Crediti
Autore:
Originale: In his own Image Interlude 4
Traduttore:
19/02/2009:

Rimpiangendo di ricordare
«Ehehehehe…»
Lament si mise seduto sul suo letto, sudando freddo, la risata echeggiava ancora nelle sue orecchie. Chiuse gli occhi e li strinse per un attimo, costringendo il rumore a uscire dalla sua testa, poi poggiò i piedi sul pavimento, si alzò e barcollò verso la doccia.
Ci entrò, lasciando che l’acqua fredda gli scorresse lungo la schiena, sentendola scaldarsi lentamente mentre l’incubo rimbombante, finalmente, si fermava piano piano…
Aprì gli occhi e fissò il muro. Per un secondo, fu quasi certo che le pareti di ceramica della doccia stessero crollando, ne emergevano delle impronte di mani, come la mano di una bambino che gioca con le sue lenzuola. Mani beffarde che gli avrebbero afferrato la gola per strozzarlo, ma lui non sarebbe morto. No, sarebbe rimasto in vita mentre i proprietari di quelle mani giocavano. Giocavano e ridevano.
«Ehehehehe»
Mentre Lament prendeva in cosiderazione l’idea di afferrare la sua pistola sul lavandino, l’effetto svanì. Per un istante, fu ancora convinto di prenderla, ma per fare qualcos’altro e, quando se ne rese conto, si lasciò cadere e si sedé sotto il getto d’acqua finché non tornò fredda, fissando debolmente lo scarico.
Rimpiangendo di ricordare, ma contento di non aver dimenticato.