le istanze fabbricano uccelli e draghi con le foglie e li fanno volare. Le istanze si scambiano regali come cibo e fiori prima di fare un pasto che dura diversi giorni.
- In febbraio, nell'arco di tre giorni, le istanze tingono i loro pei e dipingono i loro volti prima di ballare intorno al lago. Si è notato che alcuni mettevano piume sulla loro testa e si fabbricavano nasi e guanti con bastoni e foglie . L’istanza più “bella” vince un premio che consiste in cibo e una lanterna.
- Ogni anno, tra marzo e maggio, SCP-076-IT organizza una grande cena, dopodiché costruisce una croce intorno alla quale balla e canta per una notte intera.
- Ad aprile, le istanze cercano uova per dipingerle con colori vivaci e metterle nei loro giardini, facendole cercare ai loro figli.
- Sin dal 2016, in settembre, le giovani istanze scavano delle buche nelle zucche e si nascondono al loro per far paura alle altre istanze. Il giorno seguente, SCP-076-IT cucina le zucche per mangiarle.
- Una volta all’anno e nell'arco di tre settimane, SCP-076-IT rifiuta di mangiare prima che giunga la notte.
- Una volta al mese, quando c'è la luna piena, organizza cerimonie notturne intorno a un fuoco e le istanze cantano e ballano, suonando flauti e strumenti a percussione.
Si sono, inoltre, notate alcune cerimonie relative al cambiamento di stagioni e delle feste in cui le istanze, indipendentemente dal periodo dell'anno, creavano degli spaventapasseri per "celebrare i morti". SCP-076-IT descrive questi riti e feste come “parte integrante della sua cultura”. Questi riti sono attualmente studiati dal Sito Plutone.
Situato fino alla scoperta nel 2012 nella foresta di [DATI CANCELLATI] in Abruzzo, l'habitat naturale di SCP-076-IT è stato devastato lo stesso anno da un incendio causato da alcuni campeggiatori. Una cinquantina di istanze sono morte o sono state seriamente ferite per colpa delle fiamme o per la caduta degli alberi. Le istanze sopravvissute si sono allora spostate verso il Sito Cerere, situato a █ chilometri della foresta, per chiedere aiuto. Lo staff del sito ha contenuto l'anomalia nel complesso orticolo.
Scoperta: SCP-076-IT fu scoperto grazie al tenente Arturo Santilli della SSM-VIII "Subterranea Materia", quando si è perso di notte nella foresta di [DATI CANCELLATI], vicina al Sito Cerere, mentre faceva una passeggiata. Dopo aver camminato senza raggiungere i margini dell'area boschiva, è stato attaccato da un lupo, per poi essere avvicinato da istanze che hanno messo in fuga la bestia e hanno portato il tenente Santilli all’interno del loro villaggio per la notte. All’alba, l’hanno accompagnato ai margini della foresta. Il tenente è arrivato al Sito Cerere ed è stato portato nell’ufficio del dottor T. Passini, direttore del Sito. A seguire, l’intervista del tenente fatta dal direttore.