E così, miei valorosi traduttori, vi siete offerti volontari per iniziare uno stagista alle vie del TdT. In questo breve testo fornirò alcune linee guida e consigli da seguire perché lo stage si svolga al meglio.
Iniziamo con il fulcro dell’esperienza: le traduzioni.
Lo scopo dello stage è far sì che lo stagista si trovi adeguatamente preparato non solo all’esame d’ingresso del TdT, ma soprattutto una volta superato e lasciato libero di tradurre a piacimento. Per questo i lavori dati da tradurre dovranno essere un piccolo campione di quello che la wiki ha da offrire.
In generale si suggerisce di far svolgere in totale 3 o 4 traduzioni allo stagista. Di meno renderebbe difficile coprire tutto il necessario, di più allunga lo stage al punto che è facile lo stagista si stufi. Il minimo di tre è fisso, ma il massimo di quattro è solo un valore indicativo e avete libertà di organizzarvi con il vostro stagista in caso riteniate ci sia ancora lavoro da fare.
Per quanto riguarda i contenuti, è fondamentale far tradurre almeno uno ciascuno dei due principali prodotti della wiki: l’articolo SCP e il racconto. Per gli articoli è fondamentale che lo stagista si familiarizzi col template di base.
Un altro elemento con cui quasi ogni singolo stagista avrà problemi, sono i codici wikidot. Infatti quasi nessuno di loro avrà previa esperienza di programmazione e potrebbe trovarsi intimorito da quel che vede. Aiutatelo a capire che il traduttore non deve necessariamente capirne il funzionamento, ma deve solo danzarci intorno e tradurre quello che apparirà a schermo nel prodotto finale lasciando invariato il resto. Personalmente spesso cerco un articolo -J1 con dei codici graficamente bislacchi, così che richieda attenzione nel leggere attraverso il codice e allo stesso tempo mostri un altro tipo di lavoro che si incontra sulla wiki.
Ma che caratteristiche devono avere questi lavori? I lavori da far tradurre devono essere brevi e semplici. Brevi per non far impantanare lo stage e non rubare troppo tempo né allo stagista né al tutor. E semplici perché ovviamente questo è un tutorial, non il boss finale della traduzione. Serve valutare le basi di conoscenza grammaticale (sia inglese che italiana), l’esperienza vera e propria poi vien da sé.
Se volete, potete far scegliere il primo lavoro allo stagista stesso se c’è un lavoro non tradotto che gli piace particolarmente. Iniziare con un testo che già conosce probabilmente aiuterà a evitare la confusione del primo impatto della traduzione.
Ricordate inoltre che in caso lo stagista superi l’esame, starà a voi anche seguirlo nella pubblicazione dei lavori tradotti durante lo stage.
Per quanto riguarda gli errori, non abbiate paura di criticare, ma non siate MAI maleducati.
Ora che la roba importante è fatta, passiamo al lato tecnico del tutoraggio.
- Segnalate lo stage sulla Sezione dei Tutor. Starà a voi aggiornarla.
- Non viene imposta una durata massima dello stage stesso, ma questo verrà chiuso in caso lo stagista sia inattivo nei contatti con il tutor per due mesi o più.
- Segnare i lavori dati allo stagista da tradurre sulla Lista delle Traduzioni in Corso e sulla Scheda di Valutazione dello stagista. La scheda dovrà essere consegnata all’esaminatore (Capo o Vice-Capo del TdT) a fine dello Stage.
- Ricordate di fare pulizia alla fine dello stage, sia dalle Traduzioni in Corso che nella Sezione Tutor. La burocrazia è fastidiosa, ma importante.
E questo è tutto, credo.
Per finire, un paio di note di carattere generale.
1 - Lo stage nello stato attuale è volontario. Il vostro stagista sta facendo più del necessario ed è quindi giusto che gli si vada incontro.
2 - Grazie, a voi che state leggendo per esservi presi questa responsabilità e star aiutando a mantenere il futuro del Team.