SCP-059-IT
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Elemento #: SCP-059-IT

Classe dell'Oggetto: Euclid

Procedure Speciali di Contenimento: I campioni di SCP-059-IT devono essere contenuti nella cella di refrigerazione 059A posta nell’Area di Ricerca batteriologica del Sito Asclepio. A causa della peculiarità di SCP-059-IT, nessuna sostanza organica è ammessa in un raggio di 6 metri dal perimetro della cella frigorifera, mentre il personale al lavoro all'interno della cella dovrà essere equipaggiato con tute resistenti ai materiali pericolosi; inoltre, per la medesima ragione, la superficie esterna della cella frigorifera deve essere foderata con un rivestimento plastico idrorepellente dello spessore di almeno 8mm.

Controlli sullo stato e la resistenza del rivestimento sono programmati ogni 6 mesi per valutarne usura e stato di consumo. In caso di indebolimento del substrato, la sostituzione va richiesta al Coordinatore del Complesso di Coordinamento Biologico.

L’accesso alla cella di refrigerazione è concesso solo per test e sperimentazioni, richiesti attraverso il terminale pubblico, per poi essere sottoposti a revisione/approvazione dal direttore o dal coordinatore del CCB.

Descrizione: SCP-059-IT è un minerale cristallino di origine sconosciuta: analisi approfondite con tecnologia radiografica a sincrotroni rivelano come esso sia composto prevalentemente da fibre lunghe tra i 5 e i 7 nanometri; SCP-059-IT presenta inoltre un rapporto lunghezza/larghezza di almeno 4:1 nella sua struttura chimica.

SCP-059-IT è stato rinvenuto, al momento della scrittura, solo in una singola istanza, posta a circa due metri di profondità nel Governatorato di Halabja, in Iraq.

Le analisi di SCP-059-IT svolte a seguito del recupero ne hanno evidenziato la natura simile ai silicati del gruppo degli asbesti1.

Degne di nota sono due caratteristiche fortemente divergenti:

  • La prima è legata alla forma assunta dal composto, che si dispone su uno strato spesso non più di 2cm per una superficie superiore ai 3m2.
  • La seconda, rilevata a seguito di analisi chimiche effettuate il 02/09/20██, è la presenza di composti fossili (di probabile origine organica) saldati alla struttura chimica del materiale a livello microscopico.

Quando viene a contatto con materiale organico (animato o inanimato), il composto stimola la produzione incontrollata dei glucidi presenti all’interno della sostanza organica venuta a contatto: ciò determina una diversa reazione a seconda dei polimeri complessi a base di glucidi coinvolti.2

In particolare, il composto tende a stimolare l'attività di amidi3 e glicosidi cianogenetici4 negli organismi vegetali e dei glicogeni5 negli organismi animali, esseri umani compresi. La proliferazione di questi composti ha comunque conseguenze diverse a seconda dell’organismo coinvolto: i resoconti degli esperimenti di laboratorio sono disponibili tra gli addendum.

Diario di Recupero: A seguito dell'ottenimento delle informazioni da parte dell'Agente Codogno, la Branca italiana della Fondazione è stata attivata per il recupero dell'anomalia, dopo consulto con le branche straniere e l'approvazione da parte degli O5. Data la natura anomala dell'evento, gli Agenti della Fondazione infiltrati nelle fila dei servizi segreti internazionali hanno ottenuto il via libera per nascondere la sua natura e cancellare i file relativi negli archivi nazionali. Il SISMI ha approvato la delega del recupero alla Fondazione con il documento S1-IQ-1990, contenente [DATI CANCELLATI].

La persistente condizione di guerra dell'area nord-irachena, successiva all'inizio dell'operazione Desert Storm da parte delle forze militari americane, ha costretto la Fondazione a posticipare il proprio intervento fino all'estate 1991.

Inoltre, attività sospette sono state rilevate nell'area tra settembre 1990 e gennaio 1991. Segue rapporto degli agenti della Fondazione infiltrati in organizzazioni italiane:

A febbraio 1991 gli agenti della SSM-VI "Mater Morbi" hanno potuto infiltrarsi nel paese, insieme agli osservatori ONU incaricati di rilevare e chiudere i programmi nucleari e batteriologici iracheni, proibiti dal trattato di pace. Questa copertura ha permesso loro notevoli libertà di manovra, soprattutto nel Kurdistan iracheno.

Le operazioni di circoscrizione del terreno intorno ad Halabja sono avvenute nell'alveo dell'indagine relative al cosiddetto Attacco chimico di Halabja, avente lo scopo ufficiale di ricostruire le responsabilità dei generali iracheni e del Presidente Hussein nell'ordinare una rappresaglia chimica nei confronti della popolazione curda.

Il 26 ottobre 1991, attraverso analisi spettrografiche del terreno, l'anomalia è stata rilevata occupare una superficie totale di 3m2. Il contenimento dell'anomalia è stato reso possibile attraverso la rimozione delle piantagioni presenti sulla superficie e la completa rimozione di ogni elemento organico. Gli scavi successivi hanno poi esposto il minerale e reso possibile le operazioni di recupero. L'anomalia è stata quindi sottoposta a taglio laser e suddivisa in 3 blocchi da 1m ed è stata nascosta in bare di acciaio foderate in piombo per il trasporto in Italia.

Il 24 dicembre 1991 l'anomalia giunge al sito Asclepio, le viene assegnata la denominazione SCP-059-IT e viene posta in contenimento.


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