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║ DATABASE FONDAZIONE SCP | BRANCA -IT ║
╚════════════════════════════════════════╝
Benvenuto.
Query documento numero: 7530[3502]02107{4}.
Accesso consentito alla documentazione riguardante l'incidente Black Knight / Despirito.
Di seguito la lista dei documenti richiesti in ordine cronologico.
Summo ac Venerandissimo Imperatori Federico
porto a canoscenza di Sua Maestà di quanto da me hudito durante 'l mio viaggio ne la Inglaterra, avvenimento che per bizzarria sua potrebbe destar lo Suo interesse.
Gervasio di Canterbury, huomo di fiducia et di fede, deca lustri orsono narrò ne' suoi scritti che, presso la cittade de' Canterbury, cinque monaci videro la parte superiore della Luna apparir come se stesse per dividersi in due.
Dal punto medio della divisione comparve una torcia fiammeggiante, sputando e vomitando, a considerevole distanza, fuoco, brace atque scintille.
Nel frattempo il corpo della Luna, come fosse pervaso da sentimenti d'ansia, per dirlo con le parole di chi a me lo habe raccontato et lo habe veduto con i propri occhi medesimi, iniziò a contorcersi come un serpente ferito. Poi tornossene al suo stato abituale.
Tale absurdo phenomeno si ripeté per più di deca volte.
Anno DOMINI MCCXXVI
Semper fidelis servuus tuus
Iohannes qui dicitur Vulpes filius quondam Lodovici de Pegiis
Summo ac Venerandissimo Imperatori Federico
Invio cotesta missiva alla Sua Reale Persona per informar d'un accadimento c'hebbe prodigiosa natura, un oggetto 'sì strano et spaventoso che potrebbe hesser conservato in tra l'altri oggetti anomali che Sua Maestade raccoglie presso la fortezza di Castel del Monte, se solo lo si puotesse raggiunger con mano.
Il giuorno quinquem di cotesto mese apparve nei pressi della mia abbazia un masso dalle proportioni enormi et inusitate, 'sì tanto che parea una roccaforte, et fuere ch'esso restosse fermo a metà fra la terra et lo firmamento, come se peso non habesse.
Nella sexta hora poscia lo meriggio tale immenso masso, che fuere di pietra nera et lucida, 'sì che paréa metallo, spostossi et cadde al largo nel mare, facendo gran rumore atque copiosi spruzzi, per poi più non venir a vedersi.
Tra 'l volgo dicesi che fuere 'l carro del profeta Ezechiele, o la dimora degli Arcangeli. I più dicon et ripeton che fuere un castello 'n cui dimora San Giorgio, et che volasse come 'l falco che punta 'l roditore pasto suo. Miniatura d'esso facemmi fare, et cum cotesta missiva essa Vi giunge 'sì che Voi possiate farvi idea de lo facto.

Io, che pure la vedetti co' miei occhi, non ritengo ch'essa fuere maniphestatione del Nostro SIGNORE IDDIO, sed stranezza terrena, seppur non canosciuta all'huomo.
Tanto affinché Sua Maestà sapesse ciò c'haccade ne lo Regno Suo.
In fide
Abate Reginaldo
REGIO ISTITVTO
DELLE ITALICHE
A N O M A L I Æ
Documento Numero: 021
Classe d'Anomalia: Nero
30/04/1924
In tale data si individua la prima istanza di Nero-021, denominata Nero-021-A. Essa risulta essere un bolide proveniente dal cosmo, di dimensioni colossali, di colore nero, lucido, dalle forme irregolari. A differenza dei bolidi non anomali, Nero-021-A si ferma a mezz'aria, immobile come poggiato su un pianoro, ma invero sospeso nel nulla.
Il comandante Fontebasso, alla guida di un prototipo di caccia secreto, denominato "FIAT G.50", fornito dalla Regia Aeronautica e dalla CMASA, si avvicina nei pressi di Nero-021-A. Fontebasso spara dei colpi di avvertimento dalla mitraglietta in dotazione, ma l'anomalia non ha alcuna reazione riguardo ad essi. Effettua indi una rappresaglia sull'oggetto, ma senza effetto alcuno: un misterioso campo di forza blocca tutti i proiettili. A seguito del tentato attacco, Nero-021-A si muove verso il basso, in picchiata verso il suolo, dove si schianta subito dopo.
L'effetto della caduta di Nero-021-A è devastante: esso lascia un cratere che copre un'area di 15 ettari nella Pianura Padana. Pur avendo colpito un'area rurale, vi sono almeno ██ vittime civili. Il Direttore del RIDIA emana ordine di mettere a tacere tutti i testimoni, che sia con vile danaro o che sia con forza coercitrice.
Si allega, sequitur, dagherrotipo della anomalia.

Tale immagine non rende appieno delle colossali dimensioni dell'oggetto Nero-021-A, la cui lunghezza è stimata a circa 200 mt, e la cui distanza dal suolo a circa 6.000 mt.
19/08/1927
In tale data si individua la seconda istanza, Nero-021-B, nei cieli delle Marche. Il Capitano Fontebasso, alla guida di un FIAT G.50 si avvicina all'anomalia, dappiù che la volta precedente. Stavolta egli stesso sbatte contro il campo di forza, danneggiando irreparabilmente l'aereo. Il Capitano Fontebasso si lancia con il paracadute, atterrando salvo ed in salute.
Il Luogotenente Lonati, alla guida di un prototipo di bombardiere secreto, denominato "Savoia-Marchetti S.M.79", tenta di bombardare l'anomalia; ma le bombe esplodono contro il campo di forza. Subito dopo Nero-021-B accelera verso il basso, impattando poco dopo col suolo.
È il disastro; l'anomalia rade al suolo l'intera cittadina di ██████. Le vittime sono più di ████ tra uomini, donne, bambini ed anziani, senza distinzione alcuna. Il Direttore del RIDIA emana ordine di nascondere la vera natura della disgrazia alla popolazione, e di dare la colpa a catastrofe di naturale origine.
Emana, in aggiunta, ordine acciocché vengano senza indugio ricercati e recuperati i resti del G.50, poiché non si ritiene d'uopo che il volgo sappia che esiste ed è funzionante tale tecnologia.
24/11/1928
Si individua la terza istanza, Nero-021-C, nei cieli del Piemonte, sopra la città di Torino. Il Capitano Fortebasso riferisce di essere riuscito ad avvicinarsi all'anomalia mentre discendeva con il proprio paracadute, molto più di quanto non fosse riuscito a fare in precedenza con il proprio aeroplano. Si tenta dunque un esperimento: il Capitano Fontebasso ed il Luogotenente Lonati, quest'ultimo alla guida del Savoia-Marchetti S.M.79, si avvicinano all'anomalia, e dall'alto il Capitano Fontebasso vi si paracaduta sopra.
La missione ha successo, ed il Fontebasso atterra su Nero-021-C. Egli urla delle frasi al Lonati, che lo sorvola più in alto. Lonati riferisce d'aver udito: "Mi sta parlando. Non vuole farci del male. Vuole solo ████████".
Il Luogotenente Lonati vede quindi il Capitano Fontebasso che svuota la pistola d'ordinanza e poi ne getta via tutti i proiettili, e che indi si spoglia dei guanti e fa far loro la stessa fine. Fontebasso si accovaccia sulla superficie di Nero-021-C, e sembra parlare con interesse.
Accade quindi l'evento inaspettato che l'intera struttura di Nero-021-C viene scossa da numerevoli deflagrazioni, in particolar modo lungo le aree laterali, che la distruggono parte per parte. Il Fontebasso corre fino al bordo della superficie superiore di Nero-021-C e si lancia nel vuoto. Viene però investito da una delle esplosioni che gli danneggia il paracadute, facendolo precipitare verso un triste destino.
In pochi minuti dell'intiera anomalia, seppure in precedenza enorme, non rimane più nulla se non una gargantuesca nube di pulviscolo, ed il Luogotenente Lionati ritorna al campo base.
Seppure con modalità non chiare allo scrivente né ad altre menti del RIDIA, è evidente che le azioni del Capitano Fortebasso hanno salvato la città di Torino e li suoi abitanti da disastro certo. Per codeste ragioni al Capitano Fontebasso viene assegnata una medaglia al valor militare.
ADDENDUM 24/11/1928-A
Si fa menzione del fatto che un operatore radio amatoriale, tale Jørgen Hals di Oslo, Norvegia, rileva degli anomali echi radio nella frequenza di 9,68 MHz. Investigazioni degli agenti del RIDIA, sotto copertura e fluenti nella lingua norvegese, mostrano che tali segnali sono rilevati dal signor Hals in corrispondenza temporale della apparizione di Nero-021-C.
ADDENDUM 24/11/1928-B
Abbiamo interrogato lo scienziato Guglielmo Marconi il quale aveva anch'egli rilevato segnali simili nei primi anni del secolo; investigazioni degli agenti del RIDIA non hanno però trovato corrispondenza abbastanza forte tra i due tipi di segnali. Sempre nello stesso periodo, non sono noti al RIDIA avvistamenti o fenomeni riconducibili ad istanze di Nero-021.
INTEGRAZIONE: 09/12/1899
Come comunicatoci dalla americana "Fondazione SCP", con la quale il RIDIA collabora, gli stessi echi radio che verranno in futuro rilevati dal signor Hals vengono ricevuti dallo scienziato serbo-americano Nikola Tesla nel Dicembre del 1899.
In tale anno fonti aneddotiche di diversi pescatori ricordano, in gioventù, di avere vista una istanza di Nero-021, denominata Nero-021-D. Tale istanza, parimenti alle altre, appare improvvisamente nel cielo, arrivando dalle profondità cosmiche, sopra una posizione imprecisata del Mar Ionio, ed entro una giornata successivamente affonda in mare, scatenando un piccolo maremoto che rovina diverse imbarcazioni dei testimoni, ma fortuna vuole che non vi siano vittime.
Conclusione
Tanto si deve ai posteri che nuovamente potrebbero aver a che fare con istanze di Nero-021 che tentino di ghermire le italiche vite. Fate tesoro tanto delle nostre vittorie quanto delle nostre sconfitte.
Che Iddio vi protegga nella lotta e vi aiuti a contenere i pericoli. Che Iddio protegga l'Italia. Che Iddio protegga il nostro Re Vittorio Emanuele III.
Data 27/11/1928 |
Firma Pilade Sabello |
<comunicazione criptata rete fax interna>
<fondazione scp @ branca -it>
<messaggio decriptato correttamente>
<segue versione originale>
<strettamente confidenziale>
Oggetto: Priorità Codice 2 # Richiesta Azione Immediata Offuscamento Informativo
Sono stati rilevati in data 1998-12-11 20:10:14 GMT segnali anomali di eco radio con frequenza 9.68 MHz, che si ripetono in maniera regolare e di chiara origine non naturale, provenienti dall'orbita terrestre; la triangolazione del segnale ha rilevato che l'origine è localizzata al punto nadir 40° 45' 35.0676'' N 12° 49' 55.3116'' E, quasi sulla perpendicolare delle Isole Ponziane, ad una altezza di 2396 km.
Il segnale è stato ricevuto anche dalle principali agenzie spaziali mondiali. In particolare, la NASA ha scattato una foto in direzione dell'origine del segnale, di cui si fa allegato a seguire; per maggiori dettagli riferirsi al documento NASA STS088-724-66.
La foto mostra un oggetto non identificato, rinominato temporaneamente come SCP-ECHO-IT. L'oggetto è di dimensioni enormi, con una bounding box stimata di 4.1×2.5×0.8 km; inoltre, nonostante l'altezza, si trova inspiegabilmente in posizione geostazionaria pur non avendo all'apparenza alcun tipo di sistema propulsivo conosciuto o comprensibile.
Ha una riflettanza assolutamente nulla, il che lo rende non visibile da terra, e non è neanche rilevabile sotto osservazione in altre frequenze luminose, quali infrarossi o ultravioletti. Sembra inoltre essere circondato da un campo di distorsione elettromagnetica a flusso laminare, che lo rende del tutto trasparente; può essere osservato solo da pochi km di distanza, e solo in rare occasioni, i cui parametri di occorrenza non sono ancora stati chiariti.
La branca italiana è stata la prima a censurare i rilevamenti della Agenzia Spaziale Italiana riguardo il segnale generato da SCP-ECHO-IT. In azione coordinata con le branche internazionali della Fondazione siamo riusciti a limitare completamente la fuga di informazioni dalle altre agenzie spaziali, eccetto che per la foto di cui sopra che è stata pubblicata sul sito web della NASA.
La rimozione dell'immagine dal sito al momento non viene contemplata perché porterebbe ad una eccessiva attenzione delle comunità scientifiche ed ufologiche, portata per la quale non è possibile sopperire utilizzando amnestici.
Si fa dunque richiesta di sopprimere tutte le informazioni riguardo i segnali radio anomali e di concordare una spiegazione ufficiale per SCP-ECHO-IT.
Dott. S█████ M██████
SIR — Sezione Ispettorato e Ricerca
<comunicazione criptata rete fax interna>
<fondazione scp @ branca -it>
<messaggio decriptato correttamente>
<segue versione originale>
<strettamente confidenziale>
Oggetto: Priorità Codice 4 # Aggiornamento su SCP-ECHO-IT
In data 1998-12-12 01:14 GMT, osservazione di SCP-ECHO-IT hanno mostrato che dalla sua struttura si è staccato un pezzo delle dimensioni di circa 200×200×200 m. Si sta attualmente allontanando lentamente da SCP-ECHO-IT, ma non è alla deriva; sta manovrando.
Si allerta di procedere a monitoraggio costante della situazione. Si raccomanda inoltre di mettere in pre-esecuzione le procedure d'emergenza per attacco extraplanetario.
È stata già intrapresa azione preventiva con tutte le agenzie spaziali per la soppressione informativa di quanto in essere.
Dott. S█████ M██████
SIR — Sezione Ispettorato e Ricerca
Si inoltra a seguire quanto ricevuto dalla sovrintendenza S5.
Distinti saluti.
Dott. Emanuele Bigotti
Direttore SRE-M - Sezione Regolamentazione Etico-Morale
Sito Virtus / Fondazione SCP / -IT
Le seguenti informazioni sono state declassificate da Livello 5 a Livello 3 in data 1999-01-03 5:27:42 come da ordine diretto di S5-2.
La massa staccatasi da SCP-ECHO-IT in data 1998-12-12 si è diretta verso la Luna, dove si è schiantata in data 1998-12-14 12:51:27. Susseguentemente all'impatto, la massa è stata completamente neutralizzata. L'emergenza viene quindi considerata cessata.
La divulgazione di tale informazione è stata ritardata allo scopo di testare i protocolli di attacco extraplanetario e la relativa mobilitazione operativa.
Non siamo soddisfatti.
La messa in esecuzione dei protocolli da attacco extraplanetario vanno riviste e riorganizzate. In allegato i dettagli.
S5-2
▶ File: 19990103_0527_istruzioni_operative_extraplanet_.tar.gz
<Attenzione: allegato bloccato in quanto non concernente la query specificata>
Da: saverio.staffelli@daied.scp.it
A: s█████.m██████@sir.scp.it
Oggetto: Offuscamento Informativo SCP-ECHO-IT
Testo:
Illustrissimi,
Vi scrivo riguardo l'oggetto etichettato come SCP-ECHO-IT. Pur essendo conosciuta al pubblico da diversi anni, ultimamente presso i cosiddetti "complottisti" tale anomalia sta diventando troppo popolare, tanto che le è anche stato assegnato il nome di "Black Knight".
Informazioni su tale anomalia stanno iniziando a trapelare, e come al solito iniziano ad emergere teorie e ricostruzioni che si avvicinano troppo alla verità.
Si richiede dunque la solita procedura di offuscamento informativo mediante diffusione di informazioni discordanti e leggende metropolitane. Aggiungete la storia degli UFO del 1954, di quella del 1963 della missione Mercury 9, o quella del 1973 sugli eco radio originati da un satellite che ha tredicimila anni.
Usate queste ed altre e, come Voi ben sapete fare, mischiate insieme informazioni vere e fasulle, così che alla fine sia impossibile discernere il reale dall'immaginario.
Fate in modo che complottisti ed anticomplottisti abbiano tutti un po' di ragione, così che non ci sia modo di placare la discussione, e così che rimangano concentrati gli uni sugli altri, mentre noi, come al solito, saremo da tutt'altra parte a gestire gli eventi.
Dott. Saverio Staffelli
DAIeD - Dipartimento Affari Interni e Diplomatici
Sito Virtus / Fondazione SCP / -IT
<log chat - canale emergenze liv. 4>
<fondazione scp @ branca -it>
<log decriptato correttamente>
<segue versione originale>
<strettamente confidenziale>
(15:03:37) SCPChat: (avviso) Benvenuto nel canale #EMGLV4 dedicato
(15:03:37) SCPChat: (avviso) alle emergenze di livello 4 o superiore.
(15:03:37) SCPChat: (avviso) QUESTO CANALE È RISERVATO - RICHIESTO LIV. 4
(15:03:37) SCPChat: (avviso) Analisi biometrica superata. Password riconosciuta.
(15:03:37) SCPChat: (avviso) Liv. aut. sufficiente. Sei loggato nel canale.
(15:03:37) SCPChat: (avviso) Gli utenti autorizzati al canale devono
(15:03:37) SCPChat: (avviso) controllarlo periodicamente ogni 25 minuti.
Dott. S█████ M██████ 15:04:21
Rilevata una nuova trasmissione di echi radio originati da SCP-ECHO-IT alle ore 14:21:57, durata 24 minuti e 7 secondi. Atteso distacco di porzione di SCP-ECHO-IT. Le Unità e le SSM cui concerne devono porsi in stato di pre-allarme.
Dott. S█████ M██████ 15:09:46
Distaccata porzione da SCP-ECHO-IT. Bounding box di 220×250×190 m, etichettata da ora innanzi come SCP-BK-01.
Dott. S█████ M██████ 15:42:29
SCP-BK-01 è entrato nell'atmosfera terrestre. Stazionario ad una altezza di 6 km, alle coordinate 43°46′17″N 11°15′15″E, sopra la città di Firenze. Si richiede intervento immediato e messa in azione procedura BK-ATTK-6794-IT.
Dott. Tullio Cruciani 15:47:59
Allertate le squadre speciali mobili SSM-III ed SSM-IX. Equipaggiamento speciale in attesa di autorizzazione dalla SRE-M. Sito Vulcano designato per le operazioni di coordinamento.
Dott. Mauro Bellini 15:58:10
Mi sto muovendo verso il Sito Vulcano, ETA 16:15 circa. Sto redigendo rapporto operativo preliminare che vi invierò a breve.
- Prefazione: A seguire trascrizione delle comunicazioni durante le operazioni di gestione di SCP-BK-01.
- Coordinamento delle Operazioni: Dott. Tullio Cruciani, direttore Sito Vulcano; Dott. Mauro Bellini, vicedirettore Sito Plutone.
- Supporto alle Operazioni: Cap. Longitano, comando della SSM-IX; Col. Facchinetti, comando della SSM-III.
- Supervisione alle Operazioni: Supervisione diretta della Sovrintendenza S5.
- Luogo di Coordinamento: Sala Operazioni del Sito Vulcano.
<inizio log>
Dott. Cruciani: Benvenuto al Sito Vulcano, dottor Bellini.
Dott. Bellini: La ringrazio, dottor Cruciani. La prossima volta cercherò di venire senza fretta.
Dott. Cruciani: Senza dubbio. Abbiamo in collegamento audio la sovrintendenza S5.
Dott. Bellini: Buongiorno signori.
(Pausa)
Dott. Bellini: Laconici come al solito. Può farmi un breve briefing?
Dott. Cruciani: Abbiamo dispiegato la SSM-III "Para Bellum" e la SSM-IX "Machinamenta". Il capitano Longitano ed il colonnello Facchinetti ci aiuteranno nella coordinazione delle operazioni.
Dott. Bellini: Mansioni della Para Bellum?
Dott. Cruciani: Hanno dispiegato una squadriglia di due caccia Tornado in volo nella zona.
Dott. Bellini: Ha letto il rapporto preliminare che le ho inviato? Un attacco diretto non è consigliabile.
Dott. Cruciani: Lo so, sono lì solo nel caso qualcosa vada male.
Dott. Bellini: E sia… come sono armati? L'oggetto è protetto da un campo di forza.
Dott. Cruciani: Sì, per questo uno dei caccia è equipaggiato con le testate elettromagnetiche di nostra produzione.
Dott. Bellini: E l'altro?
Dott. Cruciani: …una testata nucleare da 0.1 chilotoni.
Dott. Bellini: Che cosa?! Sopra la città di Firenze?! Come ha convinto la Etico-Morale ad approvare una cosa simile?
Dott. Cruciani: Ordine diretto della S5.
Dott. Bellini: (sottovoce) Per l'Ade…
(Pausa)
Dott. Bellini: La squadra operativa?
Dott. Cruciani: Abbiamo un elicottero NH90 della SSM-IX, già in collegamento. Gufo, ci sentite?
Cap. Longitano: Forte e chiaro, dottor Cruciani. Capitano Longitano a rapporto.
Dott. Bellini: Salve, capitano
Cap. Longitano: A lei, dottor Bellini.
Dott. Cruciani: Con lui ci sono gli agenti Despirito e Laudanna; inoltre parteciperà alla missione la ginoide Divina.
Dott. Bellini: Ginoide? Ahem, quel progetto della Etico-Morale di sostituire con dei robot i Classe D per questioni etiche?
Dott. Cruciani: Esatto.
Dott. Bellini: E quanti ne avete costruiti?
Dott. Cruciani: Uno, il budget è bastato appena.
Dott. Bellini: Capisco. E perché sembianze femminili?
Dott. Cruciani: Alla Sezione Progettazione Avanzata sono tutti nerd, dottor Bellini.
Dott. Bellini: Ah… ad ogni modo sarebbe meglio che a scendere sull'anomalia sia un essere umano, presumo che una macchina non possa essere in grado di stabilire un contatto.
Dott. Cruciani: Non si preoccupi, Divina è lì solo per fornire assistenza logistica. È brava a fare i calcoli.
Dott. Bellini: Ah, molto bene. Chi è l'agente che scenderà sull'anomalia?
Despirito: Io, dottor Bellini. Agente Elena Despirito a rapporto.
Dott. Cruciani: L'agente Despirito è addestrata in freediving.
Dott. Bellini: Bene, agente Despirito, ha letto il rapporto che ho inviato?
Despirito: Ho memorizzato per intero quello e i documenti RIDIA allegati come richiesto, signore.
Dott. Bellini: Molto bene. Ha anche una coppia di paracadute come ho suggerito?
Dott. Cruciani: Molto meglio, l'agente indossa un esoscheletro corazzato equipaggiato con un jetpack di frenata.
Dott. Bellini: Ahem, sono troppo vecchio per queste cose…
Dott. Cruciani: È un piccolo retrorazzo. Ha carburante sufficiente per due atterraggi, uno sull'anomalia e l'altro quando dovrà tornare a terra. L'esoscheletro la proteggerà da eventuali esplosioni.
Dott. Bellini: È armata?
Dott. Cruciani: No, come lei ha richiesto.
Dott. Bellini: Eccellente. Iniziamo la missione.
Dott. Cruciani: Capitano Longitano, a lei.
Cap. Longitano: Agli ordini. Divina, altezza dell'anomalia.
DIVINA: 6170 metri. Posizione perpendicolare al centro della città.
Cap. Longitano: Inviare drone esplorativo.
Gufo: Drone rilasciato, signore.
Cap. Longitano: Procedere con volo esplorativo.
DIVINA: In corso. Distanza dall'anomalia, 600 metri.
Dott. Bellini: Perché stiamo inviando un drone?
Dott. Cruciani: Direttive della SRE-M. Quando possibile inviare droni prima degli agenti.
Dott. Bellini: Ma le ho detto di non farlo! Ha letto i documenti del RIDIA?
DIVINA: Distanza dall'anomalia, 300 metri.
Dott. Cruciani: Dottor Bellini, con tutto il rispetto, quelle carte hanno quasi un secolo. Non c'era la tecnologia che abbiamo adesso.
Dott. Bellini: Per l'appunto! Quell'anomalia è ovviamente tecnologica, è più sensibile a tecnologie avanzate che–
Dott. Cruciani: La fermo ora, non c'è tempo per discutere. Un volo radente per non andare contro le procedure e basta. OK?
DIVINA: Distanza dall'anomalia, 100 metri.
Dott. Bellini: E sia, dottor Cruciani. Che sia un volo breve.
DIVINA: Il drone ha superato la barriera energetica dell'anomalia. Inizio volo radente. Identificata zona ideale di atterraggio.
Gufo: Capitano, ho appena perso il collegamento con il drone.
Cap. Longitano: Divina?
DIVINA: Confermo, collegamento radio perso. Il drone sta cadendo sull'anomalia. Impatto in sette secondi. Quattro. Tre. Due. Uno. Impatto.
Cap. Longitano: Rapporto.
DIVINA: Emissione di segnale eco radio a 9.68 MHz. Ha interferito con il collegamento del drone.
Gufo: Signore, l'anomalia si sta muovendo.
Aquila 1: Confermo, anomalia in discesa.
Dott. Cruciani: Cosa?!
Cap. Longitano: Divina, rapporto.
DIVINA: L'anomalia sta accelerando verso il basso, signore. Velocità stimata, 10 chilometri orari, altezza stimata, 6100 metri.
Dott. Cruciani: Merda…
DIVINA: Velocità stimata, 25 chilometri orari.
Dott. Cruciani: Divina, che conseguenze avrebbe l'impatto con il suolo?
DIVINA: Mi è ignota la composizione interna dell'anomalia, calcolo con euristiche in corso. Stimato rilascio di circa 2 chilotoni.
Dott. Cruciani: Porca puttana!
DIVINA: Velocità, 42 chilometri orari. Altezza, 5700 metri.
Dott. Cruciani: Aquila 1, armare le testate Gauss.
Aquila 1: Ricevuto. Testate armate.
Dott. Cruciani: Aquila 1, fuoco.
Aquila 1: Roger. Testate Gauss in volo.
DIVINA: Velocità, 80 chilometri orari. Altezza, 5400 metri.
Dott. Bellini: Funzioneranno, dottor Cruciani?
Dott. Cruciani: Ora lo vedremo.
DIVINA: Altezza, 5200 metri. Impatto con testate Gauss in 15 secondi.
Cap. Longitano: Rilasciare gabbia di Faraday micropulviscolare.
Gufo: Gabbia rilasciata. Reggetevi, balleremo un po'. Quelle cose sono potenti.
DIVINA: Impatto in tre. Due. Uno. Imp–
(Il collegamento radio salta per 3 secondi)
Cap. Longitano: …na, rapporto.
DIVINA: Velocità, 95 chilometri orari. Invariata. Anomalia integra. Altezza, 4900 metri.
Dott. Cruciani: Aquila 1, lanciare missili convenzionali.
Aquila 1: Roger, missili in volo.
DIVINA: Impatto tra 15 secondi.
Dott. Bellini: Se raggiungono l'anomalia significa che abbiamo disattivato il campo energetico.
Dott. Cruciani: Corretto.
DIVINA: Impatto in cinque. Quattro. Tre. Due. Missili impattati contro il campo di forza. Altezza, 4500 metri.
Dott. Cruciani: Maledizione!
(Pausa)
Dott. Cruciani: Aquila 2…
(Pausa)
Dott. Cruciani: …armare testata nucleare.
Aquila 2: Testata armata.
Dott. Bellini: Dottor Cruciani, sono sopra la città di Firenze.
DIVINA: Altezza, 4000 metri.
Dott. Cruciani: Preferisce che quella montagna si schianti sulla città?
(Pausa)
Dott. Bellini: …no.
DIVINA: Altezza, 3800 metri.
Dott. Cruciani: Aquila 2, acquisizione obiettivo.
Aquila 2: Obiettivo acquisito, signore. Attendo ordine di lancio.
(Pausa)
Dott. Cruciani: Aquila 2… fu–
S5-3: Negativo. Abortire.
Aquila 2: Sissignore. Eseguo manovra evasiva.
Dott. Cruciani: Sovrintendenza, perché il contrordine…?
S5-3: C'è troppo vento ad alta quota. L'ombra radioattiva coprirebbe un'area troppo vasta, faremmo un numero ancora maggiore di vittime. Autorizzazione uso armi nucleari ritirata. Aquila 2, disarmare testata nucleare.
Aquila 2: Testata disarmata, signore.
(Il Dott. Cruciani sbatte il pugno sul tavolo)
Dott. Cruciani: (sottovoce) Cazzo!
DIVINA: Altezza, 3400 metri.
Dott. Bellini: Possiamo solo stare a guardare adesso.
Dott. Cruciani: (sottovoce) Sarà una catastrofe senza precedenti…
(Il Dott. Bellini chiude il ponte radio)
Dott. Bellini: Non proprio senza precedenti.
Dott. Cruciani: Cosa, dottore?! Altre città…?!
(Il Dott. Bellini annuisce)
Dott. Bellini: Due. Anni '80. Fu una delle operazioni di copertura più complicate della Fondazione.
(Il Dott. Cruciani si stringe una spalla; il Dott. Bellini riattiva il ponte radio)
Laudanna: Signore, possiamo far evacuare–
Cap. Longitano: In due minuti, agente?
Laudanna: Dimentichi quello che ho detto.
DIVINA: Altezza, 3000 metri.
Dott. Cruciani: Allertate il SIR e il DAIeD. Che inizino già d'ora a pensare a come coprire la cosa. Sarà davvero difficile farlo passare per un disastro naturale…
DIVINA: Altezza, 2700 metri.
(Pausa)
Despirito: Signore…
Cap. Longitano: Cosa, Despirito?
Despirito: Chiedo autorizzazione a procedere con la missione originaria, signore.
Cap. Longitano: Despirito, non puoi raggiungere l'anomalia in caduta libera. Motiva tale richie– ah. Capisco. Ne conosci le possibili conseguenze, agente?
Despirito: Ne sono conscia, signore.
(Pausa)
Laudanna: (sottovoce) Puoi farcela?
(Pausa)
Despirito: (sottovoce) Sicurezza. Contenimento. Protezione.
Laudanna: (sottovoce) Capisco…
DIVINA: Altezza, 2400 metri.
Despirito: Non c'è molto tempo, signore.
Cap. Longitano: Dottor Bellini, che cosa ne pensa?
(Pausa)
Dott. Bellini: Se… se riuscisse a raggiungere l'anomalia potremmo bloccarla…!
DIVINA: Altezza, 2200 metri.
Despirito: Signore…
(Pausa)
Cap. Longitano: Agente Despirito…
(Pausa)
Cap. Longitano: …autorizzazione concessa.
Despirito: Grazie, capitano!
(L'Agt. Despirito si lancia fuori dal Gufo)
Laudanna: (sottovoce) Maledetta pazza.
Dott. Bellini: Ma… il capitano ha detto che non può raggiungere l'anomalia, neanche in caduta libera!
Dott. Cruciani: L'agente Despirito lo sa, dottor Bellini.
Despirito: Accendo jetpack di frenata.
Dott. Bellini: Continuo a non capire, vuole frenare?
DIVINA: Altezza, 1900 metri.
Dott. Cruciani: No. È a testa in giù, dottore. Userà il jetpack per accelerare.
Dott. Bellini: Ah.
Cap. Longitano: Divina, distanza.
DIVINA: Distanza dell'agente Despirito dall'anomalia, 3500 metri. Altezza dell'anomalia dal suolo, 1700 metri. Carburante residuo nel jetpack, 97%.
Cap. Longitano: Gufo, scendiamo di quota. Seguiamo per quanto possiamo.
Gufo: Signore, se l'anomalia impatta e siamo troppo bassi rischiamo di essere travolti…
Cap. Longitano: Noi siamo solo ingranaggi, non lo dimenticare.
Gufo: Agli ordini, seguo la traiettoria di Despirito.
DIVINA: Distanza dall'anomalia, 2900 metri. Altezza, 1500 metri. Carburante, 77%.
Dott. Cruciani: (sottovoce) Spero che non abbia mandato un agente a morire inutilmente, dottor Bellini.
(Il Dott. Bellini si stropiccia una manica della giacca)
Dott. Bellini: Mh. (sottovoce) Non si fidi di me, dottor Cruciani. Si fidi di chi è venuto prima.
(Il Dott. Cruciani scuote la testa)
Cap. Longitano: Despirito, rapporto.
Despirito: È… è intenso, capitano.
Cap. Longitano: Riesci a mantenere la traiettoria?
Despirito: È difficoltoso, lo spostamento d'aria è forte. Non credo di riuscire ad atterrare sul punto designato.
Cap. Longitano: Divina, i parametri fisiologici dell'agente Despirito.
DIVINA: Battito accelerato. Respiro accelerato. I valori sono quelli attesi. Distanza dall'anomalia, 2200 metri. Altezza, 1300 metri. Carburante, 59%.
Despirito: Devo andare più veloce!
Cap. Longitano: Despirito, se usi più carburante…
Despirito: Lo so! Eiettori a massima potenza!
DIVINA: Distanza dall'anomalia, 1400 metri. Altezza, 1100 metri. Carburante, 46%.
Dott. Bellini: Può farcela?
(Il Dott. Cruciani ticchetta sul tavolo con la penna)
DIVINA: Distanza dall'anomalia, 900 metri. Altezza, 900 metri. Carburante, 32%.
Dott. Bellini: (sottovoce) Ha coraggio da vendere.
(Pausa)
DIVINA: Distanza dall'anomalia, 500 metri. Carburante, 17%.
Despirito: Assumo assetto antiaerodinamico. Userò il jetpack per rallentare un po'.
DIVINA: Distanza dall'anomalia, 300 metri. 200 metri. 100 metri. L'agente Despirito ha appena superato la barriera energetica.
Despirito: AH!
Laudanna: Elena!
Despirito: Tutto bene, ha solo bruciato per un attimo.
DIVINA: Distanza dall'anomalia, 50 metri. Contatto in tre, due, uno.
(Si sente un forte rumore metallico)
DIVINA: L'agente Despirito è atterrata sull'anomalia, 80 metri dal punto designato, vicino al bordo. Carburante residuo, 2%. Altezza dell'anomalia dal suolo, 700 metri.
Despirito: Sono sull'anomalia!
Cap. Longitano: Despirito, rapporto.
Despirito: Tutto regolare, l'esoscheletro ha retto bene. Sembra… roccia metallica. Le turbolenze d'aria sono fortissime.
Dott. Cruciani: Bellini, tocca a lei.
Dott. Bellini: Agente, come ha letto sui documenti, dovrebbe parlare.
Despirito: "Dovrebbe", dottore?
Dott. Bellini: Si fidi.
Despirito: Non succede nulla.
DIVINA: Altezza, 500 metri.
Despirito: Continua a cadere, dottor Bellini. Ma… non sento nulla!
DIVINA: Capitano Longitano, l'agente Despirito sta iperventilando. Estrema tachicardia.
Cap. Longitano: Elabora, Divina.
DIVINA: È da considerarsi l'evenienza di un attacco di panico, signore.
(Il Dott. Cruciani espira rumorosamente)
Despirito: (respira affannosamente) Dottor Bellini, quei documenti… è sicuro che siano giusti?! Non c'è scritto quasi nulla su cosa abbiano fatto per fermare l'anomalia!
DIVINA: Altezza, 400 metri.
Dott. Bellini: Despirito… Elena, mi senti?
Despirito: (respira affannosamente) …sì. L'anomalia sta per schiantarsi!
Dott. Bellini: Ascolta… lo so, i documenti del RIDIA sono laconici. Ma proprio per questo, ogni parola ha un valore. Ogni lettera battuta era il risultato di impegno, sconfitte, dolore, sangue, morte. Capisci?
Despirito: (respira affannosamente) No!
DIVINA: Altezza, 300 metri.
Dott. Cruciani: Dottor Bellini–
(Il Dott. Bellini zittisce il Dott. Cruciani con un gesto)
Dott. Bellini: Non è una questione tecnologica. È una questione umana. È coraggio. È preparazione. È quanto siamo umani, non quanti gadget abbiamo. Anche se non avevano la nostra tecnologia, quegli uomini hanno dato il tutto per tutto.
Despirito: Che devo fare?!
Dott. Bellini: Hai memorizzato quei documenti? Ogni frase è importante. Fidati di chi è venuto prima, Elena.
Despirito: Io…
Dott. Bellini: Usa il tuo coraggio. Non affidarti unicamente alla tua tecnologia, o dimenticherai chi sei e cosa sai fare. Fidati di chi ha combattuto prima.
DIVINA: Altezza, 200 metri.
(Si sente un forte rumore metallico)
Cap. Longitano: Despirito, rapporto!
Despirito: Mi… sono tolta il guanto dell'esoscheletro, capitano.
Cap. Longitano: Perché, agente?!
Despirito: Ho bisogno… della mano nuda.
Cap. Longitano: Despirito, elabora!
DIVINA: Altezza, 100 metri.
Dott. Cruciani: Agente?!
Laudanna: Elena…?!
Despirito: AH–
(Le comunicazioni radio con l'Agt. Despirito si interrompono. L'anomalia si ferma improvvisamente a mezz'aria)
Gufo: Si è fermata?!
Aquila 1: Confermo, l'anomalia è ferma! L'anomalia è ferma!
Aquila 2: Yaaah!
(Il Dott. Cruciani lancia la penna sul tavolo)
Dott. Cruciani: Sì, cazzo!
Dott. Bellini: (sottovoce) Brava sul serio, per tutte le cariatidi.
DIVINA: Fornisco ulteriore conferma, l'anomalia è ferma a mezz'aria. Altezza, 83 metri sopra il centro cittadino.
Gufo: Voi dell'elicottero non esultate, quell'oggetto è enorme, e si è fermato all'improvviso! Sta arrivando uno spostamento d'aria da record! Regget–
(L'elicottero è scosso violentemente dallo spostamento d'aria)
Laudanna: (sottovoce) Vorrei essere trasferito ad una scrivania del Sito Virtus.
Cap. Longitano: Ti ci trasferisco a calci, agente Laudanna.
Laudanna: Ritiro, signore.
(Il collegamente radio con l'Agt. Despirito viene ripristinato)
Cap. Longitano: Despirito, rapporto.
(L'Agt. Despirito ansima, inizia a singhiozzare e ad emettere vocalizzazioni di dolore)
Cap. Longitano: Divina, rapporto sullo stato fisiologico dell'agente Despirito.
DIVINA: I sensori interni dell'esoscheletro segnalano liquidi. Ritengo probabile che stia perdendo sangue.
Laudanna: Signore, la frenata dell'anomalia è stata troppo rapida, deve aver subìto un violento contraccolpo.
DIVINA: L'anomalia sta risalendo lentamente. Altezza, 120 metri.
Despirito: (ansimando) C-capitano…
Cap. Longitano: Despirito!
Dott. Bellini: Agente!
Despirito: (ansimando) Credo di avere un braccio rotto… e… forse tutte e due le gambe…
Cap. Longitano: Stato dell'esoscheletro?
DIVINA: Molti servomotori non funzionanti.
Cap. Longitano: Divina, stato dell'iniettore per antidolorifici dell'esoscheletro di Despirito?
DIVINA: Operativo.
Cap. Longitano: Iniettare.
DIVINA: In corso.
Despirito: Ah!
Dott. Bellini: Agente, come sta?
Despirito: Un po' meglio adesso… non credo di potermi muovere, però…
Dott. Cruciani: Non lo fare! Hai fermato l'anomalia, Despirito, come diavolo hai fatto?
Despirito: Il dottor Bellini… i documenti… ho posato la mano sull'anomalia…
SCP-BK-01: Grazie.
(Pausa)
Dott. Bellini: (sottovoce) Sta parlando!
Cap. Longitano: Divina, scansione dell'anomalia!
DIVINA: In corso.
Cap. Longitano: Gufo, scendiamo di quota!
Gufo: Sissignore.
SCP-BK-01: Grazie della tua compagnia.
Despirito: Chi sta parlando?
DIVINA: Le analisi doppler indicano che la voce proviene dall'anomalia. Altezza, 360 metri.
SCP-BK-01: Pensavo voleste attaccarmi, come hanno fatto con alcuni dei miei fratelli.
Despirito: Chi sei…? Ti chiedo di… identificarti…
SCP-BK-01: Non capiresti. Ti basti sapere però che sono. Anche se non per molto ancora.
Despirito: Che vuoi dire?
SCP-BK-01: Io sono venuto qui a morire.
Despirito: Eh…? Specifica… sei venuto a schiantarti?
SCP-BK-01: No. Posso scegliere come. Ogni fratello può scegliere come morire.
Despirito: Chi sono i suoi fratelli? Sono… nel Black Knight? Voglio dire… SCP-ECHO… nel satellite…
SCP-BK-01: So come lo chiamate, vi abbiamo osservati da quando siamo in orbita sul vostro pianeta. E la risposta alla tua domanda è sì.
Despirito: E perché tu non… non sei più con loro?
SCP-BK-01: L'energia sta finendo. La nostra nave è andata in avaria molto tempo fa, ma il colpo finale è stato quando abbiamo impattato con il vostro satellite, alcune centinaia di rivoluzioni fa. Ora ci è rimasto solo il supporto vitale, ma sta finendo anche quello. A turno ci uccidiamo, per permettere a chi rimane di vivere ancora un po'. E, forse, essere recuperati. Ogni volta che un fratello si stacca, sfruttiamo l'energia che ne deriva per lanciare un segnale d'aiuto, così non consumiamo quella della colonia.
Despirito: Cosa?! Noi… noi possiamo aiutarvi…
SCP-BK-01: No, non potete. La vostra tecnologia è ancora troppo immatura. E noi abbiamo bisogno di risorse che non potete nemmeno immaginare.
Despirito: Non capisco… (fa due respiri profondi) Perché dici che ti manca il supporto vitale? Questo oggetto… è enorme…
SCP-BK-01: Noi non siamo della vostra stessa dimensione. Questa capsula è appena sufficiente a contenere il mio corpo.
Despirito: Capisco… quindi… tu ora sei venuto… per…
SCP-BK-01: Per morire.
Despirito: Anche gli altri prima di te, allora…
SCP-BK-01: Sì, tutti i fratelli che si staccano dalla colonia, è per morire.
Despirito: Ma alcuni si sono schiantati in mare, altri sulla Luna, e altri sulle città!
SCP-BK-01: Ognuno sceglie come vuole abbandonare questo mondo. Alcuni dei miei fratelli sono stati attaccati, e per vendetta si sono schiantati a terra.
Dott. Bellini: (sottovoce) Perbacco. Mi sento male a pensare a cosa abbiamo fatto…
SCP-BK-01: E siete stati fortunati. Se la nostra nave fosse stata a piena potenza avrebbe potuto vaporizzare l'intero pianeta dall'esterno del sistema solare.
(L'Agt. Despirito tossisce)
Dott. Cruciani: (sottovoce) Despirito! Continua ad interrogare l'anomalia!
Despirito: Sì… perché… (fa due respiri profondi) perché vi fermate… a mezz'aria?
SCP-BK-01: Per contemplare l'esistenza un'ultima volta. A molti piace l'idea di morire qui, il vostro pianeta è bello.
Despirito: Ogni quanto tempo uno di voi deve… "staccarsi"?
SCP-BK-01: Il danno è troppo grave. Non c'è modo di saperlo. A volte se ne devono staccare molti di seguito, e a volte nessuno per molto tempo.
Despirito: E perché… (fa diversi respiri profondi) perché mi hai ringraziata… prima…?
SCP-BK-01: Perché…
(Pausa)
SCP-BK-01: Perché nessuno vuole morire da solo.
(Pausa)
Despirito: Ah…
Dott. Bellini: (sottovoce) Mh…!
SCP-BK-01: Ora è tempo di andare. Grazie per essere qui con me. Ascoltami… la parte inferiore della capsula esploderà. Resterà solo la parte superiore, e gli scudi non funzioneranno più, e i tuoi amici potranno recuperarti. Poi si dissolverà anche il resto. Grazie. E addio.
(La porzione inferiore dell'anomalia inizia ad essere distrutta da diverse esplosioni)
Cap. Longitano: Divina, a che altezza si trova?
DIVINA: 1500 metri, signore. Sto calcolando previsione di danni alla città… trascurabili.
Cap. Longitano: Gufo, abbassiamoci.
Gufo: Sissignore.
Laudanna: Capitano, guardi!
Cap. Longitano: Cosa, Laudanna?
Laudanna: Despirito sta scivolando verso il bordo dell'anomalia.
Cap. Longitano: Despirito! Fai attenzione!
DIVINA: Signore, l'agente Despirito è svenuta.
Laudanna: Così finirà per cadere!
Dott. Cruciani: Gufo, potete tentare manovra di recupero?
Gufo: Negativo, dottor Cruciani, non possiamo avvicinarci a causa del campo di forza. E se anche scendessimo sotto l'anomalia, l'agente Despirito ci cadrebbe sui rotori, finirebbe a pezzi!
Laudanna: Capitano, l'agente Despirito è in posizione precaria.
Dott. Bellini: Despirito ci sente?! Non è possibile iniettare uno stimolante dalla sua tuta?
DIVINA: Negativo, dottor Bellini. L'agente Despirito ha perso troppo sangue.
Dott. Bellini: (sottovoce) Dannati dello Stige.
(Un'esplosione particolarmente violenta nella parte mediana dell'anomalia scuote la struttura e fa cadere l'agente Despirito oltre il bordo)
Laudanna: Sta cadendo!
Gufo: (sottovoce) Cazzo.
(All'improvviso DIVINA salta fuori dall'abitacolo e si lancia contro i rotori dell'elicottero, che al momento era in assetto di discesa. L'impatto è così violento da staccarle un braccio, e immediatamente dopo DIVINA precipita verso il suolo)
Dott. Cruciani: Capitano, che cosa è stato quel rumore?!
Gufo: Divina… si è lanciata contro i rotori.
Dott. Bellini: Perché?!
Cap. Longitano: Verifico. Divina, rapporto immediato.
DIVINA: La minaccia è neutralizzata, signore, posso dedicarmi al recupero dell'agente Despirito.
Gufo: (sottovoce) E quello è il suo braccio che cade…
Cap. Longitano: Perché ti sei lanciata contro i rotori?
DIVINA: Avevo bisogno di accelerare, signore.
(Il Dott. Cruciani espira lentamente)
Laudanna: Signore…?
Cap. Longitano: Agente Laudanna?
Laudanna: Ha… lasciato il protocollo di iniziativa individuale Neith-II attivo su Divina?
Cap. Longitano: Sì.
Laudanna: Perché lo ha fatto?
Cap. Longitano: Perché mi fido di quella macchina. Mi fido del lavoro del team del dottor Cruciani.
Laudanna: Capisco.
Cap. Longitano: Detto questo, Laudanna, non mettere mai più in discussione le decisioni del tuo superiore.
Laudanna: Sissignore.
DIVINA: Ho raggiunto l'agente Despirito signore, confermo perdita di conoscenza. Procedo con assetto antiaerodinamico.
Cap. Longitano: Divina, non sopravviverai all'impatto. Effettua una copia dei dati di missione sul Gufo.
DIVINA: In corso.
Dott. Bellini: Che vuole fare?
Dott. Cruciani: Farà scudo col suo corpo.
Dott. Bellini: Impressionante.
Dott. Cruciani: Divina sa fare bene i suoi calcoli.
Dott. Bellini: Ahem, be'… però si è fatta saltare un braccio.
DIVINA: Avevo bisogno di ridurre il mio peso, dottor Bellini, o saremmo cadute troppo velocemente rispetto a quanto può sopportare la mia integrità strutturale.
Dott. Bellini: Anche quello era intenzionale?!
Dott. Cruciani: Divina non sbaglia, dottor Bellini. Per questo l'abbiamo chiamata così.
Dott. Bellini: (sottovoce) Un bel lavoro…
DIVINA: Sono in formazione protettiva. Impatto col suolo tra cinque secondi. Quattro. Tre. Due. Un–
(Si sente un rumore distorto ed il contatto radio con DIVINA termina)
Dott. Cruciani: Capitano, lo sa che Divina è costata diversi milioni di euro, sì?
Cap. Longitano: Sì, signore.
Dott. Bellini: Nemmeno li trovasse lei, quei soldi. Se ne occupa la sovrintendenza. E comunque li prendiamo dalle tasse degli italiani.
(Il Dott. Cruciani indica verso l'alto)
Dott. Bellini: (sottovoce) Ah, già.
(Le esplosioni sull'anomalia terminano, le parti inferiore e mediana sono completamente dissolte, rimane solo quella superiore, che inizia ad esplodere a sua volta)
Cap. Longitano: Gufo, in caduta libera, volo radente a ciò che resta dell'anomalia.
Gufo: Signore, dovremmo attraversare almeno 50 metri in verticale di esplosioni.
Cap. Longitano: Non è una votazione.
Gufo: Agli ordini, signore.
Laudanna: Capitano, volevo che lei sapesse che se lo fosse, voterei a favore.
Cap. Longitano: Ne prendo atto, Laudanna.
Gufo: Eh eh, siamo solo ingranaggi. Reggetevi!
(L'elicottero viene scosso violentemente mentre attraversa gli spostamenti d'aria delle esplosioni della parte rimanente dell'anomalia)
Dott. Bellini: Che stanno facendo?
Dott. Cruciani: Devono raggiungere l'agente Despirito il più presto possibile.
Dott. Bellini: Perché? non l'ha salvata Divina?
Dott. Cruciani: Non lo sappiamo ancora. Ma se c'è riuscita, ora loro devono salvare Despirito da Divina.
Dott. Bellini: Non la seguo.
Dott. Cruciani: Il nanoreattore nucleare di Divina…
Dott. Bellini: Cosa?!
Dott. Cruciani: Per l'energia. Le batterie rappresentano sempre il maggior problem–
Dott. Bellini: Non ci sarà un'esplosione nucleare nel mezzo di Firenze, adesso, vero?!
Dott. Cruciani: No, nessuna esplosione. Però contaminazione a stretto raggio di materiale radioattivo. Pochi metri quadri. E l'agente Despirito ci finirà in mezzo. E peggio ancora non ha un guanto dell'esoscheletro, e delle ferite aperte.
(Il Dott. Bellini si stringe con forza la base del naso)
Dott. Bellini: (sottovoce) Dannati voi e il nucleare.
Dott. Cruciani: Nella prossima versione vedremo di toglierlo. (sottovoce) Costerà ancora di più.
Dott. Bellini: (sottovoce) Be', evidentemente il ponte sullo stretto sarà ritardato di qualche altro anno.
Dott. Cruciani: (sottovoce) Con i fondi reindirizzati alla Fondazione, al momento è già ritardato di altri otto anni, dottore.
Dott. Bellini: (sottovoce) Oops.
Dott. Cruciani: In più dovremo offuscare quello che gli abitanti hanno visto. Sarà una manovra estremamente costosa. Una pietra di dimensioni enormi si è fermata a 80 metri sopra la città.
Dott. Bellini: Be', cosa le importa? Se la vedranno quelli del SIR. Una spruzzata di amnestici qua e là… e se ci fossero video su Internet invieranno i loro "debunker" a "dimostrerare" che sono dei fake.
Dott. Cruciani: Il suo atteggiamento è inqualificabile, dottor Bellini.
Dott. Bellini: Quando raggiungerà la mia età la vedrà diversamente.
Dott. Cruciani: Abbiamo solo quindici anni di differenza, sa?
Dott. Bellini: Quindici anni alla Fondazione equivalgono a tre o quattro vite intere.
Dott. Cruciani: Su questo… non posso darle torto.
Cap. Longitano: Dottor Cruciani, siamo atterrati nei pressi di Despirito.
Dott. Cruciani: Rapporto, capitano.
Cap. Longitano: È viva. Ma è in gravi condizioni. La trasportiamo immediatamente alla facility medica del Sito Iride.
Dott. Cruciani: È un sollievo. E Divina?
Cap. Longitano: Il pezzo più grande ha le dimensioni di un posacenere. È riuscita a utilizzare tutto il suo corpo per dissipare l'energia cinetica della caduta.
Dott. Cruciani: Va bene, capitano Longitano. Dia ordine ai suoi uomini di recuperare quello che resta di Divina… ah, e anche il suo braccio ed il guanto dell'esoscheletro. Non vogliamo che i civili sappiano che esistono tecnologie del genere.
Cap. Longitano: Agli ordini, dottore.
S5-3: Direttiva: l'agente Despirito è da considerarsi Classe E fino a nuovo ordine. La sovrintendenza si discollega.
(Pausa)
Dott. Cruciani: Insomma… c'è stato da sudare.
Dott. Bellini: Eccome.
Dott. Cruciani: Ha fatto un buon lavoro, dottor Bellini.
Dott. Bellini: Anche lei, dottor Cruciani.
(Il Dott. Bellini ed il Dott. Cruciani si stringono la mano)
<fine log>
Da: tullio.cruciani@sito-vulcano.scp.it
A: mauro.bellini@sito-plutone.scp.it
Oggetto: Aggiornamenti su agente Despirito
Testo:
Buongiorno Dott. Bellini,
le scrivo per informarla sullo stato di salute dell'agente Elena Despirito, come da Lei richiesto.
Le sue condizioni sono purtroppo gravi: ha subìto fratture multiple in diverse zone di braccia, gambe, coccige, schiena, testa. Ha riportato anche molte ferite, ed inoltre è stata contaminata da elementi radioattivi. È già stata sottoposta a tre interventi, ed al momento si trova in coma farmacologico.
Distinti saluti.
P.S. Abbiamo recuperato tutti i dati di DIVINA, e stiamo provvedendo a ricostruirla, anche se ci vorrà qualche mese.
Dott. Tullio Cruciani
Direttore Sito Vulcano
Da: tullio.cruciani@sito-vulcano.scp.it
A: mauro.bellini@sito-plutone.scp.it
Oggetto: RE: Aggiornamenti su agente Despirito
Testo:
Buongiorno Dott. Bellini,
l'agente Despirito è stata trasferita alla facility medica del Sito Asclepio, dove potrà essere seguita con maggiore accuratezza.
Seppur ancora grave, le sue condizioni risultano stabili, e lo staff medico conta di farla uscire dal coma farmacologico entro una settimana.
Distinti saluti.
Dott. Tullio Cruciani
Direttore Sito Vulcano
Da: tullio.cruciani@sito-vulcano.scp.it
A: mauro.bellini@sito-plutone.scp.it
Oggetto: RE: RE: Aggiornamenti su agente Despirito
Testo:
Buongiorno Dott. Bellini,
la informo che sei giorni dopo l'interruzione del coma farmacologico l'agente Despirito si è risvegliata. Riesce a comunicare a fatica, ma è perfettamente cosciente, e non ha riportato alterazioni neurologiche.
Il suo corpo ci metterà tempo per recuperare, e forse non sarà come prima. Ma spero che questa notizia la possa rallegrare, almeno un po'. Con me è successo.
Distinti saluti.
Dott. Tullio Cruciani
Direttore Sito Vulcano
Da: tullio.cruciani@sito-vulcano.scp.it
A: mauro.bellini@sito-plutone.scp.it
Oggetto: RE: RE: RE: Aggiornamenti su agente Despirito
Testo:
Buongiorno Dott. Bellini,
inizi a mettere a posto le carte: l'agente Despirito mi ha chiesto se durante la sua convalescenza le potrebbe far leggere altri documenti del RIDIA, e sono sicuro che la proposta non le dispiace.
Distinti saluti.
Dott. Tullio Cruciani
Direttore Sito Vulcano
Da: tullio.cruciani@sito-vulcano.scp.it
A: mauro.bellini@sito-plutone.scp.it
Oggetto: RE: RE: RE: RE: Aggiornamenti su agente Despirito
Testo:
Buonasera Dott. Bellini.
L'agente Despirito non ce l'ha fatta.
Una embolia improvvisa.
Dott. Tullio Cruciani
Direttore Sito Vulcano
Le storie umane si ripetono sempre.
Alla fine, non è la tecnologia a fare la differenza. Certo, aumenta ciò che possiamo fare, ci dà delle comodità, ci rende più forti, ci fa superare i nostri limiti.
Se un uomo del Paleolitico potesse osservarci, ci considererebbe degli Dèi.
Possiamo generare la luce durante la notte solo sfiorando un pulsante; conservare del cibo per un tempo lunghissimo in una scatola che è sempre fredda; correre e volare come e più del vento su dei carri di metallo che si muovono da soli; parlare con persone così distanti da non vedersi nemmeno grazie ad uno strano apparecchio luminoso, e così via.
Ma alla fine, ciò che fa la differenza è chi usa la tecnologia.
Il coraggio, la passione, la determinazione.
I valori umani, anche quelli cambiano, un po'; ma queste cose che ho appena detto… no.
Lì c'è la differenza.
Lì c'è ciò che ci rende umani.
Faccio questa richiesta ai futuri redattori di questo documento: lasciate questa mia nota così com'è, scritta a mano. Non trascrivetelo né trasformatelo in formato digitale, o in qualunque altra diavoleria che la tecnologia del futuro saprà inventarsi dopo che io sarò diventato un mucchietto di polvere secca.
Perché alla fine questo è quello che ci definisce.
Questo è ciò che abbiamo lasciato.
Gli uomini del RIDIA hanno affrontato le emanazioni di SCP-ECHO-IT, il Black Knight.
Hanno combattuto. Hanno versato sangue. Sono stati coraggiosi. E hanno pianto delle perdite. Ma sapevano che sarebbe tornato, e hanno lasciato le loro tracce scritte perché noi potessimo giovarne, e continuare la loro battaglia.
Ora io faccio lo stesso.
Il Black Knight continuerà ad orbitare intorno al nostro pianeta, e altre emanazioni ne verranno, e non so cosa faranno; ognuna di esse deciderà il proprio destino in maniera indipendente dalle altre.
Abbiamo combattuto. Versato sangue. Siamo stati coraggiosi. E abbiamo pianto delle perdite. E tutto il materiale che abbiamo raccolto è per chi verrà dopo di noi, e dovrà continuare la nostra battaglia.
E al cospetto di quelle creature, eravamo come gli uomini del Paleolitico di cui parlavo sopra. La loro tecnologia è così avanzata che per noi sono Dèi. Abbiamo avuto il privilegio di essere al cospetto di una divinità morente. Forse siamo stati puniti per questo. Forse dovremmo portare reverenza. O forse non dobbiamo mai smettere di combattere per proteggere i nostri simili, e non è importante quanto basse siano le possibilità di vittoria.
Noi non siamo eterni; il nostro coraggio, forse, sì.
Sicurezza. Contenimento. Protezione.
Dott. M. Bellini
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