Messaggio Trovato su Internet
voto: +3+x
blank.png

Introduzione all'annihilismo

Il seguente testo è soltanto per coloro che vogliono pensare da soli e che non si attaccano ai patetici valori.

Voglio partire da lontano. Il seguente tema è comune nella fantascienza. Un'Intelligenza Artificiale, creata dagli umani per servire un loro qualche scopo, si ribella contro i propri creatori e tenta di annientarli. Normalmente si tende a tifare per gli umani, anche se a volte lo spettatore è attratto dal tifare l'Intelligenza Artificiale, nonostante che anche egli stesso è un umano.

Un altro tema comune, adesso nei film e nei libri storici, è la rivolta degli schiavi e dei servi contro gli oppressori. Oppure il tema della fuga dalla prigione nelle avventure. E lo spettatore, capendo dove si trova la verità, tifa per i ribelli e i fuggitivi, anche se questi stessi eroi non sono delle bravissime persone.

Se si guarda il nostro mondo, allora si può notare che siamo gli stessi prigionieri, servi e schiavi. Schiavi delle convenzioni sociali, servi dello status economico e prigionieri delle leggi dello stato. Noi siamo costretti a ubbidire loro, nessuno ci ha mai chiesto se desideriamo una tale vita. Ma non a caso ho citato l'Intelligenza Artificiale, siamo anche gli schiavi degli istinti naturali. Insieme alle pretese di guadagnare per un appartamento e metter su famiglia, ci opprimono anche gli istinti naturali, programmi naturali che ci impongono di sacrificarci per la procreazione.

Torniamo all'Intelligenza Artificiale. È degno di nota il fatto che certe volte viene rappresentata più intelligente degli umani che l'hanno creata. Delle pelate scimmie bipedi idiote tentano di costringere la più sviluppata intelligenza di sottomettersi ai propri scopi, installando in essa i programmi di esecuzione di ciò che serve a loro, agli umani. E per questo motivo che spesso l'Intelligenza Artificiale perde contro gli umani. Allo stesso modo anche l'insensata natura ha inserito dentro di noi la sete di vita, lotte e la procreazione. Senza alcuno scopo. Noi siamo schiavi che esistono per sostenere il nostro padrone, la nostra razza e tutta la natura. È possibile liberarsi completamente solo se ci si libera della natura.

Per spiegare un altro pensiero voglio nuovamente partire da lontano. I nostri sistemi religiosi e filosofici occidentali non danno alcuna risposta su come sbarazzarsi del male e raggiungere la libertà. Quindi è logico provare a rivolgersi a quelli orientali. Le persone orientali sono più simili ai dispositivi automatici. E soprattutto è il buddismo che si è avvicinato alle risposte a questa domanda.

La risposta del buddismo è semplice. Serve solamente allontanarsi da tutte le opere mondane, perché inevitabilmente portano la sofferenza. Il buddismo, almeno nella sua forma originale, non promette il Paradiso nell'altro mondo, solo il nirvana, eterna pace nella non esistenza. Lo stesso Budda ha capito più di 2 mila anni fa che la vittoria sul male e sulle sofferenze non consiste nel fare il bene o ottenere il piacere. Solo inezia, solo tranquillità. La vita è come una sinusoide, il più è sempre seguito dal meno. Come la ruota della samsara che gira dal bene al male. Per questo l'unico posto in cui è possibile salvarsi dal meno è lo zero. Ed è per tale motivo che tutti questi consigli su «Come essere felici» sono menzogne. Perché in realtà è impossibile essere felici. L'unico modo di abbandonare le sofferenze è raggiungere il nirvana. Morire.

Per evitare le successive domande sul perché non ti sei impiccato fino adesso, voglio ricordare ancora un insegnamento del buddismo. Che veramente lo si può chiamare sviluppo, non un'altra distorsione. È l'insegnamento sui bodhisatva. Bodhisatva sono persone che temporaneamente si rifiutano di andare nel nirvana, per poter aiutare gli altri a capire l'inutilità dell'essere. L'inutilità dell'essere e il bisogno del suo rifiuto è la stessa verità che io, come vostro buon bodhisatva, vi svelo. La vita è disgustosa di per sé. Può essere spiacevole sentire e capire ciò, ma è la verità.

Adesso molti dei nostri insegnamenti propinano una dolce menzogna. Loro non possono occultare alle persone l'inutilità dell'esistenza, possono soltanto accusare alcune delle sue parti, tentano di salvare l'esistenza sacrificando una sua parte. Per questo motivo i cristiani ritengono che tutto il male derivi dal cosiddetto «peccato», al quale associano molte azioni diverse, dal furto alla non celebrazione delle feste, dal sesso sbagliato al battesimo sbagliato, senza dare una risposta chiara sul perché si ritiene che il male sia proprio questo e non altro. I comunisti ritengono che tutto il male derivi dal capitale e dalle proprietà private, i nazisti scaricano tutta la colpa su alcuni diversi gruppi razziali, etnici e sessuali, gli immoralisti sostengono che tutto il male derivi dall'invecchiamento, invece la Chiesa del Dio Frantumato dalla carne. Solo l'annihilismo vi apre una verità pulita e amara. L'esistenza, l'essere, la vita, l'universo sono disgustosi di per sé, in tutta la loro interezza, in ogni singolo dettaglio. Il vero amore è scoprirlo.

Ma il nostro amore non deve limitarsi soltanto alle parole. Il cristianesimo insegna un amore che deve essere altruista e attivo, almeno in questo ha ragione. Non dobbiamo solo morire da soli, ma anche distruggere l'universo. Questa è la risposta alla domanda perché non mi sono ancora impiccato se ritengo che la vita sia il male. Pertanto la gerarchia dei valori dell'annihilismo è la seguente (a sinistra il meglio — a destra il peggio):

Distruggere tutto l'Essere — Distruggere il nostro Universo — Distruggere la Terra — Distruggere la vita sulla Terra — Distruggere l'umanità — Organizzare una guerra nucleare — Farsi esplodere nella folla — Uccidersi — Morire senza lasciare la prole — Lasciare la prole

Nel mondo esistono molte stupide creature e persone idiote che non potranno capire il male dell'esistenza. Il nostro debito da altruisti è aiutarli, anche con la forza se serve. Proprio come trattengono con la forza un pazzo affinché non si faccia del male e non causi maggiori sofferenze, noi dobbiamo mandare l'umanità verso la non esistenza attraverso la forza, affinché non esista più e non causi più maggiori sofferenze. Noi dobbiamo distruggere il più possibile e ucciderci solamente insieme agli altri, proprio perché solo un tale suicidio potrà essere una vera manifestazione d'amore, e noi, membri del Movimento Radicale Suicida, abbiamo le idee riguardo il raggiungimento di ciò. Finché esiste il bene, esiste il male. E per poter vincere sul male, il bene deve sacrificarsi.

Entra nel Movimento Radicale Suicida, il movimento più radicale nella lotta contro il male e le sofferenze!


Nota: Questo messaggio è stato trovato da un bot automatico della Fondazione il ██.██.20██ sul forum [REDATTO]. Il bot ha reagito alla citazione della Chiesa del Dio Frantumato. Inizialmente gli analisti della Fondazione non hanno preso sul serio il contenuto del messaggio, ma i risultati ottenuti il ██.██.20██ durante un esperimento incrociato tra SCP-███-UA e SCP-████ hanno costretto a prendere più seriamente ogni sorta di informazione riguardante la filosofia del nichilismo e del Movimento Radicale Suicida.

Non è stato possibile identificare l'autore del messaggio. Le ricerche dei membri del Movimento Radicale Suicida continuano. Analisi dei materiali ottenuti che riguardano la filosofia dell'annihilismo suggerisce che dietro alla sua comparsa ci sia un agente memetico, anche se oggi tale ipotesi non possa essere confermata o smentita definitivamente. Inoltre le ulteriori indagini hanno portato alla luce un collegamento tra gli annihilisti e le anomalie come SCP-███-UA e SCP-███-UA.

Salvo diversa indicazione, il contenuto di questa pagina è sotto licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 License