Hub del Sarkicismo

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Un sigillo rinvenuto fra le pagine di un grimorio sarkico. È particolarmente significativo il fatto che variazioni di questo sigillo (e dei suoi simboli individuali) siano state rinvenute in siti sarkici di tutto il mondo.

Il Sarkicismo (termine derivato dal greco σάρξ, cioé “carne”) è un sistema religioso/filosofico che riunisce una pluralità di tradizioni, credenze e pratiche spirituali in gran parte basate sugli insegnamenti attribuiti al "Supremo Karcista Ion"1, il suo fondatore asceso a divinità. Gli adepti praticano il cannibalismo rituale, il sacrificio umano, il potenziamento corporeo, la taumaturgia, la manipolazione dimensionale, e stipulano patti con entità ultraterrene. La manipolazione organica ha permesso ad alcuni sarkiti di raggiungere stati anomali d'esistenza, trascendendo i limiti fisici dei normali esseri umani.

Poiché essa è estremamente protettiva dei suoi segreti, il pubblico ha una conoscenza minima o nulla della sua esistenza. Alcune organizzazioni, come la Coalizione Globale dell'Occulto, sanno di loro, mentre la Chiesa del Dio Frantumato li vede in termini apocalittici2. Nonostante ostacoli le indagini, la loro natura clandestina è in ultima analisi utile alla preservazione della normalità.

La malattia è spesso vista con reverenza, e sono state rinvenute nei santuari sarkici offerte di linfonodi ingrossati e crescite tumorali. Alcuni culti sarkici trattano i contagi come una consacrazione, un modo per "sfoltire i deboli" e purificare le masse, e si adoperano quindi per diffonderli. Molti (ma non tutti) i Sarkiti hanno un'innata resistenza agli agenti patogeni, ma non è certo se questa sia una proprietà anomala o naturale.

Le anomalie sarkiche presentano rischi per chi le utilizza: i Sarkiti sono in grado di potenziare sé stessi fino a forme fisicamente superiori, ma è stato dimostrato che queste alterazioni (o piuttosto, i segreti che essi apprendono lungo il percorso per l'apoteosi) hanno un effetto degenerativo sulla loro stabilità mentale. La causa esatta resta inspiegata, ma è particolarmente visibile nei karcisti noti, che spesso manifestano sintomi di psicosi.

La Fondazione suddivide i culti sarkici in due gruppi distinti: i Proto-Sarkici e i Neo-Sarkici.3 I culti proto-sarkici tendono ad essere individuati in comunità isolate nelle regioni più selvagge dell'Eurasia, ed i suoi seguaci sono generalmente poveri (ma autosufficienti), di umili origini, e timorosi verso gli stranieri. Questi gruppi comunemente schivano la modernità, dimostrano un'acuta tecnofobia, e sono vincolati da superstizioni e tabù. Di contro, i culti neo-sarkici di solito sono cosmopoliti, accettano apertamente la modernità e sono avvezzi alla tecnologia; la loro vita sociale mostra poche differenze con quella di altre persone della stessa cultura ed estrazione sociale. Gli aderenti appartengono principalmente a famiglie facoltose, ricche di storia e di scandali. Entrambi i gruppi generalmente professano una singola fede, i cui dogmi di base includono i seguenti concetti:

Apoteosi
La convinzione che l'individuo possa ascendere alla condizione di divinità. Apparentemente il Sarkicismo considera il Supremo Karcista Ion (e in misura minore i suoi Klavigar) come delle entità che hanno raggiunto l'apoteosi. Secondo i Proto-Sarkici l'apoteosi giungerà col tempo, e solamente tramite Ion; per i Neo-Sarkici, pare quasi che se qualcuno avesse il potere di usurpare Ion, sarebbe suo diritto (se non un dovere) farlo. Il sentiero per l'apoteosi corre di pari passo con la volontà di potere.
Volontà
La volontà di potere è l'impulso primario dell'uomo. L'individuo cerca di dominare tutto ciò che si trova nel suo dominio, esercitando la direzione del suo potere (efficienza) mentre altri individui tentano di fare lo stesso, spesso in opposizione. La volontà sta al potere come la forma sta alla materia; a sua volta, "il desiderio è la misura di tutte le cose"4.
Teofagia5
La consumazione rituale di un dio. Il Sarkicismo sostiene che ci sono molti dei nell'universo (anche se non adorano nessuno di essi) e che queste entità possono essere in qualche modo "divorate". Gli adepti credono che in ultima analisi questa relazione parassitaria (letteralmente o in modo allegorico) sia la fonte principale delle loro abilità taumaturgiche.
Sacrificio
Tra i gruppi proto-sarkici, questo assume la forma del sacrificio del sé a vantaggio di molti; i culti neo-sarkici, in netto contrasto, credono nel sacrificio dei molti a vantaggio dell'individuo. Il muscolo si danneggia, per poi guarire e diventare più forte di prima; lo stesso si può dire della mente, mediante i lprogressivo abituarsi a cose convenzionalmente considerate inconcepibili - in un ciclo di distruzione e rigenerazione. Il conflitto, secondo il Sarkicismo, è il migliore dei maestri.
"Pascere la Carne"
Essi credono che tutti gli esseri viventi discendano da un singolo progenitore (ulteriori approfondimenti nella sezione Mitologia). Gli adepti sostengono che questa ascendenza condivisa6 è il fondamento del potenziamento corporeo (o "Lihakut'ak"); il che suggerisce, sotto un velo di misticismo, un'insolita comprensione della genetica. Ogni Sarkita ha il diritto di coltivare e guidare la materia organica: gli artigiani della carne più abili sono in grado di sottarre i geni alle forme di vita per crearne altre, completamente nuove.

Molti culti proto-sarkici ritengono che Ion abbia raggiunto o stia per raggiungere l'apoteosi e che, quando avrà completato la sua metamorfosi, distruggerà questo universo "imperfetto e nato morto" e lo rimodellerà in un paradiso conosciuto come "Ikunaan" dove le moltitudini conosceranno infine salvezza e gioia "sotto cieli tinti di rosa". Ci sono però altre sette che credono che Ion sia morto da martire per proteggere l'umanità dai piani degli dei.

I culti neo-sarkici si distaccano notevolmente da questa interpretazione, considerando Ion con una certa indifferenza. La loro sola preoccupazione è l'apoteosi, il diventare degli dei attraverso l'accumulo di potere, lo sviluppo delle proprie abilità, e il distacco dai vinoli etici che limitano il potenziale dell'individuo; il Sommo Karcista non è visto come un profeta o una figura messianica, ma piuttosto come l'individuo che è arrivato più vicino all'ascensione. Disprezzano i suoi insegnamenti come una debolezza, ignorando la maggior parte delle vecchie scritture in favore dei rituali che possono sfruttare.

Anche se i Neo-Sarkiti e i Proto-Sarkiti condividono una mitologia comune e molti degli stessi rituali, essi sono meglio descritti come religioni distinte. Per i Proto-Sarkiti, i Neo-Sarkiti sono eretici, se non sacrileghi - un'ideologia/filosofia che si è appropriata di elementi della vera fede. Questo rende i Neo-Sarkiti particolarmente pericolosi, dato che non hanno i freni morali ed etici7 comuni presso le tradizioni più antiche - a volte spingendosi tanto in là da diventare una loro antitesi. Ci sono prove che i Neo-Sarkiti siano arrivati a stipulare patti con le stesse entità ultraterrene (Arconti) contro cui Ion era solito predicare.

I Sarkiti sono noti per parlare e scrivere nel linguaggio adytita (un'introduzione all'Antico Adydita è disponibile qui), esso stesso apparentemente un sincretismo di Proto-Uralico, Indo-Europeo (con tutta probabilità Daevita) e γλῶσσαχάος8, ma principalmente Proto-Uralico. I praticanti del Sarkicismo non si riferiscono effettivamente a sé stessi come a "Sarkici" - il termine è un peggiorativo usato dagli antichi Mekhaniti9 per i loro nemici; è stato adottato dalla Coalizione Globale dell'Occulto, che lo riteneva il loro vero nome, e più tardi dalla Fondazione come parte del Progetto: Sitra Achra. In realtà, i cultisti sarkici si riferiscono al loro sistema di credenze come al Nälkä10 e in nessuna circostanza gli agenti della Fondazione devono utilizzare il termine "sarkico" o i suoi derivati durante un'infiltrazione nei culti associati.

Adottando la terminologia Mekhanita, la Fondazione e la GOC hanno involontariamente perpetuato la narrazione cosmica "CARNE/MEKHANE" della CotBG11, la quale è una grossolana ed inaccurata semplificazione del Sarkicismo; tuttavia, nonostante questo documento miri a riconoscere e a correggere i precedenti errori, "Sarkico" (e i suoi derivati) rimangono una parte normativa del lessico della Fondazione.

In ultima analisi, temiamo che la Fondazione e la GOC conoscano solo in parte ciò che il Sarkicismo comporta, e quale sia lo scopo dei suoi adepti. Basandosi sulle informazioni disponibili, gli obiettivi ipotizzati per i culti sarkici rappresentano in ogni caso un passaggio di dominanza di classe-SK che include la possibilità di uno scenario di classe-XK di fine-del-mondo.

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