Non Svanire
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La vecchia torre dell'acqua nella periferia di questa città di merda è in rovina da anni. È incredibile che non l'abbiano ancora abbattuta.

Mi allungo verso il piolo successivo, che scricchiola sotto il peso inaspettato, per poi spezzarsi completamente. Riesco a tenermi in equilibrio all'ultimo secondo, ma la mia GoPro non è altrettanto fortunata. Cade con un tonfo assorbito dalla neve sottostante.

"Cazzo, addio al mio selfie perfetto."
C'è mancato poco, però. Mi prendo un attimo per riprendere fiato, prima di fare forza sui nervi e continuare la mia ascesa.

Non si torna indietro ora. Segui il piano.

Verrai ricordato per questo.

Mi arrampico sulla piattaforma e vengo accolto da un sorriso esagerato: la stupida mascotte della scuola rivale. La sua faccia è logora e scrostata. Per fortuna sta per ricevere una nuova mano di vernice. Ora tutto ciò di cui ho bisogno è decidere esattamente quanti cazzi dovrei aggiungere. È ora di mettersi al lavoro.

Solo un altro qui…

Oh! Facciamone uno che schizza ovunque…

…Rosa? Che cazzo pensavo di fare con la vernice rosa?

…Dai, diamogli qualche dente mancante; sembrerà proprio come quei ritardati del cazzo!

…un po'di più, e… fatto!

Mi allontano e ammiro la mia creazione in tutta la sua gloria. Tra poche ore, la gente si sveglierà e troverà la loro amata mascotte stuprata da un gruppo di peni fluttuanti; come se fosse la star di un bukakke paranormale. Ora tutto ciò che devo fare è scattare delle foto da mostrare ai ragazzi, dimostrando che sì, sono io quello tosto che lo ha fatto. Estraggo il cellulare e mi metto al lavoro, rammaricandomi del fatto che non posso postare le foto online (se solo potessi #PiCazzo)
Mi sembra un buon momento per una sigaretta. Ne accendo una e guardo il bosco che circonda la città. La nevicata di ieri ha coperto il paesaggio, lasciando un manto bianco immacolato che si estende per miglia. Riesco vedere il lago in lontananza. Dalla mia posizione, riesco chiaramente vedere oltre la recinzione telata che lo circonda. Mentre la nebbia del mattino comincia a dissiparsi, riesco persino a vedere la superficie dell'acqua e… che cazzo è quello? Riesci a vederli là fuori?

Metto le mani a coppa attorno agli occhi — come se dei binocoli immaginari possano in qualche modo migliorare la mia vista — e mi sporgo oltre il parapetto. C'è sicuramente qualcosa che galleggia sulla superficie. È… cazzo. Sembra che ci sia qualcuno?

Non può essere. Invece sì Hanno chiuso il lago tanto tempo fa. Per tenerlo nascosto. Qualcosa riguardo la corrente? Bugie. Cazzo. Beh, non è un problema mio se qualche tizio a caso si fa ammazzare. Sono più vicini a te di quanto pensi.

Per quanto voglia andarmene, non posso. Perché vuoi sapere la verità. Sono bloccato in quel posto, affacciato in modo precario dal parapetto. C'è qualcosa in loro. Qualcosa di familiare? Non ti ricordi? La rossa…

Katie Lawson

Ci siamo conosciuti nella classe di Economia Domestica. Era sempre così paziente e premurosa. Le importa ancora di te. Abbiamo viaggiato assieme e con diversi miei compagni di classe quest'estate per vedere il nuovo Space Mountain. Ci siamo dati il primo bacio durante lo spettacolo di fuochi d'artificio nella terza notte. Io… ho fatto alcune promesse stupide che sapevo di non poter mantenere… C'è ancora tempo.

Doug Garner

Era un vero spasso averlo intorno. Voleva sempre che lo accompagnassi nelle sue disavventure. Non voleva stare tutto solo. Ci hanno beccato mentre cercavamo di entrare per vedere il film Lo Squalo; sono riuscito a scappare prima che arrivassero i poliziotti, lui invece non è stato così fortunato. Non mi ha mai tradito, nemmeno in quel momento. E rischiare di perderti? Mi ha sempre coperto le spalle. Non deluderlo.

Ben Ward

È vissuto di fronte a casa mia per tutta la vita. È stato lì per tutto il tempo. Non avrei potuto chiedere un amico migliore. E lui, te. Abbiamo iniziato a allontanarci quando lui ha cominciato a dedicarsi seriamente ai compiti. Aveva paura di cosa potessi pensare. Ogni tanto passava da me, giusto per rilassarsi. Perché gli mancavi. Non manca anche a te? L'ultima volta che abbiamo parlato è stata quando mi ha portato a vedere il concerto dei Queen al Paramount lo scorso Aprile.

Inciampo all'indietro, sopraffatto da una miscela di vertigini dovute all'altezza, di stordimento causato dalla sigaretta e di un improvviso e lancinante mal di testa. Premo i palmi delle mani sugli occhi, cercando di mettere a posto i pensieri. Ma non riesco nemmeno a concentrarmi su me stesso ora. Ci sono persone laggiù. Hanno bisogno del mio aiuto. Senza nemmeno preoccuparmi di ripulire le mie tracce (tornerò dopo), mi lancio sulla scala ed inizio a scendere.


È un viaggio tranquillo in bicicletta fino al sentiero che porta al lago, e nell'ultimo miglio mi accompagna lo scrocchiare delle foglie. L'unico suono, oltre al mio incedere nella neve, è il fruscio occasionale del vento che ulula tra gli alberi. No. Non è il vento.

Riesci a sentirci?


Riesci a sentirci?


Riesci a sentirci?




Pericolo: Rischio di annegamento. L'area è riservata.



Piccoli cartelli come questi erano affissi ovunque. Sono per tenerti fuori. Sono per tenere nascosta la verità. Gli ho ignorati e sono andato avanti. Non posso abbandonare i miei amici proprio ora.
È strano, anche se il sole inizia a sorgere, qui sembra diventare tutto più freddo. Fa sempre freddo. Ecco perché hanno bisogno di te.

Filo spinato. Cazzo, e adesso? Come dovrei riuscire a scavalcarlo? Da questa parte. Aspetta un attimo…quel cespuglio…Ci sei quasi. Sembra che ci sia un buco dietro, passerò sotto la recinzione. Per favore. Gattonando, sono passato sotto.

Adesso riesco a vederlo…

Riesci a vederli?
Riesci a vederli?
Riesci a vederci?
Riesci a vederli?
Loro possono vederti.

Noi


riusciamo


Noi riusciamo


A vedere


A vedere


Vedere

te

Sono…oh Dio…

Ci aiuterai?


Ti ricordi di noi?


Ti ricordi di me?


Me?


Noi?


Come potresti dimenticarci


dopo tutto quello che abbiamo passato?

Non ti ricordi di noi?

Ci sono tutti quelli che conosco. Ogni singola persona. Tutti i miei amici. La mia famiglia. Ci sono alcuni che non riesco a riconoscere. Non dovreste essere qui. Perché? Com'è possibile? Io devo tirarvi fuori! Non posso lasciarvi qui.

Ora l'acqua gelata mi arriva alle caviglie. Con ogni passo posso sentire il terreno sotto di me allontanarsi sempre di più… Fino alle mie cosce. Sto già tremando. Il mio cuore comincia a rallentare. C'è qualcosa che non va.

Aiutaci, per favore.


Solo tu.


Cosa n'è stato di tutti questi anni?

È stato tutto per niente?


Lo avevi promesso.


Ti abbiamo sempre protetto.


Abbiamo bisogno di te.


Ti ricordi di noi?


Lo avevi promesso!




Mi muovo lentamente verso di loro… Posso aiutarli. Non deve andare in questo modo. Possiamo uscirne tutti quanti.

Fino al petto.

Non riesco a trattenere la paura di trovarmi in acque così profonde. Quando ero bambino, un tuffo avventato mi ha fatto precipitare sul fondo della piscina di mio zio. Ho avuto paura. Non riuscivo a muovermi. Sono andato nel panico, tentando disperatamente di tornare in superficie, senza successo. Ho creduto di stare per morire. Qualcuno mi ha tirato fuori in tempo, ma da allora, ho una terribile fobia dell'acqua. Infatti, non ho mai imparato a nuotare.


Va tutto bene.


Va tutto bene.


Va tutto bene.


C'è sempre tempo.


Non guardarti indietro.


Non lasciarci qui.


Per favore.


Lo hai promesso.




Fino al collo.

È troppo tardi adesso. Non riesco a sentire il fondo, non tocco. Sto annegando e ricomincio a dimenarmi.


Va tutto bene.


Abbiamo aspettato così a lungo.


Non ci volterai le spalle.


Potremmo essere stati così tanto.


Fatto così tanto.


Tutto andato.


Sprecato.

Nelle loro braccia adesso.


Riesco a vedere le loro facce.


Riconosco tuttti loro.


Conosco ognuno di loro.


Siamo finalmente tutti insieme.


Loro mi hanno aspettato per così tanto.


Come posso essermi dimenticato?




Dimenticato?




Perché avrebbero dovuto fare questo a noi?




Come hanno potuto?




Loro non possono farlo.




Non possono lasciarci qui.




Tu non puoi lasciarmi qui.





















Non dimenticarmi.

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