Un esemplare di SCP-065-IT, ritrovato in un terreno incolto vicino a ██████, Lazio. Attualmente in contenimento.
Elemento #: SCP-065-IT
Classe dell'Oggetto: Euclid
Procedure Speciali di Contenimento: SCP-065-IT dev'essere contenuto all'interno dell'area esterna del Sito Cerere. Esso deve essere racchiuso in un box prefabbricato, dove è situata una piccola vetrinetta. Oltre alla vetrinetta, nel prefabbricato devono essere presenti strumenti per la potatura e il necessario per eliminare esemplari non previsti nel contenimento.
La serra è adibita a dieci esemplari di SCP-065-IT, due per ogni tipo di habitat, ai quali devono essere potate le radici ogni giorno dal personale di Livello 1. Il personale si dovrà anche assicurare di rimuovere e bruciare ogni nuovo germoglio, a meno che non vengano fornite indicazioni diverse dal personale di Livello 3 o superiore.
Nel caso di ritrovamento di più esemplari di SCP-065-IT all'esterno del Sito, è imperativo che siano portati all'attenzione del Dott. Moretti, il quale deciderà se destinarne qualcuno ad altri scopi o eliminarli direttamente.
La procedura di contenimento varia basandosi sulle fasi di SCP-065-IT. Nelle meno gravi sarà sufficiente rimuovere l'esemplare individuato e tenere l'area sotto controllo; nelle più acute, sarà necessario ottenere i permessi riguardo la messa in sicurezza dell'area, nonchè quelli di abbattimento di edifici. In caso di resistenze da parte di uffici pubblici il responsabile delle Azioni Segrete sul Territorio della Sezione Affari Diplomatici, sarà responsabile di ricevere i documenti.
Se gli effetti di SCP-065-IT diventassero evidenti anche ad occhio nudo, sarà tassativo terminare ogni presunto esemplare nel raggio di 35 chilometri, e ogni possibile edificio infetto, senza effettuare ulteriori test.
Descrizione: SCP-065-IT è una specie di pianta appartenente al genere Taraxacum. In aspetto simile al Taraxacum officinale, si distingue principalmente per due caratteristiche: la lunghezza delle radici, e l'elevata resistenza alle avversioni climatiche, che gli permette di fiorire in qualsiasi momento dell'anno. L'habitat preferito di SCP-065-IT è urbano e privo di spazi verdi, ma la specie ha una grande adattabilità: esemplari di SCP-065-IT sono stati ritrovati in boschi, pianure, montagne e terreni incolti. Questa caratteristica, unita a una capacità di riproduzione pari a quella di un normale Taraxacum officinale, li rende molto comuni.
Se non spuntano in prossimità di costruzioni con fondamenta, essi si nutriranno come fiori normali, mantenendo però lo stesso ciclo vitale delle specie urbane. In caso contrario, SCP-065-IT ignorerà ogni nutrimento vegetale, e avvierà un procedimento diviso in quattro fasi con lo scopo di prendere possesso totale dell'edificio.
- Nella prima fase, fra i due e i quattro mesi, SCP-065-IT userà le sue radici per infiltrarsi nelle fondamenta degli stabili accanto a cui è spuntato. Le userà come terreno da cui nutrirsi assorbendo prima le molecole d'acqua del composto, poi, una volta indebolita la composizione, gli altri elementi. Le fondamenta saranno l'unica parte interessata dal processo, in seguito a cui si indeboliranno, non avendo sviluppato modelli di reazione adeguati. Vi sarà per questa ragione un'alta probabilità che la struttura stessa mostri segni di trascuratezza, e che sprofondi nei casi più gravi.
- Quando non troverà più nutrimento nelle basi, SCP-065-IT utilizzerà le sue radici per risalire all'interno dei muri e trovare nuovi terreni. A questo punto lo stabile, già indebolito in precedenza, degraderà a vista d'occhio, in un modo non dissimile da quello causato dall'incuria umana. Questo stato perdurerà per un periodo variabile tra i sei mesi e un anno. Il processo è da qui irreversibile: anche una volta separato da SCP-065-IT, infatti, non sarà più possibile riportare l'edificio alla sua forma originaria, o terminarlo se era in costruzione: analisi hanno dimostrato che il materiale sarà già stato privato degli elementi necessari a mantenerlo con le proprie forze.
- Nel caso non sia stato individuato prima della terza fase, la struttura inizierà a cedere e perdere pezzi. In questa situazione, dalla durata di tre mesi, le radici di SCP-065-IT si intrecceranno, a riparare e sostituire la parte mancante dell'edificio. Questa azione verrà performata ogni singola volta che un pezzo si separerà dalla struttura originale, finché l'intera superficie non sarà ricoperta da radici.
- A questo punto, in un solo mese, SCP-065-IT assorbirà tutti i pezzi rimanenti della struttura senza tenere in considerazione la loro resistenza. Si comporterà così finché della vecchia costruzione non rimarrà solo la forma. In questa fase le radici avranno raggiunto tali lunghezze che SCP-065-IT potrà attecchire anche su edifici molto distanti, espandendole nel terreno e insinuandosi nelle costruzioni da sottoterra. Non sembra che SCP-065-IT abbia sviluppato un metodo alternativo all'infiltrazione dal basso. L'ipotesi è supportata dal fatto che, anche qualora un edificio infetto sia contiguo a uno ancora intoccato, SCP-065-IT si limiterà a sfiorare le sue pareti.
Ritrovamento Seguono documentazioni che hanno portato al rilevamento di SCP-065-IT da parte della squadra β della SIR-I Aureæ Notitiæ.
Da: Tenente C███████ Arrighi, squadra β
Alla cortese attenzione di: Dipartimento Affari Interni e Diplomatici
Riguardo: Analisi per nuovo Sito su isola disabitata
Gentili signore e signori del Dipartimento,
il giro di perlustrazione non è ancora terminato, ma sento di poter scrivere questo senza alcun peso sulla coscienza: l'isola selezionata non è in alcun modo conforme, o lontanamente appropiata, alla creazione di un nuovo sito.
Il terreno è roccioso, difficile da scavare e da usare come base per futuri edifici, e quelli presenti non sono nelle condizioni di venire usati se non dopo diversi anni e molti soldi buttati nelle ristrutturazioni. Ci era stato assicurato che avrebbero funzionato perfettamente come riparo, anche se erano abbandonati da anni. Saremmo stati decisamente più preparati se ci avessero semplicemente detto: "Alcuni hanno un tetto e un pavimento".
Le scale per salire ai piani superiori, se ci sono, sono instabili e rischiano di crollare ogni secondo. Le stanze, poi, sono prive non solo di mobili, ma anche di altri elementi fondamentali quali tubi per l'acqua funzionanti, vetri alle finestre e muri non pregni d'umidità. In questi edifici è impossibile passare la notte, e sono solo quelli di cui siamo riusciti a fare il giro. Nemmeno un terzo del totale. Molti della squadra hanno preferito dormire nelle tende, e sinceramente non posso biasimarli.
Questo posto è una buona casa solo per mosche, zanzare e sopratutto soffioni. Ne ho visti abbastanza da farmeli bastare per tutta la vita.
Il mio capitano avrebbe descritto la situazione con parole migliori, ma è stato il capitano a darmi ordine di redigere il rapporto. Quindi, ecco tutto.
Cordiali saluti,
Tenente Arrighi.
Da: Tenente C███████ Arrighi, squadra β
Alla cortese attenzione di: Dipartimento Affari Interni e Diplomatici
Riguardo: Analisi per nuovo Sito su isola disabitata
Gentili signore e signori del Dipartimento,
pensavo che il rapporto inviato sarebbe stato quello finale. Francamente, mi risultava difficile che le cose cambiassero in così poco tempo, ma ciò è avvenuto.
In peggio.
Avanzando più al centro dell'isola designata, un edificio ha subito catturato la nostra attenzione. Innanzitutto, era completamente circondato da soffioni, per cinque metri in tutte le direzioni. Certo, nell'isola ci sono raggruppamenti simili, ma mai così grossi. Un paio d'agenti, allergici alle graminacee, si sono sentiti così male che sono dovuti tornare indietro. "Come mai sono così rigogliosi, in questo periodo dell'anno?" si è lamentato uno. E questa è la parte meno strana.
Le loro radici stavano uscendo dalle pareti. Da lontano, quasi sembrava che l'edificio fosse stato creato naturalmente, tanto le pareti cadevano a pezzi sotto il loro peso. C'erano radici che s'intrecciavano, radici che spuntavano tra i mattoni, radici che penzolavano all'ingiù… L'agente Morio ha giurato di aver visto dei germogli, in tutto quel groviglio, ma nessun'altro ha confermato. Prende spesso degli abbagli, ma in questo caso suggerirei la massima precauzione.
Quantomeno da fuori sembra ancora un edificio, All'interno, le radici hanno rimpiazzato le pareti in alcuni punti.
Abbiamo esplorato solo il primo piano, e di quello scrivo: alcuni agenti hanno appoggiato una mano sopra i muri per meglio analizzarli, e se le sono ritrovate conficcate dentro. Qualcuna così a fondo che hanno avuto bisogno dell'aiuto di noialtri per tirarla fuori! Tutti quelli a cui è successo hanno riferito di "percepire un solletico" sulle mani. Per il resto, non sembra che l'esperienza abbia avuto effetti indesiderati.
Dopo quanto accaduto, abbiamo deciso di non proseguire oltre. Le informazioni che avevamo rilevato erano più che sufficenti.
Ci sono molte voci che girano, ma per me è chiaro che questo sia il lavoro di una anomalia non ancora identificata. Non sapendo il suo grado di letalità, o cosa può effettivamente fare, il capitano ha ordinato di sospendere ogni indagine e di prendere rifugio negli edifici più periferici. Non sembrano affetti, e sono un ottimo punto d'osservazione per il fenomeno.
E osservare è tutto quello che possiamo fare al momento. Non abbiamo l'equipaggiamento adatto per indagini su anomalie in sicurezza. Il mio capitano vuole rassicurarvi che faremo del nostro meglio con quello che abbiamo, ma io voglio rassicurarvi che faremo molto di più se ci manderete approvigionamenti più consistenti, e qualche altra arma da difesa.
Immediatamente.
Tenente Arrighi
Allegato. L'esemplare più integro
Da: Tenente C███████ Arrighi, squadra β
Alla cortese attenzione di: Dipartimento Affari Interni e Diplomatici
Riguardo: Analisi per nuovo Sito su isola disabitata
Signore e signori del Dipartimento,
ai report giornalieri mandati da me e altri colleghi, voi non avete mai risposto. C'è l'essere occupati, presi da altri affari, e poi c'è l'ignorare deliberatamente. Il capitano non è d'accordo con la mia ipotesi, ma io so bene cosa sta succedendo. Tuttavia, il compito di redigere il rapporto è stato affidato di nuovo a me, e per non creare tensioni inutili seguo gli ordini.
Le radici sono spuntate in uno dei nostri edifici, oggi. È stata la prima volta che si sono spinte fin qui. Ce ne siamo accorti in fretta, e tutti ne sono usciti salvi, ma nella fretta qualcuno ha abbandonato la sua pistola d'ordinanza, altri il loro equipaggiamento protettivo, e non tutti sono rientrati a prenderlo. Le tende sono al collasso, e l'idea di lasciare l'isola si sta facendo sempre più forte, almeno tra la gente con cui ho parlato.
Credo che siano stati gli scheletri a far cambiare idea così velocemente.
Stiamo ancora esplorando il primo edificio infestato. Tagliando le radici con i nostri coltelli d'ordinanza, abbiamo trovato una botola che conduceva a una cantina.
Era il nido delle piante, per così dire. Avevano divorato non solo le pareti, ma anche i tubi, i pochi mobili rimasti e, ovviamente, anche la maggior parte delle ossa. L'esemplare di cui allego la foto è uno dei meglio conservati, ma non è strano trovare pezzi a metà, con le dannate radici ovunque. Per il loro stato, li riteniamo impossibili da analizzare.
Vista la loro inutilità, il capitano ha ordinato di riportarli indietro, ma nessuno ha intenzione di farlo. E a ragione: ci vuole qualche dispositivo di protezione prima di rientrare nella tomba di quegli uomini sconosciuti.
È questo che ha fatto precipitare a terra l'umore del gruppo. Prima sembrava che le piante non potessero ferire, o attaccare, gli esseri viventi: ora invece ne abbiamo la prova ufficiale.
È stato l'agente Moiro a notare per primo che uno degli ossi assomigliava a una spina di scapola. Ovviamente, è stato subito reguardito: l'isola è stata disabitata per anni prima che la Fondazione la scoprisse, quindi quelle ossa potevano solo essere di un animale. Il capitano ha fatto notare che, per la loro lunghezza, poteva essere una zampa di volpe, o di un cane randagio. Il che è impossibile da dimostrare perchè, come già detto, non sono analizzabili, ma era chiaro che stava tentando di mantenere alto il morale.
Non siamo ciechi, però. Più si guardano quelle cose, più sembrano appartenere a un essere umano, forse anche più di uno: la forma, la bianchezza… sono cose che probabilmente contano analizzando le ossa. E certo, l'isola era disabitata, ma per l'appunto prima che lo scoprisse la Fondazione una decina d'anni fa e decidesse come usarla- prima girava l'idea di un centro per personale di classe D, poi quella di una riserva per armi, e ora un sito. Non è strano che nessuno, in tutto questo tempo, non abbia fatto un giro sull'isola a vederla prima di noi? Non è strano che ci abbiano impiegato così tanto a decidere di cosa farne, mentre le abitazioni decadevano e l'anomalia dilagava? Non è strano, che non l'abbiano notata per tutto questo tempo?
Ormai, è chiaro che ai piani alti ci stanno nascondendo qualcosa. Alcuni di noi sono convinti, ma in molti non sono d'accordo sull'interpretazione. È l'ansia che fa dire queste cose, non bisogna perdere la calma per così poco, non siamo noi quelli delle analisi.
Dobbiamo aspettare istruzioni.
È questo che mi dà sui nervi: che credano ancora che non siamo stati abbandonati qui per chissà quale ragione.
Tenente Arrighi
Da: Tenente C███████ Arrighi, squadra β
Alla cortese attenzione di: Dipartimento Affari Interni e Diplomatici
Riguardo: Analisi per nuovo Sito su isola disabitata
La vostra risposta è arrivata chiara e forte: chiunque, o qualsiasi cosa, fosse, è morta prima di essere stata toccata dall'anomalia. È stata inglobata solo quando ha smesso di dare segni vitali, quando non poteva più opporre resistenza, quando ne sono rimaste solo le ossa.
Non siete in pericolo, è questo che ci state dicendo. Siete arrivati perfino a negare l'evidenza.
Ma perché mi stupisco? Mandate centinaia di noi a morire per salvare la faccia di uno dei vostri, e non avete neanche abbastanza palle per dirlo ad alta voce!
Non aspettatevi altri rapporti.
Tenente Arrighi.
Da: Dott. Guido Arnoldo, Sito Cerere, Team Analisi
Alla cortese attenzione di: Dott.ssa Anna Praga, Dipartimento Affari Interni
Riguardo: Nuovi esemplari di SCP-065-IT
Gentile collega,
Le analisi sui campioni delle ossa forniteci sono state completate. Come già intuito, esse sono ossa canine di taglia media. Per la loro cattiva condizione, è difficile identificarne la razza: le ipotesi più probabili sono o cane da pastore o segugio, deceduti fra dieci mesi e un anno fa. Questo dato non corrisponde alle informazioni dateci sul luogo di ritrovamento, ovvero un'isola disabitata da anni. Per questa ragione, nonostante siano solo animali, suggeriamo un'indagine più approfondita sull'isola e la sua storia recente.
Per quello che riguarda i campioni dei soffioni inviatici, essi sono della stessa specie di quelli rilevati nella cittadina di ██████, Valle d'Aosta. Da ciò, si suppone che siano state le capacità dimostrate sull'isola a impedire a SCP-024-IT di attecchire nella zona. Nonostante sia presente la possibilità di individuare ulteriori mezzi per il contenimento di SCP-024-IT, appoggiamo la decisione degli S5: mescolare due anomalie particolarmente espansive non ha mai portato a niente di buono.
Ormai verificato, invece, è che la specie si sia diffusa anche sulla terraferma. Probabilmente pure in diverse regioni italiane, considerata la distanza fra i due luoghi di ritrovamento. Per la natura espansiva dell'anomalia, riteniamo quindi fondamentale addestrare alcuni membri delle nostre squadre al riconoscimento immediato di SCP-065-IT.
Parlando per me, ho letto i rapporti, e penso che possano essere un buon punto di partenza per selezionare gli uomini. Il Tenente Daccollo, della SSM-VII Turmae Angelorum, è stato un focale punto di congiuzione fra la sua squadra e la β a cui è arrivato in aiuto. Magari potrebbe essere supportato dal tenente Arrighi, per la sua inaspettata capacità d'osservazione e la sua franchezza, anche se certo si dovrà trattenere dal saltare a conclusioni errate! Lo so, non sono io quello della sezione adatta, ma è per questo che scrivo i miei pensieri: in modo da farci riflettere voi cervelloni!
Cordiali saluti,
Dott. Arnoldo.
Da: Dott.ssa Anna Praga, Dipartimento Affari Interni
Alla cortese attenzione di: Dott. Guido Arnoldo, Sito Cerere, Team Analisi
Riguardo: Nuovi esemplari di SCP-065-IT
Gentile collega,
Grazie per le analisi. La conclusione raggiunta da lei e dal suo team è della massima importanza, e sarà molto utile per elaborare le procedure di contenimento dell'anomalia.
Per quanto riguarda la proposta di addestramento, di questo ci sarà da discuterne con il Dipartimento Militare. I rapporti potrebbero essere un punto di partenza, ma selezionare il personale solo dalla descrizione di uno di essi è un salto nel vuoto a dir poco. Tanto più che il tenente Daccollo è già abbastanza impegnato, e il tenente Arrighi è stato momentaneamente sospeso per aver falsificato i rapporti. Alcuni ritengono addirittura che ciò non sia sufficiente, e stanno facendo pressioni per levargli il grado ed espellerlo. Informazioni che le sarebbero già note, se prestasse più attenzione a quanto succede fuori dal laboratorio.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Praga.
P.s: Sei al lavoro. Usa un linguaggio appropriato, e non prenderti tutte queste confidenze.
Da: Dott. Guido Arnoldo, Sito Cerere, Team Analisi
Alla cortese attenzione di: Dott.ssa Anna Praga, Dipartimento Affari Interni
Riguardo: Nuovi esemplari di SCP-065-IT
Gentile collega,
Quindi i rapporti sono obsoleti? Devono venire riscritti, e le informazioni su SCP-065-IT aggiornate? Il mio team ha lavorato su dati da considerare errati? Da parte di tutti, gradirei avere più informazioni.
Cordiali saluti,
Dott. Arnoldo.
Da: Dott.ssa Anna Praga, Dipartimento Affari Interni
Alla cortese attenzione di: Dott. Guido Arnoldo, Sito Cerere, Team Analisi
Riguardo: Nuovi esemplari di SCP-065-IT
Gentile collega,
Le descrizioni, unico elemento che dovrebbe interessarle, sono l'unica parte non colorata del rapporto, e il lavoro da voi compiuto continua a essere fondamentale. Semplicemente, Arrighi aveva subito un lutto in famiglia, e sembra che la sua paranoia sia aumentata in seguito a questo evento. Per questa ragione, molte delle supposizioni nei rapporti sono prive di qualsiasi base logica, e le sue affermazioni sulle corrispondenze tra la Fondazione e la squadra β non contengono nemmeno un briciolo di verità. Questo è evidente dalla sua affermazione che la posizione dell'isola fosse conosciuta da qualche anno- come tutti sanno, informazioni sulla sua ubicazione sono arrivate non prima di due mesi fa, e non appena le abbiamo ricevute abbiamo elaborato un protocollo di esplorazione e designato la squadra.
L'idea che fosse rimasta inesplorata per così tanto tempo è il frutto della sua mente sotto stress, e nient'altro.
Forse allontanare una persona già di così alto grado in questo modo, e una che è stata di massima importanza in altre occasioni, ti sembra eccessivo, ma viste le circostanze è stato impossibile fare altrimenti. Anche tu ti comporteresti nello stesso modo, se nel tuo team capitasse una situazione simile. Ci vuole fermezza, non condiscendenza, in questi casi: persino i suoi compagni di squadra più affezionati sono riusciti a capirlo, e hanno smesso di lamentarsi. La loro carriera sarebbe stata segnata come quella del loro superiore, altrimenti.
Ma si sa, spesso gli individui più particolari arrivano alle posizioni di potere. Come uno che non può fare a meno di farmi deviare dal discorso ogni volta che ci parliamo per email.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Praga.